MOVIMENTO MORTALE PER LEGA E ITALIA
MOVIMENTO MORTALE PER LEGA E ITALIA
Boriosa vanità, crassa ignoranza, spavalda incompetenza, velleitarismo ideologico, sconsideratezza adolescenziale possono suscitare consenso, ma sempre attraggono rovina.
Sebbene dimezzato da ripetute sconfitte elettorali, il MoVimento 5 Stelle continua a imporre al governo una serie di misure economiche che danneggiano l’economia, scompensano i conti pubblici, alzano lo spread, provocano sanzioni europee e, con la loro demagogica balordaggine, discreditano l’Italia e il suo governo proprio mentre questo dovrebbe difenderci dalle sanzioni e contemporaneamente criticare e far modificare le dannose regole finanziarie europee vigenti.
Così i proprietari del Movimento stanno preparando il terreno a un nuovo colpo di stato europeista e a un nuovo governo tipo Monti (con premier Draghi o Cottarelli o lo stesso Conte), quindi a una nuova mazzata di tasse e di recessione. A quel punto La lega sarà distrutta nella sua immagine e nella sua leadership. E magari l’ala sinistra del MoVimento potrà sguazzare in un clima di fiscalismo pauperista e pseudo-socialista, alleandosi alla sinistra, mentre Conte progetta una carriera sotto l’ombrello del Quirinale, e con una Lega non più competitiva perché segata.
La spesa pubblica più necessaria e produttiva per il Paese era quella dell’Industria 4.0, ossia dell’innovazione tecnologica, che aveva avviato una piccola ripresa già da sé, e in prospettiva preparava il recupero della gradualmente perduta produttività dell’Industria nazionale, punto cruciale per la ripresa e quindi per il risanamento dei conti pubblici. Ebbene, i proprietari del MoVimento 5 Stelle sono riusciti a imporre nella ultima legge di bilancio di togliere fondi all’ Industria 4.0 per darli al cosiddetto reddito di cittadinanza, un provvedimento demagogico, assistenzialista, che va a beneficio in buona parte di persone che non dovevano ottenerlo e che in generale al lato pratico risulta favorire il parassitismo anche grazie agli esempi di soggetti che lo hanno ottenuto pur avendo redditi e proprietà nascosti. Ma si poteva fare di peggio, e i grillini lo hanno fatto adesso: hanno imposto di togliere altri soldi all’Industria 4.0 per finanziare il provvedimento Salva-comuni, ossia un provvedimento che pone a carico dello Stato il dissesto di numerosi comuni italiani male amministrati storicamente, a cominciare da Roma, dando così l’opportunità agli amministratori inefficienti e corrotti di evitare la dichiarazione di dissesto e le connesse ispezioni della Corte dei Conti, con le conseguenze anche penali per loro stessi.
Il messaggio che i proprietari del MoVimento hanno così dato è chiarissimo: continuate pure a sprecare, ad amministrare male, a fare buchi, tanto poi faremo pagare il Pantalone, cioè il contribuente. Questo è il meridionalismo del MoVimento, mentre il 96% dei comuni lombardi ha chiuso i bilanci in attivo. In conclusione, hanno tolto i soldi da dove erano massimamente benefici per metterli là dove saranno massimamente dannosi.
Aggiungiamo a queste folli operazioni economiche il Decreto Dignità e il Reddito Minimo, dannosi per l’occupazione, e sommiamoli agli effetti della Quota 100, e avremo una finanza pubblica destabilizzata congiunta a un’economia in recessione e a una dimostrazione di incapacità e demagogia davanti agli occhi del mondo intero.
Dopo tali prove di incapacità, il governo non sarà qualificato per obiettare e resistere e controbattere agli attacchi della commissione europea, la quale, come ricordato recentemente da Federico Rampini, ha una storia di doppio standard, ossia di applicazione rigorosa delle regole, anche le più irragionevoli, ai paesi deboli; e di sistematica esenzione da quelle regole dei paesi forti, cioè Francia e Germania. Il confronto con la Commissione Europea e con le errate e arbitrarie regole che essa impone faziosamente si può affrontare solo con un governo di ministri credibili e competenti e che abbia fatto una politica economica scientificamente razionale e moralmente sana, mentre ciò che questo governo ha fatto in economia consentirà alla controparte franco-germanica di screditare e delegittimare ogni sua obiezione e rivendicazione, liquidandola come piagnisteo di chi non sa amministrarsi, rinforzando lo stereotipo negativo dell’Italia , e consentendo alla controparte di respingere ogni giusta critica alle regole finanziarie dell’Unione Europea semplicemente dicendo che le cose in Italia vanno male perché il governo italiano ha sbagliato tutti i provvedimenti economici.
Qualora Salvini e la Lega non smettano subito di inseguire il MoVimento sul piano suicida della demagogia e della velleità (come col condono sul contante);
-qualora non denuncino e non fermino immediatamente l’azione dei capi del MoVimento (meglio se con la persuasione, ma occorrendo anche a costo di una crisi di governo);
-e qualora non disinneschino la mina della procedura di infrazione comunitaria (dato che ancora non vi è il consenso popolare per rompere e uscire),
allora il risultato a breve sarà un’Italia messa in ginocchio dalla cosiddetta Europa, con un probabile colpo di stato per mettere su un altro governo tipo Monti, con ulteriori cessioni di sovranità e con ulteriori tasse, fallimenti e saccheggi dei migliori asset nazionali. Altro che governo del cambiamento! E a quel punto, con che faccia si presenteranno Salvini e la Lega agli elettori quando sarà concesso nuovamente di votare?
13.06.19 Marco Della Luna