NON HA PIU’ SENSO VOTARE BERLUSCONI OSTAGGIO

BUONE RAGIONI PER NON VOTARE BERLUSCONI Se fossi il Procuratore della Repubblica che ha formulato il parere sull’affidamento in prova ai Servizi Sociali di Berlusconi, avrei fatto capire ai suoi difensori, ma non avrei mai messo per iscritto, che la Procura dà parere favorevole, ma si riserva di chiedere la revoca dell’affidamento qualora Berlusconi torni a criticare in un certo modo i magistrati. E non solo per la brutta tinta che ha un simile messaggio in se stesso, ma soprattutto perché esso può indurre coloro che credono che Berlusconi sia perseguitato da una certa associazione di magistrati per fini politici e a sostegno della sinistra, a pensare e ad agire come segue:

“Non voterò più per Berlusconi, ma voterò per il M5S o la Lega Nord o Fratelli d’Italia, perché Berlusconi ormai ha perduto la libertà politica, trovandosi sotto costante ricatto giudiziario e dovendo fare ciò che gli dicono per poter conservare, o sperare di conservare, non l’agibilità politica, ma una parziale libertà personale in alternativa alla reclusione. Se, grazie alla sua autosufficienza economica, aveva un po’ di libertà e originalità politica rispetto agli altri politicanti italiani del cavolo, ora gliela hanno tolta, gli hanno messo il guinzaglio. Probabilmente ciò che Silvio è andato recentemente a dire alle orecchie giuste è che, per evitare il carcere, mette il suo partito e i voti dei suoi elettori a disposizione incondizionata dei poteri forti. Il partito della grande finanza euro-americana può così prendersi, dopo la sinistra “moderata”, “liberale”, anche Forza Italia: potrà avere la maggioranza, il premio di maggioranza, e il controllo (giudiziario) dell’opposizione, o di una sua parte significativa.

Già molto prima Berlusconi aveva mancato praticamente a tutte le sue promesse di ammodernamento, razionalizzazioni, riforme liberali, rilancio economico.

Già aveva sempre governato oscillando tra una timida difesa degli interessi italiani e una complessiva compiacenza a quelli, contrari, di Germania e Francia, prestandosi sostanzialmente ad assecondare questi ultimi.

Già si era piegato al golpe dello spread, quell’operazione svelata al grande pubblico da Alan Friedman, che era stata decisa prima a porte chiuse e successivamente spinta avanti con la manovra bancaria, soprattutto tedesca, contro il BTP.

Già aveva sostenuto il governo e la politica di Monti, che minavano l’economia nazionale, dilatato il debito pubblico, e depredavano il risparmio italiano per garantire immorali lucri ai banchieri franco-tedeschi nelle loro speculazioni sui paesi più deboli.

Già aveva sostenuto il governo e la politica di Letta, altro grande economista, famoso autore di “Euro sì – Morire per l’Euro”, e che, inerme e inconcludente, ha peggiorato ulteriormente le cose.

Già ha avallato la porcata della riforma della Banca d’Italia [v. in proposito il mio e-book Sbankitalia, 2a edizione, Arianna editrice] nonché l’istituzione della dittatura del premier (o del suo puparo) in corso oggi con la riforma elettorale e del Senato [v. in proposito il mio articolo “Con Renzi preparano la dittatura del prossimo premier”].

Quindi è chiaro che Silvio Berlusconi ha sempre raccolto voti con precise promesse, per poi tradire i suoi elettori. E’ probabile che faccia questo ora, e forse da sempre, per tutelare se stesso e le aziende di famiglia, cioè che cerchi accordi con certi potentati offrendo in cambio di sterilizzare i voti che raccoglie con la promessa di andare contro quei medesimi potentati. Ciò porta al regime i voti dissidenti. Trasforma il dissenso in consenso. E’ chiaro che ora addirittura deve obbedire a bacchetta, perché sta sotto costante minaccia del carcere.

Quindi che senso ha votarlo? Io non lo voto. Voto contro il sistema, cioè voto o Lega o Grillo o Fratelli d’Italia, sperando che facciano fronte comune tra loro e con altri simili movimenti europei, perché ho una speranza di cambiare le cose e ancora non mi rassegno ad emigrare accettando le conclusioni rinunciatarie dell’autore di questo articolo.”

Marco Della Luna, 13.04.14

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10 risposte a NON HA PIU’ SENSO VOTARE BERLUSCONI OSTAGGIO

  1. ahfesa scrive:

    Caro Sig. Lorenzi,
    forse ripetendo in parte un mio post di un recente passato, vorrei a memoria, imprecisamente, citarle Ivo Andric. Oltre che autore de Il Ponte sulla Drina, fu premio Nobel e ministro, nonchè grande e bonario conoscitore delle umane debolezze. Difatti parlando in generale scriveva che un governo ingiusto, per motivare e perpetuare la propria cattiva gestione é obbligato a compiere scelte contro il comune buon senso. Ma così facendo aggrava ancora di più l`ingiustizia ed il malcontento dei sudditi e conseguentemente la propria medesima situazione. Quindi ha in sé stesso i germi della rovina. Ovvio, alcuni regimi brutali si sono estinti per i propri evidenti e spaventosi errori in breve tempo, come il nazismo, altri come il fascismo sono durati un ventennio, altri ancora come il socialismo reale circa 80 anni. Ed altri infine hanno fatto danni per secoli.
    Ora é evidente a chiunque che la « Nuova Europa » sta instaurando un ordine autoritario, profondamente ingiusto ed antidemocrativo che genera sempre più scontento. Difatti sono sempre meno quelli che ne profittano e sempre di più coloro i quali ne soffrono. E per continuare a gestire gli squilibri si devono per forza prendere decisioni sempre più dure, punitive e coercitive sui soliti soggetti, estendendo malcontento e miseria. Fino a quando i beneficiati dal sistema diventeranno molto pochi e viziati, mentre le masse degli scontenti assumerannno inevitabilmente coscienza della loro forza. Ecco l`evento traumatico, che non sarà certo un fatto regionale o di singolo paese, ma diventerà un evento planetario e purtroppo come ho scritto traumatico per molti innocenti. Basta fare alcune elementari considerazioni di scienza politica pr avvedersi che i problemi diplomatici sono regrediti di circa 100 anni. Ovvero la concentrazione di forza della germania che rispolverando un « lebensraum » camuffato da UE, vuole conquistare economicamente i paesi dell`Europa centro-orientale. Ad esso si oppone lo storico imperialismo russo. Gli inglesi che hanno da tempo mangiato la foglia, cercano di defilarsi e dipolomaticamente estraniarsi dalle dispute continetali. I francesi cominciano a capire di esser soci di minoranza dei tedeschi e cominciano ad avere paura. Gli Usa premuti da loro problemi interni hanno ceduto ai tedeschi il controllo economico dell`Europa, pensando (a torto o a ragione non so) di aver salvaguardato i loro interessi.
    Tutto questo avviene molto lentamente ma senza pause. Ma é basato su un`ingiustizia di fondo che acuisce le contese tra i potenti ed umilia ed impoverisce sempre di più i sudditi. Quindi temo che quando si arriverà al momento si muoveranno ben altre forze che il nostro popolo bue.

  2. Enrico scrive:

    Pongo una domanda Avvocato : Renzi si dice intende far pagare il canone Rai modificando la legge che attribuisce la riscossione dai possessori di apparecchio T V ai contratti Enel .Io che intendo disdire l’abbonamento poiché non vedo e non sono più in possesso di apparecchio dovrò necessariamente pagare .Ci sono possibilità di opporsi a una eventuale modifica della legge se si farà?

  3. Ugo Lorenzi scrive:

    buongiorno,
    cito dal commento del sig. Ahfesa: “Ci vorrà un evento traumatico molto pesante per far ritornare la ragione alla gente, che finalmente caccerà a legnate certi soggetti”.
    Secondo lei, Avvocato ma anche secondo lei, sig. Ahfesa, stante le attuali condizioni sociali e le facoltà psichiche del ‘popollo’, quante sono le probabilità che un evento traumatico possa lacerare le fette di salame posteci sugli occhi?
    Concordo che sia meglio il trauma piuttosto che l’informazione per tentare il risveglio di massa ma dubito che basti per le ragioni esposteci dal sig. Della Luna in primis la mancanza storica in italia di basi per un processo del genere.
    In alternativa ci potrebbe si essere un periodo diciamo agitato (e forse è anche stato preventivato, per non dire organizzato, al fine di disperdere malamente energie ed esaurire slanci e tensioni sociali) ma temo che sarebbe infine poco concludente e molto eterodiretto.
    Saluti
    ugo lorenzi

  4. giusavvo scrive:

    Credo che Berlusconi sia l’epifenomeno.
    I danni più grossi e definitivi li hanno cagionati i vari Amato, Prodi, Ciampi et similia.
    I loro sono stati più sottili e di non immediata percettibilità.

  5. ahfesa scrive:

    @luca

    Concordo pienamente sul suo concetto di « euroscttici » à la carte tipo leghisti e grilliti p.e. Neonazisti esaltati e similia non la considero.
    E da andreottiano convninto penso pure male, nel senso che cotali « oppositori » non sono stati cacciati ancora in galera o puniti con definitive mitraglie mediatiche al cianuro o con zelanti magistrati, semplicemente perchè chi ha in meno il potere é convinto che detti movimenti non contino nulla né nulla in concreto possano o vogliano fare. Mentre potrebbero esser utili come spauracchio per indurre il popolo bue a votar « giusto ». E se per ipotesi dovessero anche arrivare fosse solo alla porta (blindata) della stanza dei bottoni, son certo che già esistono comode, rapide e definitive contromisure. Anche lo stesso « euroscetticismo » berlusconiano é un evidente espediente elettorale.
    E temo infine che la sbandierata vittoria del « pericolosssimo » Front National in Francia sia una astuta (o forse non troppo) manovra elettorale pro-regime. Difatti la M.me Marine ha conquistato ben 12 municipi su 36 mila ed il più importante Béziers ha 72.500 abitanti e benchè sia stata la capitale dell`Occitania, attulamente neppure é sede di prefettura. Come in percentuale nazionale non arriva al 6,5%. E se anche alle europee arrivasse al 20% (fantapolitica) sarebbe sempre lontanissima dal potere reale.

    Certo dato che le porcherie del « nuovo » ordine diventeranno sempre più vergognose e strigenti é inevitabile la formazione di movimenti di veri resistenti, ma prima che gli stessi possano impensierire gli attuali capi molto tempo dovrà ancora passare e molti innocenti dovranno patire.

    Quanto al non votare, scusi ma é onanismo puro. Difatti se non vota i capi si eleggono lo stesso ed in più dicono che é ilpopolo é bue e diventano ancora più prepotenti. Con il massimo rispetto le suggerirei di far il suo dovere civico ed usufruire del più grande dei suoi diritti politici. Solo sulla scheda scriva che non vuole nessuno dei candidati proposti perchè sono dei ladri o dei burattini o dei furfanti. Se solo il 15% del corpo elettorale facesse così stia tranquillo che in alto loco qualcuno avrebbe parecchie notti insonni.

  6. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e dotti, ma sempre più esigui e concussi lettori, il discorso andrebbe integrato da due riflessioni storiche generali

    a) I buontemponi alla Moretti disquisiscono ed inquisiscono sull`origine delle fortune economiche e politiche di Berlusconi. Niente di più fasullo : difatti é chiaro che il « l`imprenditore » « il comunicatore » e poi il « politico » Berlusconi é stato costruito pezzo per pezzo dai poteri forti, dopo aver attentamente selezionato ed indotrinato il personaggio. Difatti era intersse geipolitico che l`Italia risorta dalla guerra ritornasse ad essere un paese arretrato ed indigente con un governo debole alla sudamericana facilmente ricattabile. Ed quindi dal « terrorismo » finanziato con i nostri soldi, si é passati al « consociativismo » dove mafiosi e farabutti da galeotti diventavano stimati « imprenditori » ed alti funzionari, al craxismo predatorio che ha distrutto la fede pubblica affondando il paese in quel debito abissale che adesso il popolo italiano, come un bambino pakistano venduto al fabbricante di tappeti, deve pagare senza mai arrivare ad estinguerlo. E poi é arrivato il « berlusconismo » per ridurci a livello del terzo mondo. Il novello duce fin quando ha obbedito é rimasto in sella, sopravvivendo a porcherie che avrebbero distrutto anche i dittatori bananas. Ma vuoi per logoramento proprio dei leaders a consenso adulterato, vuoi per vizio e corruzione personale, il personaggio ha cominciato non solo a diventare ingombrante, ma anche a credere di esser davvero il padrone e poter disporre a suo piacimento. Ed in meno di un anno, senza tanti complimenti, né verso di lui, né verso la « democrazia » del popolo bue, é stato deposto mediante un colpo di stato di palazzo. Ma non é sparito come i « pensionati » del Cremlino, poichè doveva e poteva ancora esser utile ai suoi padroni, agevolando la transizione ed appunto impersonando opposizione, come dico io, tipo « campionato alla Moggi, dove tutti possono – pagando – partecipare, ma chi prende i premi é già deciso a tavolino prima di cominciare. E quando il personaggio, forse per incipiente demenza senile, ha creduto di risollevarsi, minacciando di inficiare il processo di revisione governativa in atto, é stato definitivamente deposto, mercé l`immediata coercizione goudiziaria. L`etero direzione degli eventi si evince per altro dal fatto che tutte le c.d. leggi ad personam fatte a tutela del soggetto restano ben vigenti (difatti possono servire benissimo ai nuovi capi), ma non vengono più applicate al loro ispiratore.
    b) Berlusconi é condannato a far il burattino o l`oppositore da operetta, a mio avviso mica per la galera, ma per la più semplice ed immediata ragione che la fortuna economica della sua famiglia (e diretti sodali) é un gigante con i piedi di argilla. Difatti essa non dipende da forza economica, innovazione, ricerca, capicità commerciale, competitività, ma semplicemente da alcune leggine che assicurano dei monopoli legali. Monopoli tra l`altro così spudorati che qualunque governo, pure il più giullaresco, non avrebbe difficoltà ad abolire, col pieno consenso popolare. Vedi le televisioni e relative frequanze gratuite assegnate senza gara. O le speculazioni immobiliari pilotate o i crediti elargiti a piene mani che poi i banchieri (pubblici e privati) per adesso si scordano di esisgere. B. non può far come i sigg. Agnelli che hanno sì e parecchio approfittato della cuccagna e ci hanno ben munti, ed emigrare esportando all`estero le sue attività, che senza le predette leggine non valgoni nulla, anzi sono dei debiti mostruosi. Ed é per non perdere il diretto sostentamento (unica cosa che mantiene libero e vivo, il personaggio e la sua famiglia) che ha appoggiato Monti e Letta distruggendo il suo stesso partito e la sua base elettorale. Ed adesso deve seguire il buffonesco Renzi nelle sue acrobazie riformiste che ci ridurranno a paese del terzo mondo.

    Ma tutte queste considerazioni non sono novità e le sanno tutti. Io non ho mai votato per B. né mai lo voterò per la semplice ragione che é uno dei maggiori responsabili della rovina del mio paese. Come é evidente che se potrà far qualcosa sarà altro male a noi per i suoi oramai privati e meschini interessi di salvezza personale. Quanto alla vittoria degli euroscettici, é certo probabile, ma non di sicuro adesso e mediante le solite elezioni manipolate. Ci vorrà un evento traumatico molto pesante per far ritornare la ragione alla gente, che finalmente caccerà a legnate certi soggetti, ma molti nel frattempo dovranno malamente soccombere.

  7. Enrico scrive:

    Mi dispiace ma dovrò abituarmi alla sola lettura degli articoli visto che i miei commenti non vanno più a buon fine e così anche la possibilità di commentare con le altre persone del blog.

  8. luca scrive:

    Buongiorno Avvocato,
    quello che Lei riporta somiglia molto al pensiero dell’uomo “medio”, per non dire mediocre, il quale crede di “votare contro il sistema” dando la sua preferenza ai partiti citati che, però: i) Lega e Fd’I si sono scoperti euroscettici solo adesso e i relativi leader, o sedicenti tali, hanno, esattamente come il Berlusca, condiviso gran parte dei provvedimenti Monti-Letta; ii) il M5S è euroscettico (o “contro” l’euro) solo a parole: mi si trovi un passaggio del loro – ritenuto – vincolante programma nel quale i temi della sovranità (monetaria, economica, et cet.) sono citati. La cruda realtà – che l’uomo mediocre non vuol accettare – è che nel nostro paese non c’è un partito o movimento “contro il sistema” (salvo formazioni politiche “residuali”, tipo Forza Nuova) e che non vi è spazio per un dissenso anti-euro. Non potendo votare né la Le Pen, né Orbàn, né Nigel Farage (e mi chiedo anche perché, perché, se il sistema ci vuole tutti cittadini europei, non mi consente di votare un partito francese?), sono ben felice di non andare a votare, unica forma di delegittimazione del “sistema” che rimane a noi derelitti…

    • Alfio200 scrive:

      Diciamo che l’essere antisistema di un partito è inversamente proporzionale alle sue apparizioni in TV. Significativa l’apparizione con una certa costanza di esponenti di partiti comunisti, mentre di FN neppure l’ombra.

      D’accordo sul non voto. Al di là del discorso protesta antisistema, non vedo nessun partito che possa rappresentarmi. Con FN condivido molte proposte, ma non sono d’accordo sull’uscita dall’euro e su un nazionalismo che ormai non ha senso causa insanabile spaccatura Nord-Sud. Al limite, potrei condividere discorsi del tipo Nord nell’euro, Sud con una sua moneta, debole, da paese emergente, quale il Sud è. Non è un’osservazione offensiva, ma la realtà. Una moneta debole e un costo del lavoro basso sono le uniche possibilità che avrebbe il Sud di svilupparsi sul serio.

      Quanto alla Le Pen…come tutte le destre radicali è stata disinnescata nella sua carica veramente rivoluzionari dall’antieurismo. Ad esempio…teniamoci gli extracomunitari, anzi, apriamo ancor più le porte all’immigrazione, ma usciamo dall’euro così risolveremo tutti i nostri problemi. Manteniamo la libera circolazione delle merci cinesi e la possibilità di delocalizzazione per le nostre imprese, ma usciamo dall’euro così rilanceremo la produzione. Farà la fine di Fini, sia pure in maniera diversa. Lui da traditore venduto, lei da fessacchiotta.

  9. Roberto scrive:

    Sono perfettamente d’accordo, anche se emigrare potrebbe sembrare la soluzione più semplice, a patto di essere nelle condizioni di poterlo fare. Ma penso che lasciare il proprio paese, voltare le spalle e lasciarlo a un triste destino senza fare nulla è sbagliato. Non è che io solo pretendo di cambiare le cose, ma il pensiero di tutto il lavoro e i sacrifici che hanno fatto le generazioni che ci hanno preceduto ( se solo si potesse proiettare in filmato quello che è stato fatto penso che in molti si spaventerebbero nel vedere la mole di lavoro fatta dai lavoratori nel corso degli anni) e adesso come non mai che nel rispetto di chi con onore ci ha preceduto dobbiamo essere consapevoli, coscienti e avveduti nei confronti di chi tenta di incantarci, di illuderci, di raccontarci favole.
    Per l’onore e il rispetto dei nostri nonni e dei nostri padri riprendiamoci la nostra bella ITALIA e non votiamo i servi del sistema.
    Non dobbiamo avere paura di cambiare, dopo tutto che cosa ci può essere di peggio delle cure che sono peggiori delle malattie.

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