IL VIRUS DELL’INCAPACITA’ GOVERNATIVA
IL VIRUS DELL’INCAPACITA’ GOVERNATIVA
Sulle questioni importanti, nella storia, i governi italiani hanno preso sempre decisioni idiote, sbagliate e dimostratamente rovinose per il Paese, ma quasi sempre a vantaggio di interessi stranieri.
Mi vengono a mente, risalendo nel tempo, l’adesione al MES, il Trattato di Dublino, il Six Compact, l’entrata nell’Euro, le privatizzazioni dell’Iri, l’entrata nello SME, la separazione della Banca d’Italia dal Tesoro, le Politiche Agricole Europee. Prima ancora: la gestione della resa nel 1943 (fuga del re, sbando dell’esercito, occupazione tedesca), la scelta di entrare nella II Guerra Mondiale, la Guerra di Etiopia, la scelta di lasciare che Mussolini prendesse il potere, la scelta di entrare nella I Guerra Mondiale e di condurla nel modo in cui fu condotta fino a Caporetto. Forse l’unica importante scelta intelligente che un governo italiano abbia mai fatto è stata la sostituzione di Cadorna con Diaz dopo Caporetto.
Il corona virus -un virus brevettato e derivato in laboratorio da quello della sars- colpisce dapprima in Francia, il 24 gennaio, poi in Germania, il 28, ma i governi di quei paesi tengono nascosta la cosa. Poi colpisce in Italia, e il governo italiano la sbandiera al mondo con isterica enfasi, creando l’apparenza che l’Italia sia il focolaio d’Europa. Blocca gli arrivi aerei diretti dalla Cina, ma non quelli indiretti – quindi è consapevole che vanno bloccati, ma fa in modo che continuino.
In Italia ogni anno coi virus invernali muoiono almeno 9.000 persone (quasi tutte già malate o vecchie, dove il virus è solo una concausa della morte). Ad ora sono morte col corona virus soltanto 250 persone circa, tutte già compromesse da altre cause. Con una scelta, quindi, quantitativamente pretestuosa e verosimilmente inefficace, oggi il governo ‘chiude’ le zone più produttive del Paese, mentre l’economia nazionale, già debole, sta sull’orlo di una recessione, e mentre niente fa per ridurre le infezioni ospedaliere, che uccidono 7.000 persone l’anno, né il consumo di tabacco, che ne uccide 90.000 e predispone ad ammalarsi proprio l’apparato respiratorio, bersaglio del corona virus. Perché lo fa? Cui prodest? Se si ferma l’economia, si fermano anche le risorse per la sanità, e avanza solo l’indebitamento e la dipendenza dall’estero.
Oggettivamente, le scelte del governo, anche se di buona fede, preparano il Paese per la sua consegna al MES e per una svendita totale ai capitali predatori della grande finanza, che premono per queste politiche sia dall’interno che dall”Europa’.
Conte, intanto, fa i fervorini agli italiani invitandoli al senso di “autoresponsabilità”.
L’unico modo per scongiurare strutturalmente il processo di recessione, indebitamento e svendita allo straniero è il recupero allo Stato della capacità di emettere moneta per finanziare gli investimenti produttivi e infrastrutturali e l’occupazione e sostenere la domanda e i redditi in modo che possano pagare i debiti. Solo la disponibilità di una moneta nazionale, pubblica ed emessa senza indebitamento netto del Paese potrebbe sostenere l’economia in questa situazione. Ma dove sono gli statisti capaci di fare questo e non asserviti agli altri interessi?
La balordaggine del governo è confermata dal fatto che ieri sera ha lasciato trapelare il decreto di confinamento, scatenando così la fuga dalla zona da chiudere verso il resto del Paese. Ora vedremo come bloccherà gli spostamenti in uscita e in entrata dall’area più produttiva del Paese, abitata da circa 17 milioni di persone.
08.03.2020 Marco Della Luna