ELEZIONI: VINCE IL PARTITO DEI PROCI
ELEZIONI: VINCE IL PARTITO DEI PROCI
Dato che abbiamo tre poli politici – Pd, M5S, Centrodestra – ciascuno vicino al 30%, consegue che, probabilmente, col sistema elettorale attuale (e non vi è impegno di mutarlo), frutto del lavoro della Corte Costituzionale su leggi elettorali incostituzionali, dopo le imminenti elezioni politiche semplicemente non ci potrà essere una maggioranza uscita dalle urne, un governo che sia espressione democratica.
Un governo dovrà però esser formato in ogni caso, perché lo esigono i “mercati”(=lobby bancaria) come condizione per continuare a comperare i buoni del Tesoro, quindi lo si formerà grazie all’intervento dei soliti “responsabili” – forse mediante un’alleanza tra Berlusconi e PD (=lobby bancaria), col sostegno di Mattarella, dell’”Europa” (=lobby bancaria), dell’Eurogruppo (=lobby bancaria), del FMI (=lobby bancaria).
E’ il trionfo dei proci, che saccheggiano Itaca e il palazzo di Odisseo approfittando della sua assenza e tramando affinché non torni più sul trono – è la cuccagna della partitocrazia italiana, di questi partiti consistenti in coalizioni di comitati di affari per il saccheggio delle risorse pubbliche: con due leggi elettorali incostituzionali di fila, con un parlamento eletto incostituzionalmente, che garantiscono che il popolo non possa scegliere chi governa, la partitocrazia si ritrova in una situazione che neutralizza gli elettori e lascia pertanto le segreterie partitocratiche (=coordinamenti dei comitati di affari) padrone di negoziare tra loro stesse le più opportune e redditizie lottizzazioni, sopra la testa della gente, creando governi servili agli interessi non-italiani dominanti in Europa e in generale in occidente – interessi a cui continuerà ad appoggiarsi per sostegno e legittimazione con cui portare avanti le sue pratiche ladresche e di svendita degli interessi nazionali.
10.09.17 Marco Della Luna