RENZI : ITALIA = MUSSARI : MPS?

RENZI : ITALIA = MUSSARI : MPS?

Un parlamento composto non di eletti, ma di nominati da segretari di partito a loro volta non eletti democraticamente. Un parlamento in cui la maggioranza assoluta, grazie a un premio di maggioranza giudicato incostituzionale, corrisponde a solo ¼ del corpo elettorale. Un capo dello Stato con un passato di adesione allo stalinismo, eletto una prima volta da un siffatto parlamento, e poi rieletto anche se la Costituzione non prevede un secondo mandato al capo dello Stato (vi sono costituzioni che prevedono la rielezione del capo dello Stato, per una sola volta).

Un capo dello Stato non eletto dal popolo, che, su pressioni straniere, sostituisce l’ultimo governo legittimato dal voto popolare con un premier di sua scelta, poi con un altro premier di sua scelta, poi con un terzo premier di sua scelta, che non è nemmeno legittimato da un’elezione a parlamentare, e che, sfruttando il suddetto premio di maggioranza illegittimo di cui gode nel parlamento dei nominati, si accinge ad abolire il Senato, in modo da poter esercitare il potere assoluto grazie al premio di maggioranza e alla collaborazione di Berlusconi. La deroga alla democrazia e alla Costituzione viene così costituzionalizzata.

Questa Italia si ritrova ormai interamente nelle mani di uomini del PD, analogamente al Monte dei Paschi di Siena, il cui svuotamento finale si deve alla gestione del pidino avv. Mussari, che, messo da uomini del PD a capo di questa banca senza competenze ed esperienze che giustificassero tale incarico, quindi evidentemente in base ad altri fattori, operò in un contesto di consiglieri nominati quasi tutti da enti pubblici a maggioranza assoluta storicamente PD e fece tutte le cose che sappiamo e che ora sono sotto indagine o processo.

Anche Renzi non aveva la competenza né l’esperienza per esser messo dove è stato messo – aveva solo la competenza di showman, di uomo di apparenza, di immagine, di facili simpatie. Anch’egli, quindi, dev’essere fiduciario di qualcuno che decide e che al momento giusto gli ha ordinato di sostituirsi a Letta rimangiandosi la parola appena data e ridata, in un exploit di slealtà digeribile solo in un paese come questo, e già dimenticato nella corrente pioggia demagogica elettoralistica di sconti fiscali e bollettari, avente una più che dubbia copertura e sostenibilità finanziarie.

Però io sono intimamente sicuro che quel Qualcuno non lo ha messo lì, a Palazzo Chigi, per fargli fare il Mussari bis a spese, questa volta, dell’Italia tutta anziché di una banca strategica, in una grande orgia di privatizzazione e distrazione degli asset nazionali rimasti. Se gli dà in mano addirittura una posizione di dittatore parlamentare – o meglio, se attraverso di lui prepara per il prossimo premier una struttura costituzionale che gli darà il potere di dittatore parlamentare (poiché tale sarà come segretario di partito che si nomina i parlamentari destinati alla maggioranza assoluta coi voti di un terzo o meno del corpo elettorale, quindi poi fa ciò che vuole, e col potere di revocare i ministri), allora questo grande Burattinaio ha in mente per l’Italia quanto meno il ritorno alla grandezza dei Cesari.

29.03.14 Marco Della Luna

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9 risposte a RENZI : ITALIA = MUSSARI : MPS?

  1. ahfesa scrive:

    Scusi avvocato,

    Permetta, il paragone con Ottaviano non regge.
    Difatti Renzi, su ordine e protetto da altrui forza, sta loculetando dei cambiamenti di cui in seguito crede di poter profittare.
    Ottaviano invece si guadagnò di fatto il potere assoluto sul campo di battaglia e nel foro, seguendo per altro una strada già apertagli da Cesare, che non poté concretizzare causa l`incidente tecnico con Cassio & Co.

    Poi mentre Renzi sta scassando la costituzione per arrivare ai fini a cui é comandato, Ottaviano era più furbo e molto più prudente e modesto.
    Difatti se ne guardò bene dal modificare formalmente la costituzione repubblicana, semplicemente cumulò nella sua persona dei poteri rigorosamente tratti dalla stessa, limitandosi, previa la minaccia di esercizio cogente di quelle attribuzioni, (es il veto per tribunicia potestas) ad un controllo ed indirizzo attivo delle magistrature vigenti. Sostanzialmente disse ai quiriti che non sapendo loro governarsi da soli, avocava a sé come il migliore, il diritto di controllare il governo per mantenere la pace comune.

    Ottaviano era un protagonista, Renzi un burattino che come il suo conterraneo Pinocchio crede di poter diventare attore.

  2. ahfesa scrive:

    Come ho scritto, oggi applico la proprietà commutativa, quindi prego l`avv.to ed I dotti lettori di legger prima il post nel thread seguente, a cui mi collego.

    Comincio col raccontarvi una favoletta. Nei felici tempi in cui I re dovendo far I re per non perder la corona si dovevano occupare persino dei loro popoli, viveva un simpatico gerarca che si era ben impinguato nel deprecato e decotto regime, non di rado speculando lucrosamente e distribuendo olio di ricino a chi non era contento.
    E le cose ben si mettevano anche I quei momenti di difficoltà, dove emergeva che il duce non era più duce ma puzzone e che l`impero non era di travertino di Trilussa, ma di cartapesta fornita da un certo imbianchino coi baffi a spazzola.
    Ora l`arguto gerarca che si chiamava Grandi pensava non solo di uscirne benino mercè un regale oblio sui ricini passati, ma anche di guadagnarci pure parecchio (come diceva Giolitti) trasformandosi – guarda caso – in antesignano dei rottamatori, spedendo garbatamente al macero, proprio il duce che l`aveva fatto ricco, con un distinto espediente notturno al Gran Consiglio.
    Ma le cose sorprendentemente gli andarono male perchè re sciaboletta, per salvare regno e corona, dimenticando l`onore, una volta fatto rottamare il puzzone, fece altrettanto col rottamatore Grandi, che, epurato da entrambe le parti, fece pure fatica a salvar la pelle e qualche prebenda.

    E questo credo sia il caso del nostro giovanotto, il quale su istigazione di re Giorgio (che curiosamente alcuni maldicenti, probabilmente in errore, vogliono che sia addirittura il nipote naturale proprio di re sciaboletta), ha rottamato un bel po`di gente prima di arrivare all`incarico prestigiosissimo di rottamare la sovranità nazionale e fottere definitivamente (ridendo) il popolo bue. Ed anche in questa (triste) vicenda il popolo bue si é accorto a sue spese che l`impero promesso non é fatto di compiacenti veline, ristoranti pieni e suv da 300 mila esentasse, ma al contrario proprio da tasse e gabelle, disoccupazione, umiliazioni ed anche tutte queste offerte da una signora che occupa la stessa carica che proprio fu di quel tale imbianchino coi baffi a spazzola.

    Ed il Renzi col fare sciolto e sboccato crede che una volta creato il trono sia ovviamente lui a poggiarci il suo pigngue deretano e pure per restarci parecchio. Ed invece no, perchè re Giorgio che anche lui ha un senso molto particolare dell`onore, ha temo abbia già in pectore il successore a pieni poteri. Il quale magari curiosamente potrebbe essergli indicato proprio da un successore nella stessa carica di chi ai tempi diede ordini al suo supposto nonno putativo e che a tempo debito lo mandò in poco dignitosa pensione in Egitto.
    Ed il povero Renzi, divenuto come l`antenato nella rottamazione Dino Grandi, parecchio ingombrante, magari dovrà anche lui poco dignitosamente farsi da parte, con minimale (ma cospicua) prebenda.

    Ma sciaguratamente in tutta questa intricata vicenda di re, presidenti, ministri e compiacenti veline, ai tempi di sciaboletta, come negli attuali di re Giorgio, chi ebbe alla fine gravi disagi e lo prese a ripetizione nel sottocoda da tutti e senza prebende fu niente altro che il solito popolo bue pluricornuto.

    Quanto alla grandezza dei cesari sono d`accordo. Difatti anche gli Ottoni erano I cesari dei 1° reich, poi sono arrivati I Guglielmi (quello furbo e quello fesso) col 2°. Nel 3° c`era appunto quell tale che però facendo l`imbianchino si accontentò di fürer che vuol dir macchinista ed anche lui dichiarò fallimento. Ma la attuale kaiserin, e siamo al 4° reich, ha proprio voglia di durare, perchè a differenza dei predecessori si é fatta furba e non va (per adesso) a disturbare I veri potenti, ma si accontenta di massacrare gli stracciaculi come I greci, I ciprioti e noialtri.

  3. Alfio200 scrive:

    “…allora questo grande Burattinaio ha in mente per l’Italia quanto meno il ritorno alla grandezza dei Cesari.”

    Non mi è molto chiaro. Cosa intende, di preciso?

    • admin scrive:

      Ha presente Cesare Ottaviano Augusto? ebbe bisogno dell’imperium proconsulare majus per fare tutte le buone cose che fece. Renzi sta preparando l’imperium proconsulare magnum per qualcun altro…

  4. michele scrive:

    Dottore mi pare difficile che questo burattinaio ne sia capace ,anche perché’ ci sarebbero da combattere diverse guerre!!! e col depopolamento del paese mi pare difficile mandare gli ultrasessantenni in guerra a combattere per i futuri cesari :-). E sappiamo bene che fine ha fatto Cesare !!! l’unica via e’ che le masse pensino con la loro testa 🙂

    • admin scrive:

      E dov’è la testa delle masse? All’ammasso?

      • michele scrive:

        La testa delle masse di certo non ha pensieri per i suoi quesiti, continua a fregarsene sapendo di non poter fare nulla ,attendendo invano che qualcuna pensi anche per lei e sopratutto che qualcuno faccia qualcosa,ma e’ inviabile che un singolo pensiero metta in moto forze a noi sconosciute…

      • michele scrive:

        La testa delle masse di certo non ha pensieri per i suoi quesiti, continua a fregarsene sapendo di non poter fare nulla ,attendendo invano che qualcuna pensi anche per lei e sopratutto che qualcuno faccia qualcosa,ma e’ inevitabile che un singolo pensiero metta in moto forze a noi sconosciute…

  5. Alfio200 scrive:

    …allora questo grande Burattinaio ha in mente per l’Italia quanto meno il ritorno alla grandezza dei Cesari.

    Scusi, ma non mi è chiaro. Le spiacerebbe chiarire meglio?

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