MARIA ELENA BOSCHI: OGGETTIVAMENTE INCOMPATIBILE

 

MARIA ELENA BOSCHI:  OGGETTIVAMENTE INCOMPATIBILE

Uno dei truffati di Banca Etruria sotto la vicepresidenza di Luigi Boschi, esclamava: “No, la bella ministra Boschi può restare al suo posto, perché non è colpevole delle colpe di quel d……. di suo padre; però deve lavorare sedendo su una poltrona rivestita con la sua pelle, per ricordarsi di non seguire il suo esempio!”

A questo truffato io replico, con tutto il rispetto per la sua tragedia umana, che si inganna completamente, e che le cose stanno al rovescio di come egli le ha messe. Stanno cioè così:

Maria Elena ama suo padre Luigi, anche con quello che egli ha fatto a tanta povera gente.

Luigi Boschi, qualora abbia fatto quello che dicesi abbia fatto, lo ha fatto, come i suoi colleghi, per lucro, per guadagnare, per portare a casa dei soldi.

Maria Elena è naturale che, come figlia ed erede legittima di Luigi, riceva una parte di questi guadagni, e quindi abbia un oggettivo interesse a proteggerli, a legittimarli, a consolidarli.

E qui sta l’incompatibilità, il conflitto di interesse, insomma una oggettiva ragione per cui Maria Elena deve lasciare il posto da ministro (e chiunque le voti la fiducia va considerato politicamente corresponsabile): il suo personale interesse e vantaggio patrimoniale come figlia-erede rispetto ai lucri paterni.

Inoltre, l’incompatibilità di Maria Elena sta anche nel fatto che ella deve la sua carriera politica alla posizione e ai successi di suo padre, come osserva un lettore. Ma anche la carriera di Matteo Renzi si deve ai collegamenti del medesimo coll’ambiente bancario e finanziario da cui certe prassi e certe problematiche scaturiscono. Anzi, tutto il PSD-DS-PD deve il suo potere all’alleanza con questi interessi (pensiamo al MPS e al pd Mussari). Quindi dall’incompatibilità particolare di Maria Elena Boschi si arriva all’incompatibilità generale degli uomini del PD con le funzioni di interesse pubblico (e alla loro compatibilità, per contro, con Verdini), perché il PD è partito fiduciario di questa classe bancaria, che ha interessi e prassi in conflitto con quelli della popolazione generale.

Non dimentichiamo che Maria Elena ha dato il suo nome a una riforma costituzionale che fu concepita quando i noti abusi bancari erano già in corso e che, se sarà realizzata, farà sì che il governo possa impedire che vengano portati a conoscenza dell’opinione pubblica, e davanti ai giudici, gli scandali bancari, politici e burocratici, perché essa, in combinazione con la riforma elettorale detta Italicum, concentrerà i poteri dello Stato, anche quelli di controllo (CSM, nomina del Capo dello Stato) nelle mani del premier (che è già dominus del partito di maggioranza, oltretutto), facendone il signore delle istituzioni. Gli scandali Mafia Capitale e quello di Banca Etruria, in quanto così delicati per gli interessi della casta, rischiavano di essere tenuti nascosti, se la Riforma Boschi fosse già stata operativa. Questa riforma è un misfatto immensamente più grave, sul piano giuridico e sociale, di tutto ciò che si imputa al padre della bella ministra.

Ma il dato di fatto generale, quello che conta veramente al di là degli scandali individuali, è che, con le riforme di Matteo Renzi e di Maria Elena Boschi, figli di due banchieri sotto indagine per gravi accuse, la classe bancaria privata e sovranazionale, dopo essersi impossessata della Banca d’Italia, si impossessa delle istituzioni dello stesso Stato, del parlamento, del governo, del CSM, della Corte Costituzionale, emarginando il ruolo dell’elettorato. Il PD si conferma collaterale alla grande finanza.

Ora stiamo a vedere se il governo di cui Maria Elena fa parte farà o non farà partire azioni giudiziarie di risarcimento dei danni contro i dirigenti-truffatori delle banche che ha appena salvate, e contro i colpevoli degli omessi controlli e interventi.

31.01.16  Marco Della Luna

 

 

 

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2 risposte a MARIA ELENA BOSCHI: OGGETTIVAMENTE INCOMPATIBILE

  1. ahfesa scrive:

    Caro avvocato (e stimati lettori),

    Credo che lei oggi ci proponga un ragionamento tautologico.
    Difatti é certissimo che la ministra Boschi ed il suo capo conterraneo Renzi debbano le loro lucrose e prestigionse cariche e poteri, prima di tutto alla pura fortuna di essersi trovati nel posto giusto al momento giusto, secondariamente ad una loro indubbia furbizia (all`italiana) ed ultimo, ma parimenti fondamentale, alla ricchezza e conoscenze acquisite dai genitori. Ma é altrettanto evidente che le loro famiglie stesse, che credo non poco abbiano brigato e speso per far giungere tanto in alto i propri rampolli, ora non abbiano dubbi che gli stessi useranno tutta la loro forza per tutelare gli interessi del clan, momentaneamente disturbati da certi incresciosi fatti passati. Fatti per altro propedeutici all`acquisizione della ricchezza e favori poi indispensabili all`ascesa delle giovani promesse. Che poi il Renzi e la Boschi occupino incidentalmente cariche pubbliche che dovrebbero essere finalizzate alla tutela di superiori comuni interessi, e quindi che debbano tener un comportamento differente ed imparziale, temo sia una grossa ingenuità, non solo il crederlo, ma soltanto il supporlo. E quelli che vaneggiano di dimissioni, temo che in tale contesto si rendano solo ridicoli o sia solo un`ulteriore presa in giro per salvare le apparenze.
    Difatti i due soggetti sono l`archetipo dell`italico clientelismo furbastro, dove sono gli interessi di lobby che fanno i governanti (e li distruggono) e non certamente fesserie come il bene pubblico o la volontà del pluriconcusso popolo bue. Ed é parimenti certo che i poveracci fatti cornuti e mazziati dalle divertenti trovate dei papà e dei loro degni compari, mai avranno un risarcimento dei danni subiti. E se si suicidano meglio perchè si risparmia pensioni e previdenza ed i morti si sa non contano politicamente. Anzi i creduli e speranzosi in un ristoro, verranno coinvolti in speciosi ed ulteriormente costosie complicatissimi procedimenti (per loro stessi e per il contribuente senza potere) i cui risultati saranno il disperdere il problema (ed il loro avere) in un nulla evanescente.

    Ma questa situazione non é affatto nuova, bensì data dalla felice epoca craxiana, dove lo stato é diventato un carrozzone da mungere ed il sud ha politicamente colonizzato il nord, naturalmente a beneficio di pochi e scelti predatori di tutte le provenienze. Ed ovviamente il mostruoso debito accumulato dagli stessi cleptocrati e loro eredi cooptati, é ora tranquillamente posto sulle spalle dei senza potere, come fossero loro stessi ad averlo provocato e ad averne profittato. E qui mi devo ripetere (alla noia) : se si é affidato scientemente per decenni il paese nelle mani di ladri dichiarati non ci si deve meravigliare dell`attuale situazione.

    Ma purtroppo le cose sono ulteriormente peggiorate. Difatti come accaduto già 450 anni or sono l`Italia é stata venduta agli stranieri dai suoi stessi governanti presi dalle loro meschinità e ruberie intestine. E quindi Renzi e Boschi non sono solo dei predatori in carica per spremere i senza potere, ma anche e principalmente degli impiegati di un superiore potere. E naturalmente la spogliazione é doppia in quanto bisogna prima contentare i padroni stranieri e poi saziare i Don Rodrigo locali. E questo modifica radicalmente la posizione degli altolocati personaggi. Ovvero prima gli stessi dovevano solo guardarsi dai loro colleghi invidiosi, che per partecipare anche loro e meglio alla cuccagna, accampassero accuse per sostituirli nelle cariche e poi a volte dal popolo bue che in qualche rara occasione poteva fare delle rimostranze concrete. Adesso invece se il popolo bue non conta più niente – sia in quanto debosciato da opportuna diseducazione, sia perchè tenuto in suddutanza da punizioni fiscali, emergenze ed insicurezze ben poste e manipolate, nonchè da imminenti ed ineluttabili radicali riforme che stabilizzeranno il nuovo regime – i nostri attuali capi devono guardarsi sempre dai colleghi invidiosi, ma soprattutto dai padroni stranieri, che non hanno assolutamente alcun interesse in una loro legittimazione popolare e perpetuazione nel potere. Difatti basilare principio del dominatore é imporre ai sudditi governi locali deferenti, ma deboli, odiati, instabili e quindi facilmente sostituibili a piacere.
    E temo che i nostri capi con Renzi in testa stiano capendo (ma potrei anche sbagliarmi) che la loro cuccagna sta per finire, sia per manifesta decozione (oramai ai personaggi non crede più nessuno), sia per decisione superiore. Sempre penso che saranno tenuti in vita politicamente fino al momento dell`approvazione del capestro costituzionale, dove il popolo bue abdicherà definitivamente ai propri diritti politici. Poi altre nuove e temo molto più dure facce arriveranno a comandarci. Ed allora non ci saranno più soltanto i delinquenti, i clandestini, la guardia di finanza ed i Don Rodrigo locali a tenerci in rispetto, ma arriverà pure la polizia politica, magari opportunamente camuffata da antiterrorismo. E saranno tempi sempre più duri per gli onesti senza potere, che già oggi espropriati del loro patrimonio, del lavoro e dei diritti politici, saranno ulteriormente puniti con la fame e la penuuria dei beni di prima necessità. Esattamente come nella compianta Unione Sovietica per chi l`ha vista e se ne ricorda.

  2. enrico scrive:

    Quando si fa un corso di antincendio la prima cosa che si insegna e’ dirigere l’estintore sulla sorgente per spegnere l’incendio e non sulla fiamma ,altrimenti si rischia di restare con l’estintore vuoto e con la fiamma sempre viva che continua a fare danni . la Signora fa la ministra perché figlia di tale padre ,altrimenti farebbe la precaria in qualche supermercato.Quando dico che politici ,sindacati ,burocrati ecc devono essere strappati dalle loro case e portati nelle pubbliche piazze e messi alle Gogne ,non mi reputo violento ma solo consapevole di fare Giustizia .Purtroppo la Menzogna e L’ipocrisia alla quale ci hanno addomesticati ripetutamente(ricordate le bandiere Arcobaleno?)hanno falsato il concetto di Giustizia affinché diventassimo innocui e sono stati Bravi..Loro ,Noi quando ci svegliamo?

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