EUROLAGER: DOV’E’ L’USCITA?

EUROLAGER: DOV’E’ L’USCITA?

Il Governo Conte fa bene a piegarsi alle richieste di Bruxelles e ad evitare la procedura di infrazione (che comporterebbe un esproprio delle funzioni politico-economiche in favore degli eurocrati). E’ il male minore. Oggi.

L’Euro ha un effetto tecnico inevitabile: deindustrializzare l’Italia trasferendone le risorse e gli assets migliori a paesi più efficienti e dominanti entro la UE; lo scopo fondativo dell’UE è esattamente questo (non solo nei confronti dell’Italia).

Se l’Italia resta nell’Euro e nell’UE è destinata a una fine certa e miseranda, ma non a un tracollo immediato, perché, mentre è in corso il suo svuotamento, viene mantenuta in vita finanziariamente. La gente non si ribella perché la gente ha paura dei tracolli e dei sacrifici immediati e non pensa al lungo termine (ed è per questo che la si può portare dove si vuole, quindi le si concede la “democrazia”).

Rompere la gabbia dell’Euro e dell’UE sarebbe pertanto un obiettivo da perseguire anche a costo di sacrifici, ma può farlo soltanto un governo unito, guidato da grandi economisti, sostenuto dal consenso popolare. Un governo capace di resistere alle pressioni, ai ricatti e alle ritorsioni dell’UE e al contempo di rimpiazzare l’Euro e di ricollegare l’economia nazionale ai fornitori e clienti esteri di cui necessita, essendo la nostra un’economia di trasformazione molto dipendente dagli scambi internazionali.

Oggi abbiamo, al contrario, un governo disunito, balordo e demagogico in economia, privo di veri statisti soprattutto economici, sostenuto dalla maggioranza di un popolo che però non vuole uscire dall’Euro; e soprattutto è tenuto sotto la spada di Damocle da un Quirinale che è garante della UE, che vieta di nominare ministri dell’economia eurocritici imponendo invece l’europeista Tria, e che -a detta delle male lingue- avrebbe precedenti di golpe su ordine germanico.

Ovviamente, con siffatte premesse, non si può andare allo scontro con gli interessi europeisti, per quanto siano rovinosi per l’Italia. Quindi cerchiamo di archiviare il reddito di cittadinanza, la quota 100, il salario minimo, le chiusure domenicali, lo shock fiscale. Ricordiamo anzi che lo shock fiscale, cioè il taglio delle tasse, fa ripartire la domanda e gli investimenti solo in un quadro di stabilità, di sicurezza, di futuro ragionevolmente buono, di umore diffusamente positivo, mentre oggi il quadro è di instabilità, di debolezza e divisione del governo, di futuro preoccupante e l’umore generale è negativo. Quindi lo shock fiscale non funzionerebbe come non funzionerebbe una distribuzione di denaro alla popolazione, la quale, per tornare a consumare anziché continuare a risparmiare per tempi peggiori, ha bisogno di un outlook favorevole. Infatti oggi sta aumentando la propensione al risparmio perché le aspettative sono giustamente fosche. Lo stesso vale per far tornare gli imprenditori ad investire. Meglio quindi usare le risorse disponibili per fare investimenti pubblici infrastrutturali.

Questo per l’immediato. Ma nel medio-lungo periodo?

In ordine logico, la prima questione è come si proiettano nel medio termine i rapporti tra Italia e UE. L’Italia attuale, a causa anche delle regole finanziarie europee e dell’Euro (oltre che dell’incompetenza economica dei suoi governi), ha una cattiva tendenza in quanto a PIL, rapporto deficit/pil, rapporto debito/pil, andamento della produttività (competitività); l’UE reagisce e continuerà a reagire imponendo misure recessive e proibendo il ricorso a rimedi come i minibot; la combinazione di questi due fattori farà sì che il contrasto tra Italia (italiani) e UE negli anni continuerà ad aggravarsi, a farsi sempre meno gestibile e ricomponibile, fino ad arrivare a uno di diversi possibili esiti:

a) colpo di stato europeista del Quirinale, sottomissione dell’Italia, sua grecizzazione, sua spoliazione totale (se si riuscirà a inibire la protesta popolare e a reprimere le forze che la esprimeranno) e africanizzazione (colonia franco-tedesca);

b)uscita dall’Italia dall’Euro e dell’UE, verso un futuro incerto ma condizionato dall’essere un sistema-paese inefficiente, con una classe politica scadente, e molto dipendente da fornitori e clienti – quindi un futuro tendente al Terzo Mondo;

c)una riforma organica della UE che sostituisca le regole finanziarie errate e infondate con regole aderenti alla realtà, limitando lo strapotere e l’approfittamento franco-tedesco, e consentendo l’introduzione dei minibot/Scott e/o di altre misure per rimonetizzare l’economia reale italiana che oggi ristagna anche per carenza di liquidità e la diffusa insolvenza;

d)l’uscita dall’Euro e dalla UE della Germania e di altri paesi, eventualmente in conseguenza del caso d);

e)lo scioglimento dell’UE.

La seconda questione è a quale sbocco, di quelli sopra indicati, oggi convenga all’Italia puntare.

Per prevenire lo sbocco a), occorre cercare un forte alleato esterno: USA e/o Eurasia, e cercare di riformare l’istituto della Presidenza della Repubblica per limitare i suoi poteri di ingerenza; se possibile, eleggere al Colle un personaggio non di parte euro-bancaria non appena possibile (Mattarella potrebbe essere costretto a dimettersi dallo scandalo della Magistratura, dato che per ben cinque anni è stato presidente del CSM, quindi conosceva bene e non denunciava ciò che ora, costretto dalle rivelazioni pubbliche, denuncia con enfatica prosopopea).

In quanto allo sbocco b), dato che la struttura e gli effetti tecnici pianificati di Euro ed UE sono di sottomettere e spogliare l’Italia, bisogna uscire. Sennonché per uscire bisogna avere, come già detto, un governo coeso, con ministri competenti, indipendente dal Quirinale, in grado di sostenere lo scontro contemporaneo con questo, con la UE e con la BCE. E di gestire la fase di transizione verso un nuovo assetto, risolvendo problemi quali: con che valuta pagare le materie prime, come convertire la produzione industriale oggi integrata nella UE, come difendersi dalle ritorsioni. Dato che queste condizioni allo stato mancano, non bisogna cercare di uscire ora, né andare ora allo scontro, che probabilmente finirebbe con un nuovo golpe.

In quanto allo sbocco c), è il più desiderabile da ogni punto di vista, ma è anche assai difficile, perché l’attuale assetto euro-comunitario è conforme ai piani e agli interessi dei potentati bancari che controllano l’UE. Vale la pena, in ogni caso, di tentare, anche perché il tentativo può portare allo sbocco d) o e), preferibili a quelli a) e b). Per tentare, bisogna guadagnare qualche mese, in cui 1) sostituire Mattarella e dotarsi di un governo coeso e competente con un idoneo ministro dell’economia; 2) revocare i provvedimenti costosi e improduttivi in termini di PIL, emettendo invece provvedimenti sani e intelligenti (in modo che Bruxelles non possa imputare il malandare dell’economia italiana a misure economiche sbagliate e demagogiche); 3)smascherare e criticare a fondo le falsità, le aberrazioni le iniquità e i conflitti di interesse nell’UE, nella BCE, nei rapporti tra grande finanza e governi, insistendo fino a ottenere la messa in comune del debito pubblico, l’approvazione degli eurobot e dei minibot, rectius Scott, il livellamento dell’extra-surplus commerciale tedesco, l’eguaglianza di tutti i paesi comunitari rispetto alle regole comuni.

Quelle falsità, iniquità, aberrazioni, incompatibilità di interessi sono tanto gravi e strutturali e oscene, che una campagna di informazione e denuncia ben fatta potrebbe avere effetti delegittimanti e devastanti per eurocrati ed eurobanchieri, perciò costituirebbe uno strumento forte per negoziare l’uscita dall’Eurolager nel senso c), d) o e).

28.06.19 Marco Della Luna

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3 risposte a EUROLAGER: DOV’E’ L’USCITA?

  1. ahfesa scrive:

    Leggere prima il post prcedente

    Che la ricreazione sia finita (come diceva il prof. Monti) lo si vede da subito.
    Difatti la “capitana” é stata prontamente liberata con scuse e regalie, con decisione tra l`altro, per caso, resa pubblica alle 20:30 in orario di massimo ascolto mediatico e con contemporanei , sempre per caso, approfondimenti dei media che non dicono fake e naturalmente irridono al ruspante ministro, fatto cornuto e pure mazziato. . E dati i tempi era abbastanza evidente il risultato considerati i fiumi di denaro (1 milione in 24 ore per le sole spese legali) e l`appoggio incondizionato dei poteri forti subito mobilitato per la “capitana”.

    Noi popolo bue abbiamo fatto la figura degli untermenschen o welschen (equivalente di terroni di m.. nello slang dell`Herrenvolk) se preferite.
    Difatti andar per mare, “trovare per caso” un barcone pieno di “risorse” e portarlo in Italia a spese del cornutissimo italico contribuente in barba a leggi divieti non é reato, anzi é opera “scriminalizzata”. Quindi prepariamoci ad accogliere – senza fiatare – dieci Sea Watch al giorno. Ed a pagare ovviamente.

    Ma ben ci sta. Difatti noialtri invece di scender per strada lasciando la minestra sulla tavola a reclamare per l`enormità dell`abuso, la macrospcopica offesa alla nostra dignità nazionale, lo spregio delle più elementari regole del vivere civile, ce ne stiamo zitti, magari pure ridendo sotto i baffi per la spaventosa figuraccia del ruspante Salvini.
    Cara la mia gente non basta votarlo e pure in segreto perchè si ha vergogna, per aver risultati, ma bisogna proprio sostenerlo in queste circostanze che riguardano l`interesse e la libertà di tutti.

    Ma il Salvini, tra l`altro da vero verdecoruto, insiste con il provvedimento idiota dell`espulsione. Volete vedere che se persevererà nell`idea suicida sarà immediatamente sotterrato da un mare di ricorsi e cassato da solerti giudici nostrani ed europei e ci rimediertà un`altra figura da pirla come si dice a Milano.
    Non c`é gioco: quelli di Bruxelles si sono fatti amici (sempre legalmente ovviamente) della sede giudiziaria competente e quindi non c`é decreto che tenga.
    Difatti una delle forze degli europoteri é la sintonia con i vertici della magistratura degli stati sudditi. Come succede anche ai merdosi svizzeri del resto obbligati dai loro giudici a rinunciare alle loro leggi per obbedire a Berlino.
    Non attacca invece in quei paesi. come Polonia ed Ungheria p.e., dove il governo é riuscito a riformare i criteri di nomina e carriera dei magistrati, sia pure a prezzo di procedure di infrazione.

    Non c`é storia cara la mia gente, il “nuovo corso” é cominciato.

    Correzione al post precedente:
    La Morte-che-veste-Vittuon con la cui immagine i greci spaventano i bambini, ci é arrivata. La fedelissima di Merkel al posto dell`etilista Junker pure. Invece potrebbe anche essere che i crucchi non vogliano stravincere e non mettano Herr Weber al posto del decotto Tajani. Ma tranquilli che chinque poggerà il suo strapagatissimo deretano su quella sedia, farà un tweet alla cancelleria persino per chiedere il permesso di far pipì.

    Invece noi avremo il commissario alla concorrenza (ma la tremenda Verstager resta ed é pure promossa) che dovrebbe essere leghista. E questa fallace illusione potrebbe spiegare il silenzio appecoronatorio del Salvini sulla repentina distruzione della sua politica fin qui tentata, come vediamo immigrazione compresa.
    Ma attenzione che ammesso che davvero un verdecornuto arrivi alla commissione, cosa di cui dubito, temo si esigerà “un cuore di panna” con maglietta verde, ma molto ossequiente e deferente e magari in cambio pagato con qualche briciola dell`euro cuccagna come i berluscones facevano con i bossiani delle paghette e del Trota pluribocciato.

    Ahiomamma!

  2. ahfesa scrive:

    Ultime notizie

    IO sapete sono andreottiano di ferro e penso male.
    Dopo il colpo di stato natalizio, non vorrei che silentemente sia già avvenuto il colpo di stato balneare.

    Ovvero il prof. Conte (accompagnato da Tria e Moavero sulle cui idee nessuno può aver dubbi) silentemente fà un “patteggiamento” con Berlino/Bruxelles nei due meeting di Osaka e Bruxelles. Ufficialmente si “oppone” ma poi subito convoca un bel consiglio ed in un colpo solo affossa le due misure “bandiera” dei ruspanti (reddito e 100) e destina I “miglioramenti” di bilancio (= più tasse incassate a seguito della pressione fiscale che si “voleva” diminuire ed invece é come al solito aumentata) per un totale di circa 7 miliardi (teorici, ma tanto se mancano pagheranno I soliti) al “contenimento del debito” appunto come voleva Junker. Non solo, mette in oblio I vari provvedimenti di “ristoro” pensati dai due capetti tipo flat e salario minimo.
    Ed I due predetti capetti neppure si presentano al consiglio e tacciono felici e contenti come se niente fosse successo. Il popolo bue ed I media pure, anzi cazzeggiano di “capitana” ed altre fesserie. Come Tsipras che diceva al popolo bue greco di aver vinto ed invece arrivava la trojka.

    Ma non basta: l`astuto Conte (sempre con I due sodali ed il plauso del Notabile che adesso anche esprime pareri politici diretti) con la sua machiavellica politica sulle nomine ci sta servendo (o meglio facendo servire perchè lui decide come il Tsipras) una formidabile “nuova” commissione EU e BCE.
    Ovvero una tedesca come presidente e pure braccio destro della sig.ra Merkel, un altro tedesco (ma di partito diverso) all`europarlamento ed infine La-Morte-che-veste-Vittuon cioé la Lagarde alla BCE.

    A Milano si dice che con questi (e con gli amici che si tireranno dietro) noi popolo bue vedremo I sorci verdi, a Roma invece si dice I topi col piviale.
    Altro che “svolta” e “sovranismo”. E che le cose mi paiano molto brutte lo si evince dall`assoluto silenzio in materia proprio dei leghisti.

    Mala tempora currunt, sed peiora parantur.
    Milano 2 luglio 2019

  3. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e stimati lettori,

    non mi é chiaro il senso finale del post.
    Ora é detto, ed io convengo perfettamente, che continuando di questo passo ad applicare, anzi ad estendere ulteriormente, le ricette di Bruxelles/Berlino l`Italia andrà in rovina. Diventerà una colonia retta da collaborazionisti incapaci, disonesti, ma ossequienti ai veri capi e rimpiazzabili, contro un tenore di vita dei sudditi in tutti i campi regressivo e tendente alla generale indigenza e ritorno a forme di vita sempre più dure. Naturalmente con la ristretta eccezione della classe dei Quisling e dei loro amici, alla quale é garantita l`immunità dalla miseria dilagante, anche permettendo loro di vivere e detenere legalmente i propri averi, in aree con giurisdizioni privilegiate ed escluse ai sudditi comuni. Invece ad altri privilegiati, cooptati dalle élites apolidi, sono demandate le reali posizioni direzionali nella politica, nell`informazione, nello studio, nell`economia, nella finanza, nel controllo dei sudditi, e nella produzione. Tali ambiti incarichi saranno sempre meno e più importanti in virtù del progresso tecnologico ed informatico. Per il popolo bue tasse, miseria ed al massimo la somma libertà di assumere legalmente droghe e di sposarsi tra persone dello stesso sesso, magari facendo anche figli (a pagamento però) per interposta persona. E dato il conseguente abbrutimento della popolazione nazionale, sarà possibile rimpiazzarla per i sempre più diffusi lavori di basso livello con le « risorse », le quali provvederanno anche a mantenere i locali in giusto stato di terrore e soggezione. Infine per gli anziani ed i soggetti divenuti improduttivi e generanti costi « sociali » per la loro stessa esistenza in vita, al posto di una costosa e sempre più ristretta pensione, sarà garantita una dignitosa (sempre a pagamento) e rapida soppressione. Analogo pietoso e provvidenziale trattamento sarà riservato a quei malati i cui costi di cura fossero da onniscienti medici e magistrati ritenuti non congrui l valore produttivo dei degenti stessi. Naturalmente i due ultimi capoversi non si applicano ai distinti membri delle classi privilegiati. Invece si applicano ai collaborazionisti decaduti per tacitarli definitivamente.

    Una sintesi del « nuovo » modo di pensare euroglobalista é la divertente vicenda della Sea Watch : nave olandese, armatore tedesco, capitano tedesco, migranti all`Italia. Notando anche che « la capitana » pare una vera esperta di questioni di comando di navi come io sono sono il Camerlengo di Santa Romana Chiesa. E naturalmente più il ruspante Salvini si sbraccia per far notare il macroscopico abuso, tra l`altro reiterato in modo sempre più spudorato ed insultante, più i musi pesanti tacciono, non degnado il merdoso untermensch populista neppure di una risposta. Per contro i media « che non dicono fake » si attaccano ai più sperticati ragionamenti per indurre il popolo bua a considerare l`europipì che copiosamente riceve in faccia come cedrata diversamente gustosa.

    No, così non c`é storia. Persino Re Sciaboletta avrebbe incaricato un suo pavido e gallonato ammiraglio da salotto di prendere a cannonate (magari solo a salve) i prepotenti crucchi.

    L`avvocato ci dice pure che il governo Conte, già in stato comatoso-giullaresco, farebbe bene ad appecoronarsi ai diktat dei musi pesanti, sapendo che uno scontro avrebbe esito infasuto. Ma esattamente all`opposto anche sostiene che il popolo bue dovrebbe ribellarsi, magari nel medio periodo.
    Mi permetto poi di esprimere un netto dissenso da quanto ci viene raccontato e cioé che « gli italiani » avrebbero iniziato una campagna di grande risparmio. Quindi saremmo tutti più ricchi, avremmo una ricchezza da investire e potremmo anche sostenere il debito pubblico.
    Questa é esattamente la storia dei due polli di Trilussa. Difatti gli esegeti del Mef, di Bankitalia, Abi ed associazioni satelliti, basano tutte le loro affermazioni sul raffronto tra lo stock di depositi bancari/valori mobiliari, i loro prenditori, e l`evoluzione del valore assoluto degli stessi. Ma « dimenticano » tre dettagli : a) la correlazione tra lo stock di risparmio e la sua variazione, rispetto alla classe di reddito ed al tipo di occupazione del prenditore b) la variazione del potere di acquisto del risparmio in relazione al suo ammontare assoluto, alla classe di reddito ed alla occupazione del prenditore c) la redditività netta del risparmio in relazione al suo ammontare assoluto ed al prenditore
    Se si considerano queste differenziazioni emerge in estrema sintesi che :
    a)le multinazionali, le grandi imprese monopoliste di fatto i detentori di grandi patrimoni mobiliari hanno incrementato il loro stock ricchezza accantonata. I rendimenti sono aumentati ed a tassi astralmente differenti da quelli proposti al risparmiatore ordinario. La ricchezza si trova poi di fatto in giurisdizioni ovviamente legali, ma privilegiate. b) i medi risparmiatori (da 500 mila ad 1 milione) hanno mantenuto in valore assoluto quanto a loro era rimasto dopo la crisi, ma con redditività tendente a zero e lenta erosione c) il popolo bue (operai, piccoli imprenditori, pensionati, impiegati fissi, piccoli proprietari immobiliari, piccoli professionisti) hanno redditività negativa a causa di tasse e spese, e si stanno mangiando tutto lentamente. d) i precari, gli anziani malati, le famiglie con disoccupati, famiglie con figli in età scolare, i giovani senza fissa occupazione, non parlano di risparmio ma di genitori/nonni che li mantengono a 30 anni e di mare di debiti da servire.
    Infine bisogna raffrontare la variazione V E R A del potere di acquisto di quanto si é risparmiato. Ed anche qui per i ricchi che investono grossi importi in valori mobiliari per privilegiati ed in immobili esso potere tende ad aumentare. Invece per il popolo bue che a parte la casa a mutuo (quindi a debito senza potere contrattuale) non acquista che beni di consumo durevoli, servizi, utilities e beni di sostentamento l`erosione del potere d`acquisto é spaventosa. Pensate che oggi un investimento « ragionevole » rende netto di tasse e spese forse 1,5% p.a. mentre le bollette aumentano mediamente del 4% gli alimentari anche del 10% (fatevi i conti da un anno all`altro del carrello del supermercato) e gli altri beni durevoli e di sostentamento non meno del 3%. Ma naturalmente Eurostat ci dice che l`inflazione é lo 1,qualcosa%.
    Quindi per il popolo bue altro che ricchezza e cuccagna ! E difatti se fosse così facile vivremmo tutti di rendita !

    Quanto al futuro resto della mia idea : pacificamente i musi pesanti di Berlino/Bruxelles ed i vari Bliderberg & similia che stanno dietro, non rinunceranno mai ai loro vantaggi. Potranno far concessioni e riforme di facciata, mutar qualche personaggio, ma al dunque la realtà sarà sempre la stessa : pagare e tacere che poi domani si starà meglio. Ma quel domani non arriva mai, anzi si peggiora. Vedasi il salavaitalia del prof. Monti che avrebbe dovuto farci tutti ricchi in 5 anni. Come non c`era il « socialismo dal volto umano » così non ci sarà mai una UE dal volto umano. Semplicemente l`UE non può permettersi concessioni, poichè essendo un governo ingiusto la concessione ad uno stato (es il recesso dei Britannici) porterebbe all`ammutinamento di molti altri con l`implosione del sistema. Difatti lo sgretolamento politico (non quello economico) dell`URSS é cominciato dalla rivolta dei microscopici stati baltici.
    La sola soluzione conveniente per l`Italia é chiamarsi fuori prima possibile, anche a prezzo di dichiarare un bel fallimento.
    Ma come giustamente dice l`avvocato ci vuole un governo che non solo abbia il consenso popolare ampiamente maggioritario, ma anche le persone capaci e non ricattabili. Ora il consenso si sta formando davanti alle enormità di Bruxelles. Vedasi l`affermazione di Salvini nonostante la faraonica campagna di disinformazione messa in atto. Come ho già detto io credo che se resuscitasse il Mago Zurlì promettendo con la sua bacchetta magica di portarci fuori dall`euro e dai trattati noi italiani lo voteremmo al 70% e con il 15% di astenuti.
    Invece le persone non le abbiamo. E quelle poche che potrebbero servire sono intimidite e tacitate.
    Il tragico é che come diceva il Divino Giulio esercitare il potere é come cavalcare la tigre, come il potere non logora chi lo possiede, ma chi ne é privo e lo vorrebbe. Il ruspante Salvini se si appecorona ed a parte la faccia feroce con la « capitana » cala brache, mutande e pubenda davanti alla Commissione nel giro di tre mesi si ritrova mangiato dalla tigre con il 10% (forse) dei voti. Ed il popolo bue si ritrova un Monti bis con pure l`appoggio dei M5S per salvare le loro prebende e con sommo gaudio del notabile siciliano al colle. Quanto a sostituirlo o ridimensionarlo é più facile che diano a Orban il premio Nobel per la pace.
    L`unica strada strada é trovare un nuovo padrone che ci liberi da quello vecchio e possibilmente non sia peggiore (es. Mr Trump) ma se costui non c`é o non vuole ha davvero ragione l`avvocato chi può emigri (possibilmente fuori dall`UE Australia p.e.) chi non può cerchi di morire (di fame) dignitosamente.
    A meno che non ci si voglia ribellare e si faccia come i portoghesi nel 1974 quando volevano rifilar loro un altro Salazar « dal volto umano »
    Ma lo so questa é fantapolitica.

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