DEEP STATE VIRUS
DEEP STATE VIRUS
Se qualcuno nel mondo sta creando virus pandemici per le sue strategie, la priorità è fermarlo adesso. Come spiegavo nei precedenti comunicati, il prof. J-Tritto, nel suo libro Cina: Covid 19, pare convinto di aver trovato le prove che il Covid 19 sia stato progettato e realizzato come arma biologica da militari cinesi in un laboratorio controllato dal governo cinese, col concorso di capitali e scienziati e organizzazioni occidentali, principalmente statunitensi. Bisognerà verificare se siano chimere di laboratorio anche altri virus SARS, della peste aviare, della febbre suina, che hanno causato epidemie e grandi profitto per i produttori dei vaccini.
L’azione del Covid 19 nel mondo sta avvantaggiando enormemente la Cina e il suo espansionismo ai danni dell’Occidente sul piano economico, geostrategico e politiche. Notate che la Cina non mette a disposizione il virus madre, necessario per fare un vaccino efficace contro le mutazioni del virus. E intanto sul suo territorio non ha più epidemia e la gente gira senza mascherine.
Inoltre, fermando le economie e indebitando sia gli stati che le aziende e le famiglie, il Covid 19 consegna il mondo al dominio bancario, cioè dei monopolisti della produzione e distribuzione di moneta, che sono gli altri grandi beneficiari della pandemia.
Con queste premesse, la priorità non è il vaccino o la cura contro il Covid 19, bensì prevenire che, per ottenere ulteriori vantaggi, dopo il Covid 19, siano prodotti e diffusi il Covid 20, il Covid 21, il Covid 22, etc., fino al completamento dell’agenda. Se possono essere creati e lanciati sempre nuovi virus pandemici, a che vale realizzare il vaccino contro il Covid 19?
Perciò, qualora risulti che il Covid 19 è stato realizzato da un’organizzazione capeggiata da un Bill Gates e altri, che hanno usato il laboratorio cinese e ricercatori anche cinesi per una sua agenda politico-economica (il Nuovo Ordine Mondiale sotto il dominio della comunità bancaria sovranazionale), allora la priorità sarebbe catturare e neutralizzare definitivamente queste persone con azioni di commando e/o di droni, così come si fa con i grandi terroristi, prima che facciano altre stragi e disastri, per salvare le vite, l’economia, la libertà, i diritti, le costituzioni.
Qualora risulti che si tratta di una strategia del governo cinese, bisognerà abbattere il regime cinese con la forza, iniziando con un blocco aeronavale e, se necessario, arrivando alla guerra nucleare.
Io ritengo che queste due ipotesi siano congiunte. Nella vicenda del laboratorio di Wuhan sono entrati soggetti francesi, la fondazione Gates, l’Istituto Pirbright, l’OMS, l’USAID (ossia l’agenzia statunitense per gli aiuti all’estero), scienziati statunitensi e altri. Ritroviamo parti importanti dell’oligarchia occidentale unite al regime cinese in un programma comune, che viene spinto avanti da molte parti, in quanto proficuo sia per i banchieri nel senso suddetto, sia per i cinesi in termini espansionistici, sia per Big Pharma e per l’e-commerce in termini affaristici, e ancora per le buro-partitocrazie nazionali che, grazie all’emergenza, possono espandere e blindare i loro poteri e privilegi. E’ il virus del deep state. A questo tema è dedicato Operazione Corona, un libro collettaneo, cui ho contribuito, in uscita a breve dalla casa editrice Aurora Boreale.
Quanto sopra è confermato dalla singolare gestione politica della ‘pandemia’, connotata da un costante sforzo allarmista-terroristico di molti governi, finalizzato ad amplificare soprattutto la percezione, ma anche la realtà, della pandemia, onde portare avanti l’agenda di un nuovo ordine autoritario, tecnocratico, antidemocratico, liberticida, abituando la gente ad accettare tutto per un terrore indotto con la disinformazione, persino il blocco dell’economia e il sovra indebitamento che preparano la consegna della società al potere bancario nel regime di totalitarismo sanitario, basato sulla sorveglianza elettronica individuale anche mediante il 5G, sulla manipolazione biologica di massa che il regime si è preso dotandosi del potere di iniettare in tutti coattivamente sostanze non controllate ad azione sistemica, e sul controllo monetario attraverso la graduale esclusione del contante in favore di denaro elettronico che può essere tolto o congelato unilateralmente. E pure sulla dissoluzione delle coscienze e delle solidarietà nazionali, dei canali della partecipazione della gente alle decisioni e al controllo sul potere, anche attraverso l’immigrazione di massa e il multiculturalismo. E’ l’ordine mondiale che ho descritto in Oligarchia per popoli superflui e in Tecnoschiavi: la riduzione della gente comune a una condizione zootecnica e anonima. Costruito dalla Power Elite: finanzieri, militari, politici, e le istituzioni da essi controllate, compresi i nostri governi fantocci.
Invero, in questa chiave, i governi occidentali, e altri, chiaramente diretti da una comune regia, hanno:
-ritardato, omesso o sbagliato le misure di prevenzione dell’arrivo del contagio;
-sbagliato la diagnosi e la cura, imposto protocolli omicidi;
-impedito le autopsie affinché non si scoprisse quanto sopra e non si correggessero le cure;
-ostacolato le cure valide ma non redditizie, puntando tutto sul vaccino, che è di incerta realizzabilità ed efficacia, e che potrebbe alterare il DNA;
– omesso le misure preventive (divieto del fumo, prescrizione di vitamine D e C e di altre sostanze protettive e idonee a limitare il contagio e gli effetti dell’infezione);
-adottato i tamponi PCR che danno tutti i falsi positivi che si vuole;
-indotto a registrare come uccisi dal Covid 19 anche i morti di altro (infarto, cancro, diabete, persino annegamento);
-usato in modo distorto l termini ‘positivo’, ‘asintomatico’, ‘contagiato’, ‘’ammalato’;
-alterato e distorto i dati statistici, dichiarando ai limiti della capienza ospedali che liberi indagatori documentano essere quasi vuoti;
-imposto non di usare un parasputi di plastica, che ferma realmente gli sputi involontari, bensì di tenere le mascherine anche sul naso, benché inutile perché il naso non sputa; e ciò al fine che molti si ammalino respirando aria viziata attraverso un tessuto che diventa terreno di coltura di germi;
-chiuso i supermercati nei fine settimana in modo che i lavoratori debbano concentrarsi in essi nei giorni lavorativi e vi siano così più occasioni di contagi.
Le chances che il piano sopra descritto fallisca non stanno minimamente nelle forze politiche di opposizione, dato che i loro capi, per farsi ammettere entro il perimetro del potere, nei fatti collaborano al piano generale suddetto, pur seguitando a contestarne rumorosamente alcuni aspetti decontestualizzati – vedi Italia, Grecia, Spagna. E anche gli USA, con Sanders. Raccolgono il dissenso popolare, e lo trasformano in voti di consenso al sistema.
La prima grande chance sta nella intrinseca e storicamente costante difficoltà dell’eseguire riforme forzate in sistemi molto grandi e sommamente complessi (il mondo intero, in questo caso) – cioè nella probabilità che la situazione sfugga di mano ai padroni del mondo.
La seconda sta nell’esistenza di altre fazioni dell’oligarchia globale, che potrebbero mettersi di traverso. Donald Trump è considerato da molti come l’incarnazione di queste auspicabili forze. Non è certo che lo sia, mentre è certo che Joe Biden e la sua fazione sono alfieri dell’agenda Gates, o Davos, e dell’avanzata cinese – non a caso suo figlio è responsabile dei singolari privilegi con cui Pechino è stata ammessa nel WTO.
Mantova, 30.10.2020 Marco Della Luna