DESTINO RAZZISTA?

 

Oggi di razzismo si parla molto, moltissimo, quasi in continuazione, essenzialmente per condannarlo ed esorcizzarlo. Non se ne parlerebbe tanto, se non fosse sempre ben presente e attivo, in diverse forme e con diverse denominazioni.

Il razzismo in senso stretto, biologico, è in forte declino, non ha basi scientifiche, anche perché, biologicamente, non ha senso parlare di “razze” umane, anche se palesemente esistono caratteri somatici diversi.  

Quindi non ha senso parlare di superiorità razziale, anche se alcuni gruppi etnici mostrano in Q.I. significativamente più elevato (Ebrei ashkenazi) e altri significativamente più basso (negri d’Africa) della media. Ma si tratta di divergenze statistiche legate a migliori condizioni educative ed alimentari, che si traducono anche in un miglior sviluppo dell’encefalo e delle sue capacità, nongià di una superiorità genetica razziale.

Vi sono però diverse forme di para-razzismo ben vitali e coltivate: il nazionalismo (affermazione della propria nazione e cultura come superiore alle altre o a certe altre, quindi legittimata ad imporsi); l’etnicismo (affermazione del proprio gruppo etnico come superiore ad altri o a certi altri, quindi in diritto di assoggettarli); il tribalismo (tipicamente africano, pakistano, afghano e di altre zone sottosviluppate, porta certi gruppi tribali alla schiavizzazione o allo sterminio di altri gruppi). Vi era poi il razzismo utilitario e schiavista, tanto bianco quanto arabo, verso i negri: schiavizzare i negri era moralmente legittimo perché essi sono subumani, mezze scimmie, mentalmente ipodotati. Mentre oggi si sa che tutto ciò, semplicemente, non è vero.

Altre forme di para-razzismo si basano su contrapposizioni e intolleranze di tipo religioso: solo gli appartenenti alla propria religione sono puri e buoni; gli altri sono impuri, o addirittura nemici di dio; in tal caso, se non si convertono, vanno sterminati (Islam).

Non rientra nel razzismo né nel para-razzismo, invece, affermare, ad esempio, che gli immigrati clandestini hanno un tasso di delinquenza dieci volte superiore a quello dei cittadini nazionali, se è vero che lo hanno. O che il 90% delle donne nigeriane o albanesi in Italia fanno le prostitute, se questo dato statistico corrisponde alla realtà.

Se guardiamo alla storia delle civiltà, la presenza di qualche forma di razzismo o para-razzismo è una costante: la troviamo in tutte le epoche, a tutte le latitudini e a tutte le longitudini.

Molti popoli si consideravano o si considerano superiori agli altri perché discendenti dagli dei (della loro religione) o perché più civili e capaci: così, per esempio, gli Egizi, gli Indiani (d’India), i Giapponesi, i Cinesi, i Greci, i Romani. Gli Egizi si reputavano speciali, superiori, abitanti la terra al centro del mondo. Gli Indiani hanno tutta una loro teoria razziale con una complicata classificazione per mettere tutti al loro posto, al loro grado sulla scala gerarchica, che culmina coi bramini, e scende attraverso i livelli riservati agli Indiani stessi, fino a quelli dei “mleccha”, dei popoli inferiori: i gialli (detti “mangiacani” e “senza naso”), i Persiani, i Greci, etc. La religione hinduista è solo per gli Indiani, e l’indiano che va all’estero e sta tra i mleccha diventa impuro. I Greci chiamavano “barbari”, ossia “farfuglianti”, per il loro modo di parlare, i popoli non greci; inoltre si consideravano anch’essi abitanti al centro del mondo. I Giapponesi tradizionalmente si considerano di stirpe divina, superiori ai Cinesi e ai Coreani, quindi legittimati a sottometterli, sfruttarli, ucciderli (quando scoprirono antichi sepolcri di loro imperatori che evidenziavano origini coreane, li nascosero). Raramente si sposano con non-giapponesi. Ciò vale pure per i Cinesi, che si considerano pure superiori e preziosi.

I Romani, più pragmatici, avevano un senso di superiorità e di diritto di dominare gli altri, legato alla loro superiore efficienza amministrativa, ingegneristica, militare – senso che si esprime nel motto virgiliano: Hoc tibi fas, Romane, memento: parcere subjectis et debellare superbos (ossia: questa è la tua vocazione, o Romano, rammenta: esser clemente con i sottomessi e debellare i superbi). Un’analoga forma di para-razzismo troviamo in altre nazioni imperiali, quali i Francesi, i Britannici e gli Americani: popoli che sono stati imbevuti di una cultura di superiorità e di missione civilizzatrice verso il resto del mondo. La propaganda e la pedagogia scolastica USA sono sempre molto attive in questo senso, a sostegno della politica estera condotta da Washington. Francesi e Britannici conservano l’impianto di questa mentalità imperiale o imperialista anche ora che non hanno più una statura, una realtà, una potenza, imperiali; e ciò li rende, talora, ridicoli. Il razzismo biologico germanico è recente e non è autoctono, ossia non nasce in Germania, ma deriva da teorie basate sull’evoluzionismo e sull’ereditarietà, sviluppate e sistematizzate anche attraverso screening statistici negli USA degli anni ’20 da un certo Goddard e altri, che “dimostravano” scientificamente la superiorità intellettiva dei bianchi anglosassoni sulle altre “razze” anche bianche, come gli Italiani, che a quei tempi erano, negli USA, equiparati ai negri in quanto a diritti e paga, erano definiti “negri bianchi” e non pochi locali pubblici erano interdetti ai negri e agli Italiani (anche nella Francia di quei tempi avvenivano simili discriminazioni). Il Nazionalsocialismo riprese, adattò e sviluppò proprio quelle teorie e ricerche “scientifiche”.

Le culture islamica e israelitica sono fortemente accomunate (ma Shiva ci scampi dalle generalizzazioni) dal principio della doppia morale, il quale stabilisce che i correligionari sono fratelli e vanno rispettati e aiutati; mentre nei confronti degli altri, dei non fratelli (i bashir, i goyim), che sono perciostesso inferiori, ci si può comportare diversamente, sottometterli,  sfruttarli con l’usura, negare loro ogni solidarietà, ucciderli, defraudarli, depredarli. La radice hrb della parola “arabo” significa appunto predare, razziare, far guerra; l’Islam ha diretto questa preesistente tendenza identitaria verso l’esterno, verso gli infedeli, favorendo la coesione interna. La differenza tra queste due culture semitiche è che, mentre quella islamica ammette che tutti possano diventare islamici, cioè fratelli (salvo dover essere uccisi, se in seguito cambiano idea e vogliono uscire dall’Islam), quella israelita  è una religione strettamente legata a un popolo specifico – gli Ebrei – ed adora appunto il dio degli Ebrei, il quale si dichiara, nella Bibbia (Torà) come l’unico dio dell’unico suo popolo, che esso assiste contro gli altri popoli; sicché i non ebrei non sono ammessi, non possono diventare fratelli, e restano “goyim”, cioè “bestiame”. Rispetto a questi due monoteismi, il Cristianesimo si contrappone, prescrivendo (analogamente al Buddhismo) una morale universale, di fratellanza, amore e rispetto verso tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro etnia e dalla loro religione.

 

Le forme di razzismo e di para-razzismo sono numerosissime, quindi. La loro gamma tipologica va dal fondamento biologico a quello religioso passando per quelli localistici. Ma tutte hanno qualcosa che le accomuna. Se le spogliamo dei loro vari pretesti e vestimenti biologici, religiosi, politici, troviamo che tutte hanno il medesimo schema ed assolvono la medesima funzione: creare un’identità interna e unificante di gruppo (nazionale, etnico, religioso, sportivo, politico), contrapposta agli altri. Creare coesione e contrapposizione. Solidarietà, fratellanza e obbedienza verso l’interno del gruppo e i suoi capi; e proiezione del negativo, dell’aggressività repressa, della frustrazione, verso gli altri, verso i gruppi avversi o nemici o inferiori o semplicemente diversi. Sostanzialmente, razzismi e para-razzismi servono, cioè, a governare i gruppi nazionali, etnici, religiosi, e a tenerli coesi. A manovrarli. A spingerli, all’occorrenza, alla guerra. A prevenire le possibilità di dialogo e scambio interculturali, che allargano gli orizzonti mentali delle persone e le rendono meno manipolabili. Peraltro, congiunta a un forte senso di identità nazionale, una certa dose di razzismo o para-razzismo, un certo senso di superiorità rispetto agli altri popoli, avvantaggia una nazione nella competizione con le altre e la aiuta ad affermarsi su di esse e a mantenersi forte: storicamente, lo constatiamo con gli Ebrei, i Greci, i Romani, i Giapponesi, i Britannici, i Francesi, gli Americani etc. Uno scarso o nullo senso identitario nazionale congiunto a un senso di inferiorità verso gli altri popoli costituisce, invece, un handicap.

A livello primitivo, tribale, prevale la funzione del razzismo o para-razzismo che consiste nel mantenere la coesione nel pensiero e nelle credenze del gruppo, proteggendolo dalle immissioni di “materiale” estraneo e destabilizzante. Le società primitive sono molto abitudinarie, ritualistiche, rigide e fragili, da questo punto di vista. Hanno poche o punte capacità di elaborare apporti culturali esterni. Sovente temono e respingono col tabù tutto ciò che è nuovo. Qualcosa del genere avveniva anche nei regimi totalitari comunisti che si reggevano su un rigido catechismo che dipingeva come malefico e distruttivo tutto ciò che non era comunista: quando quei paesi si dovettero aprire, molti intellettuali di regime, che erano cresciuti in quella fede, di fronte alla scoperta della assurdità della loro fede e del loro sistema di valori, ebbero crisi di identità, disturbi depressivi e non pochi preferirono togliersi la vita.

Se leggiamo l’Esodo, il Deuteronomio, il Levitico vediamo direttamente come Mosè costruisce un popolo unitario – Israele – prima inesistente come tale, proprio adoperando questi strumenti. Vediamo, cioè, come lo rende coeso, compatto, dotato di un’identità, differenziato, aggressivo, efficiente, ed etnicista. Lo fa portando le sue genti nel Sinai e tenendole colà segregate quaranta anni, in modo che le varie famiglie si incrocino tra di loro e non con altre genti. E dando loro un dio unico ed esclusivo per loro, contrapposto agli altri dei; e uccidendo chi adori altri dei; e imponendo un codice di leggi basato sulla contrapposizione tra i fratelli e i non fratelli, i gentili, i Filistei (i Filistei erano i Palestinesi) che vanno debellati per volere del dio di Israele, che ha promesso loro proprio la terra dei Filistei. In Deuteronomio 15,6, Jahvé prescrive addirittura agli Israeliti di praticare l’usura ai non fratelli per arrivare a dominarli. Forse moralmente non vi piaceranno, queste cose. Ma Mosè è stato un grande ingegnere sociale. Possedeva, assieme al suo staff, una grande conoscenza sociopsicologica. Il suo prodotto è mirabile per qualità, resistenza e durevolezza. Dovete riconoscerlo. 

Le prediche morali contro il razzismo non tengono presente la realtà, in quanto presuppongono che il razzismo sia una libera scelta dei singoli, e non tengono presenti la sua matrice e la sua funzione pratica nella fisiologia delle società. E’ sciocco trattare il razzismo come un problema etico, o da combattere con norme punitive di questa o quella espressione dispregiativa o discriminante. E’ ipocrita dire che sia razzismo quello dei leghisti o degli Israeliani contro i nordafricani, e non il para-razzismo nazionalista dell’indottrinamento scolastico praticato dalle potenze imperialiste di turno. Il razzismo e il para-razzismo non sono frutto di libere scelte delle singole persone, ma sono spontaneamente e inavvertitamente prodotti dai gruppi per assicurare la coesione interna. Sovente vengono coltivati, diretti, sfruttati dall’alto, dalle classi dirigenti, per scopi imperialistici o semplicemente di potere interno. Questo uso è il razzismo dei potenti, dei governanti – dei governanti dell’antica Roma, della Londra ottocentesca, della Washington odierna. A cui le condanne morali del razzismo ovviamente non interessanoanzi, essi stessi le organizzano, nei debiti termini.

Sotto il livello di questo razzismo, c’è il razzismo dei deboli, dei governati, delle società locali – i quali si ritrovano minacciati da flussi di immigrazione destabilizzanti, sovente collegati (o percepiti tali) alla criminalità, alla prostituzione, alle malattie infettive, alla perdita del posto di lavoro. E reagiscono sviluppando una contrapposizione identitaria, fatta di slogan, di proteste, di nostalgie. Una protesta talora captata e sfruttata da partiti politici. Ma è una reazione debole, se non disperata, a dinamiche mondiali imposte dai poteri veri, dai loro interessi, dai loro disegni. Una protesta controproducente, perché consente a questi medesimi poteri di delegittimare, anche moralmente, la resistenza all’impatto delle loro operazioni, e ad imporre, anche per legge, i suoi effetti traumatici come valori non criticabili.

Marco Della Luna

Informazioni su admin

Avvocato, autore, scrittore
Questa voce è stata pubblicata in GENERALI. Contrassegna il permalink.

8 risposte a DESTINO RAZZISTA?

  1. Fabrizio Belloni scrive:

    Gott mit uns

  2. Roby scrive:

    Giorgio…è inutile combattere il signoraggio esite finchè esiste l’idea di democarzia statale.
    Vuoi uno Stato allora c’è il signoraggio.

    Bisogna essere realisti. Il signoraggio, potrebbe sparire solo se tutte persone fosser tutte ricche, cioè avrbbero la capacità di fare lavorare il denaro, diventare investitori (..anche nel tempo libero).

    Ma conoscendo la natura umana, non penso che ci possa essere dei cambiamenti. Il signoraggio è legato alla capacità di pochi, di una oligarchia, di fare lavorare il denaro “altrui”. Questa capacità è una abilità che richiede molta disciplina, studio e apertura mentale. Tipo della cultura ebraica, persone studiose, anche dopo la laurea, parlano molto lingue e sono sempre stati in grado di adattarsi e inserisi in ogni stato. Sono un popolo con molte qualità positive e anche negative. Ma se guardiamo quelle positive, abbiamo qualcosa da imparare?!!

  3. giorgio scrive:

    roby….guarda che il sud italia ha subito 2 guerre mondiali….churchill ha vietato il codice delle leggi militari….si è messo a bombardare sulla popolazione civile come hanno fatto in bosnia…..il paese è stato cancellato…..ti ricordo che la magna grecia e il mondo romano….ha fatto il nord europa che vivevano nel fango come gli africani….ed erano popolazioni incivili e terribili i “barbaros” dopo che gli abbiamo dato la civiltà ci hanno voltato le spalle. Poi, questo è antisemitismo contro gli italiani del sud che oramai il 90% è andato via nel mondo. Viviamo nel mondo possibile……..ricordatelo….sono 5000 mila anni che le popolazioni sono schiave del signoraggio qualcuno si è mai ribellato?

  4. Roby scrive:

    dimenticavo non sono Leghista, razzista e in generale estermista. Sono un furbo apolitico, sopra i sistemi politici….

  5. Roby scrive:

    …ma infatti i merdionali veri vanno via, o scappano al nord o vanno all’estero vedia Sofia Loren.
    Kofi Annan è nero, Obama è nero, Mandela (spesso a cena di B.Gates) è nero, C.Powell è nero. Io sono d’accordo che sono/erano meno intelligenti se portati in europa, ma non se sono in Africa è tutto relativo! Se ti porto in Kenya, e ti lascio da solo nella savana eè probabile che tu muori di fame o ucciso da qualche bestia selvaggia. La tua intelligenza serve a poco, a niente per sopravvivere. Invece l’indigeno usa una intelligenza sistemica, mentre solo quella analitica. Qui ti dò ragione che i neri sono meno intelligenti dal punto di vista analitico, ora non sò, ma dal punto do vista sistemico sono avanti, molto avanti. Perchè se non sai collegare i fatti nella svana muori, subito!!! Quindi prima di sostenere una tesi valuta più punti di vista. Poi i merdionali d’Italia vivono praticamnete in Africa/nazi Africa Italiana. E gli piace molto!!!! Non hanno l’intelligenza di ribellarsi, sono poco intelligenti dal punto di vista analitico, ma invece secondo me molto dal punto di vista sistemico. Infatti il merdionale è sveglio, molto sveglio. Ma per la gente del nord è un Africano, cha aspira al posto statale a fare un niente. Che dire! Sono poco intelligenti, sono stupidi, sono pigri, sono poco evoluti. Non so. La criminalità attechisce sempre i 2 tipi di ambienti quelli socialmente degradati (sud Italia) e quelli ricchi (nord Italia).
    Per concludere con il tuo ragionamento la gente del Nord secondo me è più intelligente della gente del Sud. Però è cosi bello il sud, che mi ricorda tanto l’Africa!
    Roby

  6. giorgio scrive:

    Per Roby….è vero che l’africa stava meglio prima allo stato naturale……io sto dicendo che sono meno intelligenti…..

    poi per quanto riquarda le popolazioni meridionali…..già all’epoca del 700′ il sud italia con il regno delle due sicilie viveva in una società multi-etnica già avanzata……quelli che vivono allo stato primitivo sono i rom che delinquono spacciano e ucccidono….puoi leggere le tesi di cesare lombroso….su 10 milioni di persone al sud ci sono gli zingari che delinquono…..se vuoi sapere la mafia è una tribù araba che si è trasferita in sicilia….la ndrangheta è un fenomeno curdo……la camorra sono le famiglie rom…..ora la società multi-etnica è in uno stato avanzato anche al nord è diventato un paradiso abitato da diavoli…..nel mio paese è stata commessa una rapina ed è morto un carabiniere…il crimine è stato fatto da un rom…..l’80% dei crimini svolti a mosca è fatto dai rom turcomeni….quindi non puoi parlare male dei meridionali “veri” c’è una differenza antropologica tra sofia loren e toto riina…….via i rom arabi negri dall’italia e ti faccio vedere come la criminalità cala.

  7. Roby scrive:

    XXX = commenti le fonti sono il buon senso e la realtà.

    Fatto # 1: La razza bianca ha attraversato deserti, sfruttato
    fiumi, scavato montagne, affrontato deserti, e colonizzato i
    piu’ spogli territori ghiacciati. Ha inventato l’ elettricita’, il
    volo, la propulsione a reazione, l’ astronomia, il telescopio,
    i viaggi spaziali,le armi da fuoco, il transistor, la radio,la
    televisione, il telefono, l’illuminazione elettrica, la fotografia,il
    cinema, il fonografo,la batteria elettrica,l’ automobile, il motore
    a vapore, il trasporto ferroviario,il microscopio, i computers e
    milioni di altri miracoli tecnologici. Ha scoperto innumerevoli
    progressi medici, incredibili applicazioni, avanzamenti
    scientifici ecc. I suoi membri hanno incluso grandi come
    Socrate, Aristotele, Platone, Omero, Tacito, Giulio Cesare,
    Napoleone, Marco Polo, Wahington, Jefferson, Hitler, Bach,
    Beethoven, Mozart, Magellano, Colombo, Caboto, Edison,
    GrahamBell (e Meucci ndt),Pasteur, Leeuwenhoek, Mendel,
    Darwin, Newton, Galileo, Watt, Ford, Martin Lutero, Leonardo,
    Poe, Tennyson e migliaia e migliaia di altri grandi
    uomini.

    XXXX In Africa stavano benissimo, senza le colonie europee. Sono i colonialisti che ha rovinato la culura naturale degli africani. Vivere in un palazzo alto 100 piani è il desiderio di chi non vede il sole. In Africa questo problema non esiste. La natura offre tutto ad un africano, non va la supermarket e non ha bisogno del telefonino. O di chattare perchè è solo. Lavora alla terra, fa lavori di artigianato, ha un bella famiglia e si gode la vita. Il paradiso terreste. Non ha cattiveria, verso l’uomo bianco.

    Fatto # 2: Dopo 6.000 anni di storia documentata il negro africano
    ha inventato nulla. Non un linguaggio scritto, un tessuto, un
    calendario, un aratro, una strada, un ponte, una ferrovia, una
    nave, un sistema di misura, ne’, perfino la ruota. Non ha coltivato
    un singolo pezzo di terra, non ha addomesticato un animale per
    il proprio uso. Il suo unico mezzo di trasporto e’ stata la cima
    della sua testa. Come ricovero non e’ mai andato oltre alla
    capanna di fango, la cui costruzione e’ alla portata anche
    del castoro o del ratto.
    (21) (39)

    XXX 2: sbagliato l’Egitto è in Africa, la Libia è in Africa, il Kenia è in Africa, la Nigeria, l’Etiopia è in Africa. Piramidi, tessuti pregiati, caffè, diamanti e petrolio sono in Africa. Ci sono stati dell’Africa che si sono “evolute”, come alcune regioni del nord Italia e invece ci sono regioni del sud Italia che vivono allo stato primitivo. La razza settentrionale è diversa da quella merdionale?

    INTELLIGENZA

    Fatto # 3: Il Q.I. (quoziente di intelligenza) del negro americano
    varia da 15 a 20 punti, in media al di sotto dell’ americano bianco.
    (26) (16) (18) (22)

    xxx 3: Dipende da quale tipo di QI si parla, perchè in quello motorio-cinestetico sono molto forti vedi i risultati della “razza negra” alle olimpiadi. Ha una capacità di controllo del corpo umano superiore alla “razza” bianca. Sono stati dei grandi musicisti vedi il Jazz.

    Fatto # 4: Queste differenze tra negri e bianchi sono state dimostrate
    ripetutamente, da ogni test condotto da ogni branca dell’ esercito americano,
    ogni stato,contea e scuola locale, il dipartimento dell’ educazione usa ecc.
    Lo stesso grado di differenza si e’ mantenuto per un periodo di oltre 40 anni.
    (18) (26) (24)

    xxx 4: se io porto un giovane europeo e lo abituo a vivere secondo le usanze degli africani risulta stupido o poco intelligente. Se un bambino bianco nato e cresciuto in Africa, va vivere in Europa dopo 3 anni di vita “bianca” ha il male d’Africa. Torna in Africa. Perchè ritene pazzo lo stile di vita della razza bianca: pagano per bere l’acqua, si chiudono dentro le doccie solari per diventare neri e magari ustionarsi, pagano per indossare vestiti con la firma di qualcuno, mangiano cibi esposti agli insetticidi chimici e poi si ammalano. Si riposano solo il sabato e la domenica, non dormono la notte. Prendo le pillole per dormire.

    xxx 5 – xxx 101: non ho più tempo per rispondere….

    ora torno a giocare con i leoni e dopo vado a giocare con i miei bambini li porto a pescare.

    tanti saluti dall’Africa!!!

  8. giorgio scrive:

    Bianchi & Negri 100 Fatti (ed una bugia) By Roger RootsLA BUGIA
    Abilmente nascosta tra questi cento fatti, per
    incentivare a leggere attentamente ce’ una bugia.
    Non un errore statistico o grammaticale, ma una
    smodata falsita’, cosi’ assurda da colpire il lettore
    come insulto all’ intelligenza umana, e tanto malvagia
    che se permettessimo la sua diffusione il suo costo
    finale sarebbe incalcolabile. Io sinceramente
    affermo che le mie motivazioni non siano insulto o
    odio, ma il piu’ profondo amore per il genere umano
    e la piu’ profonda preoccupazione per le sue future
    generazioni. Il mio scopo non e’ di ingannare ma
    di illuminare, e io spero che quest’ opera
    ti possa aiutare a riflettere e a riesaminare i tuoi
    punti di vista sulla razza.

    Fatto # 1: La razza bianca ha attraversato deserti, sfruttato
    fiumi, scavato montagne, affrontato deserti, e colonizzato i
    piu’ spogli territori ghiacciati. Ha inventato l’ elettricita’, il
    volo, la propulsione a reazione, l’ astronomia, il telescopio,
    i viaggi spaziali,le armi da fuoco, il transistor, la radio,la
    televisione, il telefono, l’illuminazione elettrica, la fotografia,il
    cinema, il fonografo,la batteria elettrica,l’ automobile, il motore
    a vapore, il trasporto ferroviario,il microscopio, i computers e
    milioni di altri miracoli tecnologici. Ha scoperto innumerevoli
    progressi medici, incredibili applicazioni, avanzamenti
    scientifici ecc. I suoi membri hanno incluso grandi come
    Socrate, Aristotele, Platone, Omero, Tacito, Giulio Cesare,
    Napoleone, Marco Polo, Wahington, Jefferson, Hitler, Bach,
    Beethoven, Mozart, Magellano, Colombo, Caboto, Edison,
    GrahamBell (e Meucci ndt),Pasteur, Leeuwenhoek, Mendel,
    Darwin, Newton, Galileo, Watt, Ford, Martin Lutero, Leonardo,
    Poe, Tennyson e migliaia e migliaia di altri grandi
    uomini. (37) (39)

    Fatto # 2: Dopo 6.000 anni di storia documentata il negro africano
    ha inventato nulla. Non un linguaggio scritto, un tessuto, un
    calendario, un aratro, una strada, un ponte, una ferrovia, una
    nave, un sistema di misura, ne’, perfino la ruota. Non ha coltivato
    un singolo pezzo di terra, non ha addomesticato un animale per
    il proprio uso. Il suo unico mezzo di trasporto e’ stata la cima
    della sua testa. Come ricovero non e’ mai andato oltre alla
    capanna di fango, la cui costruzione e’ alla portata anche
    del castoro o del ratto.
    (21) (39)

    INTELLIGENZA

    Fatto # 3: Il Q.I. (quoziente di intelligenza) del negro americano
    varia da 15 a 20 punti, in media al di sotto dell’ americano bianco.
    (26) (16) (18) (22)

    Fatto # 4: Queste differenze tra negri e bianchi sono state dimostrate
    ripetutamente, da ogni test condotto da ogni branca dell’ esercito americano,
    ogni stato,contea e scuola locale, il dipartimento dell’ educazione usa ecc.
    Lo stesso grado di differenza si e’ mantenuto per un periodo di oltre 40 anni.
    (18) (26) (24)

    Fatto # 5:
    Con un Q.I. di 85, solo il 16% dei negri va oltre i 100, quando oltre la
    meta’della popolazione bianca vi arriva. Il negro sorpassa la media del
    bianco dal 10 al 25 percento, l’ uguaglianza dovrebbe richiedere il 50%.
    (31) (27) (16)

    Fatto # 6:
    I negri hanno 6 volte piu’ probabilita’ di avere un Q.I. tra 50 e 70,
    che li piazzerebbe in una categoria di RITARDATI MENTALI, mentre
    i bianchi sono dieci volte piú soggetti ad avere 130 o piu’. (15) (16)
    (18) (23)

    Fatto # 7: La commissione di esaminazione PACE, voluta dal
    governo USA, per assegnare ogni anno a 100.000 laureati a pieni voti
    cariche professionali o impieghi nel servizio civile e’passata con un
    punteggio di 70 o piu’ per il 58% dei bianchi ma solo il 12% dei negri.
    Nei punteggi superiori la differenza tra negri e bianchi e’ perfino piu’
    stridente: 16% dei bianchi ottengono punteggi di 90 o piu’, contro solo
    un quinto di 1% (0.2%) dei negri. una proporzione di successo tra
    bianchi e negri di 80 ad 1.
    (27)

    Fatto # 8: Le differenze tra bambini negri e bianchi crescono con l’eta’,
    la differenza in prestazioni diventa piu’ grande nei livelli di scuola
    superiore e universita’.
    (31) (26)

    Fatto # 9: Le differenze di Q.I. tra bianchi e negri sono costantemente
    scusate come il risultato di variazioni ambientali. Ma almeno cinque
    studi hanno tentato di parificare il background socio-economico delle
    due razze, non indicando cambiamenti significativi come risultati
    relativi. Migliorando l’ ambiente i negri ottengono di piu, ma cosi’ fanno i
    bianchi. La differenza non cambia. (26)
    Estensive ricerche compiute da dottor G.J. McGurk, professore associato
    di psicologia alla Villanove University rivelano che il gap di intelligenza tra
    bianchi e negri AUMENTA quando il livello socio economico di entrambe le
    razze e’ fatto salire fino alla piccola-media borghesia. (18)

    Fatto #10: Nel 1915, il dr. G.W. Ferfuson prese un campione di 1000
    allievi delle elementari in Virginia, li divise in 5 categorie razziali e
    li sottopose ad un test per le attitudini mentali.
    In media i negri puri ottennero il 69.2% dei punteggi dei bianchi.
    I negri per tre quarti ottennero il 73% , ed i negri per un quarto ottennero
    il 91.8% dei bianchi.
    Tutti questi soggetti di colore vivevano e consideravano se stessi come
    “negri”. Il loro ambiente ed i “vantaggi” o svantaggi erano esattamente gli
    stessi. (14) v. anche (26) pg 452.

    Fatto #11: Come risultato di un test preliminare effettuato dall’
    esercito USA su 386.000 soldati illetterati durante la prima
    guerra mondiale mostrarono che i negri si dimostrarono
    “inferiori ai bianchi in tutti i tipi di test cui furono sottoposti nell’
    esercito”. Addizionalmente questi test furono sottoposti anche su
    mulatti e “quadroons” (negri per un quarto ndt). Fu trovato che
    “il gruppo piu’ chiaro ottenne piu’ punti”. (14)

    Fatto #12: Studi compiuti su gemelli identici separati e posti in
    ambienti radicalmente differenti mostrano prove conclusive che,
    nella determinazione dell’ intelligenza le influenze ereditarie
    detengono un importanza tre volte maggiore di quelle ambientali.
    (41)

    Fatto #13: Anche quando negri e bianchi hanno lo stesso
    background in termini di entrate familiari e vantaggi per l’
    infanzia i negri hanno ancora un Q.I. medio dai 12 ai 15 punti
    inferiore a quello di comparabili bianchi. Questo include casi di
    bambini negri adottati da bianchi. Il loro Q.I puo’ essere aumentato
    dall’ ambiente, ma loro sono ancora piu’ vicini ai loro genitori
    naturali che a quelli adottivi. (3) (15) (26)

    Fatto #14: Gli ideologisti egualitari spesso sminuiscono la validita’
    del Q.I. test, con la scusa che sarebbero “disturbati culturalmente”.
    Nonostante questo ne’ il NAACP o lo “United Negro College Fund”
    o la NEA sono stati in grado di sviluppare un test di intelligenza in
    cui i negri ed i bianchi diano risultati uguali. (15) (42) (3)

    Fatto #15: Gli indiani americani (ed anche i messicani ndt), che spesso vivono
    in condizioni alquanto peggiori dei negri americani durante le loro intere vite,
    li battono considerevolmente al Q.I test. (3) (27)

    Fatto #16: I figli di matrimoni interrazziali tendono ad avere Q.I.
    piu’ bassi dei loro genitori bianchi. (11) (26)

    IL CERVELLO DEL NEGRO

    Fatto #17: Come risultato dei diversi studi compiuti tra la comparazionedei pesi dei cervelli di negri e bianchi il cervello dei negri risulta piu’
    leggero di un 8-12%. Questi studi sono stati compiuti da Bean,
    Pearl, Vint, Tilney, Gordon, Todd, e altri. (23) (27)

    Fatto #18: Oltre alle differenze di peso dei cervelli, il cervello dei
    negri cresce meno dopo la puberta’ dei bianchi. Dato che il cervello ed il sistema nervoso dei negri matura prima che nei bianchi il suo sviluppo si arresta prematuramente, limitando un ulteriore
    sviluppo intellettuale. (22) (27)

    Fatto #19: Lo spessore della corteccia cerebrale del negro e’ circa
    il 15% piu’ sottile del bianco e le sue circonvoluzioni sono inferiori
    di numero e complessita’. (9)

    Fatto #20: I lobi frontali cerebrali del negro, responsabili del
    ragionamento astratto e concettuale sono piu’piccoli relativamente
    al peso corporeo, con meno circonvoluzioni e piu’ semplici di quelli
    dei bianchi. (9) (27) (23) (22)

    ANTROPOLOGIA

    Fatto #21: Il nome homo sapiens fu usato per la prima volta dal
    botanico svedese Carlo Linneo. Il nome fu originariamente usato
    per parlare dell’ uomo bianco, e sinonimo di europeo.
    Come risultato, molti altri tassonomisti e genetisti credevano che
    i negri e le altre razze dovrebbero essere classificati come specie
    differenti.
    Infatti Darwin dichiaro’ in “Descent of Man” che le varieta’ umane sono
    cosi’ distinte che simili differenze in altri animali avrebbero garantito la
    loro classificazione come differenti specie, se non generi. (39)

    Fatto #22: Nel suo mastodontico lavoro, Le origini delle razze, il professor
    Carleton Coon, presidente dell’ Associazione Americana di Antropologia Fisica
    e primo genetista del mondo ha raccolto massive prove da geografia, anatomia,
    genetica, fisiologia, dentizione, linguistica, archologia e raccolta
    di fossili per verificare la sua teoria della differenziazione pre-sapiens.
    In altre parole l’ homo erectus si divise in razze ancora prima dell’
    evoluzione a homo sapiens. (12)

    Fatto #23: In accordo con quanto asserito dal Dottor Coon, quando la
    sottospecie caucasoide si stava evolvendo in Europa la razza negra
    era ancora indietro nel processo evolutivo, e sarebber oggi non meno
    che 200.000 anni indietro gli europei nello sviluppo del cranio e del
    cervello. (9)

    Fatto #24: Il cranio dei negri, oltre ad avere un cervello piu’ piccolo
    ed ossa craniali piu’ grosse che nei bianchi e’ prognato, cioe’ il massiccio
    facciale inferiore e’ proiettato in avanti, similmente al muso degli animali.
    In conseguenza la mascella del negro e’ sostanzialmente piu’ lunga,
    realtiva alla larghezza che la mascella dei bianchi.
    Una caratteristica della mascella del negro e’ la presenza della vestigia
    della “simian shelf”, una regione ossea immediatamente dietro gli incisivi.
    La “simian shelf” e’ una caratteristica distintiva delle scimmie, ed
    e’ assente nei bianchi. (9) (12) (39)

    Fatto #25: La pelle del negro e’ piu’ grossa di quella del bianco,
    e garantisce una migliore protezione contro raggi ultravioletti e
    la penetrazione di germi.
    (39) (14)

    Fatto #26: Il colore nero dei negri e’ dovuto al pigmento melanina,
    che e’ presente in ogni strato della pelle, e si ritrova persino nei
    muscoli e nel cervello. (9) (27)

    Fatto #27: Un dentista puo’ distinguere i denti di un negro e quelli
    di un bianco con un occhiata. (14)

    Fatto #28: I negri hanno braccia che sono piu’ lunghe, relativamente
    all’ altezza, dei bianchi.Questa caratteristica, unita alle loro ossa craniali
    molto spesse ha dato agli altleti negri un vantaggio sui bianchi nella
    Boxe. Le caratteristiche scheletriche e muscolari degli arti inferiori dei
    negri hanno dato loro vantaggi come scattisti, ma li hanno lasciati indistinti come
    corridori su lunghe distanze. (39) (27)

    Fatto #29: DIFFERENZE ADDIZIONALI
    -I capelli sono neri, ricciuti e lanosi, e sono piatti ed ellitici, senza un
    canale o dotto centrale, come i capelli degli europei.
    – Il naso e’ grosso, largo e piatto, spesso ripiegando in su le narici,
    esponendo i lineamenti rossi delle membrane, similarmente ad una
    scimmia.
    -Le braccia e le gambe del negro sono relativamente piu’ lunghe che negli
    europei. L’ omero e’ piu’corto e l’ avambraccio piu’ lungo, similmente
    alle scimmie.
    -Gli occhi sono prominenti, l’iride nera e le orbite larghe.
    L’ occhio ha spesso un rivestimento sclerotico giallo, similmente ai
    gorilla.
    -Il negro ha un tronco piu’ corto, la sezione del torso e’ piu’ rotonda che
    nel bianco. La pelvi e’ stretta e lunga come nelle scimmie.
    -La bocca e’ larga, con labbra molto grosse, larghe e prominenti.
    -La pelle ha uno spesso strato corneo superficiale, che resiste all’
    usura e impedisce la penentrazione di germi.
    -Il negro ha un collo largo e corto, similmente a quello degli antropoidi.
    -Le suture craniche sono piu’ semplici di quelle dei bianchi, e si
    richiudono prima.
    -Le orecchie sono rotonde, piuttosto piccole, rimangono alte e staccate,
    ricordando la forma scimmiesca.
    -Il negro e’ sviluppato maggiormente dalla pelvi in giu’, ed i bianchi
    maggiormente sviluppati nel petto.
    -La mascella e’ larga e forte, e si protrude all’ infuori il che, assieme
    ad una fronte e sfuggente da’ loro un angolo facciale da 68 a 70,
    contro gli 80 ed 82 degli europei.
    -Le mani sono proporzionatamente strette e lunghe.
    I polsi e le caviglie sono corti e piu’ robusti.
    -Le ossa frontali e parietali del cranio sono meno curve e meno
    capaci. Il cranio e’ grosso, specialemente ai lati.
    -Il cervello del negro e’ in media da 9 al 20% piu’ piccolo che quello dei
    bianchi.
    -I denti sono piu’ larghi, e sono maggiormente separati che nella
    razza bianca.
    -Le tre curvature nella spina sono meno pronunciate che nella razza
    bianca, caratteristica delle scimmie.
    -Il femore del negro e’ meno obliquo, la tibia piu’ curvata e piegata in
    avanti, il polpaccio alto e meno sviluppato.
    -Il calcagno e’ largo, il piede lungo e largo, ma leggermente arcuato,
    causando il piede piatto, l’ alluce e’ piu’ corto che nei bianchi.
    -Le due ossa del naso sono occasionalmente unite, come nelle
    scimmie.

    Fatto #30: Lo studio del gruppo sanguigno effettuato durante la seconda
    guerra mondiale suggerisce che i geni dei negri americano siano al 28%
    bianchi. Questo a dispetto di tutti i discorsi di discriminazione segregazione
    razziale ecc.
    Teniamo in mente che i risultati dei Q.I. test di veri negri africani avrebbero
    avuto un risultato perfino inferiore. (32) (14)

    CRIMINE

    Fatto #31: La frequenza con cui i negri americani commettono omicidi e’ tredici volte maggiore che nei bianchi; stupri ed assalti dieci volte. Queste cifre sono date dall’ FBI e possono variare in qualche modo da anno ad anno, ma rappresentano bene il trend della decade passata. (27) (6) (13)

    Fatto #32: Dai dati del ministero della giustizia americano tra i negri di eta’ dal 20 a 29 anni uno su quattro e’ correntemente in prigione, in liberta’ vigilata o libero con condizionale. (32) (6) (3)

    Fatto #33: Pur essendo solo il 12% della popolazione USA i negri commettono piu’ della meta’ di tutti gli stupri e le rapine, ed il 60% di tutti gli omicidi. (32) (27) (6)

    Fatto #34: Circa il 50% di tutti i maschi negri sara’ arrestato e condannato per un reato grave durante la propria vita. (27)

    Fatto #35: E’ 56 VOLTE piu’ probabile che un negro attacchi un bianco che viceversa. (3) (32)

    Fatto #36: Stupratori negri scelgono vittime bianche oltre la meta’ (54.9%) delle volte, TRENTA VOLTE di piu’ di quanto i bianchi scelgano le negre. (2) (32) (28)

    Fatto #37: I rapporti annuali del dipartimento di giustizia USA dimostrano che quando un bianco commette violenza la compie a danno di un negro il 2.4% delle volte. I negri scelgono vittime bianche PIU’ DELLA META’ delle volte. (3)

    Fatto #38: Nella citta’ di New York e’ 300 VOLTE PIU’ PROBABILE per un bianco essere assaltato da una gang di negri che viceversa. (32)

    Fatto #39: Molte persone possono pensare che l’ alto tasso di incarcerazione dei negri possa essere dovuto al fatto che, in sede poliziesca ci si concentri sul crimine nero e si ignorino i cosiddetti “white collars” crimes.I negri commettono, invece un numero sproporzionato di crimini da “colletti bianchi”. Nel 1990 i negri sono stati arrestati ad un tasso di tre volte quello dei bianchi per crimini come falsificazioni, contraffazioni di valuta e appropriazione indebita. (32) (6)

    Fatto #40: Molte persone credono che il crimine sia il prodotto della poverta’ e della mancanza di “vantaggi” sociali. Invece, il District of Columbia, che beneficia delle retribuzioni annuali piu’ alte degli USA guida la nazione in OGNI CATEGORIA DI CRIMINI, inclusi omicidi, rapine, assalti aggravati e furti di veicoli. D.C. ha anche il piu’ forte controllo sulle armi, il piu’ alto costo per spese di polizia pro capite, il piu’ alto tasso di poliziotti e guardie carcerarie pro capite, e il piu’alto tasso di incarcerazioni. La sua popolazione permanente e’ per l’ 80% negra. La West Virgina, che ha il piu’ basso tasso di crimini degli USA soffre di poverta’ cronica ed ha il piu’ alto tasso di disoccupazione della nazione. Ha anche il piu’ basso rapporto tra abitanti e numero di poliziotti. La popolazione della West Virgina e’ per il 96% bianca (33)

    LA FAMIGLIA NEGRA

    Fatto #41 46% della popolazione negra nell’ eta’ tra 16 e 62 e’
    disoccupata. (27)

    Fatto #42 piu’ del 66% dei figli di negri nascono fuori dall’ unione
    familiare. Il loro tasso di illegittimita’ pro capita e’ dieci volte quello
    dei bianchi. (32) (27)

    Fatto #43: I negri sono quattro e mezza volte piu’ soggetti a vivere di
    assistenza pubblica. (32)

    Fatto #44 Piu’ del 35% di tutti i negri negli USA sono alcoolisti o
    tossicodipendenti. (27)

    BELLEZZA

    Fatto #45: Il numero di Gennaio 1986 del giornale di studi etnici e razziali presenta un articolo di Peter Frost e Pierre Van de Herghe: “preferenze in colore della pelle, dimorfismo sessuale e selezione sessuale : un caso di co-evoluzione della coltura del gene?”, affermante che, in ogni razza la donna tende ad avere una costituzione piu’ leggera che l’ uomo. Usando files etnografici di 51 societa’ nei cinque continenti che hanno registrato la loro preferenza per il colore della pelle umana la ricerca ha rilevato che 30 preferiscono donne piu’ chiare e 14 preferiscono donne e uomini piu’ chiari. Le culture di India, Cina, Brasile e Bali come gli arabi ed i negri si riferiscono alle donne bianche come alle piu’ belle. Perpetuando cosí l’ ideale di bellezza femminile nordico, con pelle d’ avorio, guance rosee, occhi azzurri e capelli biondi, anche non avendo la capacita’ di produrre un organismo simile. In tutti i tempi, gli studi dicono, le classi superiori di tutte le razze sono state di pelle chiara che non i loro inferiori perché loro hanno sempre preso donne attraenti di pelle chiara dalle classi basse. (vedi anche #11)

    Fatto #46: Ricerche scientifiche in quello che costituisce la bellezza umana a cui 300 giudici di vari background venivano mostrate fotografie e chiesto che grado di bellezza attribuirgli hanno rivelato che i bianchi nordici sono universalmente riconosciuti come gli umani piu’ attraenti, perfino dai negri. I giudici erano istruiti di valutare le foto unicamente con i loro ideali di bellezza, senza considerare le norme popolari.

    Fatto #47: In esperimenti con bambini negri lasciati con bambole
    bianche e negre e’ stato trovato che molti di essi preferivano giocare
    con bambole bianche.
    Questo e’ vero in tutto il mondo. Perfino in posti come Tobago.
    (32) (22) (23)

    STORIA AMERICANA

    Fatto #48: La Dichiarazione di Indipendenza che contiene la frase, ripetuta spesso “….. tutti gli uomini sono creati uguali…” fu scritta da Thomas Jefferson, che possedeva personalmente oltre 200 schiavi al momento, e che non lascio’ liberi nessuno di essi, inclusi i mulatti ed i quadroons. La frase di Jefferson certamente non si riferiva ai negri, che, in quel momento non avevano posto nella societa’ americana, eccetto che come proprieta’. (27) (38) (31)

    Fatto #49: La Costituzione fu scritta da e per “noi il popolo” e dedicata a “noi stessi e la nostra posterita’”. Tutti i 55 delegati che si riunirono in Filadefia per stilare la Costituzione e tutti i membri di tutte convenzioni dei 13 stati che ratificarono erano di razza bianca (38) WEBSTER’S DICTIONARY OF 1828 definisce posterita’ come 1 Discendenti; figli, figli dei figli ecc. 2 In senso generale, generazioni che succedono, opposito che antenati. (quindi i negri NON SONO compresi in quella frase della Costituzione Usa, e la loro liberazione NON era nelle intenzioni di chi stilo’ quel documento)

    Fatto #50: Il 14. emendamento e’ invalido per le seguenti ragioni: -Non e’ mai stato ratificato dai tre quarti di tutti gli stati dell’ unione, come stabilisce l’ articolo 5 della Costituzione Usa, su 37 stati 17 la hanno rifiutata. -Molti degli stati contati come firmatari lo fecero perche’ costretti dai disagi di un occupazione militare. Ogni atto legale compiuto sotto disagi forzati e la costrizione e’ automaticamente nullo e vuoto di ogni valore. -Il fatto che 23 senatori siano stati illegalemente esclusi dal senato Usa mostra che la risoluzione di riunione proponente l’ amendamento non fu sottoposta o adottata da un congresso costituzionale. -l’ intento del 14 emendamento e’ ripudiato dalla Costituzione originale e la Legge Organica della terra, non abroga e non potrebbe abrogare la legge Organica. (23)

    Fatto #51: Nella proclamazione di emancipazione del settembre 1862 Lincoln disse : “ho fatto presente il bisogno di ricolonizzazione dei negri (la ri-deportazione in Africa) e dovro’ continuare. La mia proclamazione di emancipazione era collegata a questo piano (la ri-deportazione). Non c’e’ spazio per due razze di bianchi in America, ancor meno per due distinte razze umane, di bianchi e di negri. ….. Io non posso pensare ad un disastro piu’ grande che l’ assimilazione del negro nella nostra vita sociale e politica come nostro uguale…. Entro venti anni noi dovremo pacificamente ri-deportare i negri, in condizioni in cui possano risorgere nella piena misura della loro umanita’. Questo non potra’ mai essere fatto qui. Noi non potremo mai sottostare agli ideali che i nostri padri sognavano con milioni di stranieri, RAZZA INFERIORE tra di noi, la cui assimilazione non e’ possibile ne’ desiderabile.” (27)

    Fatto #52: Lincoln propose un amendamento alla Costituzione che avrebbe autorizzato il Congresso di ri-deportare tutti i negri liberi in Africa. Il 15 Agosto 1962 Congresso assegno’ oltre mezzo milione di dollari dell’ epoca per questo scopo. Migliaia di negri erano stati imbarcati quando Lincoln venne assassinato. (27)

    WASHINGTON D.C.

    Fatto #53: Il District of Columbia, con una popolazione circa il 70% di negri e’ “alla guida della nazione” in molte aree: – Il piu alto tasso di crimine – Il piu forte controllo sulle armi – Il piu alto tasso di incarcerazione – Il piu alto tasso di nascite – Il piu alto tasso di morti – Il piu alto tasso di assistenzialismo pro capite – Il piu alto numero di poveri assistiti pro capite – Il piu alto tasso di nascite illegittime – Il piu alto tasso di abbandono scolastico, anche se gli insegnanti sono i piu’ pagati negli USA. – Il piu alto tasso di gonorrea e sifilide – Il piu alto tasso di incidenza di AIDS (33) (32)

    PORTOGALLO

    Fatto #54: popolata da bianchi la nazione del Portogallo divenne, nel corso di quattro secoli la piu’ ricca e potente nazione nel mondo. Una grande potenza commerciale e marittima, con grandi colonie in Asia, Africa ed America. Furono i primi ad esplorare l’ Africa occidentale, e portarono con se’ centinaia di schiavi negri. Nel 1550, al vertice del potere del Portogallo un decimo della sua popolazione era formata da negri. Oggi la popolazione portoghese e’ descritta come una delle piu’ omogenee in Europa, avendo lentamente assorbito il patrimonio genetico dei negri. Entro il 1975 il Portogallo perse tutti suoi territori oltremare. I suoi lavoratori sono i meno pagati in Europa ed hanno il piu’ alto tasso di analfabetismo e di mortalita’ infantile. In termini di arte, letteratura, musica, scienza e filosofia il “nuovo” Portogallo ha prodotto virtualmente nulla e, per molti standards e’ la piu’ arretrata nazione in Europa. teniamo in mente che la popolazione negra in USA e’ approssimativamente il 13%. (27)

    HAITI

    Fatto #55: la repubblica di Haiti, l’ unica repubblica completamente negra nell’ emisfero occidentale e’ anche la piu’ povera nazione dell’ Emisfero occidentale. Ha anche la piu’ bassa aspettativa di vita, il piu’ alto tasso di analfabetismo, il piu’ basso tasso di lettura giornali, il piu’ basso GNP procapite, ed il piu’ basso livello di stabilita’ politica. (27)

    Fatto #56: Haiti aveva un futuro promettente. Prima del 1789, come colonia francese sotto dominazione bianca, San Domingo (Haiti) fu ricca quanto, se non di piu’ di tutte le 13 colonie americane combinate. Era considerata il “gioiello della corona” del sistema coloniale francese nel mondo. Popolata da 40.000 bianchi, 27.000 mulatti liberati e 450.000 schiavi negri, con un clima mite e suolo produttivo forniva tutta la Francia e mezza Europa di zucchero, caffe’e cotone. Ma, nel 1791 il governo francese con un decreto ordino’ ad Haiti di dare il voto ai mulatti, e presto un altro ordine ordino’ la liberta’ per tutti gli schiavi. Questo risulto’ in una sanguinosissima guerra civile, in cui TUTTA LA POPOLAZIONE BIANCA (circa 40.000 francesi) fu assassinata, fino all’ ultimo uomo, donna o bambino. Stupri, decapitazioni e mutilazioni furono commessi quasi universalmente sopra i loro corpi. (22) (23)

    Fatto #57: Dopo che i negri massacrarono l’ ultimo dei bianchi nel 1804, Haiti remase parte di Santo Domingo, fino al 1844, quando divenne una repubblica separata. Tra il 1844 e il 1915 solo un presidente haitiano completo’ il suo mandato in ufficio. Quattordici vennero deposti da sollevazioni armate, uno fu fatto saltare in aria, uno fu avvelenato ed un altro fu fatto a pezzi in una rivolta. Tra il 1908 ed il 1915 le rivoluzioni e gli assassinii si ripeterono cosi’ rapidamente che gli Usa dovettero inviare un contingente militare per ristabilire l’ ordine. Questa situazione permase dal 1915 al 1934. Seguirono venti anni di dominazione dall’ elite mulatta che fini’ in una ripresa del controllo da parte dei militari negri nel 1946. Da allora la corruzione generalizzata e l’ assassinio politico sono stati la regola. (23)

    INDIA

    Fatto #58: La popolazione negroide dell’ India e’ stata soggetta a numerose invasioni bianche per oltre 5000 anni, vedendo il sorgere ed il tramontare delle civilizzazioni una dopo l’altra, man mano che gli invasori bianchi venivano assorbiti dalle masse di non-bianchi. Ma, circa nel 1800 a.c. gli ariani invasero ancora dal nord-est, questa volta stabilendo un rigido sistema di caste, basandosi sulla razza, (“varna”, significa colore) che venne, piu’ tardi implementato nella religione indu’. La miscelazione interrazziale venne bandita e punita con la morte. (5) (37)

    Fatto #59: Guidata da una classe dirigente ariana l’India sviluppo’ una grandissima cultura, dando grandi espressioni alla filosofia, poesia, scienza, matematica e letteratura. La nazione prospero’ come mai prima o dopo.

    Fatto #60: Il sistema delle caste duro’ 2.000 anni (probabilmente piu’ a lungo di ogni altra civilizzazione sotto simili circostanze razziali. Il sistema delle caste degenero’, ed, ora in tempi moderni non rimangono piu’ virtualmente puri bianchi. (39) (37) (10)

    Fatto #61: Oggi l’India ha 834 milioni di persone che parlano 150 liguaggi e dialetti differrenti. Quando le piogge stagionali sono insufficienti si ha la morte di un numero di persone da 2.000.000 a 6.000.000 l’ anno per fame. L’ India ha il piu’ alto tasso di nascite dell’ Asia, uno dei piu’ bassi guadagni pro capite nel mondo ed un tasso di analfabetismo vicino al 70%. (35) (33)

    EGITTO

    Fatto #62: L’ antico egitto fu fondato e costruito da caucasici mediterranei, circa nel 4500 a.c. Il grande periodo di grandezza egiziano fu tra il 3400 ed il 1800 a.c. e fu caratterizzato dalla sua stupefacente architettura, le piramidi, i templi, le cui reliquie sono ancora evidenti oggi. Gli egiziani bianchi furono pionieri nella medicina, nella chimica, nell’ astronomia e nella legge, padroneggiarono la matematica e l’ ingegneria ed In molti campi i loro progressi rimangono ineguagliati. (37) (39) (21)

    Fatto #63: Ma, circa verso il 3400 a.c. la civilizzazione inizio’ a
    diffondersi lungo il nilo, portandoli in contatto con i nubiani negri
    del sud. Presto questi vennero usati come schiavi e l’ Egitto divenne
    la prima “societa’ multirazziale” della storia. (39) (10) (14)

    Fatto #64 L’ infusione del patrimonio genetico negro inizio’
    dal basso della societa’ egiziana.Gli schiavi erano eventualmente
    liberati, ricevevano una eguaglianza politica e prendevano posto
    nelle autorita’ al governo. (10) (37)

    Fatto #65: al tempo del re Tut (1370-1352 a.c.) perfino la classe
    dirigente fu imbastardita dai negri, e gli egiziani iniziarono il loro
    percorso verso il basso. Oggi, il non-piu-grande Egitto e’ una nazione
    del terzo mondo, avendo perso la sua arte, la sua medicina, la sua
    abilita’ architettonica e la sua posizione negli affari nel mondo.
    (10) (37)

    SUD AFRICA

    (nota: questi fatti potranno, probabilmente cambiare adesso
    che il Sudafrica e’ caduto sotto il dominio negro.)

    Fatto #66: I bianchi hanno vissuto in Sud Africa molto piu’ a lungo dei negri. Ci sono stati insediamenti bianchi in Sud Africa per oltre 300 anni, circa lo stesso periodo in cui gli europei bianchi hanno vissuto in Nord America. Perfino 150 anni dopo le prime colonie, intorno a Capetown, all’ inizio del 19. secolo ancora non c’ erano negri entro 500 miglia. I negri capitarono li’ dall’ Africa Centrale, possibilmente fuggendo dal commercio di schiavi o dalla fame. Infatti la maggior parte dei negri in Sudafrica sono nati in altre nazioni. (29) (8) (14)

    Fatto #67: Il Sudafrica e’ stata la nazione piu’ ricca e piu’ avanzata in tutto il continente africano, producendo quasi il 75% del GNP dell’ INTERO CONTINENTE. E’ quasi completamente autosufficente, cosi’ i vili boicottaggi di cui e’ stato vittima hanno un piccolo effetto sulla sua economia, che e’ talmente potente che, addirittura molte nazioni africane dipendono economicamente dal Sudafrica. Il Sudafrica e’ governato da una repubblica parlamentare di stile europeo, e garantisce un COMPLETO auto-governo ai negri nelle loro riserve all’ interno della nazione. (29) (8) (14)

    Fatto #68: Anche se il Sudafrica e’ stato continuamente, idiotamente criticato da una moltitudine di nazioni per la sua politica di separazione razziale li’ i negri vivono meglio che in OGNI altra nazione africana e, naturalmente si stanno moltiplicando rapidamente (come gli insetti ndt). L’ 87% del costo dell’ assistenza sociale dei negri e’pagato dai bianchi; questo include cibo, educazione, case, addestramento, cure mediche e perfino le pensioni di anzianita’. (14)

    Fatto #69 Migliaia di sudafricani negri si laureano ogni anno, piu’ di tre volte di TUTTI quelli del resto dell’ africa. Ogni bambino negro e’ a breve distanza da una scuola elementare o media. I piu’ grandi ospedali dell’ Africa, alcuni dei quali servono solo negri ed effettuano oltre 1800 operazioni al mese sono in Sudafrica. (14)

    Fatto #70: I negri in Sudafrica possiedono piu’ automobili che tutti i cittadini dell’ ex Unione Sovietica (29)

    Fatto #71: Il Sudafrica ha piu’ dottori, avvocati, e specialisti negri che tutto il resto del mondo combinato (8)

    Fatto #72: Nei fatti le condizioni sono “cosi cattive” per i negri in Sudafrica che la nazione ha un enorme problema di immigrazione clandestina negra, avendo oltre un milione di lavoratori immigrati clandestini. (14) (29)

    ISLANDA

    Fatto #73-74 L’ Islanda, l’ unica nazione tutta di bianchi al mondo
    ha il piu’ alto tasso di alfabetismo al mondo : 100%.
    E’ un’ isola di magma vulcanico raffreddato, posta appena sotto
    il circolo polare. Non ha carbone, carburanti, legname, minerali
    preziosi o risorse naturali ne’ fiumi navigabili.
    Il 75% dell’ interno e’ inabitabile e solo l’ 1% della terra e’ arabile.
    E’ la piu’ giovane nazione in Europa, ed una delle piu’ isolate
    nazioni del mondo. Nonostante questo l’ Islanda e’ seconda
    al mondo per aspettativa di vita ed ha uno dei piu’ alti redditi
    per abitante. Ha degli eccezionali impianti medici e molta
    stampa economica. Virtualmente ogni famiglia ha un
    telefono. Dopo il diploma di scuola superiore ogni studente
    islandese ha imparato cinque lingue straniere. (33)

    MARTIN LUTHER KING

    Fatto #75-77: Il 31 Gennaio 1977 il dossier su Martin Luther
    King fu sigillato da un ordine del tribunale fino all’ anno 2027
    perche, come sua moglie disse “renderlo pubblico
    distruggerebbe la sua reputazione”
    Questo dossier si dice che contenga esempi di bizzarre
    perversioni sessuali ed omosessualita’, e le prove che King
    fu sotto l’ ordine di spie sovietiche e finanziato dal partito
    comunista.

    Fatto #78: Il Wall Street Journal (9 Nov. 1990) rivelo’ che
    l’ Universita’ di Stanford, che pubblico’ gli scritti di Martin
    Luther King Jr. avrebbe saputo da lungo tempo che King fu
    colpevole di plagiarismo nella sua tesi di laurea del 1955,
    avendo copiato porzioni significanti dal lavoro di altri scrittori
    e studenti laureati.

    Fatto #79: Martin Luther King andava frequentemente con
    prostitute e le pagava con i soldi della chiesa.
    Tuttora il congresso ha votato per rendere il compleanno
    di King una festa nazionale, in molti casi rimpiazzando il
    Columbus Day o il compleanno di Washington come festa
    ufficiale.

    Fatto #80: Quasi ogni stato degli Usa ha un giorno dedicato a
    King, e quasi ogni citta’ ha un viale o un centro civico dedicato
    a lui. Ancora oggi gli americani tributerebbero onori a King, se
    potessero farlo. (41)

    MISCELLANEOUS

    Fatto #81 L’ intero continente dell’ Africa, forse il continente piu’
    ricco del pianeta produce solo il 3% dell’ intera economia
    mondiale (27)

    Fatto #82-84: Quasi ogni negro che sia stato un leader in campi
    che non fossero gli sport o la musica aveva ascendenza bianca:
    Fredick Douglas, W.E.B. Dubois, Booker T. Washington,
    George Washington Carver, Alex Hailey, Thurgood Marshall,
    Bryant Gumbell, Colin Powell, Carl Rowan, Ed Bradley, Doug
    Wilder, etc.
    Secondo il Dr. E.B.Reuter “per ogni uomo negro di successo o
    famoso ce ne sono almeno tredici o quattordici di sangue misto”
    (27) (21)

    Fatto #85: I negri hanno 50 volte piu’ probabilita’ di contrarre la
    sifilide che non i bianchi. (32)

    Fatto #86: I negri vengono congedati con disonore dall’ esercito
    Usa con una frequenza che e’ il doppio di quella dei bianchi. (32)

    Fatto #87: Una donna bianca ha 15 volte piu’ probabilita’ di contrarre
    AIDS facendo sesso con un negro che con un bianco eterosessuale.
    (U.S. Centers for Disease Control)

    Fatto #88: 90% dei bambini USA con AIDS sono negri o ispanici (36)

    Fatto #89-92: Nel 1950 la scuola americana era tra le meglio del
    mondo. Nonostante questo dei chiassosi elementi entro la nostra
    societa’ richiesero che la scuola pubblica divenisse un luogo di
    cambiamenti sociali oltre che educativi. Violenti sconvolgimenti
    all’ educazione americana furono ordinati dalla corte suprema,
    con lo scopo di spezzare le barriere razziali.
    Per 30 anni la scuola americana ha dissipato enormi risorse in
    integrazione forzata, assistenzialismo e trasporto gratuito.
    Nel 1990 la sola California stava spendendo 500 milioni di $ l’
    anno per l’ integrazione, molti distretti scolastici spendono oltre
    un quarto del loro budget solo per il trasporto. Nella sola citta’
    di Milwaukee, in un singolo anno scolastico furono sciupate
    30.000 ore-uomo di lavoro del personale solo per calcolare la
    razza degli studenti da indirizzare alle varie scuole.
    I risultati ? Oggi gli studenti sono i peggiori al mondo in
    scienza e matematica, circa il 40% degli americani adulti e’
    un illetterato ed i risultati scolastici sono peggiorati sia per i
    bianchi che per i negri. Oggigiorno, comunque gli studenti
    bianchi totalizzano una media di 200 punti piu’ alta dei negri ai
    test SAT.
    Negli Usa si spende per l’ educazione piu’ di ogni altra nazione
    del mondo, ma abbiamo i peggiori risultati. Massicci esodi di
    bianchi che fuggono dall’ integrazione forzata nei quartieri
    hanno abbassato il gettito fiscale di ogni grande citta’ USA.
    Nel 1983, dopo quasi due generazioni di sperimentazione
    razziale per promuovere l’ uguaglianza il reparto di ricerca
    del Ministero dell’ educazione non ha potuto produrre un
    singolo studio che mostrasse che i bambini negri avessero
    imparato meglio dopo la desegregazione. (25) (20) (32)

    Fatto #93: Nell’ Africa Negra i capi di stato rimangono in carica,
    in media 7 mesi (22) (27) (7)

    Fatto #94: Entro il 1995 un terzo degli studenti Usa sara’ un
    non bianco, ed i bianchi saranno una minoranza nei distretti
    scolastici di 5 stati. (32)

    Fatto #95:Il dott. William Shockley, premio Nobel per
    il suo ruolo nell’ invenzione del transistor laureato in
    genetica all’ Universita’di Stanford disse: “la maggior causa
    della stupidita’ negra e’ ereditaria, e non vi si potra’
    rimediare migliorando l’ambiente”.

    Fatto #96: Nel 1930, circa il 33% del mondo era bianco.
    Oggi l’ Onu calcola che circa il 9.5 della popolazione mondiale si
    caucasica. Questa percentuale sta cadendo rapidamente.
    (34) (27)

    Fatto #97: Ogni razza ha un eguale capacita’ di imparare e
    contribuire alla civilizzazione, ed ogni differenza e’ causata
    dal pregiudizio e dal razzismo. Il fatto che la pelle bianca
    sia associata alla civilizzazione e’ unicamente un colpo di
    fortuna e coincidenza. Ogni tentativo di distinguere tra razze
    e’ motivato da paranoia ed odio. Noi dobbiamo prevenire ogni
    studio in merito e fare in modo che la societa’ si fonda in un
    utopia felice, armoniosa, senza razze e senza nazionalita’ .(?)

    Fatto #98: Nel 1988, negli USA ci sono stati 9406 casi di
    bianche stuprate da negri, ma meno di 10 casi di negre
    stuprate da bianchi. (32)

    Fatto #99: Nel suo libro INTELLIGENCE AND NATIONAL
    ACHIEVEMENT, by Raymond Cattell, tre distinti studiosi
    paragonano grandi quantita’ di dati riguardo al Q.I. medio
    nel mondo, ed avvisano sul declino di ogni nazione la
    cui popolazione dimostri un declino intellettivo.
    Prendendo in considerazione il diverso tasso di nascite
    dei diversi ceppi etnici negli USA loro concludono che l’
    abilita’ americana sta declinando rapidamente. (21)

    Fatto #100: I contribuenti americani hanno pagato oltre
    2.5 TRILIONI di $ (2.500 miliardi di $, 4.250.000 miliardi
    di lire) per tentare di migliorare la condizione dei negri,
    dal 1960. (6)

    Fatto #101: QUOTE
    “La rozza ignoranza del negro non ha inventato una qualsiasi
    arma efficiente, di difesa od offesa: loro appaioni incapaci di
    formare ogni piano estensivo di governo o di conquista; e l’
    ovvia inferiorita’ delle loro capacita’ mentali e’ stata scoperta
    e sfruttata dalle nazioni delle zone temperate”.
    Edward Gibbon, il grande storico autore di “il declino e la caduta
    dell’ impero romano” afferma (vol III pag. 277)
    “ovunque tu trovi il negro ogni cosa si sta peggiorando e
    crollando attorno a lui, e dovunque tu trovi il bianco tu vedi
    ogni cosa attorno a lui migliorare ed avanzare”

    Robert E. Lee, to Col. Thomas H. Carter, May, l965

    BIBLIOGRAFIA

    1. African Business Magazine, Dec. ’91
    2. American Journal of Sociology, Vol. 92, pg 822+
    3. American Renaissance, Dec. ’90, Box 2504
    Menlo Park, CA 94026
    4. American Sociological Review, Vol 45, pg. 859
    5. Basham, A.L., The Wonder That Was India
    Grove Press, New York, NY 1954
    6. Buckley, William F. syndicated column, Jan. 5. 1993
    7. “But What about Africa?” Harper’s, May ’90
    8. “The Christian Heritage of South Africa Under Attack!”,
    Peter Hammond, Herald the Coming, Dec. ’92.
    9. Coon, Carleton S. The Origin of Races, 1962
    Alfred A. Knopf
    10. Fagan, Myron C. How the Greatest White Nations Were
    Mongrelized – Then Negroized, Sons of Liberty Books.
    11. Fields, Dr. Ed, The Dangers of Interracial Marriage
    PO Box 1211, Marietta, GA 30061
    12. Howells, William. Mankind So Far, Doubleday, Garden
    City, NY 1945.
    13. Harris, Marvin, 1981. Why Nothing Works.
    Simon & Schuster, New York, NY
    14. Jacob, A. White Man, Think Again! 1965, publ. by author.
    15. Jensen, Arthur R. Bias in Mental Testing
    The Free Press, New York 1980
    16. Jensen, Arthur R. Straight Talk About Mental Tests
    the Free Press. (Macmillan) New York, 1981
    17. McCall’s, May ’92, pg 76
    18. McGurk, Frank, “A Scientist’s Report on Race Differences.”
    U.S. News and World Report, Sept. 21, 1956. Washington, D.C.
    19. Pearson, Roger, Eugenics and Race, 1966, Noontide Press
    20. Pearson, Roger. Race, Intelligence, and Bias in Academe,
    Scott-Townsend Publishers, N.W. Washington, D.C.
    21. Pendell, Elmer, Sex Versus Civilization, Noontide Press.
    22. Putnam, Carleton. Race and Reason, 1961
    Howard Allen Press, Cape Canaveral, FL
    23. Putnam, Carleton. Race and Reality, a Search for Solutions,
    1967, Howard Allen, Box 76, Cape Canaveral, FL 32920
    24. Putnam, Carleton. A Study in Racial Realities, an address at
    the University of California at Davis, Dec. 17, 1964
    25. Scott, Ralph. Education and Ethnicity: The U.S. Experiment in
    School Integration, Scott-Townsend. Washington, D.C. 1989
    26. Shuey, Audrey H., The Testing of Negro Intelligence, Social
    Science Press, New York, 1966
    27. Simpson, William Gayley. Which Way Western Man? 1978,
    National Alliance Press, Box 3535, Washington, D. C. 20007
    28. Social Forces, Vol. 69, pg.1+, Sept. ’90
    29. “South Africa: Time to Choose Sides” Soldier of Fortune, Dec. ’89.
    30. Snyderman, Mark, and Rothman, Stanely. The IQ Controversy,
    the Media and Public Policy. Transaction Publishers,
    New Brunswick, NJ 1990.
    31. Stell v Savannah-Chattham County Board of Education
    U.S. District Court, Southern Georgia, May 13, 1963.
    32. Taylor, Jared, Paved with Good Intentions: The Failure of
    Race Relations in Contemporary America. 1992, Carrol & Graf.
    New York, NY
    33. World Almanacs, ’88, ’89, ’90, ’91, ’92
    34 United Nations World Census, 1990
    35. Van Loon, Henrick, 1940, Van Loon’s Geography, Garden City Publ.
    36. The Voice, Feb. 27, 1990.
    37. Waddell, L. A. The Makers of Civilization, 1929, Angriff Press, Hollywood, CA
    38. Weisman, Charles A. America: Free, White and Christian
    1989, SFA, Box 766-c, LaPorte, CO 80535
    39. Weisman, Charles A. The Origins of Race and Civilization,
    1990, SFA
    40. Weyl, Nathaniel. The Geography of American Achievement,
    Scott-Townsend, Washington, D.C. 1989.
    41. Martin Luther King (Man Behind the Myth) by Des Griffin.

Lascia un commento