RISPOSTA A UN VENDITORE DI SOGNI

Nei miei scritti analizzo la realtà che appare, ossia ragiono sul piano oggettivo, dei fatti. Non mi occupo di valutazioni etiche né di profezie. Sul piano dei fatti, oggi si vede il crollo del presente sistema socio-economico ma non si vede che da questo crollo sorgerà un sistema migliore (migliore poi per chi? per chi lo gestisce, o per i popoli?), né che sorgeranno le opportunità per costruire un sistema migliore. Non si può escludere che ciò avvenga, in linea di mera possibilità, ma non ci sono dati per affermare che avvenga.

Per contro, abbiamo elementi che fanno ritenere altamente improbabile che dal crollo del presente sistema sorga un sistema migliore, cioè più stabile ed equo.

 Sul piano dei fatti e della storia dei fatti, si sono avuti più volte crolli dei sistemi economico-finanziari – crolli dovuti a loro squilibri interni. Dopo ogni crollo, dopo la connessa distruzione di ricchezze (o meglio, di crediti e di corrispondenti debiti), dopo le connesse guerre, è sempre sorto un nuovo sistema più squilibrato, più iniquo del precedente (per un’ottima rassegna analitica, vedi Fine della Finanza, di Amato, ed. Guerini), basato su un rilancio potenziato dello sfruttamento della moneta-debito, che ha avuto una fase iniziale di espansione, ma ha poi portato a una nuova crisi, più distruttiva della precedente.

Sempre sul piano dei fatti e della storia dei fatti, da un punto di vista socio-economico, dobbiamo prendere atto che mai, nelle società complesse, si sono realizzati sistemi equi, giusti, e che non fossero sistemi di sfruttamento dei molti da parte di minoranze (oligarchie o classi privilegiate).

Vi è poi il fatto che oggi siamo 7 miliardi e che dipendiamo dal funzionamento del presente sistema per cibo, acqua, energia, riscaldamento, farmaci. In caso di vero crollo funzionale del sistema, di crollo dell’economia reale, della produzione, dei servizi, buona parte dei 7 miliardi mancherà del cibo quotidiano, del riscaldamento, dei farmaci, dell’acqua potabile. Vi sarebbero carestie, morie, conseguenti epidemie, guerre. Molti non sopravvivrebbero per vedere un  nuovo sistema, migliore o peggiore che possa essere.

Per queste ragioni obiettive, è arbitrario e infondato affermare che, dal crollo del presente sistema, stia per nascerne uno migliore e buono, o che stiano per nascere le opportunità per crearlo. Chi dice di “vedere” ciò, chiama “vedere” ciò che, in realtà, è “immaginare” o “fantasticare” – wishful thinking. Può essere un visionario, un illuso, che si consola della dura realtà ricorrendo al sogno; oppure un ”prete”, un  professionista che intercetta il bisogno popolare di negare l’evidenza sgradevole e di sostituirla con una fede rassicurante, con una promessa di un prossimo “paradiso”. E in cambio chiede, di solito, adesione e sostegno alla sua fede, al suo progetto. Chiede di essere accettato e seguito come leader.

Ora c’è qualcuno di quelli che “vedono” l’arrivo del nuovo e buon sistema (qualcuno esperto di finanza, avendo un passato di promotore finanziario) il quale, particolarmente in relazione al mio recente articolo Durissimo Domani, mi ha accusato di essere ottuso, mentalmente ingabbiato, attaccato al vecchio sistema, spaventato, “incapace di vedere come il crollo di esso sorgeranno nuove forme di aggregazione e soprattutto una nuova visione del mondo”, da cui probabilmente riusciremo a far nascere “un nuovo sistema basato sulla collaborazione reciproca, sulla distribuzione equa delle risorse dove ognuno fa la sua parte e riceve in proporzione, sull’armonia fra natura e esseri umani”; e a questo scopo “dovremo aiutarci a spiccare un volo in libertà”, da cui vedremo tutto il positivo.

Dopo quanto ho premesso, non ho bisogno di commentare le qualità di veggente di questo signore, la sua attendibilità come promotore di un nuovo ordine, finalmente equo ed armonioso, in cui finirà lo sfruttamento del popolo. Né ho bisogno di replicare ai severi giudizi che egli, dall’alto della sua veggenza, formula sulle mie limitate capacità di “vedere” ciò che gli occhi della fede mostrano con tanta chiarezza a lui e ai suoi seguaci. Vorrei soltanto puntualizzare che a lui si allunga di molto il collodiano naso, laddove egli afferma che io sarei attaccato al presente sistema e che vivrei la sua fine come la fine di tutto, con angoscia, incapace di vedere oltre. Egli infatti sa benissimo che ho dato un certo contributo attivo a demolire il presente sistema, colpendo alla base gli inganni su cui essi si basa e si fa accettare: l’ho fatto con libri che hanno venduto decine di migliaia di copie, con articoli, con interventi televisivi. Sa inoltre, perché ne abbiamo parlato e perché ha letto certi miei libri (Il Codice di Maya, La Moneta Copernicana) che io mi compiaccio di questo crollo e che ho proposte per il superamento dei problemi in questione, sia pur di natura diversa dalle sue – ma non è che gli faccia concorrenza.

A che scopo, allora, presentarmi in una luce così negativa e falsa? A che scopo dipingermi mendacemente come un ottuso sostenitore del vecchio sistema, che trema di paura per la fine di questo, e non ha il coraggio di uscirne?  Probabilmente per “farsi bello”, come si suol dire – er mejo, er più, er solo – per accreditare una certa immagine “ieratica” di se stesso, che da sempre egli coltiva. Per rinforzare la credibilità della sua proposta o promozione o buona novella, basata su elementi in buona parte indimostrati, irrazionali. E per coprire l’evidenza che ciò che egli rifila come realtà, come cose che “si vedono”, non è reale. Volete la prova della sua inattendibilità? Considerate semplicemente l’assenza totale di elementi controllabili, nel suo scritto, e la massiccia presenza di immagini evocative, di lusinghe accattivanti, suggestioni e rassicurazioni che egli adopera: il bruco che muore e voi che rinascete come farfalle, per “aiutare e aiutarci a spiccare il volo in quel mondo e sperimentare il volo libero senza pareti e confini in un nuovo mondo completamente da scoprire”. E’ un messaggio pubblicitario. E dove c’è pubblicità, c’è un venditore. Caveat emptor!

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10 risposte a RISPOSTA A UN VENDITORE DI SOGNI

  1. Andrea scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=2AIHoYIi4PY

    Cosa ne pensa..trova che ci siano spunti interessanti per provare a proporre qualcosa di utile e provare a dare battaglia a questa situazione disperata?

    Grazie, Cordiali saluti

  2. affus scrive:

    Caro Marco tu sei uno che sa vedere tutti i buchi del sistema finanziario attualte,sai notare tutte le crepe ,le contraddizioni palesi che lo faranno saltare un giorno come un tappo di una bottiglia di champagne. In questo sei bravo,ma ti manca una cosa; non riesci a capire che il sistema finanziario non è altro che la sovrastruttura dell’ animo umano , dei sui desideri delle passioni che lo accecano senza sosta e non gli fanno i vedere cosa potrebbe essere il bene , anzi la stessa giustizia ,che non è una teoria scientifica !
    Il sistema economico finanziario riguarda la morale economica dell’uomo,ovvero il modo come pratica la giustizia verso il prossimo,perchè, vedi ,la soluzione di tutto il vivere sociale è un problema di giustizia giusta . Un dare e avere in una maniera giusta ,una cosa che Dio ha tentato di facelo capire con la Legge del Taglione ,basata su una giustizia giusta,fatta passare per legge di vendetta ,una legge che non guarda nè destra ne sinista ,ne al ricco ,nè al povero . Noi noi quella legge oggi la odiamo a morte ,ce l’hanno fatta odiare i massoni ……l’abbiamo messa al bando,preferiamo la più comoda e fruttuosa legge darwiniana della giungla ,ci fa comodo la più falsamente democratica e falsamente liberticida legge del piu forte sul piano economico,cosi nel resto della vita sociale .

    • admin scrive:

      AD AFFUS: ti sembra che io non capisca, ma ti sembra così perché tu non hai presente la differenza radicale tra il modo di decidere e comportarsi del singolo – che può essere razionale e può essere guidato da motivatori diversi dal profitto e dal doominio – e il modo di comportarsi degli insiemi di persone: il corpo sociale, le organizzazioni formali.

  3. Katerina scrive:

    Mi rattrista moooolto questa polemica …

    Saranno contenti solo i padroni del mondo,
    che non devono nemmeno scomodarsi
    a disinnescare le poche cellule del pensiero libero:
    le cellule in questione lo faranno da sole, alla perfezione ….

    Invece che unire le forze, ci dividiamo
    per stupidaggini … per piccoli egoismi …..
    E questo mentre
    la società ha bisogno
    sia della esposizione “fredda” e ragionevole
    di come stanno le cose –
    ( e qua Marco della Luna è imbattibile )
    sia delle prove concrete
    come si potrebbe INIZIARE ad uscire dalla stretta
    e come questo dipende, in fondo,
    dalle nostre “semplici” scelte.

    Quindi BRAVI TUTTI e DUE !!!

    e smettete con queste bambinesche polemiche !!!

    Katerina

    P.S.
    Marco stesso ha osservato
    che se riuscissimo a fare gli scambi in scec
    adoperando sola il 20 % degli scec al mese
    avremmo potuto
    magari
    salvare le nostre proprietà
    dalle sgrinfie dei “creditori” …

    Ma pare pochi lo comprendono ancora ….
    Peccato ….

  4. Robert scrive:

    al suo caveat emptor! pero’ rispondo con un Vulgus vult decipi ergo decipiatur

    la speranza l’inganno è necessaria è probabilmente persiono funzionale alla societa’ sia nei rapporti umani : ce lo insegna che il sistema finanziario/bosrsitico/politico è basato su inganni sovrastutture finzioni utili certo per qualcuno !
    Che il sistema giudiziario sia un disastro e le ruberie quasi sempre impunite
    Persino e soprattutto i personaggi politici e della cultura e dell’intrattenimento ‘antisistema’ non sono altro che finzioni(variamente stratificate)

    Forse un aspetto da approfondire è che ci sono inganni e finzioni meno rovinose e disastrose di altre .Mi viene in mente
    la figura del banchiere cuccia(che non conosco nei dettagli) la cui
    prassi era volta alla conservazione del sistema produttivo economico finanziario assicurativo cosi’ com’era …ecco forse incomincio a capire la sua mentalita’

  5. LordBB scrive:

    Io non sono un suo sostenitore, o un suo simpatizzante. Anzi per certi versi mi sta leggermente antipatico.Ma questo ha poco importanza.
    L’ho “conosciuta” attraverso la lettura di “Euroschiavi” utile ed interessante per le mie ricerche in passato sul signoraggio, e tra i vari testi ho usato anche il suo.
    Le potrei fare un sacco di critiche, ma io sono il tipo che preferisce farle di persona, che scriverle, se proprio dovessi farlo…in ogni modo lei scrive degli articoli interessanti e oggettivi.
    Offrendo ai lettori un sintesi che dimostra onesta’ intellettuale.
    Io non sono un grande freqentatore del suo blog, pero’ lei Avvocato scrive delgi articoli seri.
    Comprendo la sua reazione, continui con la sua attivita’.
    Forza!

    Cordialmente.
    LordBB

  6. Eliseo scrive:

    Gentile Avvocato,
    Non si lasci turbare, nè ingannare, da questo critico in evidente mala fede. Non credo si possa trattare di un religioso sincero, in buona fede.
    Un lettore che aspetti il ritorno di Cristo e l’intervento Divino, sopranaturale, può solo riconoscere che lei, in tutti i suoi libri e articoli ha presentato la pura verità. Lei ha analizzato la realtà umana con tutto il suo maleodorante marciume, una realtà tragica che la maggioranza non riesce neppure a intravvedere.
    Il suo “critico” è senza dubbio una persona in mala fede. Uno di quegli illusionisti interessati a ingabellare i popoli con una serie di menzogne necessarie per fargli conservare i suoi profitti e la sua posizione privilegiata, Proprio come l’illusionista di teatro si risentirebbe qualora uno spettatore scomodo (troppo colto e troppo onesto) rivelasse la meccanica dei trucchi. La prego, non permetta a nessuno di ostacolare il suo ammirevole lavoro.
    Cordiali saluti Avvocato.

  7. Elisabetta scrive:

    Caro Marco, se è vero che un pò di ottimismo non guasta, è anche vero che dobbiamo rimanere con i piedi per terra: quel che accade, l’ abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, è inutile e controproducente “fare gli struzzi”. Piu’ cercano di convincerti che le cose vanno bene, meno si vedono risultati positivi. Ultimamente mi sembra di essere in balia di una torma di venditori di fumo, abilissimi nel farti credere in succulenti arrosti inesistenti. Un vecchio proverbio recita “Chi ti accarezza piu’ di quel che suole, o ti ha fregato o fregarti vuole” . Per cui, diffidiamo da chi ci promette felicità con troppa facilità. Continua così. Betta

  8. Rosanna montecchi scrive:

    Carissimo Marco! Credo di aver capito a chi ti riferisci: a quel “prete falso” roso dall’invidia!! Il tuo compito e’ proseguire sicuro di avere tutto il nostro sostegno! Rosanna

  9. Luka78 scrive:

    Io, Avvocato, Le dico di andare avanti come sempre; sia con i Suoi libri, che con i Suoi articoli in riviste e siti web ( compreso, ovviamente anche il Suo ).

    Chi si “stranisce” da ciò che viene scritto sui siti, o è uno che va in “puzza” facilmente ( perchè vede le sue certezze vacillare ), oppure – come in tanti casi in siti in cui si discute intelligentemente di tanti argomenti – è uno in mala fede. Chissà, anche pagato da qualcuno.

    Avanti, Avvocato!

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