L’AVVOCATO LIQUIDATORE DEGLI ITALIANI

L’AVVOCATO LIQUIDATORE DEGLI ITALIANI

La nomina da parte di Conte, su evidente mandato celeste, della Commissione Colao, o Comitato d’affari dei 17, a dirigere la “Fase Due”, rivela direttamente i piani dell’EuroMESsianesimo per l’Italia, di cui non si può non parlare il venerdì 17, Venerdì Santo (ortodosso) di un anno bisestile con cometa in arrivo per il 29. Piani eseguibili in sicurezza, dato che il sistema di vita, grazie alla pandemia, è oramai cambiato per sempre: distanziamento sociale, tracciamento cellulare dei contatti tra le persone, divieto di riunione, sorveglianza via droni, proteste di piazza rese impossibili, notizie serie, disinfettate da tutto il fake complottista.

La Commissione Colao illuminerà l’Avvocato degli Italiani sulle attività che avranno diritto a una ripresa lavorativa – e su quelle che dovranno passar di mano. La carriera di Colao si è svolta in rapporto con alcune tra le più benefiche corporations del globo, dei cui interessi egli è apprezzato paladino: la banca d’affari Morgan Stanley, la McKinsey, Vodafone, Unilever (la multinazionale che ha sussunto nel proprio grembo i nostri Algida, Eldorado, Toseroni, Motta, Bertolli, Calvé, Gradina, Foglia d’oro, Flora, Knorr, Findus, Milkana, i detersivi Omo, Coccolino, Svelto, Rexona, Dove,  Profumi Cerruti 1881, la Cosmesi Fissan).

Colao è amico di George Soros, l’immigrazionista genderista autore dei liberalissimi ed espiatori attacchi monetari alla Sterlina  e alla Lira, costati assai cari ai peccatori di questi due paesi fuori dalla grazia di Bruxelles.

Il comitato dei 17 esperti in realtà è il comitato di affari delle multinazionali che si preparano a spartirsi l’Italia sempre più indebitata e indebitanda, con rappresentanza di Trilateral e Bilderberg. Tra i 17, anche Peter Sutherland,vertice della Goldman Sachs. La Goldman Sachs è la banca che nel 2011 usava lo spread contro l’Italia e ne chiedeva il default, e che rovinò la Grecia, facendole prestiti predatori, inducendola a truccare i bilanci, e mandandole infine un suo Uomo, Papademos, come primo ministro per gestire la sua redenzione attraverso il Mes-sia, l’auriga della Troika.

Ciò premesso, vi lascio a delibare il nostro Massimiliano Bonavoglia.

17.04.2020 Marco Della Luna

L’UNIONE EUROPEA UCCIDE PIU’ DEL COVID 19

Prof. Massimiliano Bonavoglia – Bergamo

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L’indice S&P, che era precipitato da 3390 a 2190, sembra segnare una parziale ripresa del tonfo dovuto al COVID-19. Questa risalita viene tuttavia definita una Bull trap, ossia una falsa ripartenza da un interessante articolo ( Chris Vermeulen)https://finance.yahoo.com/news/suckers-stock-market-rally-122402728.html che, comparando l’attuale pattern grafico (schema di andamento) con quelli degli ultimi 150 anni, conclude che l’attuale ripresa sia solo apparente, una bull trap, ossia una trappola che ingabbierà il toro (che in finanza rappresenta il valore in salita). Come mostra il grafico in apertura, prima del ritorno alla sensatezza di un mercato impazzito, sarà molto probabile un nuovo minimo su S&P500.

Se questa funesta previsione fosse vera, saremmo legittimati a pensare che il peggio per i mercati internazionali deve ancora arrivare. Gli ultimi interventi delle banche centrali  (FED BCE e non solo) hanno adottato il Quantitative Easing, ossia l’allentamento quantitativo volto ad agevolare innanzitutto gli Stati nazionali entrati già nel 2019 in recessione, riduzione dei tassi di interesse, acquisto di titoli di Stato, di titoli finanziari, di corporate bonds (ossia titoli di grandi aziende mediante gli ETF) eccetera. Tutto questo prima del blocco forzato che oggi si estende a circa quattro miliardi di persone nel mondo, che ha fermato le produzioni globali e rallentato di due terzi i consumi. Per un sistema economico fondato essenzialmente su consumi, produzione di beni e obsolescenza programmata, questa situazione è indubbiamente preoccupante per la sopravvivenza del sistema stesso, oltre che degli esseri umani. Basta guardare gli indici del petrolio, che hanno segnato un nuovo minimo nonostante gli sforzi dell’OPEC di limitare le produzioni, per compensare il calo vertiginoso della domanda. Ultima considerazione sulla visione di insieme: i Democratici negli States chiedono di attuare una misura straordinaria con cui si diano 2000 dollari al mese ad ogni americano che fattura meno di 130.000 dollari annui per i prossimi sei mesi, finché l’emergenza sanitaria non sia superata (https://www.businessinsider.com/americans-would-receive-2000-a-month-under-house-democrats-plan-2020-4?IR=T). Questa misura viene anche chiamata helicopter money, ed è già stata parzialmente attuata da quelle parti con i primi bonifici sui conti correnti dei cittadini, dopo uno stanziamento straordinario della FED di 2.000 miliardi di dollari.

Chi scrive, sospetta che queste misure portino prima o poi ad inflazione, che si spera non diventi stagflazione, ossia inflazione in recessione o depressione economica, che sarebbe indubbiamente terribile. Non lo guardiamo mai, ma a volte sarebbe il caso di chiedersi come accidenti sta girando questo pianeta dal punto di vista monetario e finanziario. Quanto è il debito pubblico del mondo intero? E quanto è il PIL, ossia il prodotto interno lordo complessivo? 253.000 miliardi di dollari è il debito mondiale, ossia il 322% del PIL del mondo, calcolati nell’ultimo trimestre del 2019 (quindi prima del cataclisma sanitario che stiamo vivendo) https://www.ilsole24ore.com/art/debito-e-record-mondo-253mila-miliardi-passivo-322percento-pil-ACdAfgBB. Un tantino sbilanciato il rapporto tra la produzione degli Stati e il loro debito, a totale svantaggio dei primi. Ora, se i nuovi tagli dei tassi, le misure di Q.E., l’adozione del reddito universale, alla lunga dovessero svalutare le valute nazionali, probabilmente risulterebbero rivalutati altri cespiti, come i metalli preziosi, per esempio l’oro, che da 1.100 dollari all’oncia ha già toccato i 1.800 dollari in pochi mesi, e potrebbe essere solo l’inizio. Alla lunga, certo, ma intanto che si muore di COVID 19 non si può che stampare, poi si affronterà l’inflazione, almeno da vivi o sopravvissuti. Del resto in quel caso l’Italia sarebbe messa meglio degli altri Paesi membri, perché ha maggiori riserve auree.

Quindi, gli Stati che contano in UE, vorrebbero farci adottare il MES, con un braccio di ferro che sta allungando i tempi di stanziamenti di aiuti, e accorciando quelli di decesso di persone fisiche e attività produttive. Per inciso, se ci fosse ancora stato il governo gialloverde, si sarebbe detto che siamo ultimi in UE e non otteniamo niente, perché i populisti anti-euro questo si meritano, ma dal momento che ci sono gli europeisti al timone, ci si lamenta che l’opposizione fa troppo l’opposizione, e ciò indebolisce i rapporti con l’Europa. Insomma, è sempre colpa degli euroscettici. Una colpa grave, perché fondata sulla mancanza di fede unionista, e le colpe vanno espiate.

Nello scontro sul MES, il governo afferma che il Meccanismo Europeo di Stabilità non è accettabile da parte dell’Italia, perché fu pensato per altre condizioni che riguardano il panorama economico post-2008. Questa è la versione dichiarata in consesso internazionale. A porte chiuse si ammette che dopo il massacro della Grecia, ora che tocca a noi, si vorrebbe evitare di passare per le forche caudine della ristrutturazione del debito, cosa molto probabile dopo un prestito da parte del MES, visto che già oggi lo spread tra BTP e BUND tedeschi è a 235.5 punti, e il rapporto debito pubblico/PIL è al 131%. Ora, ripetiamolo, l’Italia, la Spagna, ed altri Paesi esposti non vogliono fare la fine della Grecia. Già, ma che fine ha fatto la Grecia? Lo facciamo dire ad un iper-europeista, il giornalista Fubini che in una intervista ammette, non senza un certo imbarazzo, di aver dovuto nascondere la notizia che per le misure della troika in Grecia, almeno 700 bambini sono morti direttamente in conseguenza di esse. È emblematica questa dichiarazione perché Federico Fubini faceva (fa ancora?) parte del gruppo di esperti (oggi vanno di moda le task forces) di 39 membri che compongono la Commissione UE per il contrasto delle fake news  (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/01/13/gruppo-alto-livello-per-lotta-fake-news_0a5afeda-ba72-4e70-97e9-6ba01a105ee1.html). La giustificazione per aver negato di dare questa voce a bimbi, vittime delle misure che tanto piacciono ai rigoristi nordeuropei è stata: “Il dibattito in Italia è avvelenato, sarei stato strumentalizzato da chi è contro l’Europa e ostracizzato dagli altri” ( https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/03/grecia-fubini-non-ho-voluto-scrivere-che-dopo-la-crisi-sono-morti-700-bambini-in-piu-sarebbe-clava-per-gli-antieuropei/5150921/). Gli va riconosciuto (e gliene siamo molto grati) di averla detta alla fine la verità, segno di una coscienza ancora pulita. Se tutti facessero come lui saremmo assai contenti. Ma si tratta di una commissione che incarna il ministero europeo della verità, che in realtà fa propaganda pro-UE ed è disposta anche ad imbavagliare i vagiti di chi non può protestare e negarne le cause di morte, complimenti davvero! Quante e quali altre bugie ci sono state rifilate finora dal ministero della verità? Interessante anche la paura dell’ostracismo… quindi l’UE è una fede, e le istituzioni europee il suo clero. Paura dell’ostracismo di altri vuol dire che l’UE si comporta come l’inquisizione con i suoi fanti, presentati a noi come scientificamente obiettivi. Se è così, serve una nuova rivoluzione copernicana nel vecchio continente.

Oggi però, quella che il sottoscritto definisce da tempo il poliziotto buono, ossia il presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, ha chiesto a nome di tutta l’Unione scusa all’Italia. Scusateci, non eravamo pronti e non siamo stati disponibili quando ne avevate bisogno, ha detto questa volta in inglese. L’altra volta, addirittura in italiano, si espresse dicendo che in quel momento, tutta l’Unione era italiana e tutti gli europei erano italiani. A parti invertite avrebbero detto, che è il solito volemose bene all’italiana per non fare nulla di concreto. Qui si dà da settimane, anzi da mesi, aria alla bocca in assenza totale di fatti. In Olanda tutti: imprenditori, partite iva e lavoratori, hanno già ricevuto bonifici a fondo perduto per compensare la mancanza di produzione. In Germania pure, naturalmente. Da noi, a parte i 600 euro finalmente pervenuti (siamo al 17 Aprile) a chi è stato fermato da più di un mese e mezzo, si invita a ricorrere ad un prestito in banca in attesa che a Bruxelles si decida. Aziende e lavoratori fermi, che devono aggiungere nuove rate di prestiti (più interessi) sul proprio gobbone, senza prospettive per ripagarli. Eppure i 120 miliardi già utilizzati dalla Germania non sono stati stampati in un sottoscala di Francoforte. Sillogismo facile facile:

Produrre denaro non costa nulla, e in questo momento salva vite umane e intere economie nazionali.

Dunque non farlo, le uccide.

Quindi è un crimine.

Decidere di traccheggiare, vedere se dopo quindici giorni i sudditi hanno ancora quella forza, e poi rinviare di altri quindici, è disumano, perverso, persino sadico, se si aggiungono qua e là dei sorrisetti chiedendo scusa.

Il prossimo appuntamento è il 23 aprile, dopo altri due rinvii a partire da inizio marzo. Questo perché se la BCE facesse quello che fa la FED, l’Italia non andrebbe ad aumentare quel 130% Debito/Pil, che la renderebbe presto ancora più vulnerabile e “spolpabile”. Proprio ora che gli stabilimenti balneari italiani (tra i più belli d’Europa) che si sviluppano su 7.456 km di coste sono al collasso, perché rischiano di perdere tutta la stagione estiva, se li si lascia agonizzare un altro po’, è sperabile che ammainino bandiera bianca e vengano via a poco. Così i ristoranti, così gli alberghi eccetera, che complessivamente fanno circa il 35% del PIL nazionale. In una partita così sporca, giocata sulla pelle di milioni di lavoratori e delle loro famiglie, l’Italia dovrebbe disertare i prossimi appuntamenti e mandarci un rappresentante a comunicare il disconoscimento dei trattati europei, tutti, e la richiesta unilaterale della immediata restituzione di tutti i soldi mandati al MES, a partire dalla sua infausta fondazione. Troppo belligerante come gesto? Ma vah, basta fare come loro, mandiamo anche noi una attempata signora a dirlo tanto educatamente e chiedendo accoratamente scusa: “Ci dispiace, oggi ogni italiano è virtualmente uno di Voi, soprattutto si riconosce nel MES, ma ce ne andiamo, anche se ci dispiace tanto, sapete? Noi siamo sempre con Voi tutti”. Belli e brutti. Mandiamoci la Fornero per esempio, lei sa piangere a comando, una volta tanto lo faccia a difesa dei suoi cittadini, e poi ha quell’aplomb giusto giusto per l’aristocrazia unionista. Tra loro si fanno un bel piagnisteo comune e noi ci facciamo i fatti nostri.

Invece, anche da queste parti si temporeggia, qualcuno cambia idea dicendo che il MES verrà riproposto senza condizionalità per la spesa sanitaria. Diversi politici italiani, non solo dei partiti di governo, vorrebbero convincerci ad accettare il beverone, dal momento che è troppo urgente la situazione (così diceva  ieri Silvio Berlusconi al TG5), le imprese stanno morendo e i soldi vanno accettati e usati subito. Le due cose, però non stanno insieme. Fosse anche vero che quei 36 miliardi si possono spendere senza condizionalità solo per la spesa sanitaria, o diventiamo tutti dottori e infermieri in Italia, o le imprese non si salvano lo stesso. A meno che poi non vengano utilizzati anche per tamponare i fallimenti più importanti. Ma è esattamente quello che aspettano i nostri “alleati”.

E poi, con quella cifra, a due mesi dall’inizio della moria, selezionare le imprese da aiutare e quelle da lasciar morire, non è tanto diverso dal selezionare i pazienti ai quali dare l’ossigeno, come è successo Italia. Per non dire che con queste operazioni, si infrange il patto, e si cade nelle piene condizionalità. Così finiamo con il dover ristrutturare il debito, e accettare le ingerenze dei mercati nella nostra amministrazione interna. Poi altro che: “Abbiamo imparato una bella lezione” “Niente sarà più come prima” “La sanità non è un’impresa dalla quale estrarre profitto” di cui si riempiono la bocca oggi le istituzioni nostrane. Saranno i mercati a dirci dove tagliare, tanto poi ci pensa la commissione di esperti a negare l’esistenza di altri suicidi, morti per tagli alla sanità eccetera. Funziona così: Tu prendi i 36 miliardi del MES, investi in sanità, poi siccome tutto il resto muore, cerchi di fermare le emorragie delle imprese, lassù se ne accorgono, arriva la troika, si riprendono anche quelli della sanità.

Lo hanno fatto in Grecia, comunicandolo solo anni dopo, mediante una commissione UE (un’altra!) sui diritti umani, che per bocca del suo membro Mijatović riporta: “I servizi sanitari relativi a maternità e neonati sono stati tagliati del 73% dal 2009 al 2012, mentre quelli a favore della salute mentale sono stati dimezzati tra il 2011 e il 2012. Ovviamente a scendere sono stati anche gli stipendi di un settore sanitario ormai al collasso. I suicidi sono aumentati del 40% tra il 2010 e il 2015, mentre circa 3.000 pazienti sono già morti per infezioni nosocomiali derivanti dalle cattive condizioni sanitarie degli ospedali; per non parlare poi dei picchi registrati nei tassi di HIV e di tubercolosi tra i consumatori di droghe” (https://www.money.it/Grecia-crisi-sanita-morti-suicidi-Le-Iene).

In questo grazioso quadretto, il commissario UE Pierre Moscovici  ha avuto lo stomaco di dichiarare: “Alla fine dei tre programmi di salvataggio la Grecia è di nuovo un Paese normale dell’Eurozona”. Che dire, ricorda Mario Monti quando nel 2012 diceva che i suicidi in Grecia e il suo crollo, allora solo all’inizio, era il miglior successo dell’euro, perché solo grazie alle crisi (ovvero milioni di morti e sofferenti) gli Stati nazionali accettano di cedere pezzi di propria sovranità: https://www.youtube.com/watch?v=hHqM1-hhCvA.

E il processo di desertificazione delle economie degli Stati, sterminio progressivo delle loro proprietà pubbliche, svendita delle loro ricchezze e cessione dei loro poteri sovrani, nonché di quelli di autodeterminazione dei popoli, ora ha puntato il mirino su di noi, per poi passare agli altri, uno alla volta e dissolvere quello che proprio in Grecia era nato e si era diffuso i tutta Europa, come la cultura del diritto ateniese. I Greci votarono per rimanere nell’eurozona, credendo a quelle civette mediatiche che pronosticavano un inferno se ne fossero usciti, non dimentichiamolo. Inferno che è arrivato propriamente con gli “aiuti” europei. A noi non è mai stata data la possibilità di scegliere, ma siamo opinione pubblica, e, per quanto inadatti, i nostri rappresentanti politici devono sapere che non hanno il mandato a tradirci.

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4 risposte a L’AVVOCATO LIQUIDATORE DEGLI ITALIANI

  1. Socratico scrive:

    MEDICINA DI SEGNALE
    Comunicato AMPAS del 21/04/2020

    Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della medicina di segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini.

    https://www.medicinadisegnale.it/?p=1052&fbclid=IwAR3-TZV4UFjuhvM-qyBmm3pUXF58nBt5VnE-wi32VgpQIX4vToDcJh-KP4A

  2. Sissi71 scrive:

    Gentile avv.to,
    È ancora valido l’art 123 del trattato ue per cuo la BCE non si comporta da prestatore di ultima istanza e non compra direttamente BTP agli Stati membri. O può farlo? Solo direttamente moneta non può dare agli Stati?
    Perché lei non è presente in Facebook e Twitter? Sarebbe molto utile diffondere i suoi articoli. Grazie e saluti.

  3. ahfesa scrive:

    Riflessioni

    Benché sia convinto della casualità dell`epidemia, concordo invece con l`avvocato che la stessa sia ampiamente sfruttata dai poteri forti mondiali e nostrani per rafforzare il loro potere. Questa malattia é molto strana nei suoi effetti ed ancor più stranamente, benchè dichiarata oramai da oltre sei mesi, non é ancora conosciuta esattamente nella sua manifestazione. Almeno così dichiarano gli scienziati : non si conosce in modo affidabile il sistema di trasmissione, né chi é positivo, né chi é immune e per quanto. Ma questa é anche un`arma batteriologica ideale. È stato anche giustamente detto che i nostri capi – che capiscono benissimo come siano sempre meno benvoluti e rieleggibili e come l`eurocarrozzone sia sempre più sentito come un oppressore – cominciano a far carte false per far durare l`« emergenza » a tempo indefinito in modo da restare tranquillamente in sella alla faccia del popolo bue.
    L`informazione « di qualità » oramai é diventata come quella sovietica, ovvero, qulalsiasi sia il programma o la testata é prevedibile ed al di là dei fatti reali, sempre orientata monoliticamente allo stesso messaggio :
    1) L`epidemia ha conseguenze sempre più gravi nei paesi sovranisti (USA & GB) ed il locale governo – che ha ovviamente commesso e continua a commettere errori mortali – é sempre più in difficoltà, in attesa di essere rimpiazzato da capi « giusti ».
    2) Nacht und Nebel sulla situazione in Germania e Scandinavia, che hanno cifre assolutamente diverse dal resto d`Europa, salvo il dire genericamente che loro sono bravi e tutto va benissimo, o al contrario se serve nel contesto, che loro soffrono quanto noi.
    3) Mitraglie chiodate su Lombardia ed altre regioni a guida leghista, sia a mezzo media ortodossi, sia a mezzo magistratura pronta ed ossequinete, insinuando/inquisendo che sono stati commessi gravissimi errori, che vi sono stati comportamenti criminali e che sarebbe bene – per garantire l`unità di intenti ed evitare altri sbagli marchiani – esautorare i locali capi.
    4) Naturalmente nelle regioni « giuste » tutto va bene, o i danni sono sopportabili e non manca nulla. Giustamente davanti agli errori dei sovranisti a nord, fanno bene le regioni del sud a chiudere i loro confini e ciò non é né razzista, né in contrasto con la « solidarietà » nazionale.
    5) Duro controllo e stigmazizzazione dei comportamenti dei comuni cittadini, i cui spostamenti, una volta autorizzazi andranno strettamente monitorati e verificati.
    6) Preventiva attivazione di azioni di prevenzione, sia mediante forze di polizia/esercito in uniforme, sia mediante intelligence, per « prevenire » « movimenti sociali » e di protesta organizzati.
    7) Sempre i media che non dicono fake, sig.ra Gruber/Bilderberg in testa con martellamento quotidiano in orario di massimo ascolto, cominciano ad insinuare « che la vita é cambiata » « che il pericolo del virus » é persistente e che quindi l`attuale stato di emergenza durerà ancora molto, con conseguente necessaria sospensione della democrazia e dei diritti basilari del cittadino. Anzi, pure quando la pandemia sarà debellata, resterà sempre il rischio di « nuovi » virus e quindi dovranno restare in opera delle restrizioni e controlli. E qui si cita il profetico ed onnisciente Mr. Obama sulla necessità di creare (ovviamente a spese dei senza potere con nuove tasse ed a profitto delle élites) una « struttura » (certamente globale e priva di obbligo di rendiconto) per vigilare ed impedire nuove epidemie o atti terroristici basati su aggressivi biologici o chimici.
    8) Certamente e senza nessun rischio di illegalità costituzionale il Bisconte (o chi verrà dopo di lui se garba ai tedeschi) agisce in regime di fatto di pieni poteri, essendo ridotto il ruolo del parlamento (di nominati già per natura ossequienti) a mera formalità ed oramai neppure consultato ricorrendo a strani strumenti legislativi alternativi, sempre con la silente ed attentissima copertura del Notabile Siciliano che ci hanno messo per « supremo garante ». Altro che Orban, almeno il merdosissimo puzzone ha dovuto metter la faccia e chiedere i pieni poteri. Cosa che il Bisconte e chi verrà dopo di lui non si sogneranno mai di fare. Ma il risultato é lo stesso.
    9) Il « salvataggio » delle « risorse » la lotta al`evasione fiscale, la necessità di affidarsi all`Europa, restano sempre i dogmi intangibili, per altro minimamente intaccati dalle contingenze della pandemia. E sicuramente oltre alla libertà di associazione, sarà controllata anche quella di espressione, creando apposite commissioni, mica di censura per carità, ma solo per difendere il suddito da pericolosi disinformatori.
    10) Quindi un oscuro medioevo in cui la gente potrà spostarsi solo per cause e tempi autorizzati, vivendo nel terrore di severi controlli ed oscure minacce (nuovi virus, derive fasciste, crisi perpetua, inquisizione fiscale).
    11) Naturalmente la legge non sarà eguale per tutti, essendo prescrizioni e privilegi differenti a seconda dei luoghi (con rischio sovranista o meno), della condizione sociale delle persone, del censo ed ovviamente delle opinioni e frequentazioni desiderate. Certo oltre che lavorare ben controllati si potrà anche andare in vacanza, ma non dove si vuole d in maniera regolamentata, per evitare « contatti sociali » « contagi di ritorno » ed altri non meglio precisati rischi.

    Corroborato da tali felici prodromi, mi permetto di fare un invito al prof. Bonavoglia (a cui chiedo scusa per aver equivocato sul cognome nel post precedente). Io concordo quasi esattamente con il suo dire, ed umilmente preciso che ero già al corrente da anni dei nefasti effetti delle europolitiche, e non per particolare arguzia né conoscenze accademiche, bensì poichè la quasi totalità dei miei amministrati (gente di strada, con modesto livello culturale) la pensava esattamente come me e sia pure in modo empirico, suggeriva le misure descritte dal professore.

    Ma mi si deve perdonare : io ho profondo rispetto per Tommaso Moro, santo e patrono dei politici, ho letto con ammirazione alcune sue opere, ma purtroppo so che se si vuol durare su questa terra e magari anche far del bene (lo diceva anche Machiavelli) non si deve cercare di realizzare le utopie, ovvero bisogna fare « quasi » come Enrico VIII.
    Difatti il furbastro re perferì all`integerrimo Mr More mastro Thomas Cromwell (prozio per parte della sorella del più noto Oliver, ma egualmente cattivo), il quale impipandosi di utopie e morale politica, faceva semplicemente quello che il suo re desiderava, anche se non osava ordinarlo espressamente. Vero che mal gliene incolse, perchè divenendo il depositario delle malefatte del suo mentore, costui decise di sbarazzarsene, per eliminare un pericoloso testimonio e poter ricominciare daccapo.
    Quindi io domando al professore, dopo aver meglio specificato quanto in concreto andrà a succedere a noi sudditi italiani senza potere, quali difese possiamo validamente applicare, proprio in quanto opinione pubblica, (escluso suicidio ed emigrazione), poichè é certo che i nostri capi pro tempore (salvo impossibili rivoluzioni) né si ravvedereranno dagli errori giustamente rilevati, ed ancor meno metteranno in atto i rimedi suggeriti.

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