SETTE PUNTI DI RAZIONALITA’

SETTE PUNTI DI RAZIONALITA’

Elementi per decidere se accettare o non accettare un trattamento di massa  molto voluto dalle istituzioni:

1)Le case produttrici hanno una storia di violazione delle norme, di lesione della salute collettiva, di corruzione della politica per realizzare esperimenti e profitti illeciti.

2)La politica ha una storia di tangenti prese dalle case farmaceutiche per lasciarle fare quanto sopra, specificamente anche nel campo che immaginate.

3)La politica ha stipulato contratti di decine di miliardi con le case farmaceutiche segretando i prezzi ed esentandole dalla responsabilità per danni.

4)E’ stata irreggimentata tutta l’informazione per l’opinione pubblica e i medici sono stati costretti ad allinearsi e ad autocensurarsi.

5)Istituzioni e mass media cooperano nel gonfiare i numeri dei malati e dei morti per viro nonché nel nascondere i morti e i danneggiati dai prodotti che sappiamo.

6)L’élite mondiale ha come bisogno oggettivo la soluzione del problema della sovrappopolazione, dell’esaurimento delle risorse, dell’insostenibile inquinamento.

7)Alla luce di quanto sopra, è razionale stare molto in guardia contro qualsiasi trattamento di massa venga portato avanti da questa élite servendosi della politica.

12.03.21 Marco Della Luna

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Avvocato, autore, scrittore
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1 risposta a SETTE PUNTI DI RAZIONALITA’

  1. ahfesa scrive:

    L`attuale europolverone sollevato dalle questioni vaccinali non mi sorprende più di tanto e magari lascia intravvedere per noi un minimo di speranza.
    Difatti il primo passo della procedura più logica é quello di ritrarre con ridondante diffusione mediatica I vari potenti, che virilmente si sottopongono alla vaccinazione. Anzi non di rado il potente arriva in pompamagna sul luogo dell`intervento, é complimentato da altri potentati recatisi a riceverlo, e poi con grazia sovrana, lo stesso si mette in fila aspettando il proprio turno tra I plebei presenti, I quali con rispettosa deferenza ammirano l`edificante comportamento. Come nei bei tempi andati quando gli autocrati volentieri davano il primo colpo di piccone per la realizzazione di opere faraoniche, sovente solo encomiastiche, costituite poi mediante il sangue ed a spese delle miriadi di sudditi-schiavi. Conseguenza preclara di tale esempio é la pronta risposta della massa del popolo bue, il quale, osannante, deferente, riconoscente e ben intruppato si mette in fila nel luogo previsto per sottostare alla richiesta ordalia liberatoria. E naturalmente nessuno é obbligato a tale trattamento, assolutamente volontario, salvo poi I capi adombrare ed al caso realizzare, opportuni correttivi “certamente per il bene comune” che di fatto rendono imperativa la vaccinazione. Ed infine, per evitare le sempre presenti mire e sabotaggi di oscuri nemici, la composizione ed il prezzo dei preparati ed I piani di somministrazione sono rigorosamente segreti ed affidati a operatori di sicura fede ed obbedienza.

    Ma come dico spesso gli spin-doctors a Berlino ed a Bruxelles sono il meglio del meglio e credo abbiano considerato tale facile operazione come obsoleta e facilmente intuibile dal popolo bue. Difatti, come nella compianta URSS, I sudditi, benchè coartati e minacciati, hanno la possibilità di escogitare moltissimi e semplicissimi espedienti per inceppare, ritardare e persino far deragliare I perfetti piani ecogitati dai loro signori. Ovvero gli eventuali recalcitranti potrebbero rendersi telematicamente irreperibili, equivocare sulla data della convocazione, accampare strane scuse, presentare dubbie certificazioni, tutti espedienti solo dilatori, ma che se attuati da molti e contemporaneamente possono mettere in crisi anche la più perfetta organizzazione coercitiva e magari obbligare all`uso di metodi violenti e punitivi, assai impolitici e costosi nel tempo.

    Dunque si parte si dalla segretezza sostanziale dei programmi, ma con studiate smagliature, che lasciano intravvedere certe contraddittorie situazioni riguardo agli incaricati del progetto, alle ditte fornitrici, al sistema di somministrazione. Scopo é creare confusione e disinformazione, che ovviamente paralizza e mette in competizione gli oppositori più determinati e contemporaneamente crea ansia nei sudditi. Esempio tipico é lasciar filtrare spaventevoli informazioni sugli effetti collaterali dei preparati e poi contemporaneamente smentirle mediante una miriade ridondante di prese di posizione di sicuri esperti e “indipendenti” organizzazioni. Collaterale operazione é il punire ed ostacolare gli stati disobbedienti (vedi GB) ed I loro fornitori, ciò per inquinare fatti che potrebbero essere considerati come successi degli avversari e sbugiardare I tedeschi ed I loro alleati. Ad esempio proprio in questi giorni abbiamo assistito alla commedia contro Astra-Zeneca, prima sospettata di pericolossisme anomalie e poi nel giro di tre giorni (come la resurrezione di Gesù) pienamente riabilitata. Naturalmente in cotale lasso di tempo la solerte commissione ha dirottato la fornitura di 200 milioni di dosi dalla ditta sospetta alla sicurissima Pfizer (certo é USA-tedesca e quindi non ci possono essere dubbi) con collaterale sollazzo dell`euro contribuente che invece di accollarsi 2 USD a dose se ne accolla 17 (se tutto va bene).

    Ma la vera finezza é il far leva sull`ignorante vanagloria del popolo bue. Difatti se tutti potessimo facilmente e rapidamente metterci in fila per ricevere la nostra dose dello specifico, come si fà per l`antinfluenzale, la cosa verrebbe vista come una sicumera scontata ed un obbligo. Poi stante le segretezze ed I dubbi sull`efficacia ed il tipo dei preparati, molti potrebbero creare seri disturbi. Ma se come si é fatto per il denaro, mediante una serie di studiati artifici, il vaccino é reso scarso e di costosa e difficile acquisizione e somministrazione, ecco che il suo ottenimento da quello di un bene gratuito e per tutti liberamente disponibile, di colpo diviene sovieticamente un ambito privilegio che distingue il beneficiario dagli altri sudditi, come favorito. E dunque molti plebei, accantonando dubbi e remore sull`utilità ed efficacia dei prodotto, anzi senza neppure preoccuparsi di quale tipo venga loro ammannito, ecco che fanno carte falsissime per scavalcare gli altri ed accedere alla meraviglia. Anche fidando nei favolosi privilegi in tema di mobilità adombrati dai vari “passaporti” promessi ai vaccinati. Ovviamente quando il popolo bue sarà stato ben educato a cotale scarsità e spaventato con la pubblicizzazione mediatica dei rischi di infezione che continua a correre, ecco che I magnanimi eurocapi, sempre improvvisamente, renderanno lo specifico abbondantemente disponibile, magari pure a prezzo maggiorato, trasformando così un obbligo pericoloso in un privilegio.

    Ma in questa sicumera da regime totalitario si intravvedono almeno due tenui eventi a noi favorevoli. Prima di tutto é in corso una lite tra ladri per ingurgitare il massimo profitto dalla cuccgna vaccinale. I farmaceurici cercano di alzare il prezzo ed ottenere collaterali vantaggi contrattuali, I politici mettono a prezzo le loro necessarie autorizzazioni e dietro ai due orchi più famelici vi é tutta la pletora di piccoli furfanti che vogliono profittare della loro fettina di potere, partendo dal caporione regionale, all`impiegatuccio che dietro borsuale compenso fà guadagnare posizioni e precedenze all`amico pagante, oppure gli fà somministrare lo specifico desiderato. Certo tutto questo ha un costo faraonico per il popolo bue, ma genera anche spaventose confusioni, inefficienze, distonie, di cui anche I senza potere possono profittare. Ovvero dovendo I capi per forza basarsi su collaboratori corrotti ed ingordi, anche l`operazione più semplice diventa per loro complicata e non di rado deve essere imposta con costosi metodi coercitivi ed occhiuti controlli, per altro effettuati da controllori altrettanto inaffidabili. Secondo piccolo vantaggio tutta questa confusione comincia a dimostrare che anche I padroni col muso duro non sono nè onnipotenti, né concordi.

    Certo si dovrà ancora molto soffrire, ma é un piccolo inizio. Il “bello” poi verrà quando gli orchi piccoli e grossi dovranno spartirsi I fatiscenti fondi del recovery.

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