SANTA COMMISSIONE O SANTA INQUISIZIONE?
SANTA COMMISSIONE O SANTA INQUISIZIONE?
(per la difesa della Fede nella Narrazione )
Questo scritto è un appello alla sen. Segre, al suo coraggio, alla sua lucidità.
Una delle più gravi violazioni in atto dei principi fondamentali della Costituzione e della stessa civiltà occidentale è la limitazione ai diritti di informazione, di insegnamento e di ricerca scientifica voluta dal pensiero unico e dai suoi beneficiari:
-la pubblica informazione è in mano a cinque grandi agenzie mondiali, controllate da capitali privati, dedite al filtraggio delle notizie, delle analisi e al consolidamento di un pensiero unico liberista-mercatista-globalista; ad esse quasi tutti i giornalisti e i mass media si attengono, anche quelli pubblici;
-i docenti, anche quelli universitari, persino quelli di filosofia, ricevono dalla politica direttive ideologiche afferenti al pensiero unico, cui devono attenersi per conservare il posto, far carriera, aver visibilità;
-la ricerca scientifica, con la stampa scientifica, è in gran parte finanziata e controllata da capitali privati che contrattualmente si riservano la proprietà dei risultati e il diritto di decidere che cosa divulgare e che cosa no; in tal modo il capitale orienta la scienza, il suo insegnamento, la sua applicazione, dall’economia alla medicina;
-ai medici in Italia è stato perfino vietato, sotto pena di radiazione, di esercitare il diritto di informazione dei pazienti sugli effetti dei vaccini obbligatori;
-FaceBook esercita arbitrariamente il potere di oscurare i suoi utenti non allineati col pensiero unico (lo ha fatto anche a me, per un mese, durante la campagna elettorale europea);
-imperversa la pratica del grievance-mongering, o vittimismo di mestiere, consistente nell’attaccare, isolare, licenziare, oscurare persone che hanno espresso le proprie idee o preferenze nel rispetto della legge, e che strumentalmente il vittimista accusa di averlo offeso nella sua sensibilità religiosa o etnica o razziale o sessuale.
Tutto ciò costituisce un’aggressione organica, sistemica, strategica. alla stessa esistenza di una società basata sulle predette libertà, ed esigeva l’urgente costituzione di una Commissione parlamentare per la tutela delle medesime libertà. Invece, hanno fatto la Commissione Segre per il controllo discrezionale della comunicazione via internet (con possibilità di censura, punizione e oscuramento), onde limitare ulteriormente la libertà di informazione e di pensiero, col pretesto della lotta a un estremismo politico e a un razzismo o suprematismo o sessismo che, sì, esistono e sono talvolta lesivi di beni giuridici riconosciuti, ma sono già puniti dalle leggi italiane e che non hanno, né possono avere in questa fase storica, la forza materiale per minacciare la società.
L’istituzione della Commissione va vista e studiata insieme con altre due ‘riforme’:
-il tracciamento di ogni pagamento e versamento (con la costrizione a passare per una banca ad ogni transazione);
-l’imposizione di vaccinazioni di massa senza trasparenza sugli effetti reali dei prodotti inoculati (con l’Ema che vuole inserire dal 2022 le certificazioni vaccinali nei passaporti come condizione di validità).
Le tre suddette riforme vanno comprese come strumenti fondamentali e integrati dell’attuale fase evolutiva del controllo sociale, basata essenzialmente:
-sulla manipolazione e modificazione diretta degli uomini, anche biologica e genetica, via farmaci, vaccini, alimenti, etc.;
-sul loro monitoraggio costante e capillare nelle idee, negli spostamenti, nel denaro;
-sulla possibilità di escluderli unilateralmente, con un click, dalle reti (comunicazioni, servizi, accesso al proprio denaro in banca).
Lo statuto della Commissione Segre (andatevelo a leggere: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/347775.pdf ) è formulato in termini vaghi, indeterminati, ampiamente soggettivi e discrezionali, non limitati all’istigazione all’odio (…intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di alcune caratteristiche quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche), in modo che essa possa censurare, impedire e reprimere non solo e non tanto le istigazioni all’odio, ma la divulgazione di informazioni e analisi oggettive che possano, per le loro implicazioni, suscitare indignazione morale, “odio” nella Neolingua politically correct. Infatti, è facile equivocare tra indignazione e odio, accusare colui di diffondere odio colui che in realtà diffonde informazioni e commenti su inganni, soprusi, illegalità, tradimenti politici, maxi-truffe bancarie coperte dalle istituzioni, soprattutto in relazione al nuovo ordine globale e totalizzante, il quale delegittima come eresia ogni alternativa a sé stesso. L’ordine del capitalismo finanziario e del mercato (non libero, ma) manipolato, con tutti gli effetti sulla vita delle persone e delle società, è un ordine onnipervasivo, egemonizza l’intrattenimento, la cultura e la stessa contro-coltura (vedi il fenomeno Greta).
Il totalitarismo capitalista non è funzionalmente diverso da altri totalitarismi, a quelli verso cui, per il pensiero unico, è lecito esprimere odio, come quello autore dello sterminio di milioni soggetti appartenenti a categorie-bersaglio, tra cui innanzitutto gli Ebrei, compresi i familiari della sen. Segre – la quale suppongo non abbia percepito per tempo i fini liberticidi a cui è stata strumentalizzata, ma ora può ben rimediare brillantemente. Gli Ebrei, ricorrenti vittime della persecuzione contro la libertà culturale, sono pure storici paladini, nonché simbolo, della medesima!
La Commissione Segre, nata da un testo della Boldrini e che dovrebbe chiamarsi commissione Boldrini ed è stata ridenominata ‘Segre’ solo per inibire le critiche, ha uno statuto che, con la sua vaghezza, la predispone
-a prevenire e contrastare lo svilupparsi una coscienza dei gravissimi, attuali conflitti di classe e tra nazioni, e a tutelara così la falsa narrazione irenica (deconflittualizzata) del mainstream;
– a oscurare l’informazione sugli effetti perniciosi e, per l’appunto, ‘odiosi’ del liberal-globalismo, scoraggiando la critica sistemica ad esso;
-a contrastare il dissenso e il suo organizzarsi in opposizione politica e sociale, ossia a difendere il pensiero unico liberale, il consenso ad esso, ai suoi esecutori politici, economici e culturali, e alle loro riforme;
-a colpire ogni richiamo politico allo Stato nazionale, alla sua sovranità sulla moneta, sui confini, sulle scelte di modello socioeconomico, e alla responsabilità democratica verso il bene dei propri cittadini come funzione e dovere di tale Stato (tutte cose che l’ordine finanz-capitalistico è vigorosamente impegnato a smantellare e screditare, perché ostacolano l’ottimizzazione del mondo alle sue dinamiche anche demografiche).
Molte notizie, in materia di economia, finanza, banche, immigrazione, potranno essere censurate perché idonee a suscitare indignazione sociale, che verrà ridefinita “odio” allo scopo predetto. Del resto, già gli antichi sentenziavano: veritas odium parit.
Se lo scopo della Santa Commissione fosse onesto e non liberticida, se fosse diverso da quello che ho testé descritto, il suo statuto da un lato sarebbe stato garantista, cioè preciso e oggettivo nel definire, con riferimento al Codice Penale, le espressioni da colpire; e, dall’altro lato, avrebbe compreso la tutela dì diritti -questi sì costituzionalmente fondati- di opinione, informazione, ricerca e insegnamento, mediante l’individuazione e il contrasto a tutte quelle lesioni alla libertà di parola che ho menzionato in apertura.
Senatrice Segre, affido a Lei l’iniziativa di questa alta difesa della Libertà!
04.11.19 Marco Della Luna
Caro avvocato e stimati lettori,
Gli argomenti dei due articoli precedenti sono a mio avviso connessi per cui propongo un`unica risposta. Premetto che non entro nel merito della dotta disamina dell`avvocato sulla natura e sulla possibile esistenza di “rivoluzionari” poiché non mi sento sufficientemente preparato. Dunque mi devo limitare ad empiriche osservazioni tratte da esperienza di vita.
Come detto molte volte io penso che I nostri supremi reggitori, oltre che occulti e sovente privi di cariche istituzionali, siano anche molto capaci, dotati di mezzi larghissimi e serviti dai migliori esperti di ogni settore. Inoltre non accettando limitazioni ai loro desideri, non esitano ad avvalersi di ogni mezzo legale, illegale o persino fisicamente cruento per arrivare al loro scopo.
D`altra parte la loro oppressione diventa ogni giorno più palese, pesante, iniqua e chiaramente contro I più ovvi interessi dei normali sudditi. Dunque nonostante la manipolazione mediatica, la disinformazione dilagante, la fede e la morale pubblica snaturate, sempre più gente anche solo per comune buon senso comincia a capire che la strada gabellata come facile via per la felicità porta invece ad un oscuro medioevo e ad una generale regressione dei livelli di benessere e dei connessi diritti. Oramai anche un cretino analfabeta capisce che ad ogni autunno (ed a volte anche a primavera) arriva un ulteriore giro fiscale restrittivo per coprire debiti che non solo sono palesemente insolvibili, ma anche in costante aumento nonostante I continui aumenti di contribuzione. In soldoni si è scoperta la pietra filosofale alla rovescia: più si paga per estinguere I debiti più per magia questi aumentano invece di decrescere. È dunque evidente il mental gap generale.
Ora é certo che il popolo sia bue e pure di memoria corta ed addomesticata, ma solo pochi sono disposti ad accettare passivamente l`autosacrificio e pure per prospettive inesistenti, o normalmente disattese o del tutto fasulle. Quindi I sudditi, benché viziati da ignoranza, incultura, visioni distorte dei propri veri interessi, cominciano a mormorare ed a ribellarsi. Noialtri ci siamo sorbiti il duce labbrone per 20 anni senza fiatare. Anzi abbiamo pure furbastramente profittato delle sue briciole e pure battendo le mani all`impero di cartapesta ed irridendo I pochissimi veri oppositori. Ma poi nella primavera del 1943 il disastro é diventato evidente e persino chi fino ad un istante prima immergeva il grugno nella ducesca greppia (re sciaboletta), ha cominciato ad aver grossi dubbi che poi davanti all`evidenza son diventati certezza e persino grande paura. Certo il popolo bue non poteva pretendere di uscirne senza grave incomodo essendo stato colpevolmente acquiescente, ma alla fine, magari anche in modo scomposto e disonorevole si é mosso ed un po`di pulizia é stata fatta.
Adesso siamo in una fase in cui molti stanno capendo, sia pure con diversissimi desideri ed ancor più discordi propositi, che l`attuale regime sta diventando totalitario e predatorio, come pure anche alcuni capi e capetti cominciano a perdere l`albagia e ad essere segnati a dito. Vedi la crescita di consenso dei movimenti euroscettici e la sempre più palese scollatura tra mondo politico ortodosso e vita reale dei senza potere.
Chiaramente vengono messi in atto I correttivi oramai sperimentati, quali colpi di stato di palazzo, forzature costituzionali, creazione di movimenti di consenso artificiali e disinformanti (l`ondata verde, il terrorismo climatico ed ambientale, l`imbonimento dei giovani), la sig.ra Gruber/Bilderberg, la palese addomesticatura del potere giurisdizionale partendo dai gradi elevati, per finire al solito bombardamento mediatico su fascisti rinati, sovranisti ignoranti e pedofili, femminicidi, antisemiti, omofobi ecc. E ad euristico perfezionamento si arriva all`accoglienza indiscriminata (ma solo in Italia ovviamente) delle “risorse” che ci pagheranno la pensione.
Ma tutti questi temi, se non accompagnati da concrete regalie e vantaggi agli interessati o da forza fisica cogente sugli indifferenti, non fanno più presa sui sudditi. Dunque si ricorre agli antichi buoni sistemi, quali la censura e l`intimidazione fisica diretta del suddito colpito stavolta singolarmente, in modo sia solo davanti a tutta la forza coattiva del sistema. Cioè arrivare mediante il complicato (e costosissimo) capestro informatico-fiscale al nirvana dell`inquisitore tassatorio: ovvero il poter convocare chiunque quasi a suo proprio piacere (ed interesse) e porgli come prima e fondamentale domanda se il contribuente inquisito sa perchè é stato convocato. E se risponde di sì ammette di fatto senza appello il suo torto, se di no é chiaramente ancor peggio in difetto perchè dolosamente occulta l`evasione che il solerte funzionario ha già inferito ed informaticamente provato. E come il Sant`Uffizio ebbe I suoi santi canonizzati, benchè inclini alla piromania, così la degna amministrazione avrà I suoi eroi e delatori premiati e promossi.
Identicamente se qualcuno in modo pubblicamente rilevante esterna idee meno che ortodosse ecco la commissione con poteri giurisdizionali, senza contraddittorio, che prontamente tacita ed al caso punisce il disturbatore. E se lo stesso avesse la forma di leader politico é aperta la strada alla messa fuori legge del suo movimento. Vedi il Salvini fatto cappone, ma con gli attributi in ricrescita.
O senza far paragoni fuori posto il sottoscritto che scrive il presente perchè lo leggono in dieci, ma se lo leggessero in solo in ventimila temo che qualcuno molto cattivo e convincente mi farebbe visita.
Oramai anche uno stupido ha capito che il programma imposto da Berlino ai Quisling giallorossi non é tanto quello di dare la solita spremuta ai soliti sudditi senza potere, per tamponare I soliti conti intamponabili, bensì porre solide basi per una definitiva tacitazione delle voci di dissenso ed impedire legalmente che qualcuno non gradito arrivi ad avere una reale base di consenso elettorale.
Ma per fortuna il diavolo ci sta mettendo la coda. Difatti I capi designati si stanno rivelando persino peggio di quanto già si sapeva, degenerando nel discredito e nella più totale confusione. Secondariamente come si vede la gente sta, sia pure lentamente, prendendo silentemente coscienza della sua reale situazione e chi può credo stia già nel suo piccolo prendendo qualche precauzione a cominciare dall`assoluta sfiducia in ogni atto governativo e dalla resistenza passiva.
Certo alla redenzione ostano due impedimenti oggi dirimenti e persistenti:
- I mezzi economici e coercitivi a disposizione dei capi sono enormi rispetto agli strumenti di difesa dei singoli o dei gruppi di opposizione
- Se pure per subitaneo miracolo il Bisconte si dissolvesse nel nulla, si andasse a votare e pure vincesse il Salvini con il 70% dei voti, temo poco cambierebbe. Difatti o il verdecornuto monocolore per mantenere prebende e regalie (non si sa mai) si appecorona a Berlino noi siamo come adesso cornuti ed anche mazziati. Se invece si ribella, ma restando nelle regole dei trattati I ruspanti leghisti son rifatti capponi in tre mesi. Infine se invece il “Capitano” suona la tromba della ribellione ed esce dai trattati gli occorrerebbe uno sponsor di peso (che oggi non c`é) per non far la fine di Carlo Alberto a Novara.
Ma se non altro pure senza “rivoluzionari” dichiarati la gente sta finalmente cominciando a capire che in casa nostra comandano gli stranieri come 150 anni fa e questi sono nostri nemici e falsi fratelli di un globalizzazione predatoria.