IMMIGRAZIONE E MILITARIZZAZIONE
IMMIGRAZIONE E MILITARIZZAZIONE
Il sindaco PD di Milano (come pure altri) richiede l’invio dell’esercito per controllare la città, in cui la criminalità immigrata ha addirittura costituito zone franche criminali. Una statistica della Confcommercio registra + 0,4% di crimini per ogni + 1% di immigrati.
Il governo PD a parole dice che vuole contenere l’immigrazione, ma nella realtà manda la marina militare a prendere i migranti non solo in mare aperto ma anche sotto le coste africane: alcuni video mostravano le motovedette libiche che li riportavano a riva e le nostre navi che arrivavano e glieli toglievano per importarli in Italia.
Quindi la politica delle porte aperte serve non solo ad alimentare il business di profugopoli (organizzazioni rosse e clericali), il mercato del lavoro nero/sottopagato, la manovalanza per spaccio, crimine e prostituzione (attività di sostegno per la partitocrazia): serve anche e soprattutto per disgregare la società, creare un clima di paura, giustificare la militarizzazione del territorio. E’ questo il piano dell’establishment e del governo Renzi. E che sia un piano lo riprova la contraddizione tra il dire che si vuole limitare l’afflusso e l’andarli a prendere in Africa.
Militarizzazione che presto servirà (appoggiata e guidata dall’Eurogendfor?) a reprimere la protesta popolare (anche per gli insuccessi economici), a imporre requisizioni prefettizie di immobili (ultima quella di Ficarolo – RO) e la collocazione forzata di migranti.
Intanto la meningite continua a uccidere in Toscana e altrove: è di un ceppo nigeriano, il ceppo C, con stagionalità e caratteristiche diverse e più aggressive di quella europea – almeno finché anch’essa non sarà integrata. Il vaccino costa € 120 a dose. Effetti collaterali? Si vedrà nel tempo…
23.11.16 Marco Della Luna