ISLAM: SOTTOMISSIONE O GUERRA?

Islam: sottomissione o guerra? 

Gli estremisti religiosi ci pongono davanti a una scelta operativa: sottometterci o distruggerli? Lasciamo che gradualmente, immigrando e moltiplicandosi e minacciando, ci portino alla sottomissione, intanto che aspettiamo che assimilino i nostri valori di tolleranza e pluralismo? Oppure, finché ne abbiamo la possibilità, li distruggiamo con la forza delle armi?  Una scelta critica per un’Europa  uscita  piena di sensi di colpa e di impotenza da due guerre mondiali e una guerra fredda.  Io credo che sia già deciso che ci sottometteremo, e vi spiego il perché.

La cruda oligarchia islamica del petrolio, soprattutto quella saudita, wahabita, dalla penisola arabica finanzia sia la guerra integralista, incluso il jihad dell’Isis e di Boko Haram, che la politica occidentale, soprattutto statunitense: basti pensare  che la famiglia Bin Laden  coi suoi soldi salvò dal fallimento gli affari della famiglia Bush.

Finanzia anche la costruzione e la imposizione di un’ “etica” strumentale alla sua penetrazione in Occidente, etica tra i cui principi sono i seguenti:

1)Se li lasciamo fare e non urtiamo la loro sensibilità, a casa loro e a casa nostra, non ci uccidono. Altrimenti ci uccidono. Quindi dobbiamo lasciarli fare.  Questo principio serve a dar loro il mezzo per fare ed imporci qualsiasi cosa.

2) Bisogna pazientare, accettare, accontentarli: verrà da sé che apprezzeranno e assimileranno  i nostri valori di tolleranza, pluralismo, eguaglianza, democrazia, non violenza. Questo principio ci impegna in un compito impossibile, perché quei valori sono sorti da una storia che abbiamo avuto noi, in Europa, ma non essi e altre culture. E di fatto, statisticamente, l’integrazione non avviene.

3)Siamo noi i responsabili di ciò che avviene, anche del terrorismo, perché abbiamo fatto le crociate, le colonie, l’imperialismo.Dobbiamo prendercela con noi stessi e dialogare. Quelle cose le abbiamo fatte, ma le crociate sono state un tentativo di recuperare terre già cristiane e occupate con la guerra dai musulmani; ed è una oggettiva e storica falsità che esse siano la causa del fatto che gli sceicchi del petrolio mandano avanti questa cosa. Semmai dovremmo rimproverarci di continuare ad arricchirli comprando il loro petrolio anziché usare altre fonti di energia già disponibili. Ma il problema è altrove.

Non dimentichiamo che gli sceicchi hanno a libro paga gran parte dei politici americani ed europei, e che le guerre e il consumo di armi che queste generano creano business per l’industria degli armamenti, che negli USA comanda in politica assieme ai banchieri e ai petrolieri. Quindi finanziare il terrorismo e le varie campagne di guerra contro di esso rende moltissimo al potere effettivo, inoltre sostiene la domanda di dollari, che è la valuta con cui si paga il petrolio e le armi. Da questa convergenza di interessi, che  per profitto sponsorizza sia il terrorismo che le guerre contro di esso, viene una vera e propria campagna di eliminazione della civiltà occidentale, attraverso diversi processi che stanno procedendo speditamente in parallelo tra loro, con l’appoggio zelante anche della Unione Europea:

Sostituzione etnica mediante immigrazione incoraggiato e assistita (e finanziata con risorse sottratte alla spesa sociale)..

Demolizione della sicurezza fisica quotidiana e sabotaggio dell’ordine pubblico e della sicurezza fisica quotidiana, sempre mediante l’immigrazione di massa. ,

Rimbecillimento della popolazione attraverso il degrado dell’insegnamento scolastico, la diffusione di divertimenti rincretinenti, il rimbecillimento televisivo.

Abbattimento delle forme di partecipazione critica della popolazione   alle decisioni politiche e sua sostituzione con un sistema di emergenza permanente, gestione tecnocratica, distante e irresponsabile.

Privatizzazione dei poteri dello Stato e delle sue funzioni.

Eliminazione delle democrazie parlamentari rappresentative nazionali.

Continua riduzione dei diritti civili e delle garanzie legali dei cittadini ordinari, giustificate con le situazioni emergenziali cronicizzate.

Destabilizzazione socio economica strutturale attraverso la finanziarizzazione dell’economia, l’attacco ai redditi e ai risparmi, l’eliminazione delle classi medie.

Insomma, la crisi è voluta e mantenuta come strumento di ingegneria sociale; e ora, mediante il gigantesco quantitative easing in corso, stanno creando l’esplosivo per una bolla finanziaria e una crisi ancora più grosse di quella del 2008.

Obiettivo probabilmente è ottenere una popolazione amorfa, priva di identità, di dignità e di legami sociali, quindi di capacità di opporsi e resistere al potere e agli interessi costituiti. Una popolazione sottomessa.

Ricordo i principi politici dello Stoicismo: quelli che sono di natura schiavi, si lasciano sottomettere; quelli che non lo sono, combattono per la libertà e la dignità; e, prima di perderle, si suicidano: qui mori didicit, servire dedidicit, scrive Seneca a Lucilio.

15.11.15 Marco Della Luna

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4 risposte a ISLAM: SOTTOMISSIONE O GUERRA?

  1. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e stimati lettori,

    Ad una settimana dai divertenti spettacoli pirotecnici di Parigi e relative contromanifestazioni emulatorie posso permettermi di esprimere alcune personalissime e discutibilissime considerazioni.
    1) Io credo che possano esistere consorterie insospettabili di potentati bipartisan che abbiano interesse a provocare particolari eventi al fine di trarre ulteriore potere e profitto.
    2) Io non credo che esistano invece complottisti esoterici e dietrologici che arrivino a provocare sconvolgimenti generali, senza per altro essere scoperti, e senza una ben definita strategia e fonti di finanziamento.
    3) Io credo che gli stati mussulmani siano retti da governi medievali (più o meno camuffati) costituiti da oligarchie formate per eredità, cooptazione o privilegio tradizionale, le quali solo per giustificare e continuare la propria esistenza debbano imporre ai sudditi conseguenti credenze e stili di vita, tra i quali la guerra di conquista e sottomissione a fini nominalmente religiosi, ma praticamente e scopertamente materiali e predatori.
    4) Io credo che la stragrande maggioranza dei credenti islamici (salvo forse quella ristretta minoranza dotata di cultura cosmopolita) sia perfettamente d`accordo, se non nell`attuare materialmente in proprio detta guerra di conquista, ma comunque di profittarne con la dissimulazione e la frode.
    5) IO credo che molti personaggi occidentali, investiti di varie responsabilità e poteri, siano vuoi per corruzione, vuoi per illusoria convenienza, collusi o comunque benignamente acquiescenti alle predette oligarchie.
    6) Io credo che la stragrande maggioranza dei popoli occidentali, specialmente quelli europei, siano contrari a dette politiche di demenziale e costosissimo buonismo, anche se non hanno né i mezzi, né la volontà comune di far valere il loro giusto intendimento.
    7) Come non credo all`utilità e onestà di movimenti estremistici e radicali con pasticciatissime derive razziste che farneticano di supremazia « padana » « cristiana » « bianca » « occidentale » ed altre corbellerie, così non credo alle manifestazioni di solidarietà e di alleanza delle consorterie islamiche anche se si sforzano ad ogni momento per gabellarsi come « moderati » « laici » e similia.
    8) Io credo che la base concettuale del successo della guerriglia islamica sia l`astuto sfruttamento del loro tipo di religione che é fatto apposta per lo scopo. Difatti i requisiti indispensabili per spingere le masse alla guerra con probabile autosacrifico sono il carisma del capo e/o l`indubbia bontà della causa. E l`Islam é perfetto, poiché fornisce ai fedeli un credo che li sostiene, potendo ignorare le palesi manchevolezze e furfanterie dei capi. Ovvero si combatte per Allah (non importta chi lo rappresenta), per il bottino (che si ruba materialmente) e per far schiavi da comvertire e far lavorare al posto del popolo eletto di turno. Noi invece senza sprecar parole abbiamo governi e capi religiosi tali e tanti che nessuno sano di mente, non dico si farebbe amazzare per loro, ma neppure darebbe un soldo bucato se non costretto dalla guardia di finanza.

    Fatte queste semplici precisazioni penso anche che quanto accaduto in questa settimana mostra che la guerra strisciante tra « decadente mondo occidentale » in senso lato e « nuovi popoli » col mondo islamico in prima fila (essendo il meglio organizzato in materia) sia oramai conclamata e ci veda in palese svantaggio. Difatti il simpatico Atta (bastava guardare la faccia per capire che non era un seminarista in viaggio) ha fatto un bello sconquasso, ma disponendo di ampi e costissimi mezzi, di una baraka (fortuna) notevole e beneficiando di una dose tale di insipienza da parte della sicurezza USA, tanto che alcuni pensano che lo Zio Sam vi entri in qualche modo, vista la sequela di errori marchiani commessi. Invece a Parigi hanno operato ragazzi di strada, con un sistema logistico formato da compari sempre di periferia, con mezzi ridottissimi ed una tecnologia modestissima. E che hanno fatto in fondo ? Un assalto allo stadio (non riuscito) ed il tiro al piccione in vari bar/ristoranti, oltre che la pesca sportiva a teatro. La fortuna é stata nel riuscire a compiere 7 eventi farciti con mitraglie chiodate fatte in casa, prima di essere seriamente acchiappati. Ed ancora più baraka ha avuto il regista della distinta pièce, perchè i protagonisti si sono fatti tutti saltare o accoppare ed a nessuno é venuto in mente che forse nelle galere occidentali (a differnza di quelle del Califfo) finché c`é vita ci sono i diritti umani e quindi speranza. Anche di uscirne benino come il felice Kabobo e tanti pirotecnici palestinesi ben ritornati al loro proficuo lavoro.
    Ma a fronte dunque di operatori di poco costo ed usa e getta, di mezzi alla portata di una colletta di moschea, e certamente di qualche coperutra più in alto, ma non dirimente, si é gettato nel caos una città di 15 milioni di abitanti e mica per poche ore, ma per giorni, tanto che il pasticcio dura ancora adesso. E naturalmente il panico (anche molto ben diffuso – credo per ingenuità mediatica e sete di audience) si é rapidamente esteso a tutta l`Europa occidentale. Pure opportunamente accompagnato da una pasticciatissima e raffazzonata sequela di misure di polizia e restrizioni alla circolazione che anche un scemo vede come colpicano i soliti senza potere, disturbando solo in parte gli operativi, che temo siano poi migliaia in gran parte preparati, insospettabili e dormienti. Ed a fronte di una mobilitazione da strurmtruppen si paralizza ancora Parigi (48 Km di coda sulle autostrade intorno a St. Denis) si sparano 5000 colpi, un povero cane ci resta accoppato a pallettoni, ci sono 5 feriti seri tra i questurini (anche se hanno sottilizzato) ed i gentiluomini assediati si fanno come al solito saltare con dovizia di ferramenta, dopo aver venduto carissima la pelle, anche costituendo una potente forma di attrazione per nuovi adepti. Non contenti a Bruxelles si sta facendo anche meglio, paralizzando non solo un quartiere ma tutta la città. E tutta questa meraviglia per prendere stramannati che se non prendono prima il direttissimo per il paradiso di allah, molto poco potranno dire agli inquirenti. Ovviamente il costo dello spettacolo dal pirotecnico di venerdì scorso ad adesso ed oltre é a carico del solito eurocontribuente, il quale non pagherà solo per entrare nell`euro, per restare nell`euro, per salvare l`euro, ma anche per non entrare (forse) nel solito paradiso di Allah. Naturalmente con sovraccarico di tangenti anche sui pallettoni (nostri) e sulle provvisoni da campo.

    Non pensate anche voi che forse, prima che sia troppo tardi, non occorra cambiare radicalmente sistema, magari cominciando da qualche cariatide di Bruxelles e di Roma il cui fallimento é ogni giorno più costoso ed evidente ?

  2. enrico scrive:

    Intanto un ben tornato al Sig Ahfesa , personalmente non seguo più da tempo le notizie dei Media comprese quelle delle Stragi e non per mancanza di sensibilità ,ma poiché la Menzogna ha sostituita del tutto la verità mi limito ad ascoltare quelle poche Voci che mi danno Fiducia come il Dott.Della Luna e il Sig Ahfesa.Ho imparato appunto in questo clima di Menzogne a non limitarmi a leggere gli eventi in modo Diretto ma di interpretarli riflettendo su chi potrebbe trarne vantaggi da tutto questo .Il Crimine Oggi ha raggiunto una Ferocia è un cinismo illimitato ,non so dire se ci sia stata un Epoca Peggiore ( non confondiamo l’aspetto brutale diretto con il crimine evoluto ma peggiore nella sostanza).Credo che la Fonte di tutti i mali del Mondo siano sempre gli stessi Dominanti che attraverso le Loro Generazioni si contendono il Potere sacrificando i Popoli, Noi popoli del l’occidente e dall’Oriente siamo vittime di questi Criminali e facciamo il loro sporco Gioco per continuare a sottometterci Se Mai riusciremo a capire ciò potremmo uscire finalmente da questa Trappola.

  3. giusavvo scrive:

    Le stragi di Parigi sono attribuibili a dei veri terroristi islamici, come quelle dei film sono imputabili agli attori.
    Gentile Autore, dubito fortemente che ciò che è accaduto in Francia sia da addebitare agli islamici, Isis o che dir si voglia.
    Penso che ciò che è accaduto, nella sua mera rappresentazione, sia frutto della regia di quei soggetti che con vari metodi mutuati dalla recente neuroscienza, manipolano la popolazione con tutti quei meccanismi che Lei ha elencato nella seconda parte dell’articolo.
    Forti perplessità desta l’affermazione che a comandare nel mondo siano gli sceicchi. Un atto del genere, infatti, per gli sceicchi non sarebbe che paragonabile al gesto del marito che per indispettire la moglie si castrerebbe.
    Guardi Della Luna, rifletta su alcuni punti, così come per le stragi di Londra, delle Torri Gemelle, Londra ed altre ancora, c’era in corso un’esercitazione delle FF.OO e, stranamente, in tutti questi casi vengono trovati i passaporti, tutti gli autori poi, o si suicidano o vengono uccisi in scontri a fuoco, ed altro ancora.
    Non le sembrano strane coincidenze? Che fa il terrorista, si porta appresso la patente in caso di fermo di polizia? O forse, in questi casi, la prima cosa che si fa è quella di evitare ogni segno di identificazione e, o, rintraccio.
    Forse bisognerebbe chiedersi il cui prodest e leggere questi atti criminali in chiave geopolitica, li stanno gli interessi di chi, di tali atti, ha avuto la regia

  4. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e stimati lettori,

    Il semplice buon senso ci dice che occorre evitare non solo di farsi prendere in giro da quelli che il compianto gen. De Gaulle chiamava « gouvernants de rencontre » ma anche e soprattutto di autoingannarsi rifiutandosi di riconoscere evidenti realtà e credendo a palesi sciocchezze.

    Dunque bisogna subito farsi carico del fatto lapalissiano che in tutte le contese che la storia umana qualifica come guerre di « religione » la « religione » stessa non vi entra per nulla se non come pretesto per indurre le masse a compiere azioni e ad accollalrsi situazioni negative e pregiudizievoli che altrimenti mai accetterebbero. Ed il tutto a solo vantaggio di pochissimi animatori, non di rado in amicizia tra loro, da entrambe le parti, che con comune e coordinata azione provvedono a tener ben viva la contesa per perpetuare il loro potere e privilegi.

    Il monaco agostiniano Lutero sarebbe finito bruciato come un qualsiasi eretico se i principi tedeschi – ai quali l`astuto dottore saggiamente si era appoggiato invece che agli umili fedeli – non avessero visto un`ambita e facile preda nei beni terreni della chiesa « da riformare ». E tutte le guerre (spaventosissime) che ne sono derivate, lungi dal riguardare la salvaguardia della fede, vertevano sulla spartizione di detto bottino. Tanto che comunemente negli eserciti cattolici militavano per denaro protestanti e viceversa.
    Quindi bisogna levarsi dalla testa che l`Isis & Similia perseguano la ricerca del « paradiso di Allah » o che cerchino (per il nostro bene) di convertirci sia pure con la forza. Queste (scusate) sono delle emerite cretinate e sono dei bugiardi lupi travesti da agnelli quelli che da entrambe le parti ci gabellano simili folie.

    Tutti gli stati del mondo islamico sono retti da monarchi (anche se camuffati da « presidenti ») assoluti con prerogative medievali. E gli stessi capi sanno per certo che il solo modo per continuare a contare é quello di mantenere nel medesimo stato di servitù medievale i loro sudditi. Così i re sauditi mandano i loro parenti a studiare nelle nostre più prestigiose università (per poi meglio gabbarci), approfittano in tutto dei vizi e vantaggi della nostra civiltä, mentre trattano i loro sudditi, rigorosamente mantenuti nell`ignoranza, con le stesse leggi che erano valide ai tempi del « profeta »
    Ma questo sistema a loro non può bastare. E dunque per dare ai sudditi un decisivo incentivo che taciti qualsiasi ripensamento sulla loro reale condizione attuale si enfatizza il lato militare/proselitista dell`Islam. Ma non certo in funzione teocratica o fideista, ma all`esatto contrario eminentemente pratica. Come il paradiso di allah, che non fornisce ristori spirituali, ma sollazzi gastronomici quali i fiumi di latte e miele e ristori sessuali come le odalische sempre vergini.
    Quindi ogni « credente » che a vario titolo arriva da noi ha la sola finalità di appropiarsi in maniera violenta o fraudolenta di quanto é nostro e se possibile (dopo sane epurazioni sul modello dell`omino coi baffi, e forzate conversioni) di ridurre i supersti in schiavitù in modo da poter vivere negli agi (ovviamente secondo la sua condizione) senza né lavoro né fatica. Non ci si illuda gli islamici moderati non esistono : semmai vi sono quelli che usano la « moderazione » per meglio confonderci e poi usare contro di noi il nostro stesso buonismo.

    Ma sciaguratamente per noi senza potere, questa situazione é notissima ai nostri capi che a mio avviso illudendosi gravemente, cercano di utilizzare a loro vantaggio. Da qui la demenziale e pluridecennale immigrazione senza controllo, il favoreggiamento criminale a vantaggio di evidenti parassiti e delinquenti, la punizione sociale e politica di chi soltanto mette in evidenza la follia di simili provvedimenti. E temo pure che gli eventi presenti siano stati previsti e vengano comodi. Difatti é a tutti noto che l`immigrazione indiscriminata sia un potentissimo strumento di controllo sociale sugli indigeni perchè limita i loro diritti economici e sociali e giustifica restrizioni fiscali e politiche. Come pure il regime di terrore che va instaurandosi leggittima ulteriori misure punitive che andranno evidentemente a colpire gli autoctoni, che anche dovranno di tasca loro pagare per i costi ed i disguidi generati.

    Non a caso le prime parole dei Nostri Grandi Leaders Europei, non sono state di ripensamento, dubbio e rampogna sulle demeziali leggi e decisioni da loro fino ad oggi attuate. Al contrario si parla di « più Europa » di « esercito unico » (dopo la favolosa moneta unica) di controlli sulle persone, di schedature ecc. ecc. Ma naturalmente lasciano intatto l`impianto istituzionale, doganale, fiscale, amministrativo vigente.

    Per questo non é difficile capire che quanto accaduto é solo l`inizio e neppure il peggio. Esattamente come 80 anni fa Monaco, dove con indegni mercati si fingeva di credere che Hitler & Compari fossero degli « statisti » che con la « moral suasion » le chiacchiere e le farneticazioni potessero essere indotti a ravvedersi. Anzi a patti vergognosi conclusi addirittura si dava per avvenuto detto ravvedimento. 150 milioni di innocenti hanno pagato con la vita queste follie, che per altro erano a tutti evidenti dal primo minuto.

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