TORINO 18.11.11 – CONFERENZA ANNULLATA

Mi scuso con gli interessati per l’annullamento della mia conferenza organizzata da Per Il Bene Comune per oggi, 18.11.11, in Torino.

Nella tarda mattinata di oggi una lettrice piemontese mi ha avvertito che gli organizzatori avevano scelto come location un centro di cultura arabo-islamica.

Gli organizzatori non mi avevano mai comunicato la location.

Ho quindi comunicato loro, immediatamente, il mio disappunto per la mancata informazione di una scelta così connotata e connotante, e la mia indisponibilità a tenere una conferenza in un centro arabo-islamico, non volendo essere in alcun modo associabile o collocabile in un contesto di quel tipo e ai suoi possibili collegamenti, che non sono in grado di verificare preventivamente.

Ho offerto la mia disponibilità a tenere la conferenza altrove, anche all’aperto, ma è stata declinata.

Per queste ragioni, con mio rammarico, la conferenza non si terrà.

 

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10 risposte a TORINO 18.11.11 – CONFERENZA ANNULLATA

  1. Marco scrive:

    Sign. Della Luna la ringrazio per la risposta.Al Fatah ha fatto sicuramente cose discutibili in passato.Comprendo le sue ragioni ma non le condivido.
    Spero ci siano altri eventi a Torino senza incidenti diplomatici.
    Saluti

  2. antonio scrive:

    “Quand le gouvernement viole les droits du peuple l’insurrection est, pour le peuple et chaque portion du peuple le plus sacré des droits et le plus indispensable des devoirs.”
    art35 des droits de l’homme et du citoyen. 1793

    ” When the government violates the rights of the people the uprising is, for the people and every portion of the people, the most sacred rights and the most indispensable of the duties. ” Art35 rights of man and the citizen. 1793
    –‘Quando il governo viola i diritti del popolo, l’insurrezione è per il popolo e per ogni parte di esso il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri’.

    • admin scrive:

      A PRECISAZIONE DEL MIO POST DI IERI, CHIARISCO CHE NON INTENDO ASSOLUTAMENTE SUPPORRE CHE VI SIA STATA ALCUNA MALA FEDE DA PARTE DI PBC, DI ROSSI, DI BENINI IN QUESTA VICENDA, MA SOLO DIFETTO DI COMUNICAZIONE CON ME. NON MI RISULTA NEMMENO, DA PARTE LORO, ALCUN COLLEGAMENTO CON ORGANIZZAZIONI PERICOLOSE DI MATRICE ARABA O ISLAMICA. IN EFFETTI, SO POCHISSIMO DI QUELLE PERSONE E DEL LORO MOVIMENTO PBC, AL QUALE SONO ESTRANEO.

  3. admin scrive:

    Ringrazio tutti per la comprensione. La perdita di questo gradito incontro mi ha molto amareggiato. Mi scuso ancora con Marco, ma non potevo fare altrimenti. Infatti solo nella tarda mattinata sono stato informato da una lettrice che era un centro islamico.Io non avevo il tempo di controllare che associazione islamica fosse. Inoltre abbbiamo visto molti casi di associazioni islamiche ritenute “tranquille” e poi scoperte essere centri perlomeno di finanziamento di attività inaccettabili. Il segretario piemontese di PBC, che ho saputo essere un italiano convertito all’Islam, non ha accettato la mia offerta di tenere la conferenza altrove o all’aperto. Il segretario nazionale di PBC, sen. Rossi, in tarda serata, mi ha detto che Dar al Hikma “è moderata, dell’area di Al Fatah”. Ma il passato di Al Fatah non è certo moderato: io ricordo fatti gravi avvenuti decenni fa, e non desidero essere associato a quell’organizzazione in alcun modo.

  4. Hesperia scrive:

    Il prof. Della Luna ha fatto benissimo a declinare l’invito poiché grande è la scorrettezza. Invitarlo in un centro arabo-islamico è stato un modo per voler connotare i suoi interventi di terzomondismo. Ma non di un terzomondismo qualunque, ma come ha detto Lord BB, di tipo islamico laddove secondo il Corano è vietato l’interesse. E siccome le forze cosiddette “occidentali” sono in guerra contro il terrorismo islamico, ecco pronta l’accusa di essere “oggettivamente” (come si dice in politichese) al servizio di costoro. Meglio evitare.

  5. Marco scrive:

    Il punto non credo sia chi ha sbagliato, ma il messaggio che si è dato.
    Io credo che nascondersi dietro la strumentalizzazione sia un modo per tirarsi indietro con una giustificazione.
    A maggior ragione se il centro è \"all\’avanguardia\" rispetto ad altri non vedo il problema.Ok che l\’interesse è vietato dal Corano, ma non è nascondendosi dietro alla strumentalizzazione che si costruisce qualcosa.
    L\’incontro delle culture è un dato di fatto che possiamo accettare o no, ma che ci tocca da vicino e che dobbiamo affrontare, altrimenti ghettizziamo la cultura e la religione altrui.
    E poi non ci lamentiamo se scoppiano conflitti razziali.
    Non prendo le parti di nessuno sia chiaro, ma vorrei che si facesse un passo avanti.E credo che se ne sia fatto uno indietro.
    L\’argomento della serata non era il multiculturalismo, ma il segnale dato è chiaro.

  6. Marco scrive:

    Il punto non credo sia chi ha sbagliato, ma il messaggio che si è dato.
    Io credo che nascondersi dietro la strumentalizzazione sia un modo per tirarsi indietro con una giustificazione.
    A maggior ragione se il centro è “all’avanguardia” rispetto ad altri non vedo il problema.Ok che l’interesse è vietato dal Corano, ma non è nascondendosi dietro alla strumentalizzazione che si costruisce qualcosa.
    L’incontro delle culture è un dato di fatto che possiamo accettare o no, ma che ci tocca da vicino e che dobbiamo affrontare, altrimenti ghettizziamo la cultura e la religione altrui.
    E poi non ci lamentiamo se scoppiano conflitti razziali.
    Non prendo le parti di nessuno sia chiaro, ma vorrei che si facesse un passo avanti.E credo che se ne sia fatto uno indietro.
    L’argomento della serata non era il multiculturalismo, ma il segnale dato è chiaro.

  7. Simone scrive:

    Grave il comportamento Di PBC, movimento che seguo da vicino, nel non aver avvertito l’avv. della location. Si avrebbe avuto il tempo per eventualmente trasferirsi altrove in breve tempo, sempre a Torino, e non perdere un evento molto importante per tutti evitando il disappunto dei tanti che non avvisati per tempo hanno fatto km per niente.
    Detto questo, quando io ho letto la disdetta, ho subito cercato in rete il sito dell’associazione e ho constatato che è un centro culturale innovativo e molto frequentato “trasversalmente” anche e soprattutto dalle autorità politiche della città, a cominciare dal sindaco. Sarebbe bastata qualche precisazione a inizio conferenza e dubito ci sarebbero state strumentalizzazioni. Ma comunque l’errore l’ha fatto PBC non avvertendo l’Avv. (in queste cose una delle persone più disponibili che conosco).

  8. LordBB scrive:

    Volevano veicolare il messaggio della finanza islamica – non esiste l’interesse sul prestito, e’ vietato dal Corano – con il messaggio dell’avv. sul potere bancario e in qualche modo avrebbe sostenuto la causa islamica.
    Sono d’accordo con la scelta dell’avv. perche’ cmq. non e’ giusto perche’ le sue idee sono trasversali. Comunque non penso mai che lo inviterebbero in un centro di culturale ebraico….:P
    LordBB
    (from London to Italy)

  9. Marco scrive:

    Gentile Signor Della Luna,
    aspettavo con ansia questo inconto a Torino, seppur condividendo in parte il suo punto di vista, non è stato bello per le persone che vi volevano partecipare che sono arrivate all’incontro.
    Capisco il disappunto, ma lo ritengo poco rispettoso per chi ha partecipato e non potendo stare h24 davanti al pc per conoscere gli sviluppi della vicenda si è recata sul luogo.
    La scelta doveva essere fatta a priori, e non nel pm che precede l’evento.
    Avrebbe potuto comunque partecipare, mettendo il veto per le prossime volte, la trovo una cosa di cattivo gusto.
    Qui si veniva per fare informazione, e poco importa la location.
    Sono rimasto stupito anche io del luogo, ma non per questo sono andato via, credo che a volte bisognerebbe passare sopra a certe cose.
    Il mio sfogo è dettato dal fatto che non abito vicino e eventi come questo purtroppo la nostra città non ne ospita granchè e molti passano in sordina.
    Spero comprenderà il mio disappunto.

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