IMPORRE UN GOVERNO PRO BILDERBERG DESTABILIZZANDO LE BANCHE ITALIANE

IMPORRE UN GOVERNO PRO BILDERBERG

DESTABILIZZANDO LE BANCHE ITALIANE

 Per imporre in Italia un governo compiacente alla linea che molti oggi chiamerebbero “Linea Bilderberg”, o “Linea Monti-Merkel-Goldman Sachs”, nonostante l’esito elettorale dell’ultimo voto politico, potrebbe essere a breve orchestrata una crisi bancaria italiana che terrorizzi la popolazione e crei il consenso per un governo di quel tipo in cambio di soccorsi monetari di BCE, Fed e altri. I recenti spostamenti di capitali dello Ior da banche italiane a banche tedesche (compresa parte del nostro 8 per mille) corrobora questa congettura, assieme alla nomina di un tedesco alla presidenza dello Ior.

 Il voto politico del 25 febbraio esprime disinganno e rifiuto della maggioranza degli italiani verso la dittatura dei mercati, l’egemonia della Germania, il modello economico mercatista e neoliberista snaturato in Europa col socialismo tributario dei c.d. Illuminati, le ricette rigoriste e fiscaliste di tecnici e accademici balordi o traditori, la falsa solidarietà dei paesi euroforti, l’ideale europeista usato per coprire determinati interessi delegittimando le posizioni critiche. Sgamati. Tutti sono d’accordo che occorra riformare – ma in quale direzione? Quella di Monti, Rehn, Barroso, Merkel, Draghi, oppure una opposta, col recupero della sovranità monetaria alla Nazione e la sottrazione del debito pubblico alle manovre di mercati pilotati e ricattatori, e massicci investimenti pubblici infrastrutturali, e separazione tra banche di credito e risparmio e banche di azzardo finanziario?

Adesso pare impossibile formare un governo stabile, che dovrebbe comprendere il PD, quale detentore della maggioranza assoluta dei seggi della Camera per effetto del premio di maggioranza. Ma proprio il PD e Monti sono stati e restano paladini di quella politica che, come dicevo, la maggioranza degli italiani ha respinto, e sempre più respingerà via via che la depressione peggiorerà, palesando la sua strutturale falsità, delegittimando i suoi fautori e mettendo a rischio il rispetto del pareggio nominale di bilancio imposto, sotto severe pene, dal fiscal compact.

Stranamente e significativamente, in questa cruciale situazione, subito dopo il voto, Napolitano, anziché consultarsi coi leaders nazionali, vola in visita di Stato presso la potenza egemone. Non è che si pensi, colassù, a nominare un novello pseudo-tecnico, del tipo di Monti, come premier, in funzione di far continuare, sotto il pretesto dell’emergenza e del volere dei mercati, le riforme distruttive che trasferiscono capitali, imprese e cervelli dall’Italia a Germania, Svizzera e altri? E che si stia concordando coi tedeschi un sostegno finanziario germanico di breve termine per questo nuovo asso della delocalizzazione guidata, un sostegno che lo faccia apparire agli italiani come valido, stimato in Europa, apportatore di liquidità, una boccata di ossigeno per il Paese stremato?

Questo asso potrebbe essere Prodi o Amato, i quali con le loro leggi e riforme e privatizzazioni già tanto hanno fatto in quel senso, spezzando la schiena all’economia di questo Paese. O qualcuno della Banca d’Italia, che si è distinto nel non vedere lo svuotamento patrimoniale di MPS o nel legittimare davanti ai giudici penali il superamento della soglia di usura, mediante compiacenti circolari in conflitto di interesse e che esse stesse costituiscono concorso in quel medesimo delitto.

 Quel che mi aspetto è che, se non ci mobilitiamo con la denuncia e l’informazione preventive, e se non viene formato un governo compiacente e continuatore della linea Monti, parta un’azione di destabilizzazione del sistema bancario italiano, anche mediante un rialzo artefatto dello spread finalizzato a deprezzare i titoli pubblici italiani detenuti dalle banche italiane, in quanto queste detengono i detti titoli come importante componente del loro attivo patrimoniale, e in caso di rialzo dei rendimenti con conseguente calo del valore di mercato dovrebbero ridurre la loro valorizzazione in bilancio, con tutte le conseguenze di ciò (conseguenze che colpiscono, in prima battuta, le imprese e lo Stato, non il cittadino). Lo spread lo possono far salire a piacimento mediante lo shorting, il rating, le esternazioni. Poi, quando si sarà alzato a livelli di allarme, potrebbero imporre alle banche italiane di fare accantonamenti a copertura di possibili perdite sui titoli pubblici, così da comprimere il capitale netto delle banche. Allora saremmo davvero in croce.

La predetta manovra di destabilizzazione creerebbe panico, blocco di pagamenti, allarme per i depositi, carenza di contanti, limitazione della prelevabilità. Allora il Quirinale manderebbe avanti il nuovo Salvatore a cui il voto e la fiducia e l’obbedienza sono dovuti di necessità, perché “non c’è alternativa”. Egli imporrà sacrifici durissimi, innanzitutto in termini di rinuncia alla democrazia e alla sovranità, e in cambio apporterà un misericordioso aiuto dei fratelli europei. Potrebbe anche essere che Berlusconi e Bersani mandino avanti Alfano e Renzi per fare un inciucio e verniciare di giovinezza il vecchio, vuoi sostenendo il premier pseudo-tecnico, vuoi facendo un governissimo o un governo PD di scopo con appoggio esterno di PDL, Monti e, all’occorrenza, Grillo. In ogni caso, sarebbe un governo che continuerebbe il suddetto processo di trasferimento di cervelli, capitali e imprese nel quadro della politica merkeliana e in spregio al voto della maggioranza degli italiani. Un governo che non farebbe ciò che è necessario:

-fare il consuntivo degli effetti di 11 anni di Euro sull’Italia e sui partners (chi ha perso e chi ha guadagnato);

-contestare l’inadempimento delle misure di convergenza prescritte dal Trattato di Maastricht; -valutare se convenga restare nell’Eurosistema e nel mercato unico, a quali condizioni e con quali riforme del sistema monetario e finanziario;

– richiedere quelle riforme ai partners, e tornare alla Lira in caso di mancata attuazione di esse, con tutte le mosse tecniche e politiche del caso, per minimizzare i danni e sfruttare i benefici.

 Che ci sia da prevedere una crisi bancaria in Italia, anche senza attacchi mirati del capitalismo finanziario dominante, è facile da capire, perché i bilanci delle banche scricchioleranno sempre di più per la crisi economica dell’Italia, in continua recessione, quindi in difficoltà a rispettare il pareggio nominale di bilancio. La strada per uscirne è quella greco – islandese: cancellare il 50% del debito pubblico, ridisegnando la struttura e la distribuzione della ricchezza del paese. Le banche in perdita (a causa dell’annullamento di attività incerte) dovranno essere nazionalizzate ad interim. I colpevoli e beneficiari processati, banche comprese, e i loro beni sequestrati a garanzia dei risarcimenti. Ciò anche per dare un segnale di legalità e un motivo di fiducia.

Questo per l’emergenza. Ma a breve dovranno seguire i rimedi strutturali che ho descritto nei miei ultimi saggi Cimit€uro e Traditori al Governo, di cui il più importante e imprescindibile è l’adeguamento degli attuali IAS (principi contabili internazionali) in materia monetaria e bancaria al tipo di moneta che si usa oggi (moneta a circolazione forzosa, non convertibile, e perlopiù costituita da credito). Senza tale adeguamento alla realtà monetaria odierna, il fondo del secchio resterà sempre bucato, e il sistema instabile e destinato a scompensarsi qualsiasi altra misura si adotti.

Il bilderberghismo (con le sue sottomarche locali come il montismo in Italia e con le sue sullodate ricette e interpretazioni dell’economia) mi sembra essere un tentativo di adattare la società umana alle condizioni ottimali per il capitalismo speculativo dominante, anche politicamente dominante. Se questo tentativo fallisce, se i popoli rigettano diffusamente il bilderberghismo sentendo sulla propria pelle che quelle condizioni sono poco compatibili con le esigenze esistenziali degli uomini, allora il capitalismo dominante prenderà altre decisioni sul da farsi coi popoli – decisioni, credo, nel senso anticipato nel mio recente saggio Oligarchia per popoli superflui.

 

27.02.13 Marco Della Luna

 

Informazioni su admin

Avvocato, autore, scrittore
Questa voce è stata pubblicata in GENERALI. Contrassegna il permalink.

8 risposte a IMPORRE UN GOVERNO PRO BILDERBERG DESTABILIZZANDO LE BANCHE ITALIANE

  1. fred scrive:

    Ciao,

    Il mio nome è Mr. Fred Peterson io sono il proprietario di fredpetersonworldloan Offro prestiti a un tasso di interesse del 3%. se davvero. i vostri dati sono al sicuro con noi, in modo da avere nulla di cui preoccuparsi.

    E anche mi danno tutti i tipi di prestito che stai cercando in modo tutto quello che dovete fare ora è quello di applicare e ottenere il prestito veloce di oggi.

    Se siete interessati, vi prego di contattarmi tramite il mio indirizzo e-mail [email protected].

    Cordiali saluti

    fred.

  2. marvinmontresor scrive:

    Vi offro un prestito di € 3000 a € 80.000 carattere , mail : [email protected]

  3. fred scrive:

    Ciao,

    Il mio nome è Mr. Fred Peterson Io sono il proprietario di fredpetersonworldloan Offro prestiti a un tasso di interesse del 3%. se si ha realmente bisogno di un prestito è necessario compilare il modulo di richiesta preventivo di seguito prima di poter iniziare legalmente questa transazione. i tuoi dati sono al sicuro con noi, quindi non hai nulla di cui preoccuparsi.

    Se siete interessati, vi prego di contattarmi tramite il mio indirizzo di posta elettronica [email protected].

    Cordiali Saluti

    fred

  4. Mr Anderson scrive:

    Ottenere un prestito oggi a basso tasso di applicare ora i prestiti sono dati ad un tasso del 3 % si applica ora questo può aumentare il vostro business per una maggiore altezza . Stiamo offrendo prestiti a imprese e persone personali , se avete bisogno di un prestito per avviare un’attività imprenditoriale o di prestito per pagare le bollette di contattarci via ([email protected]) e ottenere un prestito dalla nostra azienda … rendo i migliori servizi di prestito .

    offerta di prestito

  5. BLEMAIN Finance Limited
    Azienda Indirizzo:
    Ocean House, Calico Business Park,
    Way Sandy, Amington,
    Tamworth B77 4BF, Regno Unito
    Telefono: +447-031-900-038

    Una ditta privata di prestito che offre tutti i tipi di prestiti alla cooperazione individuale o finanziarie a prescindere dalla vostra posizione La nostra offerta comprende i seguenti programmi di prestiti

    * Prestito per lo sviluppo di imprese ad un
    vantaggio competitivo.

    * Prestiti personali (protetto e chirografari)
    * Business Prestiti (protetto e chirografari)
    * Prestiti di laurea

    * Prestiti Graduate
    Prestiti * MBA istruzione
    * Personal / medico Prestiti Istruzione
    * Legal Education Prestiti
    * Studiare all’estero Prestiti

    * Prestito di consolidamento * Combinazione Prestito
    * Collateral e mutui non Collateral ****

    È possibile acquisire le finanze di noi per un importo di 5.000,00 a 10.000.000,00 dollari.

    Questo Finanza Agenzia prestiti a clienti che sono interessati @ 3% rate.Our programmi sono progettati per rispettare il budget, a 12 ore è tutto takes.For semplici passaggi o se avete domande o dubbi circa Ocean Finance, o se avete bisogno di ulteriore assistenza per qualsiasi richiesta di prestito scopo, per favore non esitate a contattare us.For ulteriori dettagli non esitate a contattarci utilizzando i dati di seguito:

    RAPPORTO
    BLEMAIN FINANCE
    E-Mail: [email protected]
    Alternativa E-Mail: [email protected]
    Fax: +44 0870 240 3096
    http://www.blemainfinance.co.uk
    Numero di registrazione: 4413348
    Numero CCL: 652.520
    (Nota: le chiamate possono essere registrate).
    © Blemain Finanza ® 2013.

  6. Pingback: Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) - Pagina 680 - I Forum di Investireoggi

  7. Pingback: Imporre un governo pro Bilderberg destabilizzando le banche italiane | STAMPA LIBERA

  8. nadio scrive:

    adesso incomincio a capire qualcosa di quello che succede.
    grazie

Rispondi a Mr Anderson Annulla risposta