IL DOPO-SILVIO E’ LA TROJKA

IL DOPO-SILVIO E’ LA TROJKA

Molti hanno millantato di avere la soluzione che salva il Paese, ma nessuno l’aveva: né il centrosinistra, nè Berlusconi, né Monti, né Letta, probabilmente neanche Grillo. Certo non l’Europa. Se Letta continua, peggioreranno recessione, disoccupazione, avvitamento fiscale, grazie anche all’aumento dell’iva. Ultimamente, il FMI prevede che l’Italia avrà probabilmente bisogno di aiuti e che quindi arriverà la Trojka come in Grecia. A comandare.

E’ ormai evidente che l’Italia non è in crisi contingente ma in sfacelo strutturale, e che o viene completamente e istituzionalmente sottomessa e governata dalla Trojka + Berlino, oppure, anche per effetto del blocco dei cambi intra-eurozona e delle sue conseguenze, porterà a uno scontro  tra paesi euro-forti e paesi euro-deboli, data la crescente contrapposizione degli interessi e la polarizzazione dell’UE tra blocco centro-settentrionale (coi suoi satelliti orientali), che ha l’iniziativa politica ormai in esclusiva, e periferia sempre più povera, de capitalizzata, deindustrializzata, indebitata e sfiduciata.

Credo che i poteri forti (non facciamo i nomi, italiani e non – sarebbe superfluo…) lavorino da tempo per evitare il secondo scenario e per realizzare il primo: fare dell’Italia un protettorato, cioè una povera donna di marciapiede spoliata, sfruttata e pestata dai suoi fratelli forti europei. Il progetto europeo, camuffato da grandi ideali, sin dall’inizio serviva a questo. Del resto, che futuro potrebbe avere un paese come questo, se non essere dominato dall’esterno?

L’Italia ha funzionato per circa 20 anni perché in quel periodo essa si monetizzava gratis e poteva permettersi spesa e investimenti pubblici “portanti” dello sviluppo civile e degli investimenti privati, quindi della domanda interna. Da quando le è stata tolta, con l’appoggio interno di gente come Andreatta, Ciampi, Prodi, Amato, questa possibilità, essa non funziona più, sta consumando le scorte e non accenna a riprendersi. Quando la gente sarà in miseria, bisognerà reprimerla.

L’Italia non funziona e non può funzionare perché è un paese multinazionale e nessun paese multinazionale funziona bene (Jugoslavia, URSS, Sudan, Cipro, Libano, Belgio), ma piuttosto tende a scomporsi (persino il Regno Unito!) se non è tenuto insieme da emergenze esterne o da un potere autoritario, magari poggiante sulle catene dell’indebitamento in moneta “estera” come è l’euro: questo è il progetto del superstato europeo (col sottoprogetto Eurosistema), esso pure multinazionale, quindi da sempre mal funzionante – si pensi alla politica agricola comune, che divora circa l’80% del budget comunitario, producendo danni e decadenza nei paesi subalterni – e sempre più costoso, quindi sempre più bisognoso di essere tenuto insieme con la minaccia e la forza, e sempre più incompatibile con la partecipazione democratica e con il diritto di scelta (non ci sono alternative, fine delle democrazie nazionali parlamentari, legiferano e amministrano la Commissione, il Consiglio, l’Eurogruppo).

Retrospettivamente, è oramai chiarissimo quale è il piano che è in corso di attuazione dagli anni ‘70:

– abituare l’Italia a una spesa pubblica facile (anche per tenere unito il Sud al Nord, e per mantenere la pace sociale) e a recuperare competitività svalutando e rifinanziando il debito pubblico con una banca centrale controllata dal governo, quindi al servizio del Paese, come era la Banca d’Italia fino al 1981;

-privatizzare la gestione della Banca d’Italia, renderla indipendente dallo Stato,  poi convertire il debito in valuta “estera”, sovra indebitare il Paese, mettere il debito sui mercati speculativi;

– bloccarle il cambio (con l’Euro) per toglierle l’export (che infatti ora sta riprendendo, ma appena appena, e solo perché tira la ripresa dei partners commerciali esteri e perché abbiamo tagliato i diritti e i salari reali dei lavoratori);

-col pretesto di “stabilizzare” contabilmente, precipitarla nella recessione (stabilizzare un sistema economico è come stabilizzare un aeroplano, cioè equivale a farlo precipitare): 20 anni di declino, di perdita di competitività (scesa ai livelli della Grecia, oramai), e una disoccupazione giovanile in stabile crescita oltre il 40%, comportano la fine di un paese, anzi la sua trasformazione in un protettorato; e se aggiungiamo che questo Paese non ha un vero statista, nemmeno mezzo, né una classe dirigente e politica buona ad altro che a occupare poltrone e divorare risorse per arricchirsi e conservare le poltrone a dispetto del naufragio del paese, è chiaro che non vi è altro da fare che emigrare. In questo paese dominato dall’esterno e senza più i poteri di di politica macroeconomica, non resta spazio per iniziative politiche, salva l’opzione rivoluzionaria, che a sua volta è esclusa dalla codardia, diffidenza e slealtà reciproca degli abitanti.

Con la suddetta ricetta, prescritta da fuori e applicata da quasi tutta la classe politica, centrodestra compreso (in cambio del poter continuare a mangiare su chi produce), ma con maggior successo e fedeltà dalle sinistre, e – si noti – mai contrastata dal potere giudiziario, a differenza di altri illeciti – l’Italia è caduta come una pera, costretta a svendere le sue aziende e a privatizzare il privatizzabile e a cedere a chi ha i soldi ogni potere economico, finanziario, fiscale, legislativo per non fare default… e, a breve, destinata – non avendo uomini e strutture per governarla dall’interno – a farsi governare dai suoi controllanti finanziari esteri… presto arriveranno anche qui, quelli della Trojka, a macellare il Paese.

Sorgerà un fronte di liberazione e resistenza nazionale? Non certo da un popolo come questo.

01.10.13                     Marco Della Luna

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29 risposte a IL DOPO-SILVIO E’ LA TROJKA

  1. Wilbert Fields scrive:

    È così venuto a parlare dell’uso della lingua italiana nelle relazioni internazionali. Ricordo perfettamente perché mi colpì, e lo ritenni giustissimo, l’invito ad usare sempre la lingua italiana in pubblico. Disse Vattani: “non sarete valutati e apprezzati per come parlate inglese, francese o tedesco, ma per il modo con il quale gestite i rapporti. Se poi nelle conversazioni private potete vantare una buona conoscenza della lingua dell’interlocutore tanto di guadagnato. Ma nei discorsi ufficiali e nelle interviste dovete usare l’italiano. Vi mette al riparo di equivoci nella traduzione e vi consente, grazie all’intervento dell’interprete, anche se conoscete la lingua bene, un adeguato tempo di riflessione prima di rispondere che può essere prezioso”.

  2. Enrico scrive:

    Questa sera leggevo che una famiglia di quattro persone, lui piccolo imprenditore da un anno fallito ha perduto la casa e vivono attualmente in un auto.Il sindaco ha risposto alle loro richieste per avere un miserabile alloggio che il comune non ha soldi.giovani in molte nostre famiglie a trenta anni non hanno in attivo un solo giorno di lavoro e non diciamo le. Solite. Cazzate. Che non vogliono lavorare per favore .I soldi a fiume per le organizzazioni dette Umanitarie ci sono sempre,così per la chiesa ,per i sindacati i quali sono adesso gli unici garantiti e possimo continuare veramente all\’infinito.Decisamente ci vogliono portare alla guerra civile non c\’è altra spiegazione.Sa perché il capo del vaticano ha fatto quel chiarimento sui clandestini ,perché si tratta di Musulmani altrimenti avrebbe usato parole diverse.

  3. Enrico scrive:

    Questa sera leggevo che una famiglia di quattro persone, lui piccolo imprenditore da un anno fallito ha perduto la casa e vivono attualmente in un auto.Il sindaco ha risposto alle loro richieste per avere un miserabile alloggio che il comune non ha soldi.giovani in molte nostre famiglie a trenta anni non hanno in attivo un solo giorno di lavoro e non diciamo le. Solite. Cazzate. Che non vogliono lavorare per favore .I soldi a fiume per le organizzazioni dette Umanitarie ci sono sempre,così per la chiesa ,per i sindacati i quali sono adesso gli unici garantiti e possimo continuare veramente all’infinito.Decisamente ci vogliono portare alla guerra civile non c’è altra spiegazione.Sa perché il capo del vaticano ha fatto quel chiarimento sui clandestini ,perché si tratta di Musulmani altrimenti avrebbe usato parole diverse.

  4. ahfesa scrive:

    Chiedo scusa, dopo aver visto il TG3 della sig.ra Berlinguer (anche lei certo persona venuta dalla gavetta e che tutti sanno quanta miseria e privazioni abbia sofferto e quanto valore e preparazione abbia profuso per arrivare, ovviamente senza raccomandazioni, alla sua attuale ambita posizione) mi corre l`obbligo di porre sì una questione morale.

    Ovvero i clandestini sono dei poveri sfortunati meritevoli di aiuto. Certamente i loro dittatori feudali, i signori della guerra, le multinazionali, il FMI, truffatori, negrieri, profittatori ed infine i criminali organizzati, costoro, essi possono loro infliggere ogni tipo di sofferenza senza subire punizioni reali. Ma da noi no. I nostri capi ci hanno nominato la terra promessa. Da noi i clandestini devono trovare tutto e subito. Se non lo trovano é certamente non colpa dei governanti ( berluscones e leghisti esclusi, ma quelli sono già colpevoli di tutto), bensì degli italiani che si devono vergognare e che sono non solo presunti evasori, ma anche presunti razzisti.

    E se questa é la volontà politica che pare accettata da tutti così sia, io certo non la posso cambiare.

    Ma a cotali signori devo porre una domanda. Esistono migliaia di anziani, di padri di famiglia, di lavoratori onesti, che per tutta la loro vita non hanno commesso reati, hanno pagato le tasse, i contributi e tutte le farfanterie che il governo ha loro imposto. In cambio hanno ricevuto servizi da terzo mondo, lavori precari, sono stati concussi da funzionari disonesti, puniti da leggi rapaci che li soffocano e li mettono alla disperazione. Colpiti con imposte indirette al 60% su beni irrinunciabili quali il gas per cucinare e per scaldarsi e l`elettricità per poter vivere a casa propria. Sono anche concussi da leggi piratesche sui costi dei farmaci che dovrebbero curarli e sono turlupinati da furfanti legalizzati ed esentasse che rubano loro i risparmi col gioco d`azzardo legalizzato.
    E queste persone sono molte più dei migranti/clandestini.

    Allora se gratuitamente dobbiamo far trovare tutto e subito ai diseredati stranieri, che cosa dobbiamo P R I M A dare ai nostri concittadini sopra citati.
    Ecco quello che dovrebbe citare il sig. Giovanni nei suoi articoli e domandare al Papa.

  5. ahfesa scrive:

    @ Giuseppe

    Ho letto il suo articolo, ma devo subito proporle un`eccezione dirimente. Difatti io non ho né la vocazione missionaria, né sono ministro di culto e men che meno mi permetto di insegnare ad altri la differenza tra la probità e la non probità. Io di ciò ho un concetto, che magari potrei anche esternare, ma esso é mio e per mio dire non può estendersi ad altri.
    Dunque nel merito io ho affermato e tuttora confermo di “non sentirmi in colpa” e di provare solo umano e profondo cordoglio per lo spiacevole episodio di Lampedusa (e per gli innumerevoli altri precedenti, noti ed ignoti) non già per questioni morali, ma per pure ragioni pratiche che come vedrà sembrano corroborate anche dal pensiero di Sua Santità come lei lo riporta.
    Difatti in tema di immigrazione io sono vicinissimo alle idee di Max Frisch, ovvero chi si fa clandestino per cercare di sfuggire alla propria immeritata miseria (definizione che reputo meno eufemistica e comoda di migrante, che vale a rigore anche per delinquenti e terroristi) non deve essere visto come un soggetto del mercato del lavoro o un bisognoso di assistenza e/o soccorso immediato, bensì come un “uomo” (nel senso di specie umana per evitare malintesi) che come tale deve essere trattato e lui se accolto ci deve trattare. Dunque da un punto di vista pratico l`accoglienza non é solo soccorso ed emergenza (e vergognose speculazioni connesse), ma la promessa mantenuta di una vita dignitosa come dovrebbe essere la nostra. Ma se come é evidente noi stessi non siamo in grado di assicurare a moltissimi dei nostri cittadini (e non solo gli anziani ed i disabili) cotale dignitosa esistenza, come faremo ad assicurarla ad altri? E non solo a “certi altri” ma indistintamente a tutti quelli che si presentano. Anche volendo ciò é impossibile e non solo per noi ma anche per il novello regno di Re Mida. Dunque occorre – proprio nell`interesse dei meritevoli – fare delle scelte, stabilire delle regole e naturalmente farle rispettare anche se ciò, trattandosi di norme umane e quindi imperfette, potrebbe essere molto spiacevole. E giustamente Sua Santità le dice che é la coscienza di ciascuno, non la coazione pubblica, che deve ispirare l`aiuto. Ma aiuto responsabile, basato sul possibile ance se parziale, imperfetto e limitato. Ma vero e reale e senza orribili propositi nascosti. Tipo manovalanza per la mafia, schiavi legalizzati locupletazione sulle disgrazie, sfruttamento da negrieri come a Rosarno (p.e.), minori venduti per spaventosi propositi. Ed ancora il pensiero del Papa non mi stupisce, perchè a differenza di certi nostri personaggi che si atteggiano ad impettiti maestri come i farisei in prima fila al tempio, mons. Bergoglio la miseria l`ha vista, vissuta ed i poveri non li ha “aiutati” dal balcone dell`Hilton o per interposta subordinata persona come una certa nostra Grande Presidente. Ed ecco la mia ulteriore osservazione che corrobora il mio dire: curiosamente proprio questi Grandi Personaggi politici che vogliono farci la morale, i predetti diseredati nel loro privato non li vogliono vedere neppure per scherzo. E non solo, vogliono imporre a noi quello che loro personalmente non farebbero mai.
    Dunque in sintesi io non posso sentirmi in colpa per gli ammonimenti di farisei quali sono i nostri capi, anzi diffido e ne ho paura.

    Scusi avvocato (e lettori) se ho usato il suo spazio per una risposta personale.

  6. Enrico scrive:

    Ho letto il commento di Giuseppe con il capo del vaticano e l’ipocrisia delle parole sono insopportabili. Buona parte di quel 63per cento di tasse vanno nelle casse del vaticano che da sempre ci sta dissanguando ,cerchiamo di non girare la faccia per non svegliare le coscienze.

  7. Giuseppe scrive:

    Ho pubblicato un articolo in cui cito il commento di Ahfesa e poi riporto le risposte che mi ha dato il vescovo di Roma su cosa esattamente intendesse dire quando ci ha detto di vergognarci. A questo link:
    http://www.truccofinanza.it/economia-1/il-responsabile-morale-dellecatombe-e-breve-intervista-a-francesco-i/

  8. Enrico scrive:

    A Ahfesa :credo che la prima definizione fosse più’ idonea a rappresentare il “Soggetto”. A Napoli il termine Cantr significa Vaso da Notte.

  9. ahfesa scrive:

    Primo errata corrige: Cottarelli e non Cantarelli scusate. Ma rettificato il cognome la sostanza é come prima.

    @ Enrico.

    Quale ghigliottina, cappi e palchi! Illetterato (mi scusi) che non apprezza i sudati sforzi dei poveri capi europei per darci prosperità e benessere. Pensi dove saremmo se non avessimo i Barroso, I Monti, gli Schulz, la sig. Merkel, gli ancoreti ascetici del Bildenberg, tutta povera gente che lavora per noi in ambienti malsani, in riunioni usuranti, con viaggi sfiancanti per pochi spiccioli e con vecchiaia a rischio!
    E senza l`euro dove saremmo, lei lo sa, se lo immagina?
    Io invece sì che lo so e me lo immagino! E non dormo di notte al solo pensiero!

    Quindi sottomissione riconoscente, cori di giubilo, manifestazioni e comizi spontanei di inconcussa ed incondizionata approvazione.

    Meno male che procedendo di questo passo, grazie agli gli sforzi dei nostri NUOVI GRANDI ED ONESTI capi, anche coronati da pieno successo grazie alla disinteressata e gratuita solidarietà europea, noi e quelli come noi fra breve NON POTRANNO PIÙ LAMENTARSI!

    Invece sa chi si lamenterà e parecchio? Ma gli extracomunitari e gli elettori della nostra Grande Ministra sig. dr. Kyenge. Difatti diventando loro i padroni e noi gli emigranti, saranno loro a dover pagare le tasse ed a dovere accettare i grandi favori dei capi, che ovviamente, quelli saranno rimasti sempre e solo quelli. Quindi ecco dimostrato per tabulas il radioso futuro che ci aspetta.

  10. Enrico scrive:

    Denunciati i 5 saggi che hanno ricevuto l\’incarico da Letta di riformare la Costituzione.Al di la\’ del fatto se questi personaggi sono dei criminali che usano a
    Proprio vantaggio le posizioni che occupano , e\’ possibile che passivamente dobbiamo accettare che sia riformata la Costituzione senza la partecipazione dei cittadini? Possibile che non siamo in grado di realizzare palchi con cappi e ghigliottine nelle piazze dei palazzi istituzionali? Ma solo manifestazioni e fiaccolate? Questo non è\’ tollerabile non possiamo solo piagnucolare.

  11. Enrico scrive:

    Denunciati i 5 saggi che hanno ricevuto l’incarico da Letta di riformare la Costituzione.Al di la’ del fatto se questi personaggi sono dei criminali che usano a
    Proprio vantaggio le posizioni che occupano , e’ possibile che passivamente dobbiamo accettare che sia riformata la Costituzione senza la partecipazione dei cittadini? Possibile che non siamo in grado di realizzare palchi con cappi e ghigliottine nelle piazze dei palazzi istituzionali? Ma solo manifestazioni e fiaccolate? Questo non è’ tollerabile non possiamo solo piagnucolare.

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  13. ahfesa scrive:

    Per consolarci in un giorno di lutto nazionale.
    Allora il sig. Letta é fuor di dubbio che sia un uomo Bildenberg, Trilaterale, UE, Merkel. Il sig. Saccomanni anche gli scemi sanno che é uomo di Draghi. Ed adesso – indovina indovinelli – ditemi voi da dove viene il Cantarelli? Ma dal FMI della sig.ra Lagarde naturalmente!
    Ecco la trojka! E dove ci possiamo consolare – mi domandate voi?
    Ma dal fatto che mentre ai negri ed ai greci appioppano come strozzini funzionari stranieri, i nostri cravattari sono mimetizzati da “patrioti” connazionali.
    ——————————————————–
    OT – Io non sono leghista e reputo Bossi & Compari gli utili idioti che comprati da B. hanno non poco collaborato a ridurci in questo stato, ma tre cose le devo dire:
    1) Io come italiano sono umanamente dispiaciuto per la sorte dei clandestini (eufemisticamente detti migranti) affogati miseramente, ma non mi sento affatto in colpa per quanto accaduto, per la semplice ragione che né io né nessuno dei miei connazionali – salvo prova contraria – ha ciò causato, né per colpa né per dolo. Rifiuto quindi di autocalunniarmi.
    2) Sono convinto che se persone di massimo potere e visibilità pubblicamente dicono che le nostre leggi sull`immigrazione sono mal fatte e quindi possono non essere rispettate in attesa dei cambiamenti, sia normale che molti più disperati cerchino rifugio preso di noi. ma purtroppo – giusto o sbagliato che sia l`accoglierli – temo che un paese con il 40& di disoccupazione giovanile, deindustrializzato, dissestato da terzo mondo, non sia nella posizione per garantire, anche volendo, benessere gratis a chiunque. E poi perchè noi comuni mortali che sappiamo benissimo che le nostre leggi fiscali sono dei capestri ingiusti, in attesa di cambiarle (mai) dobbiamo ubbiidre e pagare anche con il sangue? Come se io perchè sono buono, invitassi tutti i poveri della mia città a casa vostra (eh no, non la mia, io sono buono, ma non fesso) e voi naturalmente non avete i mezzi per sfamarli (non potendo moltiplicare pani e pesci) e quindi siete degli str.zi razzisti.
    3) E gli scafisti? (anche qui comodo eufemismo che trasforma i negrieri in passatori cortesi) Ma perbacco sono dei criminali, degli assassini a sangue freddo e nessuno spende una parola nè muove un pelo per acciuffarli e fargli fare la fine che si meritano e voi immaginate quale io pensi che sia, ovvero quella dei bei tempi andati. Eh sì perchè qualcuno si é scordato che la stessa sig. Grande Presidente Boldrini ci diceva – quando lavorava all`ONU – che in Sicilia (ripeto la sola Sicilia) in un anno scompaiono circa 2000 minori nel nulla, con forti sospetti che siano merce da avviare alla pedofilia passiva e/o all`espianto di organi. Ma anche qui un bel silenzio tombale e corale.

  14. Enrico scrive:

    Fortuna che Obama e’Premio Nobel per la Pace , altrimenti avrebbero fatto saltare anche l’auto con il bambino dentro , ma dove siamo arrivati.

  15. Enrico scrive:

    Informare per resistere : Certamente è importante ma bisogna anche fare Giustizia Umana contro televisioni e giornali.Spero proprio che si possa costruire un Movimento dedicato a smantellare questa gentaglia come fazio , vespa ,quel moccioso di ballaro’,Mentana ,Santoro e tanti altri di secondo ordine nella classifica dei fetenti.Devono sentire anche loro il peso delle loro azioni e non vivere comodamente alla faccia di Noi fessi.

  16. Salve avvocato
    sono Zibordi, mi sono permesso di pubblicare il pezzo oggi qui da me http://cobraf.com/forum/defaultEconomia.html
    e a questo proposito mi viene in mente un discorso che ho riassunto qui oggi sul fatto che gli italiani in una generazione hanno perso l’aggressività, che le nuove generazioni sono molli e passive, hanno perso l’istinto di sopravvivenza che è anche per natura maschio e aggressivo
    vedi qui http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=3011&reply_id=123535712

  17. Pingback: Comunque vada, siamo rovinati: il dopo-Silvio è la Troika | Informare per Resistere

  18. ahfesa scrive:

    Perdonate e poi vi lascio.
    A riprova dell`onorabilità dei cosi che ci governano capitanati dal degno sig. Letta (che non possiede neppure un auto poverino e guadagna meno di un direttore di sede di banca) vi propongo il seguente:

    Fino a ieri sera tardi, quando la “fiducia” era in dubbio se pur probabile, in tutte le sedi si gabellava al popolo bue che il sig. Letta avrebbe voluto abbassare le tasse, in particolare evitare l`aumento dell`IVA (imposta recessiva e che colpisce i poveri), ma sono stati i vili berluscones ad impedire – A LUI il Letta/Lecca – di provvedere quando le carte erano già fatte.
    Ad inconcussa riprova della “buona fede” ed onestà del personaggio (& degni compari) leggo testé sul 24 ore le parole del confermato ministro Saccomanni DOPO, dicasi dopo, la fiducia ottenuta. “Sull`aumento dell`IVA non c`é niente da fare” Ma come non avevano già le carte fatte? Adesso i berluscones oppositori non ci sono più.
    Poveri noi.

  19. ahfesa scrive:

    Oggi indubbiamente le nostre istituzioni hanno subito un altro colpo mortale, che é il degno prosieguo del colpo di stato bianco (io distinguo sempre tra cose marroni quando non sono cioccolato) del novembre 2011. E mica per la farsesca sconfitta di B. che era già praticamente morto politicamente e fra poco lo sarà anche civilmente ed economicamente. No, lo spaventoso vulnus costituzionale é che si sia potuto – sempre col beneplacito del ns/ Grande Presidente arbitro e centravanti di una squadra in campo contemporaneamente – cambiare radicalmente maggioranza di governo, senza cambiare il governo stesso. Quanto poi il chiedere il parere del popolo bue – mutando di fatto forma istituzionale – é oramai cosa del tutto fuori moda e tipica dei populisti eversori. Soggetti che fra poco saranno puniti con la galera.
    Eh sì perchè prima il sig. Letta era un semplice moderatore incaricato di “poche indispensabili riforme” che si reggeva su due partiti concorrenti, invece adesso é il leader di una maggioranza concorde, credo destinata a durare parecchio e ben allineata senza ma e senza se sulle direttive di Bruxelles/Berlino. E naturalmente sostenuta a comando non dalle nullità politiche e burattini che l`hanno messa in piedi ma dalla sig. Merkel e chi per lei. Cosa diversissima quindi. L`opposizione – quella vera intendo – é per contro sparita essendo i sel fuori dal giro che conta, i leghisti affogati nelle paghette ed i berluscones condannati alla sparizione quando causa inevitabili provvedimenti giudiziari il capo carismatico dovrà emigrare (non più miliardario) per non vedere il sole a quadretti. O peggio. Quanto ai grilliti tranquilli che arriverà anche per loro il tempo delle inquisizioni, della mitraglia mediatica e degli investimenti in Tanzania o equivalenti prontamente scoperti da finanzini ghignanti e questurini zelanti.
    L`unico che ci ha detto la verità é il solito prof. Monti (che é atteso a primavera nell`olimpo di Bruxelles come premio per aver consegnato il proprio paese al nemico): fine del “partito anti tasse” fine della fronda antieuropea, obbedienza, fiscalità, povertà, penuria, sottomissione deferente per un lontano e nebuloso futuro di prosperità, per pochi e selezionati amici ovviamente.
    E ben ci sta.
    Però devo anche concordare con chi a mio avviso giustamente dice che possono esistere poteri forti con volontà di conquista, ma essi non sono concordi ed i loro programmi anche quando sembrano realizzati ed a prova di secoli, sovente si inceppano o per liti tra satrapi e baroni o per cause davvero imprevedibili.
    Ed anche ahimé neppure posso dire che noi si sia una sorta di grilli parlanti incompresi. Nossignore, noi siamo non meno colpevoli di chi ignorante si é fatto abbindolare poichè abbiamo subito e permesso nel ns piccolo cotale disastro per decenni, pensando che sarebbe arrivato poi qualcuno che ci avrebbe levato le castagne dal fuoco. Difatti sono arrivati quelli di Berlino/Bruxelles. Ed é solo l`inizio questo. Difatti la “troica” altro non é che il sig. letta e quelli che da dietro lo manovrano.
    Per adesso dobbiamo imparare dai meridionali, che di malgoverno e di colonizzatori se ne intendono parecchio avendoli subiti per secoli: ovvero solidarietà tra condussi, omertà contro i padroni rapaci, resistenza passiva alle leggi capestro.

  20. Enrico scrive:

    Sembra. Proprio che non ci sia via di scampo , in breve siamo fottuti ,ma poiché la speranza e’ ultima a morire mi fa pensare che non passerà molto tempo che questa Bolla finanziaria esploderà come non mai . Certo i primi a morire come sempre saranno i più deboli cioè Noi ,ma il sistema dovrà cambiare e Forse le persone saranno più sagge.

  21. shivadas scrive:

    Scusate se intervengo, ma ho appena appreso che Letta ha avuto la fiducia e che Berlusconi si è tirato indietro. Non c’è speranza i poteri forti hanno tolto anche la possibiltà di scegliere se morire con dignità o meno.

  22. Giovanni scrive:

    Carissimo Dr Della Luna,
    credo che alla base di tutto il caos attuale vi sia quello che gli anglosassoni chiamano “Crony Capitalism”, ovvero capitalismo clientelare, che a quanto pare non riguarda solo la nostra little Italy:

    http://mises.org/daily/6540/The-American-Economy-is-Not-a-FreeMarket-Economy

    Dunque se siamo in queste condizioni è perché in realtà non siamo mai stati in una vera economia libera di mercato (idem gli States) e non perché il capitalismo ha fallito, come vogliono far credere i soliti noti (il suo amico GRILLO in testa, che è diventato miliardario ergendosi a paladino delle ingiustizie sociali causate dal capitalismo)

    E’ la CRONY ECONOMY bellezza….e lì non c’è destra e sinistra che tengano….

    http://it.wikipedia.org/wiki/Capitalismo_clientelare

    Spesso si parla (giustamente) dell’ITALIA come di un paese di raccomandati e “mafiosi” nel senso più ampio del termine, ma anche all’estero a quanto pare vale più o meno la stessa cosa.

    Io sono stato 2 anni a Londra e anche lì senza gli “agganci” giusti non andavi da nessuna parte, anche se avevi 10 lauree.

    Nel cosiddetto CRONY CAPITALISM per avere successo conta solo instaurare rapporti di amicizia e clientelari con il potere, a prescindere che tu sia bravo o meno (veda ad es cosa succede nelle nostre Università quando ci sono i concorsi per assegnare le cattedre…).

    E tutto ciò rappresenta esattamente l’opposto di una libera economia di mercato dove in teoria dovrebbe prevalere solo chi è più capacente ed efficie….e dunque:

    se non sei capace ==> FALLIMENTO e uscita dal mercato
    se sei capace ==> PROFITTO

    Da noi invece succede spesso il contrario: ad es le BANCHE, con l’avallo dei Governi Nazionali corrotti, socializzano le perdite con le tasse dei cittadini (bailout) e privatizzano i profitti con i superbonus ai banchieri e azionisti bancari!

    Quindi le DISUGUAGLIANZE SOCIALI non dipendono dal CAPITALISMO in quanto tale, ma da una sua degenerazione che ha trasformato GOVERNO e imprenditori “amici” in predatori di ricchezza a scapito delle masse ignoranti (basti vedere cosa è successo da noi con TELECOM…).

    Stessa cosa avviene con il SIGNORAGGIO BANCARIO, ovviamente!!

    Ecco spiegato il motivo per cui i principali finanziatori delle campagne elettorali presidenziali americane sono le grandi BANCHE di WALL STREET all’origine dell’attuale crisi…

    People born poor and died poor….quindi se se fuori dal sistema
    (ovvero non fai parte delle amicizie che contano) non vai da nessuna parte, anche se sei un genio e un valido imprenditore…

    Vuoi avere successo? Allora devi calarti le braghe…e fare il patto
    col diavolo (leggi MASSONERIA)!! Ovvero VENDERE corpo e anima a chi di dovere.

    Berlusconi è stato un grande imprenditore soprattutto perché era amico di CRAXI che gli ha fatto diversi favori quando era potente….

    La cosa paradossale e ironica però è che nei PAESI COMUNISTI la situazione è persino peggiore perché lì la ricchezza è presente solo tra i componenti della nomenklatura al potere e loro amici: ed è soprattutto per questo motivo che il Comunismo è stato uno dei più grandi inganni della storia umana, visto che si prefiggeva di creare un sistema senza classi sociali (Dittatura del Proletariato).

    Insomma, paradossalmente dove c’è più PUBBLICO e più GOVERNO le disuguaglianze aumentano anziché diminuire, perché ad arricchirsi sono sempre i soliti noti, ossia POLITICI e BANCHIERI…ma la plebe, essendo prevenuta e ignorante per natura (specie in Italia) pensa scioccamente che ciò dipenda dal CAPITALISMO in quanto sistema.

    E ciò vale anche nei tanto decantati US a “libera economia di mercato”: ad es con la scusa di un collasso imminente, GOLDMAN SACHS ha beccato un sacco di soldi dalla FED e privilegi governativi vari che le hanno assicurato di fatto il MONOPOLIO nel settore delle BANCHE DI INVESTIMENTO, dopo aver (non a caso) finanziato massicciamente OBAMA nelle precedenti campagne elettorali…

    Quindi IO (GOLDMAN SACHS) ti faccio vincere le elezioni, ma poi tu GOVERNO (OBAMA) mi fai fare quello che voglio….e se c’è una crisi stampi moneta a gogò per coprire le falle o utilizzi i soldi dei contribuenti con bailout ad hoc….

    Stessa cosa è successa con le CASE FARMACEUTICHE….

    In Italia vige la stessa regola pur essendoci il FINANZIAMENTO PUBBLICO ai partiti…è questo il bello!!

    Il suo amico GRILLO non dice queste cose perché sia lui che il suo editore massone CASALEGGIO si sono arricchiti pure loro grazie a questo sistema corrotto…capisce Dr Della Luna?

    E non sono affatto fuori dal sistema: basta vedere la storia di Casaleggio per capirlo….eppure in un baleno 25% grazie alla stupidità e ignoranza della gente!

    Allora lo ha capito che pure GRILLO è un grande bluff? Si o No??

    Cordiali Saluti.

    Giovanni V.

  23. mda scrive:

    Condivido l\\\’articolo, giunti a questo punto non c\\\’è alcuno spazio per cambiare le cose con i metodi della democrazia. Non solo, c\\\’è anche da avere timore ad esprimere opinioni contrarie alla vulgata e alla maggioranza. Io ne so qualcosa.

  24. mda scrive:

    Condivido l\’articolo, giunti a questo punto non c\’è alcuno spazio per cambiare le cose con i metodi della democrazia. Non solo, c\’è anche da avere timore ad esprimere opinioni contrarie alla vulgata e alla maggioranza. Io ne so qualcosa.

  25. mda scrive:

    Condivido l’articolo, giunti a questo punto non c’è alcuno spazio per cambiare le cose con i metodi della democrazia. Non solo, c’è anche da avere timore ad esprimere opinioni contrarie alla vulgata e alla maggioranza. Io ne so qualcosa.

  26. shivadas scrive:

    Carissimi, il Collega Della Luna da anni scrive libri e articoli interessantissimi e condivisibili sula tragedia che ci ha colpiti, quello che è cambiato, e io ne sono un perfetto esempio, è il tenore dei commenti degli utenti del Web, su questo come su altri siti. Si è passati da commenti critici o quantomeno spesso dubbiosi sulle lucide analisi di Marco e di altri commentatori, a inviti alla ribellione (almeno delle coscienze), fino ad arrivare alla mera testimonianza e presa di coscienza dell’impossibile versione di tendenza. Il “grande crimine” per usare le parole di Barnard è giunto ad una stadio tale a fronte del quale non è possibile alcuna inversione di rotta. Ho passato mesi e mesi a postare su vari siti di informazione e controinformazione post di supplica per invocare il coordinare e coagulare un progetto minimale di “fronte di liberazione nazionale”. Ho partecipato a convegni, o cercato di coinvolgere persone sul territorio o scritto a tutti per invitare all’unità da Bagnai a Barnard, da Pizzuti alla Benini e molti altri, senza esito. Ora è troppo tardi e non mi resta che accontentarmi dell’ultimo colpo di teatro di Berlusconi (che non ho mai votato), che pare avere deciso di morire armi in pugno. Chi sceglie la “bella morte” va sempre rispettato e gli andrà reso l’onore delle armi. Tolto dai piedi Berlusconi giudicato dai poteri forti non funzionale al progetto, probabilmente perché incapace, goffo e con troppi vizi, il medesimo potrà procedere spedito e senza intoppi. Dietro l’angolo ci aspetta il triste destino della Grecia, vero e proprio laboratorio del “grande crimine”: la liquidazione del nostro paese (con pregi e difetti) come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 160 anni. La riduzione del Welfare ai minimi termini, la privatizzazione selvaggia, la disoccupazione a livelli record, il diluirsi della nostra identità nazionale, la perdita di sovranità non solo monetaria e economica, la fine di tutto ciò che noi italiani abbiamo costruito che si tratti della scuola, della sanità, dei servizi sociali, della previdenza. Mio padre è morto qualche anno fa e fortunatamente questo scempio gli è stato risparmiato. Veniva da una famiglia di povera gente ha lavorato da quando aveva 14, anni ha perso la vista da un occhio ed è diventato bidello, ma ha sempre continuato a fare tre lavori (anche il lavapiatti) in nero ovviamente e senza pagare le imposte, pertanto non avrebbe retto a sentirsi accusare di essere un evasore responsabile della crisi. Poco importa se quei lavori hanno consentito al sottoscritto di laurearsi e fare la libera professione (della razza mia sono il primo che ha studiato), la macchia resta ed è indelebile. Ora ho due figli e penso che siano fottuti. Non riesco a darmi pace di essere corresponsabile della situazione che viviamo e di non potere fare nulla. Scusate lo sfogo, ma avevo la nausea, se non avessi scritto probabilmente avrei vomitato. Se mai ci sarà una rivoluzione di qualunque colore spero di trovarvi dalla stessa parte della barricata.

  27. Giancarlo MATTA scrive:

    Egregio dr Della Luna,
    le Sue osservazioni appaiono più che sensate.
    Pare si basino -per quanto riesca io a comprendere dei Suoi interessanti scritti- su almeno “due” punti essenziali, che oso sintetizzare :
    1) siamo vittime predestinate (come se i destini del mondo intero dipendessero dall’Italia) di una premeditata, criminale e annosa congiura extra-nazionale
    ( anzi, direi meglio A-NAZIONALE, non Le pare? )
    di “poteri forti”;
    2) gli italiani sono praticamente “tutti” (Noi esclusi, ovviamente) dei perfetti imbecilli, e quelli dei “Poteri Forti” sono, per contro, praticamente “tutti” dei Geni Onniscienti e Infallibili, oltre che -ovviamente- dei perfetti mascalzoni.
    E, a questo punto, possiamo salutarci.
    A meno che… . A meno che non si voglia considerare e prendere atto di come su questo sporco pianeta NESSUNA compagine sociale umana sia formata di soli perfetti imbecilli, e NESSUN “potere” sia onnisciente e infallibile, e perfettamente perfido.
    E in nessuna faccenda umana una parte in campo VINCE SEMPRE e l’altra PERDE SEMPRE.
    E nessun “potere” di ambito umano dura in eterno. Va bé = mi aspetto la Sua obiezione: NON OCCORRE CHE UN POTERE CHE MI SOVRASTA E ANGARIA DURI IN “ETERNO”, basta che duri per i prossimi venticinque anni e IO son servito. Anche questo è vero, purtroppo.
    Non intendo proporre una “speranza”. (Notoriamente, si vive sperando e si crepa … = compiendo una nota e prosaica operazione fisiologica.) Nossignori.
    Intendo osservare che forse -o probabilmente- queste vicende che ci colpiscono sono anche conseguenza di sviluppi casuali. Di fronte ad un mondo vasto e complicato, la teoria del complotto è una scappatoia (pseudo)logica per dare un senso al divenire storico, fornendo uno schema ermeneutico semplice per avvenimenti imprevedibili e non di rado spaventosi.
    E chi vince “sempre” (o quasi “sempre”) prima o poi viene traviato da una sorta di delirio di onnipotenza, e finisce per commettere qualche mortale errore.
    E se, come osserva Lei, quel “piano” è in corso di attuazione dagli anni settanta (e fino ad ora ha funzionato praticamente alla perfezione … -complimenti …-) ebbene … qualcosa andrà storto anche a “loro”. E sarà forse qualcosa che manderà quel “piano” a “monte”.
    E potrà darsi che gli italiani conservino libertà e benessere semplicemente infischiandosene dei “Poteri Forti”. Che provino a venire a prenderci … .

  28. ahfesa scrive:

    No avvocato, lo stato attuale del nostro paese non é di crisi né di sfascio, ma la normale fase di transizione che si vive al passaggio da uno stato semi sovrano ad una colonia. L`eliminazione di B. (e io sono fierissimo antiberlusconista da sempre) non avviene per ragioni di giustizia o di convenienza nazionale, ma solo in quanto B. potrebbe rappresentare una minaccia per i nuovi padroni.
    Ed é parimenti ovvio che tutte le colonie per esser tali debbano poggiare su una classe dirigente locale collaborazionista, che dovendo poi fare l`interesse del padrone, ma anche prosperare e perpetuarsi diventa il peggiore dei parassiti e dei delatori.
    Chi ci governerà non ha importanza, poichè si tratterà sempre di impiegati – e più odiati, disonesti, incapaci e ricattabili sono meglio é per il padrone – i quali con deferenza e prontezza eseguiranno gli ordini stranieri. Glielo ho detto: come in Bulgaria nei bei tempi andati. Noi dovremo lavorare e soffrire perché un fisco sempre più rapace e leggi sempre più ingiuste ci esproprieranno automaticamente del prodotto del nostro lavoro indipendentemente dalla congiuntura economica. E come giustamente lei e molti altri dicono alla polizia tributaria seguirà quella politica per far star a dovere con la galera ed il bastone chi nonostante la fame continuasse a protestare.
    Ora é certo che questa rovina durerà parecchio e molti di noi non ne vedranno la fine. È colpa nostra ce la siamo cercata proprio affidando il nostro destino agli Andreotti ai Craxi ai Berlusconi per finire coi cortigiani Letta. Ma i nostri padroni si reggono anche loro sui debiti e con il loro sistema fra non molto noi saremo una colonia passiva (come lo é già la Grecia) non essendovi più nulla da depredare. E le passività costano e generano altri debiti. Io spero (magari mi sbaglio) che il colossale e spaventoso mostro che é la EU un giorno si squagli per decozione economica come é avvenuto al socialismo reale che pareva una costruzione granitica atta a sfidare i secoli e nel giro di pochi anni si é sfaldato in nulla e senza neppure necessità di rivoluzioni cruente.
    Ed infine attenti con l`emigrazione, perchè la Germania ed i suoi alleati sono per noi una terra di sfruttamento, non meno del nostro paese, almeno per la gente dotata di normali capacità e mezzi. Questi vogliono sudditi non concittadini.

  29. Enrico scrive:

    Purtroppo Le devo dare ragione ,tutti parlano ,molti dicono di aver capito ma nessuno si muove ,non ci sarà mai un fronte di liberazione , al massimo qualche fomentatore per raggiungere i propri obbiettivi.chi avrà la possibilità di trasferirsi all’estero e mi riferisco solo a coloro che posseggono alta professionalità sono fortunati ,gli altri purtroppo non hanno alcuna possibilità . È una. Storia triste con un finale a nuora più triste.Se non fosse una tragedia ci sarebbe da ridere quando senti parlare personaggi indicare le possibilità di uscire dall’ Euro come se fosse. Una cosa semplice senza tenere conto del potere nemico che avanza incontrastato.

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