BERLUSCONI RICUSI I SENATORI OSTILI EX ARTT. 35-44 C.P.P.

BERLUSCONI RICUSI I SENATORI OSTILI EX ARTT. 35-44 C.P.P.

Enuncio qui un ulteriore  metodo difensivo che avrebbe possibilità di salvare il seggio di Berlusconi, quindi anche la sua libertà personale oltreché l’agibilità politica: Berlusconi potrebbe ricusare i senatori che si sono dichiarati già per la sua decadenza o che hanno interesse ad essa. Qualora la ricusazione sia respinta, potrà sostenere l’illegittimità del provvedimento di sua decadenza e contestare l’intero sistema. La ricusazione deve essere presentata prima che il Senato apra il giudizio.

Berlusconi dunque ricusi tutti i senatori grillini e pidini e montiani che hanno anticipato il loro voto, ossia che hanno anticipato che voteranno per la sua decadenza. Se la ricusazione non verrà accolta, se quei senatori voteranno egualmente, Berlusconi potrà contestare questa violazione del fair judgement davanti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e dichiarare che la sua estromissione dal Senato sia illegittima e dimostri che tutto il sistema viola le garanzie fondamentali.

Come esposto nel mio precedente pezzo, “Art. 66 Cost.: autodichia”, il giudizio sull’ineleggibilità o decadenza dei suoi membri che l’art. 66 della Costituzione devolve a ciascuna Camera è un vero e proprio giudizio, un atto giurisdizionale, non politico – un atto che deve applicare il diritto.

Ma se, per l’art. 66,  il Senato (e la giunta) sono (funzionalmente) giudici in questo còmpito, allora sono giudici anche i singoli membri del Senato; e che il Senato si deve comportare come un giudice collegiale; e che si applicano i principi generali e fondamentali del giusto processo; ne consegue che, applicando appunto i principi fondamentali del giusto processo e le norme del vigente codice di procedura penale, B. ha il diritto di ricusare quei Senatori-giudici che, ad esempio, abbianano anticipato il giudizio, che abbiano già espresso, nel procedimento ex art. 66, pareri su quello che dovrà essere il giudizio del Senato sulla decadenza, cioè che abbiano espresso un loro pre-giudizio o un loro desiderio; o che abbiano vantaggio dall’esito del giudizio; o se sussistano gravi motivi di convenienza. La ricusazione sospende il giudizio fino alla decisione su di essa.

Competente a decidere sulla ricusazione, in questo caso, mancando una previsione normativa, credo potrebbe essere una sezione della Corte di Cassazione diversa da quella che ha giudicato B. ultimamente.

La materia è disciplinata dagli artt. 35-44 del codice di procedura penale, che di seguito riproduco:

Art. 35 Incompatibilità per ragioni di parentela, affinità o coniugio 1. Nello stesso procedimento non possono esercitare funzioni, anche separate o diverse, giudici che sono tra loro coniugi, parenti o affini fino al secondo grado.

Art. 36 Astensione 1. Il giudice ha l’obbligo di astenersi: a) se ha interesse nel procedimento o se alcuna delle parti private o un difensore è debitore o creditore di lui, del coniuge o dei figli; b) se è tutore, curatore, procuratore o datore di lavoro di una delle parti private ovvero se il difensore, procuratore o curatore di una di dette parti è prossimo congiunto (307-4 c.p.) di lui o del coniuge; c) se ha dato consigli o manifestato il suo parere sull’oggetto del procedimento fuori dell’esercizio delle funzioni giudiziarie; d) se vi è inimicizia grave fra lui o un suo prossimo congiunto (307-4 c.p.) e una delle parti private; e) se alcuno dei prossimi congiunti (307-4 c.p.) di lui o del coniuge è offeso o danneggiato dal reato o parte privata; f) se un prossimo congiunto di lui o del coniuge svolge o ha svolto funzioni di pubblico ministero; g) se si trova in taluna delle situazioni di incompatibilità stabilite dagli artt. 34 e 35 e dalle leggi di ordinamento giudiziario (18; 19 ord. giud.); h) se esistono altre gravi ragioni di convenienza. 2. I motivi di astensione indicati nel comma 1 lett. b) seconda ipotesi e lett. e) o derivanti da incompatibilità per ragioni di coniugio o affinità, sussistono anche dopo l’annullamento, lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. 3. La dichiarazione di astensione è presentata al presidente della Corte o del tribunale che decide con decreto senza formalità di procedura (125). 4. Sulla dichiarazione di astensione del presidente del tribunale decide il presidente della corte di appello; su quella del presidente della corte di appello decide il presidente della corte di cassazione .

Art. 37 Ricusazione 1. Il giudice può essere ricusato dalle parti: a) nei casi previsti dall’art. 36 comma 1 lett. a), b), c), d), e), f), g); b) se nell’esercizio delle funzioni e prima che sia pronunciata sentenza, egli ha manifestato indebitamente il proprio convincimento sui fatti oggetto dell’imputazione. 2. Il giudice ricusato non può pronunciare né concorrere a pronunciare sentenza fino a che non sia intervenuta l’ordinanza che dichiara inammissibile o rigetta la ricusazione (41). Art. 38 Termini e forme per la dichiarazione di ricusazione 1. La dichiarazione di ricusazione può essere proposta (41), nell’udienza preliminare, fino a che non siano conclusi gli accertamenti relativi alla costituzione delle parti (420); nel giudizio, fino a che non sia scaduto il termine previsto dall’art. 491 comma 1; in ogni altro caso, prima del compimento dell’atto da parte del giudice. 2. Qualora la causa di ricusazione sia sorta o sia divenuta nota dopo la scadenza dei termini previsti dal comma 1, la dichiarazione può essere proposta entro tre giorni. Se la causa è sorta o è divenuta nota durante l’udienza, la dichiarazione di ricusazione deve essere in ogni caso proposta prima del termine dell’udienza. 3. La dichiarazione contenente l’indicazione dei motivi e delle prove è proposta con atto scritto ed è presentata, assieme ai documenti, nella cancelleria del giudice competente a decidere (40). Copia della dichiarazione è depositata nella cancelleria dell’ufficio cui è addetto il giudice ricusato. 4. La dichiarazione, quando non è fatta personalmente dall’interessato, può essere proposta a mezzo del difensore o di un procuratore speciale (122). Nell’atto di procura devono essere indicati, a pena di inammissibilità, i motivi della ricusazione.

In effetti, l’art. 66 è un articolo disperato: da un lato prescrive un giudizio secondo legalità, non di parte; dall’altra i giudici sono molto di parte, essendo alleati o avversari politici. Quindi l’art. 66 prescrive l’impossibile. O meglio: prescrive una finzione.

10.09.13

Marco Della Luna

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14 risposte a BERLUSCONI RICUSI I SENATORI OSTILI EX ARTT. 35-44 C.P.P.

  1. Enrico scrive:

    Noto con dispiacere che si sono interrotte le comunicazioni da qualche tempo . Mi piacerebbe ascoltare le opinioni sulla sceneggiata ultima all’ italiana del PDL e del PD-L

  2. Enrico scrive:

    Il 24 settembre a Roma ci sarà\’ una manifestazione nazionale contro le Banche . Pensate che possa servire? Certo informare il più\’ possibile i cittadini e \’ cosa Utile ma siamo sempre alla prima pagina di una storia drammatica.quando incominciamo a svolgere le successive benedette pagine?

  3. Enrico scrive:

    Il 24 settembre a Roma ci sarà’ una manifestazione nazionale contro le Banche . Pensate che possa servire? Certo informare il più’ possibile i cittadini e ‘ cosa Utile ma siamo sempre alla prima pagina di una storia drammatica.quando incominciamo a svolgere le successive benedette pagine?

  4. Giovanni scrive:

    In effetti, l’art. 66 è un articolo disperato: da un lato prescrive un giudizio secondo legalità, non di parte; dall’altra i giudici sono molto di parte, essendo alleati o avversari politici.

    Eh già…come la finzione della LEGGE UGUALE PER TUTTI o della OBBLIGATORIETA’ dell’AZIONE PENALE!!

    Ma in ITALIA chi è SUPERPARTES?? Direi nessuno…che dice Dr Della Luna??

    La vera domanda da porsi è: perché in Italia le PROCURE che contano sono tutte di sinistra e in alcuni casi addirittura di estrema sinistra?

  5. Marco scrive:

    Enrico noto purtroppo dal tenore delle domande che non hai ascoltato con attenzione gli interventi perchè altresì avresti ottenuto le risposte. Purtroppo quando per anni ci si sente rimproverare da tutti le stesse cose si finisce per crederle. Credo che io e te (mi sono permesso di darti del tu) potremmo discutere per giorni e giorni ma non vedo in te la volontà di trovare la risposta alle tue stesse domande.

  6. Enrico scrive:

    A Marco , ma prima questi economisti dove erano ? oggi hanno modo di farsi ascoltare e prima no non credo e poi perché’ secondo Lei questi devono essere proprio loro e solo loro il motore del cambiamento ? Li ritiene più’ capaci di Altri a fare un progetto ? Siamo in guerra con poteri forti e non bastano solo le buone parole.Poi non penso che c’è lo meritiamo ,siamo stati costruiti così’ I Rumeni sono zingari e noi Italiani Mafiosi anche se non piace sentircelo dire.

  7. Marco scrive:

    A Enrico, ho capito che per te sono tutti ladri, corrotti incompetenti, che siamo senza speranza. Accomunare Monti a questi economisti (http://www.radioradicale.it/scheda/389858) è come negare le differenze tra la scuola di Chicago e le teorie Keynesiane. Loro stanno cercando di aprire un dibattito, che sino ad ora è stato negato da tutti (tv, giornali, politici, Chicago boys ecc.) sulle \"scelte\" sbagliate, tra cui in primis EURO, che ci hanno portato alla situazione odierna. Se vuoi approfondire http://goofynomics.blogspot.it/ se vuoi continuare a credere ossessivamente che invece siamo a questo punto perchè ce lo meritiamo, segui i consigli dell\’avv. Della Luna e trasferisciti all\’estero. In Germania un miniJob per sopravvivere forse te lo concedono. Auguri

  8. Marco scrive:

    A Enrico, ho capito che per te sono tutti ladri, corrotti incompetenti, che siamo senza speranza. Accomunare Monti a questi economisti (http://www.radioradicale.it/scheda/389858) è come negare le differenze tra la scuola di Chicago e le teorie Keynesiane. Loro stanno cercando di aprire un dibattito, che sino ad ora è stato negato da tutti (tv, giornali, politici, Chicago boys ecc.) sulle “scelte” sbagliate, tra cui in primis EURO, che ci hanno portato alla situazione odierna. Se vuoi approfondire http://goofynomics.blogspot.it/ se vuoi continuare a credere ossessivamente che invece siamo a questo punto perchè ce lo meritiamo, segui i consigli dell’avv. Della Luna e trasferisciti all’estero. In Germania un miniJob per sopravvivere forse te lo concedono. Auguri

  9. ahfesa scrive:

    Come dico oramai spesso, ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere amaramente. Giudici, riforme, economia, governo, stabilità, sono tutte sicumere già decise e manovrate da Berlino in nome sia proprio che per conto delle consorterie connesse. Qui conta solo essere graditi o meno a tali soggetti. Il resto sono balle per il popolo bue. Non serve essere Bini Smaghi per sapere che B. é stato fatto fuori perchè rappresentava una minaccia per il “nuovo ordine”. Il suo errore é stato il non avere capito che l`indipendenza nazionale era come é adesso morta. Ogni governo suddito non si regge più su alcuna vera legittimazione elettiva, ma dipende dal favore dei nuovi capi sovranazionali imposti per cooptazione geopolitica.
    E difatti, come detto in tempi non sospetti, a B. prima é arrivato il siluro politico, adesso quello economico. E questo é solo l`inizio perchè lasciate che B. perda l`immunità parlamentare e temo che per molte (ed alcune onestamente vere e meritate) ragioni tra poco dovrà o scappare come il suo mentore Craxi o finire in galera. Quella vera fatta per i senza poterei intendo. E contemporaneamente gli sciacalli graditi e mossi dai nuovi capi arrafferanno i suoi beni. Nossignore oramai vuoi per necessità o vuoi per errore la sua fine é arrivata. Dubito che possa ribaltare questa situazione.
    Ma noi senza potere ed anch`io che sono sempre stato deciso avversario del berlusconismo, giudicandolo la sciagurata continuazione della cleptocrazia craxiana che ha definitvamente rovinato il paese, ho poco da gioire. Difatti prima si sono eliminati con le paghette i leghisti, poi con la cleptocrazia rurale i dipietristi ed infine con il soffocamento parlamentare e mediatico l`estrema sx e dx. Ovvero nel bene o nel male le vere opposizioni. Adesso scomparso B. resta il sig. Letta/Lacca viceré pro tempore di un marasma che tra poco con opportuni cambi costituzionali (le riforme) si trasformerà in un regime autoritario dove Berlino ci succhierà il sangue, i ricchi diventeranno sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri e la classe media (fastidiosa politicamente in tale sistema) semplicemente sparirà tra i senta potere. Brutti tempi ci aspettano. Pregate Dio e tutti i santi del lunario che il sig. Steinbruck non arrivi nella stanza dei bottoni, perchè al suo confronto la Merkel é per noi una vergine educanda del primo anno ed il prof Monti un bonaccione elargitore di denaro gratuito e prebende al popolo minuto.

  10. Enrico scrive:

    A Marco , Ho ascoltato tuttavia la presenza totale di economisti mi preoccupa comunque ,anche Monti e’ un economista e professore.troppi professori che cantano mi spaventano più’ degli incompetenzaenti.

  11. Marco scrive:

    oppure qui

    http://www.youtube.com/watch?v=4mCj8Ll5Z_A

    Da vedere ed ascoltare con attenzione

  12. Giovanni scrive:

    Anche il Giudice Esposito se non erro aveva anticipato la sentenza Mediaset con una intervista ad un quotidiano…o mi sbaglio? E cosa è successo? Nada!!
    Comunque secondo gli ultimi sondaggi (ne ho visto uno oggi in un sito americano) pare che Berluska sia in forte crescita e se oggi ci fossero le elezioni vincerebbe di nuovo lui, pur essendo incandidabile a causa della sentenza di un tal Esposito….simply unbelievable!!
    All’estero pensano che ciò dipenda dal fatto che la maggioranza degli italiani sia composta da mafiosi, corruttori e mascalzoni vari, perché i corrispondenti esteri in Italia si limitano solo a tradurre dall’italiano all’inglese gli articoli di Repubblica, Il Fatto Quotidiano, l’Unità etc…
    Nessuno di loro ha mai fatto una seria inchiesta su come funzionano in realtà certe Procure in Italia (tipo quella di Milano) poiché nei loro paesi (specie UK e US) si dà per scontato che i giudici siano effettivamente SUPERPARTES, anche perché, se passassero sottomano a giornali amici notizie coperte da segreto istruttorio (tipo intercettazioni telefoniche) concernenti un indagato a loro avverso politicamente, 9 volte su 10 verrebbero beccati nel giro di poche settimane e radiati dalla Magistratura, con tanti saluti alla loro carriera e ai loro stipendi milionari.
    E allora non capisco perché nessuno del PDL (Berlusconi in primis) si sia mai preoccupato di tutto ciò, ad esempio istituendo una sorta di task force composta da persone del partito fluenti in English (tipo il Sen Malan) in modo tale da far notare alle testate straniere i due pesi e due misure con cui certe inchieste sono svolte in Italia (vedi ad es il caso del Monte dei Paschi di Siena di cui si sono perse le tracce da tempo nel silenzio assordante dei Media).
    E’ vero che gli stranieri non votano, ma se non sei credibile a livello internazionale è difficile poi governare, anche se vinci le elezioni con ampio margine.
    E’ d’accordo Dr Della Luna?

  13. ahfesa scrive:

    Scusi ma non la seguo. A parte la ripetizione mi sembra un sofisma. tanto che il prof. Coppi ed i sigg. Ghedini e Longo che possono non piacere, ma non sono degli sciocchi non hanno neppure considerato questa via.
    Va bene B. ricusa il senato e poi si appella all`Europa. Ne uscirebbe il solito procedimento dove a mio avviso non si arriverebbe mai ad una sentenza dirimente. Mentre nel frattempo varrebbero le deliberazioni del senato, non avendo – almeno per adesso – nessuna corte europea poteri cogenti sospensivi o riformativi per il giudicato definitivo degli stati membri. E poi anche la corte europea (e molto più delle altre) decide in base a considerazioni politiche. E temo che esse siano molto avverse al ricorrente.
    No, B. é fritto in padella a meno che non faccia saltare il banco, accollandosi tutti i rischi del caso. E ne fa fede la sorniona attitudine del sig. Letta, che pare quello strano candidato all`esame di stato che pur con titoli ridicoli, ostenta una dignitosa calma, una modestissima preparazione accompagnata da rispettosa indifferenza verso la commissione, per la semplice e segreta ragione che sa di contare su appoggi tali che l`unica cosa dubbia sarà il posto nella graduatoria degli ammessi.
    Difatti nessun nemico di B ha oggi interesse a forzare la mano e men che meno il sg. Letta che rischia le incertezze di una riconferma. Anche se il senato non vota facendo il pari con la vergognosa vicenda Previti (che non scordiamocelo si prese la colpa per parare il c. al suo mandante) fra un mesetto arriverà la corte d`appello di Milano con l`interdizione dai pubblici uffici ed a quel punto basta la firma di un prefetto che é un dipendente del sig. Letta. Poi arriveranno le altre procure perchè – sempre non scordiamocelo – il sig. B ha molti altri procedimenti in corso con relative condanne in 1 grado e relativo pericolo di fuga ed inquinamento delle prove…..
    No (mi ripeto anch`io) o B. prende a martellate la macchina che vuole stritolarlo (accollandosi gli incerti del caso) o ha chiuso bottega come politico prima e come milionario subito dopo.

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