DIMOSTRAZIONI E LOCKDOWN: CONSIGLI LEGALI
DIMOSTRAZIONI E LOCKDOWN: CONSIGLI LEGALI
Ecco alcuni consigli per le numerose manifestazioni contro il lockdown e le vaccinazioni forzate.
Quando i poliziotti vi contestano che state violando i divieti di spostamento fuori comune e fuori regione, voi potete innanzitutto dire:
“Non stiamo violando i divieti perché siamo venuti qui per comprovata necessità, la necessità di difendere la Costituzione dalla sua sistematica violazione da parte di una cricca di politici che vogliono sovvertirla attaccando i diritti fondamentali della Costituzione con DPCM illegittimi, perché sono provvedimenti amministrativi e non possono essere fonte di legge nè sospendere norme costituzionali.”
Detto questo, potrete consegnare ai poliziotti un’autocertificazione come segue:
“Autocertifico che sono venuto qui per manifestare, come sto manifestando, assieme a molti altri cittadini, in una situazione di comprovata necessità per emergenza democratica e legalitaria, come cittadini democratici in difesa della Costituzione contro l’uso illegittimo da parte del governo di provvedimenti amministrativi per comprimere i diritti costituzionali. I DPCM sono già stati dichiarati incostituzionali e illegittimi dal TAR del Lazio, dal Tribunale di Roma, dal GUP di Reggio Emilia, e con cui il governo attacca la Costituzione nei suoi diritti e libertà fondamentali: artt. 13, 16, 17, 21,, 32, 35,1 e altri. E’ in corso da parte della politica corrotta un attentato alla Costituzione (art. 283 CP) siccome sta cercando di cambiarla con mezzi non consentiti (quali i provvedimenti amministrativi che sospendono e limitano le leggi e le norme costituzionali) e con l’uso della violenza costituita dalla repressione da parte di forze dell’ordine infedeli alla Costituzione.”
Nella manifestazione dovete innalzare cartelli e striscioni con le scritte:
DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA AL NAZIFASCISMO!
W LA COSTITUZIONE, W IL LAVORO, NO AI DPCM EVERSIVI!
POLITICI GOLPISTI VENDUTI A BIG PHARMA!
CONTRO IL NUOVO FASCISMO, RESISTENZA SEMPRE!
Inoltre, avrete notato che molto spesso e sempre di più le Forze dell’Ordine lasciano che la gente eserciti i diritti di circolazione e di riunione senza intervenire. Stanno capendo che il governo pretende da loro una repressione illegittima di questi diritti. Ma anche il governo Draghi sta capendo che non può continuare sulla linea repressiva, perché il Paese non lo sopporta più, tanto più che vede come i paesi che non hanno adottato il lockdown hanno meno contagi dell’Italia, e si è accorta che i test sono sistematicamente falsati per gonfiare i numeri. E che, al solito, è tutto un magna-magna su mascherine, tamponi, banchi a rotelle, vaccini.
Qualcuno mi ha mandato una bozza di cortese diffida da mandare alle Forze dell’Ordine, prima o dopo le manifestazioni, o anche indipendentemente da esse. Io la ho elaborata, come segue.
Naturalmente non posso garantire l’esito.
16.04.21 Avv. Marco Della Luna
DIFFIDA
Al Comando di Polizia Municipale di….
Alla Polizia di Stato di…
Alla Legione dei Carabinieri di…
Alla Guardia di Finanza di…
OGGETTO: diffida a NON attuare le misure lesive della libertà personale illegittimamente disposte con le norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Compito delle Forze dell’Ordine non è la cieca esecuzione di quanto possa disporre un Governo in carica, ma è quello, ben più ampio ed importante, di essere fedeli alla Repubblica italiana osservandone la Costituzione e le leggi. Gli appartenenti ad esse hanno giurato di difendere la Costituzione, perciò commettono un crimine se non lo fanno e se anzi partecipano all’attacco ad essa. Quando saranno processati, non potranno invocare l’esimente dell’art.54 CP perché hanno la possibilità di riconoscere l’illegittimità degli ordini e di rifiutarsi di eseguirli, e in effetti molti membri delle Forze dell’Ordine già ora non li eseguono. Se usano la violenza concorrendo con membri del governo nell’attaccare diritti costituzionali, commettono il reato di attentato alla Costituzione, punito dall’art. 283 CP.
I DPMC e le Ordinanze sono provvedimenti amministrativi, non possono aver contenuto e portata di leggi, non possono avere funzione normativa, devono conformarsi alle leggi e alla Costituzione, sono invalidi e illegittimi ed eversivi ogniqualvolta pretendono di comprimere diritti stabiliti dalla legge o dalla Costituzione.
Siete invitati a informarvi e aggiornarvi sulle pronunce dell’Autorità Giudiziaria che dichiara l’illegittimità dei DPCM. Tra di esse:
-la sent. 27.01.21 del GIP di Reggio Emilia
-l’ord. 16.12.21 del Tribunale civile di Roma
– la sent. del Tar del Lazio 21.02.21.
Non potete e non potrete fingere di non aver saputo o capito.
Il nostro ordinamento costituzionale non prevede la possibilità di conferire poteri speciali al Governo al di fuori del caso in cui sia dichiarato lo stato di guerra. Non prevede uno stato di emergenza sanitaria con poteri speciali al governo rispetto ai diritti dei cittadini, ma solo alla protezione civile per apprestare i mezzi necessari. Perciò tutto il quadro provvedimentale della pandemia è illegittimo ed eversivo.
Inoltre esistono diritti, come la libertà personale di cui all’art. 13 Cost., che sono inviolabili, tutelati da riserva di legge e, in quanto alla libertà personale, da riserva di legge formale congiunta con riserva di giurisdizione. Specificatamente non è ammessa alcuna forma di detenzione, né di qualsiasi altra restrizione della libertà se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e comunque nei soli casi e modi previsti dalla legge. La libertà personale non va mai confusa con quella di circolazione di cui all’art. 16 Cost.
Qualsivoglia forma di detenzione domiciliare pertanto, ancorché limitata a determinate fasce orarie, è illecita e gli eventuali provvedimenti amministrativi che disponessero il contrario dovrebbero essere da voi non solo disapplicati, ma addirittura dovrebbero dare luogo all’apertura di indagini nei confronti di chi li ha emessi, ossia dei ministri responsabili, con obbligo sempre da parte Vostra di segnalare alla Magistratura il fatto come notizia di reato.
Nello specifico sono formalmente a diffidarVi a NON dare esecuzione a provvedimenti che impongano oggi o in futuro misure lesive della libertà personale, quali la detenzione domiciliare (cd. lockdown), la libertà di circolazione, la chiusura delle attività commerciali e professionali o l’imposizione delle mascherine chirurgiche, riservandomi ogni eventuale azione legale, anche risarcitoria, nei Vostri diretti confronti nel caso in cui doveste procedere comunque all’esecuzione di azioni incostituzionali e pertanto in violazione dei Vostri doveri d’ufficio.
Con osservanza.
Luogo e data
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