SINISTRA, CHIESA, MAFIA CAPITALE

SINISTRA, CHIESA, MAFIA CAPITALE

L’effetto più nocivo del business dell’accoglienza, nell’immediato e nel breve termine, è che esso rafforza il blocco di potere parassitario costituito da area postcomunista, area clericale, e mafia: il vero partito della nazione, che si fa legittimare in sede europea da governi e istituzioni che sono in palese conflitto di interessi con l’Italia.

Con gli immigrati si guadagna più che con la droga”, spiega al telefono uno dei capi di Mafia Capitale. Dalle indagini appare che il business (lecito e illecito) dell’accoglienza agli immigranti ha coalizzato le tre grandi forze socio-politiche che storicamente comandano il Paese e raccolgono il consenso e la compliance della popolazione: sinistra, chiesa, mafia (intendendo ovviamente per “sinistra” la finta sinistra filobancaria e per “chiesa” l’organizzazione materiale – l’una e l’altra con le rispettive cooperative, associazioni etc.). Le agenzie economiche e le figure istituzionali di queste tre aree si scambiano sistematicamente appalti, poltrone e protezioni. Non è che la religione o la chiesa o le ideologie di sinistra siano in sé un male, ma sono un ottimo strumento per approfittare dell’affidamento morale della gente e per nascondere gli scopi di profitto e le pratiche illecite, quindi sono molto usate a questo scopo da affaristi che ovviamente non credono in esse.

Questa alleanza è ben riconoscibile nel “mondo di sopra”, ossia a livello ufficiale (nelle scelte di governo, nelle assemblee parlamentari e in quelle di molti enti locali) come pure in ambito mediatico (nell’incessante campagna emotivo-irrazionale per suscitare nella popolazione consenso, o meglio prevenire il dissenso critico, verso la redditizia accoglienza a porte aperte, nascondendone i costi e gli interessi retrostanti). A volte, come avvocato, ho avuto persino l’impressione che vi sia un apparato di super-polizia che vigila sulle indagini della polizia giudiziaria in materia di mafia e si assicura che non scopra troppe cose, o certe cose. Di certo diversi magistrati sono stati scoperti a proteggere cosche mafiose da altri magistrati, che facevano il loro dovere.

Poiché la marea migratoria è “destinata a durare almeno vent’anni”, come dicono dagli USA, quella coalizione si consolida nella sua proiezione verso il futuro, come blocco di potere. Venti anni di questo business e della conseguente alleanza politico-ideologica tra le suddette forze comporteranno costante declino funzionale del Paese, perché si tratta di forze altamente parassitare e di stagnazione, per metodi e per cultura. Ma il Paese, già severamente deteriorato a causa soprattutto di esse, non reggerà certo un altro ventennio così. Si sgretolerà molto prima, come previsto dal noto studio della London School of Economics, che preconizza la fine dell’Italia entro 10 anni. Fra vent’anni, di questo passo, ciò a cui siamo attaccati non ci sarà più.

La sostanza è che, nella sola Africa, vivono oggi un miliardo di persone e in buona parte  – sicuramente più di un centinaio di milioni – sono spinte ad emigrare da fame, sete, guerre, epidemie, tirannie, tribalismi, persecuzioni religiose – ossia dalle conseguenze della propria storia e dei propri schemi comportamentali collettivi. Questo è lo stock di migranti africani potenziali. Ma non basta: gli africani 50 anni fa erano 300 milioni, ora sono un miliardo. L’Europa, già molto densamente popolata, è candidata a divenire lo sfogo permanente della sovrappopolazione e dell’ipernatalità cieca e distruttiva tipica del Continente Nero e di altre aree disastrate del mondo.

Quindi la stessa quantità di prevedibili flussi  ci travolgerà se non li fermeremo impiegando tutte le misure necessarie, che sono legittimate dal diritto alla sopravvivenza, cioè dal fatto che, se non le usiamo, verremo estinti come nazioni e come civiltà. Il multiculturalismo è fallito in pieno, e l’integrazione non funziona se non marginalmente. Si integrano le persone singole, al meglio singole famiglie; le comunità di centinaia di migliaia di immigrati, di fatto, non si integrano, non si assimilano, bensì mantengono i loro caratteri tipici, rafforzandoli.

I nostri governi stanno importando milioni di persone da paesi disastrati, cioè parti intere di quelle società disfunzionali, che hanno generato e stanno generando proprio quelle condizioni politiche ed economiche responsabili di quel disastro e di quei flussi di emigrazione. Queste parti formano, nei paesi di arrivo, comunità nazionali e/o religiose che mantengono la loro identità, la loro mentalità, le loro abitudini, non si assimilano, non si integrano, e tendono a riprodurre i problemi di cui sono fuggite in casa di chi le accoglie. Analogamente, l’impianto di mafia, andrangheta e camorra nell’economia e nella pubblica amministrazione del Norditalia non sarebbe avvenuto senza il precedente trapianto di interi pezzi delle società siciliana, calabrese e campana.

Inoltre, la presenza di tali comunità importate, in Italia specialmente, ostacola il consolidarsi di una identità e solidarietà nazionale, di un senso civico e di una fiducia sociale – fattori essenziali per il funzionamento di un sistema paese e per il rispetto delle regole. E fattori che in Italia sono molto carenti, dato che lo stato italiano, storicamente, è stato formato mettendo insieme, appunto, popoli, culture e abitudini sociali molto diversi, e il risultato è pessimo. Se in Italia non riesce l’integrazione dei popoli locali tra loro, come si può pensare che riesca l’integrazione di milioni di africani? Ma se il progetto europeo è quello di dissolvere le nazioni (gli stati-nazione, le democrazie nazionali), e di fare un miscuglio amorfo da governare dall’alto tecnocraticamente, allora tutto quadra. Allora è logico iniettare nel corpo sociale italiano milioni di soggetti portatori di culture e abitudini contrarie o perlomeno estranee a ciò che noi intendiamo come civiltà, libertà, diritti, di una religiosità ferma al medioevo: tutto serve a frammentare e a disgregare i legami sociali.

L’indottrinamento sistematico da parte delle istituzioni e dei loro mass media afferma che questi flussi migratori, se non proprio benefici, sarebbero comunque inevitabili e inarrestabili, quindi li dobbiamo accettare. Questa affermazione è semplicemente falsa. Falsa propaganda. Lo dimostra la Croazia, ad esempio, la quale, pur avendo una lunghissima costa e numerose isole, rimane esente dall’immigrazione, e senza ricorrere a metodi cruenti. I flussi migratori provenienti da sud non attraversano la Croazia, ma fanno il giro per l’Ungheria per raggiungere l’Austria. Come mai la Croazia non ha il problema dell’immigrazione? Semplicemente, i suoi governanti fanno (anche) il loro dovere, mentre i nostri fanno (solo) i loro affari, magari con l’incoraggiamento dei vertici della Chiesa, ma senza curarsi delle conseguenze per la popolazione e per la stessa sopravvivenza del Paese, dei suoi valori e della sua civiltà, o di quel che ne resta.

05.09.15  Marco Della Luna

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6 risposte a SINISTRA, CHIESA, MAFIA CAPITALE

  1. ahfesa scrive:

    @enrico

    Io preferisco Quinto Muzio Scevola (Augure) che sconsigliava di negare o affermare un concetto, bensì di distinguere.

    Difatti il rapporto tra Chiesa (in generale e Cattolica Romana nello specifico) e Potere é molto articolato e complesso. In estrema sintesi vi sono due posizioni limite : a) la chiesa si appoggia al potere solo per necessità, acquisisce ricchezze solo per poter esistere e svolgere il suo utile ministero b) avendo il ministero della chiesa forte connessione col potere, accade che i suoi membri per vizio umano ne approfittino per procurarsi una vita terrena agiata ed occultare i loro errori.

    Però indipendentemente dalle motivazioni il metodo é lo stesso. Difatti da sempre la chiesa, senza MAI modificare i suoi dogmi e fontamentali insegnamenti, cerca di appoggiarsi (ed ovviamente contentare) il potente pro tempore ed il suo sistema di governo. Un esempio di oggi : da sempre la chiesa ha considerato il matrimonio indissolubile ed ha tratto grandissimo vantaggio terreno in ogni epoca storica dal controllo del negozio fondamentale necessario alla formazione della famiglia ritenuta socialmente leggittima. Oggi, senza – badi bene – modificare nulla nei precetti formali, pone in essere un insieme di norme studiatissime e rigorosamente anonime nell`estensione materiale che di fatto aprono la strada allo scioglimento relativamente facile e pratico del vincolo matrimoniale ancorchè canonicamente contratto. Ed evidentemente la ragione di cotale sostanziale cambiamento é null`altro che un adeguamento al potere esistente, che oramai in ogni stato e situazione considera il matrimonio come un normale contratto e come tale modificabile e rescindibile nel tempo. E dunque il persistere nella statuizione dell`indissolubiità con sanzioni canoniche conseguenti (scomunica, diniego dei sacramenti, distinzione negativa nlla comunità dei fedeli) inevitabilmente aliena alla chiesa sempre più soggetti importanti e potenti.

    Più complesso invece é il rapporto tra religione e potere che trascende la chiesa cattolica. Difatti da sempre il potere costituito cerca di appoggiarsi (e magare anche inglobare come religione di stato) una forma di credo rivelato e ciò allo scopo di meglio dirigere e controllare i sudditi. Vedi Islam.
    Al contrario la gerarchia che amministra la religione preferita dal potere esisge ovviamente favori terreni e tende persino a modificare i proprio dogmi per compiacere i capi pro tempore. Ma potrebbe anche costituire all`opposto una forma di pesante condizionamento al potere stesso.
    Quindi questo secondo aspetto é cosa differente dall`adeguamento per esistenza o convenienza personale del paragrafo precedente.

    Infine c`é poco da meditare sull`immigrazione. Per tutta una serie di ragioni geopolitiche complesse che comanda riitene che si debbano aprire le frontiere a svantaggio dei residenti originari. E questo é ineluttabile.
    Almeno fino a quando i capi non cominceranno a pagare di persona con i propri beni privati le restrizioni i condizionamenti ed i costi che questo comporta.
    Ed é allora che come ho già detto ci saranno i guai più grossi.

  2. enrico scrive:

    Esco per un attimo dal Tema in Oggetto per far meditare sull’argomento odierno della immigrazione .si parla della Germania prima cattiva ora Buona, intellettuali che si danno a gomitate per esprimere le loro idee , ma ciò che resta è il fatto che tra qualche anno (due o tre) la popolaZione degli immigrati sarà superiore a quella degli italiani e continueranno a crescere .So che ne abbiamo già parlato ma rinnovo la mia richiesta di Riflessione per Poi decidere una Azione.

  3. enrico scrive:

    Al Sig Ahfesa : La Chiesa non si Adegua ,e’ parte fondamentale del potere Dominante .Lerrore e ‘ di considerare comunque la Chiesa come una Organizzazione Religiosa cosa che non è , si tratta di corporazioni del potere dominante o che lottano per rimanere tali.Laspetto religioso e ‘solo lo specchio per le Allodole.Ho Voluto fare questa Precisazione perché la reputo fondamentale per capire a fondo gli artefici e le cause del dominio delle Masse.

  4. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e stimati (ma pochi) lettori,

    Quanto accade non mi stupisce. Difatti tutti sanno che i movimenti migratori di massa sono per natura inarrestabili a meno che non si ricorra alla soppressione violenta dei migranti o si eliminino le cause della migrazione. Se la prima ipotesi é esclusa per evidenti ragioni di consenso, neppure é praticata la seconda per timore di creare dei pericolosi futuri concorrenti. Anzi al contrario le cause di esodo sono acuite da provvedimenti arbitrari che con artifici finanziari e legislazioni internazionali punitive mantengono alto il costo delle derrate alimentari, basso quello della materie prime, e scarsi medicinali e strutture socio-sanitarie. E naturalmente si creano e foraggiano governi demenziali e tirannici, come pure si armano (con ulteriore spogliazione economica) tutti i contendenti di tutte le guerre locali, che nel loro insieme equivalgono ad una guerra mondiale perpetua.

    Ciò detto non sorprende appunto che i vassalli tedeschi, preso atto dell`ineluttabile volontà politica dei loro signori yankees a mantenere e se possibile aumentare i flussi migratori – ovviamente non diretti verso di loro – se ne facciano una ragione e cerchino di limitare i danni e se possibile di guadagnarci a spese dei loro propri sudditi.

    Quindi la sig. Merkel apre le frontiere. Ma non per tutti ovviamente. Difatti ai sudditi italiani ed austriaci viene ordinato – esattamente all`opposto – di chiudere le loro frontiere in modo da impedire l`afflusso dei profughi dal Mediterraneo. Invece si accettano quelli provenienti dall`itinerario balcanico che casualmente passa poi per altri stati vassalli tedeschi, a cominciare dalla Grecia e Turchia. E già ad occhio profano si vede la netta differenza tra i due flussi. Da noi arrivano principalmente giovanotti nel pieno vigore, ma chiaramente animati da istinti molto diversi da quello di chiedere in modo riconoscente un onesto lavoro. Oppure arrivano malati, indigenti, bambini e donne sole, stranamente incinte. Invece curiosamente entrano nei confini austro-tedeschi principalmente famiglie chiaramente di classe media, in atteggiamento disciplinato e deferente. E ben disposte a farsi germanicamente inquadrare per un lavoro subalterno. E tutti sanno che chi ha famiglia ha molto meno voglia di far il terrorista ed il delinquente, soprattutto se gli si offre una possibilità di sopravvivenza anche modesta. E quindi l`Herrenvolk forse ne trarrà col tempo beneficio e sicuramente limiterà i danni. Anche perchè dalle sue parti certe idee di cittadinanza e diritti politici facili alla Boldrini trovano scarso seguito. Chiaramente i primi svantaggiati siamo proprio noi italiani, che pressati dalla crescente miseria nostrana (che Renzi chiama « ripresa ») avremo molte più difficoltà a trovar impiego nel walhalla germanico. E ciò perchè noi siamo avvezzi, pur di emigrare, ad accettare un posto di cameriere o scopino anche se laureati. E quindi in evidente concorrenza con i nuovi arrivati che per attitudine e necessità di certo accetteranno condizioni di mansioni, salario ed alloggio per noi insostenibili.

    Ma il vantaggio politico fondamentale per i tedeschi é l`aver dato un esempio che poi impedirà ai partners-sudditi europei di rifiutare di prendersi a proprie spese e senza rivsalsa quella parte del flusso che é eccedente alle necessità germaniche. Unica eccezione gli astuti inglesi i quali da subito mettono le mani avanti, rifiutando a priori il piano di Bruxelles (Berlino), ma offrendosi di andare direttamente in Siria (sempre quelli) per prendersi le persone in numero e qualità a loro confacenti. Quindi addirittura battendo i tedeschi nella « first choice » e guadagnando pure prestigio perchè evitano ai migranti il difficile viaggio.

    Quelli che invece nel felice compromesso ci restano fregati senza possibilità di ristoro siamo noi italiani, che ci dovremo tenere per sempre quelli che gli altri non vogliono ed appunto senza possibilità di rivalsa. Anzi magari la fregatura sarà doppia (per il popolo bue ovviamente) perchè dovremo a nostre spese salvare e nutrire pure quelli che poi essendo validi verranno presi in carico dai nostri padroni di Berlino e loro soci preferenziali.
    Difatti le ultime notizie dicono che la commissione propone (salvo quindi i soliti accordi al ribasso) che dei « 120 mila » profughi presso di noi (e gli altri ? e quelli che continuano ad arrivare ?) ben il 60% andrà – bontà loro – a tedeschi, francesi e spagnoli. Ed il 40% ovviamente dei 120 mila (che sono il tripolo nella realtà + quelli a venire)ce lo teniamo noi definitivamente. Come volevasi dimostrare.
    Ma ciò ai notri capi poco importa perchè i loro lucrosi traffici sull`accoglienza saranno non solo salvaguardati, ma anche pienamente legalizzati a tempo indefinito ed a spese del solito contribuente.
    Infine, ultimo ma non trascurabile beneficio, la massa degli indigenti, per volontà e/o necessità sfaccendati, creerà costi e tensioni che terranno in rispetto gli indigeni recalcitranti magari emuli del Salvini. E pure leggittimeranno provvedimenti restrittivi verso i cittadini comuni e di vantaggio ingiustificato appunto « alla Boldrini » per i migranti. Quindi ad euristico compimento scomparirà lo stato nazionale divenendo tutti un`indistinta massa di servi a favore di una ristrettissima nomenklatura autocooptata. L`Unione Sovietica, tanto per cambiare.
    Ma pare che tutti siano contenti (salvo i verdecornuti salviniani che però non hanno, nè mai avranno, il minimo potere e sono trattati da mentecatti) e quindi torneremo ai tempi di Metternich e Radetzky. Con la differenza che il primo era renano vissuto in Austria ed il secondo era boemo e quindi infinitamente più umani e saggi dei tedeschi verso i sudditi.

    Certo é però vero per comune buon senso che anche ragionando da Herrenvolk questa apertura delle frontiere suona come quel divertente provvedimento che presero proprio i furbissimi inglesi nel 1938. Ovvero quando Hitler, dagli stessi britannici considerato un Grande Statista e baluardo contro i pericolosissimi sovietici, sfornava cannoni ed arruolava miriadi a scarponi chiodati, il governo di S.M. abolì la coscrizione obbligatoria e ridusse le forze armate per fare economia.
    Ci ebbe poi a pensare lo stesso governo di S.M. quando qualche mese dopo l`Inghilterra era a rischio di invasione ed il « baluardo » lungi dal combatterli si era alleato con i temuti sovieti per spartirsi il bottino.
    Facciamo attenzione che i nostri capi a Washington e Berlino stanno a mio umile modo di vedere comportandosi come l`ufficialetto saputello che maneggia in polveriera gli ordigni mai visti credendo di conoscerli perfettamente.

    E stiamo ben attenti che il peggio per noi non é adesso, ma quando inevitabilmente i nostri duci stranieri autonominati, non per ravvedimento ma per convenienza, realizzeranno il marchiano errore. Ed allora il buonismo sparirà di colpo arrivando l`eccesso opposto. E si tracceranno confini fortificati espellendo manu militari gente indesiderata oltre gli stessi. Ma noi, già invasi, rovinati e conquistati, saremo dalla parte sbagliata. Quindi diventeremo il terreno di scontro. Cosa per altro che l`Italia ha già vissuto per 400 anni, essendo ai vari eserciti stranieri molto più comodo affrontarsi da noi che nel proprio paese, indipendentemente dal vincitore finale.

    Quasi dimenticavo la chiesa : ma é semplice, i preti si adeguano al nuovo regime e come sempre cercano ci farci qualche soldo a spese dei fedeli in cambio della promessa dell`aldilà. E quando ci sarà la retromarcia certamente saranno i primi ad innestarla. Come hanno fatto con Mussolini : prima era l`uomo della provvidenza con cui hanno fatto lucrosi patti lateranensi, poi hanno benedetto i cannoni che sparavano sugli abissini, poi hanno dato asilo (e riciclato i soldi necessari) ai partigiani ed ebrei ed infine hanno accolto a braccia aperte gli alleati ed hanno proficuamente commerciato con loro. Non senza tener discrete ma nascoste relazioni persino con Giuseppe Baffone e fornire passaporti di favore persino a gentiluomini come il dr. Mengele ed il col. Eichmann.

  5. enrico scrive:

    Il Politologo americano Lutwak ha definito uno stupido Bergoglio in quanto responsabile di una Europa presto Musulmana . Io non credo che Bergoglio sia uno stupido e se anche lo fosse stato sicuramente personaggi a Lui Vicino lo avrebbero fatto ragionare .La situazione è molto più seria ,la Chiesa quale strumento dei potenti come è più della politica , oggi non è più Credibile e insieme alle altre religioni monoteiste Abramidiche di concerto con la globalizzazione finanziaria devono trasformarsi in qualcosaltro e con la Loro abilità e tempi travaseranno i credenti inconsapevoli sotto un Nuovo Credo per continuare a Dominarci.

  6. enrico scrive:

    Quello che Lei dice Avvocato e’ estremamente grave e veritiero , tuttavia la maggioranza della popolazione non lo capisce o e ‘ collusa con i Poteri da Lei citati.Le probabilità di arrestare o frenare comunque questi avvenimenti non ci sono purtroppo poiché non si intravedono gruppi di Resistenza ,hanno il gioco Libero .Augurarsi che qualcosa accade diventa pura illusione ,credo ,anzi sono convinto che questo paese presto sarà distrutto per divenire qualcos’altro E’ tempo di prepararci.

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