SACCOMANNI, BAIL-IN E LOTTA AL CONTANTE

SACCOMANNI, BAIL-IN E LOTTA AL CONTANTE

RISPARMIATORI E LAVORATORI SACRIFICATI ALLE BANCHE IN CRISI PER TRUFFE DEI BANCHIERI

Nei secoli passati, i saccomanni erano i razziatori dei campi di battaglia, che, dopo la fine dei combattimenti, andavano a spogliare feriti e caduti dei loro oggetti di valore. Prima, questo vocabolo designava i furieri, gli addetti alle salmerie; poi però, nel tempo, si trovò ad esso si addiceva maggiormente il significato di “predatori”.

S.E. il ministro Fabrizio Saccomanni, con tutto il rispetto, absitque iniuria verbis, è fiduciario dei banchieri nostrani, dato che viene dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, già presieduta dal noto Mussari, accusato, assieme ad altri, di aver “svuotato” il MPS dei suoi soldi pagando Antonveneta un multiplo del suo valore.

In tutto il mondo “democratico”, il  contrasto di interessi dei banchieri  rispetto alla popolazione  è il dato emergente dai disastri economici-finanziari degli ultimi anni, causati dagli azzardi, dalle speculazioni e dalle mega-frodi della grande finanza (quella che socializza le sue perdite e ultimamente sceglie i capi di governo che la aiutano a fare questa socializzazione – vedi MES).

Fabrizio Saccomanni preme per proibire i pagamenti in contanti, che sono già proibiti sopra i 999 euro, ma a Saccomanni non basta, vuole abbassare ancora il tetto, dicendo che obbligare a pagare con strumenti bancari aiuterebbe a ridurre l’evasione.

Qualcuno, con spirito pratico, gli obietta che, invece, scoraggiare l’uso del contante imponendo l’uso della carta di credito (che ha un costo, e che non tutti possono ottenere) scoraggia i consumi, quindi riduce la domanda aggregata e produce ulteriore recessione. Peraltro, è palese che, evasione o non evasione, gli italiani già ora pagano più tasse di tutti, e che se tutte queste tasse non bastano, è perché quelli che le mettono e le raccolgono – politici, amministratori, burocrati – sono (salve le poche eccezioni) una masnada di ladri incapaci, sicché anche se si eliminasse l’evasione senza eliminare loro, la situazione non migliorerebbe affatto, anzi peggiorerebbe.

Io aggiungo: in Italia e in tutta l’Eurozona, in forza del Trattato di Maastricht, vi è una sola valuta legale, ossia quella emessa in via esclusiva dalla BCE e dalla Banca d’Italia: il contante, le banconote. Le altre forme di moneta  – assegni, bonifici, carte di credito/debito – sono moneta (lecita, convenzionale, ma) non legale, non primaria, creata da soggetti diversi dalla BCE. Quindi il proibire o limitare l’uso della moneta legale, è illegale, contraddittorio, antinomico. Idem l’imporre per legge l’uso di monete non legali.

E osservo: l’imporre l’uso della moneta non-legale, bancaria, è un favore che si fa ai banchieri, nemici della società, perché essi lucrano le commissioni, perché essi così incamerano dati commercialmente utili sulla vita della gente, e perché il cittadino in tal modo è praticamente spinto ad affidare il suo contante alla banca, la quale quindi acquisisce la proprietà e la disponibilità delle banconote, cioè della moneta primaria, high power money, dal cittadino, a costo zero, anziché pagandola alla banca centrale o ad altre banche.

Ma non solo. Le banche italiane, complessivamente, sono in grave pericolo di crisi di liquidità. Dichiarano circa 140 miliardi di crediti inesigibili, ma i crediti inesigibili sono molti di più, perché le banche, con vari espedienti, non dichiarano in bilancio molti ulteriori crediti inesigibili (contenzioso sommerso),siccome non hanno i soldi liquidi che sarebbero necessari per costituire i fondi di svalutazione credito implicati da tali registrazioni in bilancio.

E Draghi ha detto ultimamente che l’anno prossimo la BCE eseguirà sulle banche stress test severi, e che non sarà indulgente; quindi potrebbero saltar fuori quelle scomode verità, e le banche italiane allora dovrebbero essere salvate – anche questo si dice da tempo – con un bail-in, ossia coi soldi non dello Stato o di altre banche, ma degli azionisti, degli obbligazionisti e dei risparmiatori-depositanti, come già fatto a Cipro. Quindi i banchieri hanno interesse a che la “legge” imponga ai cittadini di non usare il denaro contante nelle loro transazioni, e renda difficile, nonché pericoloso fiscalmente, sia ritirare che depositare il contante, in modo che, se non altro per ragioni pratiche e per paura di segnalazioni al fisco, i cittadini siano indotti a lasciare i loro soldi in banca e a pagare attraverso di essa anziché per contanti!  In tal modo, quando arriverà il bail-in, i banchieri potranno colmare coi nostri soldi i buchi scavati dalle loro truffe.          

Ma c’è di più: tali misure restrittive anti-contente, che forzano la gente a usare come moneta solo quella privata, contabile, putativa emessa dai banchieri in via creditizia, finiscono per imporre questa moneta dei banchieri al posto e in sostituzione della moneta legale, un tempo pubblica e ora semi pubblica, e sopprimendo il diritto a usare quest’ultima, realizzano nel tempo un vero atto di usurpazione e colpo di Stato economico-finanziario.

30.10.13       Marco Della Luna

 

 

 

 

 

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18 risposte a SACCOMANNI, BAIL-IN E LOTTA AL CONTANTE

  1. Giovanni Malone scrive:

    Raramente ci si chiede perché sia moralmente accettabile che uno straniero con un distintivo e un’arma possa fare lo stesso nel nome della legge e dell’ordine. Ogni resistenza incontra forza bruta, multe, tasse, arresti e addirittura imprigionamenti. Ciò è fatto sempre più frequentemente ogni giorno senza un adatto mandato d’indagine.

  2. Get Smart scrive:

    Il presidente della Generalitat [governo regionale] Arturo Mas si è rivolto almeno in due occasioni a Bruxelles per ribadire le sue rivendicazioni in merito a un nuovo sistema di finanziamento. Si è intrattenuto con il presidente della Commissione José Manuel Barroso e con quello del Parlamento europeo Martin Schultz. In Europa Mas ha contattato molte persone, ma tutte le fonti che abbiamo interpellato affermano di non averlo mai sentito fare allusione alle aspirazioni separatiste della Catalogna.

  3. get smart scrive:

    Io non sono mai stata comunista. E già il fatto che io lo debba dire e che tu non ci creda è la cosa più triste che ci possa essere. Quale sarebbe il “nocciolo duro” del comunismo in Italia? Qualche migliaio di persone che si barricano dietro una bandiera rossa pari o forse minori come cifre a quelli che fanno della svastica il loro totem e del fascismo un epoca d’oro della nostra terra? Giulio sarebbe il caso che riflettessi quando accusi la sinistra in generale di essere comunista senza fare distinguo e non ti senti minimamente in dovere di fare un distinguo su cosa ha portato in Italia ad instaurare una “dittatura tributaria” se non una continuata allegra e sfacciata gestione della fiscalità ad opera della destra che io mi guardo bene da definire fascista. La destra che è stata al governo e ha permesso la sbraco totale coi condoni, con gli scudi, con l’evasione, l’elusione, sul mancato ordine e controllo delle aziende. E non quelle piccole e minuscole che dichiarano tutto e poi non possono pagare e sono quindi vessate con interessi da usura e i cui recuperi effettuati a forza di pignoramenti allegri di case e macchinari vanno a rimpinguare le statistiche del recupero della evasione, ma dei grandi patrimoni che sono stati tutelati più dei panda in cina, degli intermediari salvi da qualunque nefandezza, degli immobiliaristi furbetti di tutti i quartierini. Il comunismo non c’entra nulla, ve lo sbandierano come icona e voi la seguite anche se è morta e sepolta, tutti presi a non vedere che la gente, quella normale, quella che aspetta i saldi per comprare le scarpe ai figli guarda la sua busta paga e trova un carico fiscale abnorme senza avere niente indietro e questa è malgestione della cosa pubblica e quando si incazza non pensa se l’incazzaturta è fascista o comunista. Si incazza e basta. Perché la destra non ha tutelato i ceti medio piccoli? Chiediti questo senza sfociare nella banale etichettatura politica.

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  5. Enrico scrive:

    Le prossime elezioni al parlamento europeo si stanno avvicinando e già scalpitano tanti nuovi attori ciascuno con le proprie ricette , nulla di male se fossero tutte genuine , ma ormai abbiamo dovuto imparare che quasi sempre dietro ci sono truffatori e avventurieri , per non parlare di movimenti organizzati dagli stessi che hanno prodotto il disastro di questa europa .Chiedo pertanto al dott. Della Luna un articolo chiarificatore che ci permette a Noi profani di accedere a semplici strumenti che consentono di riconoscerli per poterli evitare,Grazie.

  6. Enrico scrive:

    Che speranze possiamo avere di cambiare in questo paese se freschi parlamentari e mi riferisco a quelli del movimento 5 Stelle , hanno appreso subito l’arte del fare politica all’italiana per favorire se , familiari e amici , come si dice il lupo perde il pelo ma non il vizio.Mi dispiace constatare ancora una volta ciò anche perché questo fa la forza di quegli altri zozzoni che ad alta voce e fieri affermano ,Avete visto siamo tutti uguali.Se grillo veramente vuole cambiare questo paese come dice non si potrà limitare solamente a buttarli fuori dal movimento ,ma in considerazione del danno irreparabile sul piano della fiducia al movimento dovrà a forza perseguire questi soggetti vita natural durante.Lo Spero.

  7. Enrico scrive:

    Pongo una domanda ai lettori : Non è che il vento inizia a cambiare per cui vecchi politicanti di destra e sinistra e sindacalisti si stanno spacciando per anti europeisti cambiando casacca e appaiono in nuovi movimenti per accaparrare voti alle prossime elezioni al parlamento europeo ? Se non mi sono sbagliato allora iniziamo a sputtanarli, di parassiti ne abbiamo già troppi e siamo stanchi.

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  9. Enrico scrive:

    Mi permetto di rispondere in nome del Dott. Della Luna che mi ha gentilmente comunicato di non aver partecipato . Ci sarà un altro incontro ad Atene che si terrà il giorno 1 dicembre , il fatto che ci sia un fermento internazionale certamente e’ positivo sta poi al popolo imparare a non farsi raggirare come sino ad ora, per quanto essere aggiornati sulle emozioni della gente penso dovremo aspettare ancora.

  10. ahfesa scrive:

    Per sdrammatizzare.
    Leggo sul 24 ore che dal 1 gen 14 chi farà operazioni in contanti (versare o prelevare) per almeno 2500 euri in banconote da 200 o 500 sarà soggetto a severa inquisizione, in quanto la banca dovrà prendere approfondite e dettagliate informazioni e potrà insindacabilmente rifiutare il servizio e denunciare il cliente all`Uif. Invece chi versa 50 mila euro in 50 o in 100 é curiosamente esente da tali restrizioni non usando banconote sospette.
    Ma non solo, la banca (o ente equivalente) potrà anche prendere approfondite informazioni sui familiari del cliente, sul coniuge, sui soci, sulle società in cui ha parte il cliente, sui suoi conoscenti con cui ha rapporti economici.
    Ecco collegato il tema del contante con quello del nazismo: non é mica che il dr. Saccomanni sta imparando da Kaltenbrunnen, simpatico capo di quella associazione di burloni che chiamavano Gestapo?

  11. ahfesa scrive:

    Non sapevo di Atene, ma se ci é andato vorrei sapere due cose:
    a) che si dice per le strade parlando con la gente comune. Sono davvero tutti così contenti e sicuri della immancabile e certa cuccagna prossima ventura? Sapete vox populi vox dei.
    b) che si dice negli ambienti dotti ed elevati del fatto che si comincia ad arrestare parlamentari, ad inquisire partiti politici con rappresentanza parlamentare, e poi in grazia del fatto, molto proclamato, ma tutto da dimostrare che siano “neonazisti” gli si spara anche addosso a sangue freddo. Sullo stile di quel personaggio che da delinquente assassino e latitante, per incanto si é mutato in “chiarissimo” tenendo lezioni all`università (con regolare cattedra e prebenda) e non solo anche sulla divertente materia che ci dovrebbe insegnare chi abbia il diritto di vivere (e chi no). Il tutto naturalmente a suo giudizio. Esatto parlo dell`esule eroe, povero perseguitato e degnamente ospitato nel libero Brasile: il Cesare Battisiti.

    Corollario: attenzione io non difendo nazisti vetero e neo né altre idee consimili ma colorate di rosso, né faccio loro apologia. Mi limito solo ad esprimere un ragionevole dubbio (da andreottiano di ferro che pensa male anche se é peccato) sulle reali attitudini di questa gente, che curiosamente é anche antieuropeista e prende seguito crescente a differenza dei filotedeschi che ne perdono. Ovvero come quelli che da noi sono definiti “populisti” perché non vogliono l`eurocapestro, l`europarlamento costosissimo ed inutile a giuda germanica ed infine non vogliono diventare sudditi tedeschi.

  12. Enrico scrive:

    Ad Atene si è tenuta una conferenza internazionale sul debito e sovranità’ monetaria , ha partecipato anche Lei è quali sono le sue riflessioni

  13. Enrico scrive:

    Come dice l’Avvocato questi provvedimenti vanno solo a vantaggio delle banche per affrontare il tema della liquidità e non certamente per combattere l’evasione fiscale , quella la mafia pubblica e privata e’ già stata risolta non devono crearsi niente di nuovo,non dimentichiamo che questi sono sempre un passo avanti , come non potrebbero se sono loro a fare i provvedimenti.La cosa certa e ‘ che diventiamo sempre più schiavi controllati senza che nei paesi europei si palesa un segnale pur debole di rivolta popolare .ho letto che in Grecia stanno arrestando coloro che non gradiscono il sistema Europa , in Italia la polizia postale ha sottratto computer e materiale ai fratelli che si occupano delle scie chimiche , segnali troppo preoccupanti che ci stanno portando in una via di non ritorno.ci sono solo rivendicazioni isolate come quella dell’ Alcoa e oggi degli sfrattati ,ma non si riesce ancora a creare un dissenso comune e attivo.Ancora le persone pensano singolarmente di aggrapparsi a qualche scoglio ,speriamo che questi scompaiono in fondo al mare.

  14. ahfesa scrive:

    Caro Avvocato
    e pochi ma stimati lettori, qui si parafrasa Ivo Andric, che fu scrittore premio Nobel e ministro. Egli infatti scriveva che un governo ingiusto, per esistere, deve per forza opprimere. Ma opprimere i sudditi senza potere impone il prendere delle decisioni che palesemente sono, non solo contro l`equità, ma anche contro il buon senso. Quindi detto governo ha in sé i germi della sua stessa rovina. E curiosamente parlava proprio di due entità sovranazionali quali gli Ottomani e gli Asburgo.
    Certo il dr. Saccomanni sappiamo tutti da dove venga, chi lo supporti e quale sia il suo vero incarico. Quindi commentare senza poterlo rimuovere non serve. Quanto al contante é vero quanto esposto, ma io sono partitario di una più profonda considerazione. Difatti se si abolisse il circolante cartaceo ed i titoli al portatore, tutti dovrebbero metter i loro soldi in banca ed utilizzarli mediante strumenti gestiti a piacere dai banchieri stessi. Ovvero, nonostante sciocchezze come “privacy”, “diritti del consumatore” e strane leggi di garanzia fittizia, l`utente non ha capacità contrattuale poiché se non rinunciasse “volontariamente” in toto ai propri diritti si vedrebbe rifiutato un servizio di cui non può far a meno. Salvo l`imbarcarsi in cause secolari e costosissime, come di esito aleatorio. Vedasi le “modifiche unilaterali” capestro che ogni tanto ci arrivano e che come per mafia “non possiamo rifiutare” perché comporterebbero la cessazione del servizio. E rivolgendosi ad altri il trattamento sarebbe eguale se non peggiore. essendo per altro gli erogatori di servizi indispensabili monopolisti di fatto in forza di un tacito cartello. Vietato ma vero e reale.
    Ma io temo, anzi sono certo fino a prova contraria, che il fine di questa caccia alle streghe non sia fiscale. E non solo per la semplice ragione che il nostro dissesto é dovuto agli errori ed alle rapacità di chi comanda, anche continuando gli stessi a riciclarsi oramai senza più ritegno. (eh sì perché i “condannati” mica poi perdono pensioni emolumenti e privilegi anche se non sono più in carica. Persino in galera sono pagati come non avessero fatto niente. Salvo non si mettano contro i padroni del vapore.)
    Ora in forza di questo gioioso meccanismo, con la scusa della “lotta all`evasione” tutti i beni dei senza poteri non sono noti solo al fisco, ma anche al governo (non più democratico) ed ai padroni del governo stesso. Non solo – per la tracciabilità elettronica che permane nei secoli intonsa – chi comanda sa anche ogni nostra minima transazione. Solo quelle degli onesti senza potere ovviamente. Anche le più intime, come far un regalo ad un figlio o della beneficenza a veri bisognosi. O perché no? – intrattenersi con un/a consenziente partner occasionale. E quindi può facilmente ricattare, costringere, punire chi assume comportamenti non graditi. Fine della libertà personale dunque, non solo dei segreti fiscali.
    E vi é di peggio. Difatti, poiché il popolo é certamente bue, o come diceva Danton un tamburo che fa tanto rumore, ma é vuoto dentro, ma non completamente stupido o autolesionista, vi sarà qualcuno prima, e molti dopo che inventeranno degli accorgimenti artigianali per sfuggire almeno alla fame imposta ed occultare i propri averi. Ovvero nascerà il mercato nero delle merci e della valute “libere” ovvero non controllabili dal governo. E questo porterà il blocco dei traffici e tutta quella serie di tragedie economiche che hanno poi ammazzato giganti destinati a durar per secoli come il socialismo reale e le autocrazie a circuito chiuso. Naturalmente con tutto lo spaventoso corollario di punitori, delatori e profittatori.
    No, fosse pure con la resistenza passiva e l`omertà, ma la gente onesta se non vuol perire deve ribellarsi.

  15. Enrico scrive:

    Desidero porre una domanda ,se è vero come e’ vero quanto scritto in euro schiavi su ciò che da valore al denaro e se è vero come e’ vero che i problemi si affrontano alla radice e non facendo pasticciotti ,quale è la ragione di avere necessariamente delle banche .Supponiamo che una persona debba acquistare una casa , paga lo Stato e il cittadino paga le rate senza interesSe ma solo con un piccolo contributo per le spese del contratto vi sembra irrealizzabile , forse tutto l’apparato parassitario si troverebbe in difficoltà ?Questo sarebbe comunque un problema loro è non più nostro . E’tempo di cambiare.

    • admin scrive:

      La ragione è che ogni governance, ogni autorità, si regge sulla scarsità, sulla paura, sull’illusione; quindi non si può adottare soluzioni razionali, che toglierebbero tali fattori.

  16. Giancarlo MATTA scrive:

    Eccellente Dottor Della Luna,
    sulla Rete Informatica circola questo testo:
    —————
    PREMESSA :
    Il deficit di uno Stato corrisponde alla ricchezza di cittadini e aziende, al centesimo.

    LA RICETTA DI SALVEZZA NAZIONALE :
    = Il governo alza la spesa a deficit fino al raggiungimento di piena occupazione e piena produzione.
    IL GOVERNO NON HA LA CAPACITA’ TECNICA DI RAGGIUNGERE QUESTO RISULTATO, STANTI L’INCOMPETENZA DELLA DIRIGENZA E L’INEFFICIENZA DEL SISTEMA-PAESE
    = Il governo abolisce l’IVA in via permanente.
    = Il governo pone il limite max del peso fiscale al 40%.
    = Il governo copre il minor gettito fiscale aumentando il deficit.
    E CHI COMPREREBBE IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO, ALLORA? E A CHE RENDIMENTI?
    = Il governo azzera i contributi previdenziali in busta paga per 2 anni.
    = Il governo provvede alla previdenza sociale alzando il deficit.
    = Il governo chiede alla BCE di garantire i debiti dei Paesi euro.
    = Il governo comunica alla UE che sospende l’Italia dal vincolo del 3% di deficit per ragioni di EMERGENZA NAZIONALE.

    Tutto qui. In attesa di tornare alla nuova Lira sovrana.
    ——————————————————————–
    Nulla, mi pare, si indica a proposito delle Banche.
    Le sarei davvero grato se potrà commentare.
    Nell’attesa, un rispettoso saluto. GM

    COMMENTO: E’ PIU’ SEMPLICE CHE LO STATO EMETTA IL DENARO DIRETTAMENTE, SENZA INDEBITARSI E SENZA BISOGNO DI DOVER COLLOCARE I SUOI BONDS.

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