LE BANCHE CENTRALI COMPERINO I CREDITI DEGLI ISTITUTI PREVIDENZIALI
BCE usi il suo potere di creare moneta (anche) per comperare i crediti scaduti e deteriorati degli istituti previdenziali (oltre ad altre cose e prima che altre cose).
Il noto istituto socioprevidenziale di un noto paese ha 122 miliardi di tali crediti e ieri ne ha tolto dal bilancio 1,3 perché troppo deteriorati.
Ma se si diffonde la notizia e l’allarme per gli altri 120,7, è un guaio, può arrivare il panico. Se invece la Bce li compra in blocco:
– mette in sicurezza l’economia contro un possibile panico;
– aiuta gli ammortizzatori sociali (attuando un poco di perequazione intra-Eurozona tra paesi forti con attivo commerciale e paesi deboli e in recessione);
-aiuta lo Stato alleggerendo i suoi conti (lo toglie dalla necessità di sovvenire il sistema previdenziale e assistenziale);
-aiuta le imprese in crisi a sopravvivere rinviando i versamenti dei contributi fino a tempi migliori, in modo che non debbano fallire o liquidarsi per il problema delle scadenze dei contributi
-difende i livelli occupazionali, prevenendo le korti aziendali e i licenziamenti necessitati;
-mantiene redditi di lavoratori e imprenditori, con relativo gettito fiscale per le casse pubbliche.
I crediti così comprati li cederà a un’agenzia di recupero intelligente, realisticamente temporizzato, in modo che non strangoli le imprese vitali.
19.06.14 Marco Della Luna