I BADOGLIABILI: gioco politico per un’estate diversa

 I BADOGLIABILI: gioco politico per un’estate diversa

Berlusconi tenta un canto del cigno, annunciando grandiose riforme, ma oramai è agli sgoccioli: risultato per troppi anni inconcludente sul piano pratico delle riforme e dei risultati, reso impresentabile anche internazionalmente dalle rivelazioni sui bunga-bunga oltre che dalle leggi fatte per suo privato interesse, squalificato da Luttwack (ossia Washington), privo di idee valide per risollevare finanze pubbliche e sistema paese, insidiato da Tremonti nella sua leadership, messo alla corda adesso anche dalla Lega, non ha più spazi né carte da giocare, se non il minacciare che, se cade il suo governo, cade anche il rating del debito pubblico.

Oggi le difficoltà di bilancio creano incertezza politica che fa salire gli interessi sui bond italiani, e ciò aumenta le difficoltà di bilancio incrementando l’incertezza politica… una spirale ascendente. Orbene, immaginiamo un probabile scenario autunnale con recessione, disoccupazione, crisi finanziaria, stretta bancaria, tensioni sociali crescenti, Berlusconi che cade per ultradecennale, dimostrata e comprovata incapacità di riformare e rilanciare il sistema-paese (oltre che per scandali e impresentabilità internazionale e sfiducia di Washington), una galassia di opposizioni incapaci di mettersi o restare insieme, divise come sono tra perbenisti e antisistema, tra moderati e antagonisti (No Tav, Vendola, Grillo, Di Pietro etc.), tra filoclericali e laicisti, e privi di una qualsiasi personalità con le capacità necessarie allo statista (a furia di selezionare per i posti-chiave della politica e delle istituzioni solo ipo-capaci, utili idioti e prestanome, in Italia gli statisti da molto non si possono più formare).

In un tale scenario, venuta meno una maggioranza elettorale, e non potendo costituirsi un’altra maggioranza (credibile), nemmeno passando per le urne, toccherebbe al Capo dello Stato diventare l’interlocutore e il garante degli obblighi e delle soggezioni dell’Italia verso UE, BCE, FMI, Washington, agenzie di rating, etc. – trattandosi di sottoporre il paese alle interessate e falcidianti (recessive) “condizionalità” imposte per ottenere gli “aiuti” o i “visti” finanziari. Quindi Napolitano (volente o nolente quindi senza sua reposabilità morale), si troverebbe a prendere le redini del governo, sostituendosi alla maggioranza parlamentare, ovvero confezionandone una ad hoc, e mettendo su un suo proprio governo “tecnico” (in realtà, però, politico al massimo grado – lo si chiamerebbe “tecnico” per sfumare sul fatto che non avrebbe legittimazione democratica), sostenuto da lui stesso  e dagli stranieri-creditori-soccorritori-castigatori (e poi raccoglitori). Un governo con la funzione di consentire il maggior asservimento e il saccheggio dell’Italia, su modello greco.

La caduta di Berlusconi creerebbe, insomma, una situazione analoga a quella della caduta di Mussolini: anche allora, il Capo dello Stato, che allora era il Re, tolto di mezzo Mussolini, Capo del Governo, mise su un suo governo, con Badoglio a suo capo, per svolgere il ruolo di assicurare, soprattutto nei rapporti con l’estero, la continuità dello Stato italiano nonostante la caduta del governo, e trattare la capitolazione (ché tale fu) agli Alleati, e la consegna dell’Italia all’egemonia USA e al processo di inarrestabile crescita dell’indebitamento nazionale, avviato dagli USA stessi mediante l’emissione inflazionistica, indebitante e predatoria delle AM-Lire durante l’occupazione.

Orbene, chi candidiamo al ruolo di Badoglio, per il difficile inverno 2011-2012? Chi ha i requisiti per essere badogliabile? Per pilotare presentabilmente gli Italiani verso un più profondo stato di sudditanza e di asservimento ai sempre più apolidi e stringenti interessi finanziari sovranazionali? Tremonti? E’ presentabilissimo, è pulito, è tecnicamente il più competente e credibile, si è fatto accettare all’estero, si impegna adesso per smarcarsi da Berlusconi, ma non pare che abbia idonei appoggi tra le forze politiche ed economiche. E probabilmente non ci starebbe nemmeno, a fare quella parte: ha troppo orgoglio. Io credo che il più badogliabile di tutti sia il Casini: sostenitore degli interessi della Chiesa quindi da essa sostenuto, genero di Caltagirone (Mps-D’Alema), appoggiato o appoggiabile dai vari Fini, Rutelli, Montezemolo; piacente e presentabile. La scelta di un Angiolino per la segreteria che fu del priapico Silvio, un Angiolino radicato nella DC, è forse un mezzo per agganciarsi a Casini e galleggiare dopo la caduta del vecchio Capitano. Ma avanzate voi, cari lettori, le vostre candidature: chi badogliereste, se toccasse a voi scegliere? Dite la vostra in tutta libertà, perché questo è solo un gioco per l’estate: non rischiate nulla, perché ciò che potete perdere, lo perderete comunque…

04.07.11 MDL

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18 risposte a I BADOGLIABILI: gioco politico per un’estate diversa

  1. Machine Slotto scrive:

    Casini?
    Casini è un casino! Alla Presidenza del Consiglio direi di no.
    Un brav’uomo ma un poco tenero e troppo manovrato anche se dotato di buone idee e principi.

  2. Roberto Buffagni scrive:

    Casini risponde certo a tutti i requisiti neobadogliani.
    Il mio candidato, però, resta Tremonti: non sono persuaso che gli appoggi di cui gode negli ambienti giusti (USA, Vaticano) siano così ridotti. Si ricordino il suo ruolo nell’Aspen Institute, e i suoi buoni rapporti con una fazione della curia (Bagnasco). A mio avviso, il nemico di Tremonti è semmai la Germania; mi pare infatti che abbia puntato la sua azione politica sull’obiettivo di rafforzare il ruolo politico-economico della UE, e questo ai tedeschi non va giù.

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  4. LordBB scrive:

    @ Alessandro Fiderio sei un grande! 😉

  5. Alessandro fiderio scrive:

    Casini! No. Tutto vi prego ma casini presidente del consiglio NO…

    Alla peggio c’è sempre Bersani. Se c’è da privatizzare l’acqua o fare una centrale lui è sempre disponibile, salvo riservarsi di cambiare totalmente idea in caso di rreferendum imminente, Non glie ne frega nulla del conflitto di interessi e per consigli sulle banche può contare sul valido apporto di D’Alema e Fassino…

    Poi ve lo vedete al primo discorso da presidente:
    “Oh ragasssssi, abbiamo tolto la pelle al giaguaro!

  6. andrea zanni scrive:

    Da fonti vicine alle sfere parlamentari (miei conoscenti), mi hanno da tempo indicato che si sta profilando una svolta nella direttiva politica, che ha scelto come papabile al Governo Casini, dopo ovviamente la conclusione dell’ odissea berlusconiana. Infatti la scelta di Alfano cade proprio di proposito, preparando il terreno per non perdere l’ultimo treno.

  7. LordBB scrive:

    …per me Berlusconi e’ ancora forte. E’ un osso duro.
    LordBB

  8. LordBB scrive:

    …scusate io propongo al governo l’avv Marco della Luna, o forse e’ meglio al posto di Tremonti?

    Che ne dite?
    LordBB

  9. Robert scrive:

    comunque contrariamente a quanto scrive marco della luna
    ritengo che berlusconi per quanto bollito e psicofisicamente debilitato possa reggere -pur screditato e fortemente depotenziato- ancora per qualche anno (avvantaggiato dal fatto che non ci sono sostituti politicamente forti nell’italia contemporanea) come una balena o un grossa nave berlusconi
    avanza per forza d’inerzia pur privo di energia e della lucidita’ necessaria…

  10. Robert scrive:

    montezemolo tremendo , spiace leggere certe considerazioni su questo blog…

    sarai anch’io per andreotti 🙂
    (anche se da quel che ho capito furono proprio i poteri forti e oscuri
    dell’altro lato dell’oceano a disarcionarlo…)

  11. Brumik scrive:

    Scusate, ma Andreotti e` ancora vivo?
    Se si`…

    — Michele

  12. manuel scrive:

    Mario Monti o Lamberto Dini

  13. mario scrive:

    a fare badoglio si era candidato fini ma ha fallito miseramente…

    tolto fini l’unico badoglio è napolitano. che sta già da tempo operando egregiamente al servizio degli usa. in effetti io credo che in questo momento il vero governo sia il duo napolitano-tremonti, berlusconi lo tengono in piedi solo perchè hanno il terrore di andare a nuove elezioni. anzi quando berlusconi morirà lo sostituiranno con un attore che ci somiglia o in mancanza le tv continueranno a dire che è vivo e vegeto e manderanno in onda immagini di vecchi convegni…

    x lordbb
    montezemolo? sicuro di non aver alzato un po’ il gomito… ? 🙂

  14. LordBB scrive:

    Montezemolo sarebbe l’ideale, ha leadership, carisma e abilita’ politica. Ma non mi sembra interessato. Un peccato per l’Italia.
    LordBB

  15. LordBB scrive:

    Casini e’ una marionetta utile ai poteri forti.

  16. luigiza scrive:

    Beh io un candidato ce l’avrei, ma al momento é occupato nella sua Republic. Palpatine.

    Però ti assicuro che é un buon elemento e per di più ha al suo servizio ottimi collaboratori tutti dediti a riportare ordine e giustizia

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