CONTRO L’ASSE FRANCO-TEDESCO

CONTRO L’ASSE FRANCO-TEDESCO

Nella recente riunione del Consiglio dei Ministri europeo sulla immigrazione, Conte si è fatto infinocchiare da Macron e soci accettando e firmando un testo che contiene solo enunciazioni di principio senza concrete conseguenze giuridicamente vincolanti: un pugno di mosche: resta il trattato di Dublino e Italia, Grecia e Spagna dovrebbero ricevere e tenersi tutti i migranti. Aver firmato un siffatto accordo è grave, perché Conte è un avvocato e la prima cosa che un avvocato deve saper fare è capire le reali implicazioni giuridiche di ciò che firma.

Peggio ancora, dopo essere stato così infinocchiato, Conte ha gridato di soddisfazione cantando vittoria. E questo pure è grave, perché denota qualcosa di strano nella sua personalità. 

In conclusione Giuseppe Conte, è apparso inadeguato al ruolo e si è reso ridicolo sulla scena internazionale.

In ogni caso, il suo canto di esultanza non è stato bevuto dai colleghi di governo e sappiamo che Salvini sta già organizzando un contro vertice con l’Austria, la Baviera e i paesi di Visegrad. Salvini tiene conto della realtà, ossia e che il duopolio franco tedesco è in conflitto di interessi oggettivo con l’Italia e altri paesi, che è un duopolio molto forte, che pertanto bisogna combatterlo stringendo alleanze con altre potenze affini all’Italia per interessi.

La lezioncina ufficiale dice che l’unificazione europea fu concepita come metodo per prevenire nuove guerre tra Francia e Germania mettendo in comune le loro risorse di carbone e acciaio nella CECA (nucleo originario da cui derivarono MEC, CEE, UE) in modo che, essendo legate l’una all’altra in queste materie prime essenziali per la guerra, non potessero più combattersi.

Questa è la lezione di facciata, ma dietro di esso c’è molto di più, c’è una strategia di dominio sull’Europa. La Germania, dapprima nella guerra franco-prussiana del  1870, poi nella prima guerra mondiale e infine nella Seconda Guerra Mondiale, era risultata il paese di gran lunga più efficiente di tutto il continente, surclassando di gran lunga Francia, Gran Bretagna, Austria-Ungheria e Russia sia sul piano industriale che sul piano tecnologico che sul piano strategico. Però aveva perso due guerre e, col nazismo, aveva meritato la taccia di paese colpevole, sicché non poteva più essere una potenza militare né condurre azioni belliche. La Francia era il suo perfetto complemento: nelle tre suddette guerre, si era rivelata un sistema paese molto inferiore per efficienza, però aveva “vinto” (sulle spalle dello Zio Sam) le ultime due ed era dalla parte dei Giusti, dei creditori democratici, con seggio permanentemente nel Consiglio di sicurezza dell’ONU, quindi aveva il diritto morale essere una potenza nucleare e fare le guerre.

Il duopolio franco tedesco viene messo insieme per dominare attraverso di esso l’Europa o perlomeno l’Europa continentale, sfruttando i due Paesi, ciascuno a modo suo, gli altri paesi comunitari.  La Germania sfrutta altri paesi comunitari, e soprattutto l’Italia, scaricando su di loro il costo della moneta unica, la quale avvantaggia le esportazioni tedesche ostacolando quelle italiane e inducendo la deindustrializzazione dell’Italia. La Francia invece sfrutta l’Italia e altri paesi in quanto scarica su di essi le ondate migratorie che essa in grande parte produce attraverso le sue politiche neocolonialiste e guerresche nell’Africa occidentale e in Libia (paese cui ha fatto guerra usando l’Italia per prendersi il petrolio e le infrastrutture che l’Italia si era già assicurata pacificamente). Politiche tese all’accaparramento le risorse naturali e monetarie di quei paesi.

Sostanzialmente, Francia e Germania scaricano sul l’Italia le esternalità dei loro sistemi-paese, cioè del colonialismo militare la prima, dell’imperialismo commerciale e finanziario la seconda (vedi l’articolo di Novi appeso qui sotto). Poi, approfittando dell’indebolimento finanziario e politico dell’Italia, entrambe queste potenze si spartiscono le migliori aziende italiane rilevando le a prezzo vile, compresa la Banca d’Italia, che è stata in buona parte comperata da capitalisti francesi e tedeschi grazie alla sua recente riforma privatizzante. Ecco il perché dell’asse Parigi-Berlino: getrennt marschieren, zusammen schlagen (motto degli U-Boote) (marciar separati, colpire insieme): manovra a tenaglia.

Francia e Germania insieme, attraverso UE ed Euro, hanno addentato l’Italia e la stanno mangiando, non senza complicità interne italiane; perciò ci vorrà una vera guerra per cercar di strappare il boccone dalle loro fauci. E questo non è un compito per damerini, frilletti, mediatori di curia, anche se la politica non può che essere l’arte del possibile, e deve considerare che vi sono vincoli, ostacoli, dogmi pro-euro e pro-UE ancora ben protetti, personaggi come Conte, Mattarella, Fico e Tria in posizioni chiave, e che le occasioni vanno costruite col tempo.

Salvini ha perfettamente ragione quando dice che non si fida di Parigi e di Berlino: non puoi fidarti di chi ha un interesse opposto al tuo e ti sta saccheggiando. Per iniziare bene questo cimento, è innanzitutto indispensabile dire agli italiani e al mondo, ufficialmente, cioè come governo e non solo come partiti politici, che le cose stanno come ho spiegato sopra e che quindi si tratta non di ragionare con alcuni amici su interessi comuni, ma di sconfiggere avversari portatori di interessi opposti e che già si sono abituati a fare questi loro interessi a nostre spese, perciò, se non gli si prospetta credibili minacce, compresa l’opzione di far saltare l’euro e l’Unione Europea, non rinunceranno a quello che considerano un diritto acquisito e che anche il loro elettorato considera tale.

01.07.18 Marco Della Luna

Emmidio Novi “DIETRO LE ONG I SERVIZI SEGRETI FRANCESI E TEDESCHI

Dietro le ONG che traghettavano i migranti ci sono i servizi segreti francesi e tedeschi. Gli americani avrebbero le prove. E Trump ha inviato a Roma a fine giugno John Bolton, il suo uomo fidato. Il duro consigliere alla sicurezza nazionale. Bolton dopo aver fatto tappa a Roma per incontrare Salvini è volato a Mosca per preparare il vertice del 20 luglio tra Putin e Trump. Per i giornalisti italiani il fatto che il più stretto collaboratore del presidente americano sia venuto in Italia per incontrare il solo ministro degli Interni è stata una notizia ininfluente. Come senza significato è stato l’avviso che agli amici francesi e tedeschi ha inviato a Salvini con una frase più che significativa: “le navi straniere finanziate in maniera occulta da potenze straniere in Italia non toccheranno più terra”. Più chiaro di così il ministro degli interni non poteva essere. L’odio di Macron con Salvini si spiega anche con il legame di stretta collaborazione che la Casa Bianca sta sviluppando con il leader leghista. Bolton a Roma ha informato Salvini sul ruolo dei servizi francesi e tedeschi. Soprattutto di quelli francesi che oltre a organizzare le provocazioni delle ONG stanno anche dietro il governo fantoccio di Tobruk del generale Khalifa Haftar che si oppone al governo di Tripoli di Fayez El Serraj, governo riconosciuto dall’Onu, vicino all’Italia e appoggiato dalle agguerrite milizie di Misurata. Haftar è appoggiato dalla Francia. Le sue truppe sono inquadrate dalle forze speciali francesi. Gli americani contro di lui hanno lasciato campo libero alla guerriglia jihadista che a gennaio ha eliminato con un attentato a Bengasi  gli uomini forti del suo esercito. Bolton ha confidato a Salvini che i droni americani di base a Sigonella sostengono la nostra presenza in Libia con quotidiane missioni armate contro gli avversari delle milizie di Misurata. La intransigenza di Salvini sulla messa al bando delle ONG si spiega anche sulla base di queste informazioni. Non a caso la chiusura dei porti italiani alla nave di Medicines sans frontieres mando’ in bestia Macron che si esibì col suo partito in ingiurie e interdetti contro  l’Italia. Quelli che in Italia si sbracciano a favore dei mercenari delle ONG in realtà lavorano a favore dei servizi francesi e tedeschi in azione per destabilizzare l’Italia. Che tra di loro ci sia anche un presidente grillino della Camera la dice lunga sulle ramificazioni che il partito francotedesco può ancora vantare nel nostro Paese.”

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1 risposta a CONTRO L’ASSE FRANCO-TEDESCO

  1. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e stimati lettori,

    Il prof. Conte a mio avviso non si é fatto infinocchiare, ma ha semplicemente compreso – non essendo uno stupido – che niente altro avrebbe potuto ottenere.
    Anzi si é pure dovuto accollare oltre al danno anche la beffa, poiché in più del flusso proveniente dall`Africa, adesso dovremo pure riprenderci indietro quelli che siamo riusciti a sbolognare ai nostri “amici ed alleati” tedeschi e francesi. E nel prosieguo del tempo nonostante le galgliarde dichiarazioni di Salvini & Sodali, al massimo da Bruxelles/Berlino/Parigi avremo aria fritta, se non insulti ed irrisione, per altro ben meritati dato che noi rispondiamo con indecorosi appecoronamenti.

    Che poi tutto il gioco dei flussi migratori sia retto e finanziato (ovviamente con I nostri soldi) dai franco/tedeschi e loro collaborazionisti (incluse le nostre consorterie mafiose e clientelari che moltissimo ci lucrano), non serve essere Talleyrand per comprenderlo. E cotale situazione data da almeno 10 anni.

    Ora nell`illusione di durare I due “leader” devono far buon viso a cattivo gioco, gabellando tartufesche prese in giro, per seriosi accordi internazionali.
    Sciocchezze per il semplice fatto che curiosamente Berlino (con il pieno assenso dei soliti “amici ed alleati”) é strabica nel merito: difatti I Tedeschi (ed I loro sudditi/alleati nei vari livelli, possono leggittimamente rispedire al mittente (da noi) le risorse, mentre noi invece (sempre a nostre spese) dobbiamo accoglierle e mantenerle sine die. Anzi la stampa “non populista e che non dice fake”martella il popolo bue con curiosi articoli (recanti firme onuste di potere e considerazione) in cui si conta la favola che le “risorse” stesse ci pagheranno la pensione e via discorrendo. Ma come perchè I tedeschi & soci li cacciano se sono così utili?. Ma dopo aver sentito I vertici di Confindustria affermare che vogliono pagare più tasse e che rifiutano le riduzioni delle stesse pur di restare nell`UE e pagare il debito pubblico, che per altro nonostante le reiterate tassazioni e punizioni predatorie continua ad aumentare, non mi stupisco più di nulla.

    E siamo già al`indottrinamento inquisitoriale: difatti giornalisti di ogni ordine e specializzazione ogni minuto ci paventano I tremendi rischi e gli spaventosi effetti non gia (Dio non voglia!!!) di un`uscita dall `eurocapestro, bensì SOLO del pensarlo, solo nel pubblicamente esternare il dubbio, solo nel progettare o pensare ad ipotesi altrnative. L`euro é come Dio, anzi é Dio, ed é eretico e punibile chi solo dubita. Ed “I mercati” sono il nuovo Sant`Uffizio.

    Ma tutti questi discorsi sono capziosi e pericolosi. Difatti l`immigrazione illegale é una conseguenza e non una causa della nostra rovina. Ovvero nella realtà noi dobbiamo fare il pozzo di decantazione dei tedeschi e dei loro sodali (non alleati perchè si presupporrebbe un rapporto paritario che non esiste nella realtà, e men che meno coi francesi) semplicemente perché costoro tengono la nostra cassa. Ovvero curiosamente per spendere I nostri denari, noi siamo obbligati a chieder il permesso a loro, anche e soprattutto per pagare I nostri debiti, che continuano ad aumentare. Difatti abbiamo inverato il prodigio di quel debitore che liquida il proprio patrimonio (anche a prezzo vile) per pagare I propri debiti e si ritrova non solo senza più niente, ma anche con più debiti di prima. Questa é la semplice dimostrazione che il “sistema euro” almeno per noi non funziona e ci sta portando al disastro totale.

    Ma tant`é: difatti il primo discorso da porre a Berlino (parlare con Bruxelles é come offrire da bere a Junker) non é certo l`immigrazione ma appunto chi tiene la cassa e come tornarne, magari gradatamente, in possesso. Senza questo é tutto inutile, anzi pericoloso. Ma purtroppo il prof. Conte ha fatto esattamente il contrario, cioé ha ottenuto aria fritta sull`immgrazione, ed “in cambio di niente come fanno di solito I merdosi svizzerotti” ha calato le brache su questioni mortali come il “fondo monetario europeo” e le nuove regole bancarie e di credito. Cose mortali appunto perchè permettono alle strumtruppen finaziarie di farci la guerra preventiva, solo sulla base di conti “previsti” “non in linea” anche se neppure conseguiti e solo pensati. Cioé I presupposti di un inedito servizio molto peggiore di quello “alla greca” che gli eredi di Platone si stanno suppostando da molto tempo. Poi chi non dice “fake” chiama il capestro “salvataggio” chi ci vive lo chiama “fame, strangomanento e miseria”.

    Nossignore! Se io fossi Savini e Di Maio, oltre a naturalmente chiudermi la boccaccia, sempre più improvvida e smodata, ed affidarmi per le esternazioni ad una lobbista da sottobosco di Washington a coltello al cianuro nelle calze nere autoreggenti, spenderei il denaro del contribuente per negoziare (in assoluto silenzio) un accordo con l`amministrazione Americana, magari anche tentando I consoci dell`est Europa (che però sono stati più furbi di noi ed hanno preso qualche precauzione per non far la nostra fine a cominciare dalla rinuncia all`eurocuccagna) . Invece sul fronte Europa proprio al contrario me ne starei ben zitto cercando di tirare in lungo più possibile e sfruttare l`elefantiaca euroburocrazia e le inevitabili distonie tra I tedeschi ed I loro sudditi. Esattamente come cercò di fare (male) re sciaboletta giusto per “sganciarsi” dai soliti alleati tedeschi. Inoltre invece di varare decreti che sono raffazzonati e già sabotati in partenza per mancanza di mezzi ed ostruzionismo dei poteri forti, e quindi rigirati contro gli ideatori, vedrei di adoperarmi per far approvare nella “sessione feriale” in possibilmente tranquillo silenzio, lentamente ma senza pause come diceva don Francisco, una bella legge elettorale maggioritaria, in modo da creare un governo (anche di coalizione ) stabile ed espellere sfruttando l`effimera onda di consenso I pericolossimi residui dei poteri forti che tuttora stanno nei centri di potere e già tramano in combutta con I tedeschi per fregarci.

    E questa credetemi é la nostra (sissignore anche per noialtri senza potere) sola onerosissima salvezza. Altrimenti c`é il capestro alla greca ed I due ruspanti nel giro di sei mesi andranno per rane. E magari il popolo bue, pure rincoglionito dalla martellante campagna pro EU pure batterà le mani. Ma poi piangerà forte. MI sa che Cottarelli, Severino, Monti & amici BCE/Goldman ecc. se la stanno ridendo e stanno scaldandosi I muscoli in panchina.

    Ma da quello che vedo temo siamo messi maluccio anche su quel fronte, sia perchè non é affatto detto che Mr. Trump sia interessato poi alla cosa, soprattutto se poi ci deve mettere tanti danari e fidarsi anche di noi, e sia perchè ahimé ci vorrebbe un novello Cavour, personaggio questo da cui I vari Salvini, Conte & Grilliti sono distanti galassie siderali.

    Quindi vorrei sbagliarmi, ma temo saremo presto, scannati dagli usurai e dai collaborazionisti, cucinati alla greca, da un cuoco francese, serviti da un maître olandese, ad un rubizzo gauleiter tedesco, che dopo averci spolpati ci butterà alle “risorse”.

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