LIBRO “EUROSCHIAVI” – ARIANNA EDITRICE – III EDIZ.
La grande frode del debito pubblico – I segreti del signoraggio – Chi si arricchisce davvero con le nostre tasse?
Arianna Editrice – Giugno 2007
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EUROSCHIAVI – III Edizione: La Banca d’Italia – La grande frode del debito pubblico – I segreti del signoraggio – pagg. 400 – € 14,50
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Di che cosa parla
Parla della grande mistificazione giuridico-economica con cui governi e politici associati con banchieri privati hanno costruito e accrescono il debito pubblico, principale male di molti Paesi, causa dell’altissima pressione fiscale, della recessione e del rincaro dei prezzi. Spiega come, in buona parte, anche i debiti privati verso le banche sono illusori e illegittimi.
Analizza gli strumenti (inclusi l’Euro e la Banca Centrale Europea) con cui è possibile, per una ristretta cerchia di banchieri privati, dominare le nazioni impadronendosi delle istituzioni democratiche attraverso il processo di indebitamento dello Stato e dei cittadini e svuotando i loro redditi di ptoere di acquisto. Il lettore comprenderà i meccanismi giudici ed economici con cui i banchieri privati hanno dreanato quasi completamente i margini di profitto del lavboro produttivo, appropriandosene.
Lo stato sarà svelato come uno strumento in mano loro, del tutto estraneo a qualsiasi legittimazione democratica.
Rivela che il debito pubblico è un debito fasullo, che viene costruito e alimentato senza alcuna giustificazione economica e giuridica, ma solo per arricchire gli azionisti privati delle Banche Centrali di quasi tutti i Paesi.
Insegna concretamente come rivolgersi alla Magistratura per chiamarla a por fine a questo saccheggio, del quale la classe politica è complice.
Infatti, fino agli anni ’20, le banche che emettevano denaro lo garantivano con la copertura aurea e si impegnavano a convertire le banconote in oro su richiesta – quindi sostenevano un costo per emetterlo. Ma oggi le Banche Centrali emettono il denaro senza copertura aurea e senza obbligarsi a convertirlo in oro su richiesta del portatore. Quindi praticamente senza costo per esse.
Eppure, quando lo Stato chiede soldi alla Banca d’Italia, questa se li fa pagare non al costo tipografico, ma all’intero valore nominale – e li paga con i titoli del debito pubblico, ossia impegnandosi a riscuotere crescenti tasse dai cittadini e dalle imprese.
E’ come se il tipografo che stampa i biglietti di una partita di calcio si facesse pagare dal club che ha organizzato la partita non il compenso per il lavoro di stampa, ma il prezzo stampato sui biglietti.
Ora tutto ciò avviene attraverso la Banca Centrale Europea, un mostro giuridico creato col Trattato di Maastricht, esente da ogni controllo democratico come un vero e proprio Stato sovrano, posto al disopra degli altri. Ma il Trattato di Maastricht è incostituzionale e invalido proprio perché cede la sovranità nazionale a questa superbanca.
Dal bilancio della BCE risulta che nel SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali) ci sono circa 50 miliardi di Euro (centomila miliardi di Lire) che spettano allo Stato italiano e che il Governo dovrebbe recuperare…