PROGRAMMA ELETTORALE DEL PARTITO CHE NON C’E’ PER ELEZIONI CHE NON CONTANO

PROGRAMMA ELETTORALE DEL PARTITO CHE NON C’E’ PER ELEZIONI CHE NON CONTANO

Prioritario e preliminare:

restituire la libertà e la privacy ai cittadini abolendo e proibendo ogni forma, pubblica o privata, di credito sociale, di tracciamento e profilamento di opinioni, di pagamenti, spostamenti, acquisti, transazioni e depositi bancari, nei confronti delle persone fisiche non esercenti attività di impresa. Altresì abolire e proibire ogni forma di violazione della sovranità biologica delle persone fisiche e ogni restrizione all’uso della valuta legale.

Primo: istituire una commissione strategica che valuti permanentemente la convenienza di obbedire all’Unione Europea rispetto al disobbedire ed uscirne, elaborando e aggiornando piani per questa seconda opzione. Definire che i principi fondamentali della Costituzione prevalgono sempre sulle norme internazionali e che è possibile solo una limitazione della sovranità nazionale a parità di condizioni e non la sua cessione. Non partecipare ad iniziative di pressione politico-strategica verso altri paesi, che possano esporre la Repubblica ad attacchi nucleari.

Secondo: riformare la contabilità bancaria in modo da far affiorare i profitti da creazione di moneta scritturale e portarli a tassazione (circa 220 miliardi all’anno di gettito fiscale aggiuntivo) , onde risanare le banche e le finanze pubbliche nonché generare risorse per investimenti utili.

Terzo: studiare la possibilità di creazione di risorse monetarie addizionali extra Euro quali gli Scott, ossia simboli di compensazione tributaria trasferibili.

Quarto: permettere l’ingresso nel territorio nazionale solo a soggetti legittimati sulla base dell’utilità nazionale, di accordi internazionali ovvero, entro predefiniti contingenti, di qualificabilità effettiva per l’asilo politico, respingendo anche in mare tutti gli altri e non portando sul territorio nazionale coloro che volontariamente e tal fine si mettono in condizioni di essere bisognosi di soccorso. Espellere fisicamente dal territorio nazionale i soggetti ivi illegittimamente presenti.

Quinto: investire prioritariamente nell’assetto idrogeologico, nella ricerca scientifica e tecnologica, nell’istruzione di qualità, nella pubblica igiene, nella produzione di cibo salutare, nelle infrastrutture civili. Investire nella ricerca di tecnologie energetiche verdi  efficienti anziché in impianti verdi inefficienti ed economicamente insostenbili.

Sesto: ridurre la tassazione sugli immobili in modo di far ripartire l’economia e di ridare agli immobili la capacità di fungere da garanzia per ottenere credito bancario.

Settimo: ridurre il cuneo fiscale ed elevare i salari.

Ottavo: ridurre l’apparato burocratico e sopprimere gradualmente gli impieghi improduttivi.

Nono: allestire scuole di riqualificazione professionale gratuita, percorsi di formazione pagati per apprendisti, e abolire il reddito di cittadinanza.

Decimo: elevare le pensioni minime e quelle di invalidità.

Undicesimo: istituire salari differenziati in base al costo della vita delle varie aree del paese.

Dodicesimo: riformare la Costituzione differenziando tra una camera eletta con sistema maggioritario uninominale e deputata a votare la fiducia ai governi e le leggi ordinarie da una parte, e dall’altra parte un senato eletto con sistema proporzionale puro, non soggetto a scioglimento anticipato, deputato ad eleggere il presidente della Repubblica e a votare le leggi costituzionali, le leggi riguardanti il sistema elettorale e la cittadinanza, le riforme della Costituzione, le ratifiche dei trattati internazionali concernenti la sovranità nazionale.

Tredicesimo: separare le carriere dei magistrati giudicanti e dei magistrati inquirenti; rendere effettivi la presunzione di innocenza, la personalità della colpa penale, l’onere di completezza nella contestazione delle accuse, l’onere della prova. Proibire ai magistrati l’accettazione di incarichi professionali da parte di soggetti diversi dallo Stato.

Luglio 2022

Marco Della Luna

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Avvocato, autore, scrittore
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2 risposte a PROGRAMMA ELETTORALE DEL PARTITO CHE NON C’E’ PER ELEZIONI CHE NON CONTANO

  1. ahfesa scrive:

    Caro avvocato,

    Se davvero esistesse un simile partito, ovviamente rappresentato da gente seria e credibile, io non solo mi iscriverei seduta stante (cosa eccezionale poichè in quasi 70 anni si vita non ho mai militato, né ho mai creduto in alcuna formazione politica), ma anche mi metterei subito in congedo per poter gratuitamente aiutare nella corrente campagna elettorale. Putroppo siamo addirittura più lontani dalla realtà di quanto non fosse Tommaso Moro (che pure hanno fatto santo due chiese) nella sua Utopia. Ed anche se per avventura detta strabiliante formazione politica nascesse, temo potrebbe in concreto far molto poco qualunque fosse il suo risultato elettorale. Difatti come giustamente diceva Manzoni parlando di suor Virginia Maria de Leyva madre superiora di Santa Margherita in Monza, dal peccato ci si può liberare solo interamente, il farlo parzialmente e secondo comodo non é possibile.

    Anche uno sciocco si avvede che oggi il nostro sciagurato paese é retto da un governo nel quale a parte personaggi folkloristici e/o da operetta, bibitari e riciclati, trasformisti e imbonitori, il reale potere é nelle mani di pochi soggetti, per altro anche defilati o occupanti cariche formalmente minori. Essi sono tutti eurobanchieri o eurotecnocrati di stretta osservanza e rigida disciplina. I leader di facciata o fungono da claque assentendo o dissentendo a commando, o parlano per fare scena dietro cachet (Renzi, Calenda, Sinistri, Grilliti ravveduti, ecc.) o starnazzano a vuoto (Salvini) o sono in sella per difendere I propri personali interessi economici ed accettare tutto il resto (Berluscones) o semplicemente non contano nulla qualunque sia la loro rappresentanza (Meloni).
    Persino Conte, che per salvare la sua improbabile faccia, ha creduto di aver fatto saltare il banco, ammesso che sopravviva si ritroverà, anzi noi sciagurati ci ritroveremo con le stesse facce di adesso in auge, salvo l`epurazione dei peones a causa della provvidenziale riduzione delle poltrone. Provvidenziale per l`UE perchè ha meno yesmen da foraggiare e da controllare. Partiti nuovi, anche meno gagliardi di quello dell`avvocato, facce nuove, idee nuove Z E R O!

    Faremo le elezioni e sfortunatamente ho paura che la parte sana del paese, schifata e non sentendosi rappresentata da questi sicofanti e delatori da due soldi, starà a casa. E sarà peggio per lei, poichè anche fossero votati solo dal 20% degli aventi diritto I nostri capi oramai non hanno più il sedere al posto della faccia, ma la faccia al posto del sedere e quindi entrerebbero in carica come se niente fosse. E sarebbero tranquilli pochè il Notabile Siciliano Rieletto praticamente a vita darà leggittima sanzione e sdoganerà qualsiasi porcheria serva allo scopo.

    L`idea (e neppure troppo nascosta) di Berlino/Bruxelles/USA sarebbe quella di rimettre in piedi il solito centro sx di facciata e sicura obbedienza, dove la maggioranza aritmetica sarebbe ottenuta riassorbendo I voti ex grilliti, che andrebbero ai pidini, grilliti ravveduti e vari cespugli dai nomi fantasiosi, fatti per dar la sedia al capetto di turno (Renzi Calenda, ecc..). In tal caso tutto continuerebbe come prima e non é escluso che il fantastico Supermario ritorni in sella o meglio ne ne scenda neppure. A Bruxelles stapperebbero Dom Pérignon (a nostre spese) e noi piangeremmo lascime amarissime immediatamente bastonati dalla finaziaria capestro che ci ritroveremo come regalo di un durissimo e triste Natale.

    Ma potrebbe anche darsi che il popolo bue stufo di semolini velenosi alla Letta, di bibitari riciclati e di eurotassatori camuffati da Uomini della Provvidenza, tenti la carta del centro destra. Purtroppo é fallace illusione poichè già sarebbe una grossa fortuna che I tre furbastri Meloni Salvini e Berlusconi arrivassero alla maggioranza aritmetica, ma é certo (salvo il Dio dei ciucchi) che nessuno di loro potrà governare senza tutti gli altri due. E qui la Melona vuol far la capessa perchè é probabile che pigli più voti degli altri due (salvo qualche “correttivo” o qualche solerte PM). Il Salvini ha il complesso etilico del Papeete e vorrà dir la sua a sproposito. Ma tutti e due non conteranno nulla se il Berlusconi non dirà di sì. E di sicuro non ce lo vedo a sdoganare la Melona senza incorrere nelle ire di Bruxelles che ha come ossequiente sostenitore il maggior socio del fantasita di Arcore e cioé M. Bolloré, che se si arrabbia potrebbe far vedere molti sorci verdi e non solo in televisione ma anche in banca.
    Quindi se tutto va bene ed I tre rinunciano al potere reale per aver cadrega ed emolumenti ne nasce un bel governo “moderato ed europeista” magari con a capo lo squalo Tajani che nei fatti continuerebbe la politica di Draghi, Monti, Renzi ecc. e (vigiliando il Notabile Siciliano) metterebbe nei posti chiave I soliti euromusi pesanti di faccia feroce e duro bastone.
    E se I due rampanti volessero ciononostante far carte false per arrivare a Palazzo Chigi al posto dello sdoganatore Tajani, si suiciderebbero politicamente come I grilliti trovandosi a far parte di un governo da loro non realmente diretto che farebbe esattamente il contrario degli interessi dei loro elettori e delle promesse elettorali. In altri termini dovrebbero prestare gratuitamente il proprio deretano ad altri che fanno I froci.

    Però sempre in caso il centrosx non arrivi ai numeri necessari e il Papeete e la Melona non si appecoronassero illusi dalla vittoria elettorale, potrebbe anche capitare che il fantasista di Arcore, che molto giustamente l`avvocato chiama “anfibio”, con un astuto arzigogolo politicoli mandi a quel certo paese ed inveri quello spaventoso aborto che si chiama “maggioranza Ursula”.
    Ed allora noi popolo bue, che già saremmo immersi fino alla punta dei capelli in quella cosa marrone e stantia che non é cioccolato in caso di falso governo di centrodx a sdoganamento berluscones, finiremmo invece nella pece bollente.

    Difatti noi siamo uno stato “periferico” dell`UE, che in termini sovietici vuol dire “amico ed alleato” a sovranità limitata. Quindi che cambi il governo, le facce, la forma istituzionale, persino la religione, la minestra per il popolo bue é sempre la stessa e la decide Bruxelles, magari sentito Berlino.

    Potrebbe avviarci a salvamento, dietro grandi pericoli e sacrifici, soltanto una circostanza possibile, ma probabile come il jackpot da 300 milioni all`enalotto.
    Ovvero si verifichi che la Melona e lo stramannato Salvini arrivino da soli al 51% dei seggi in entrambe le camere, oppure che ci arrivino con Berlusconi che però per miracolo o demenza senile si ricordi di esser stato quasi rovinato e mandato in semi-galera da Bruxelles e che quindi faccia comunella con I due ruspanti e manzonianamente decida di liberarsi dal peccato UE interamente.
    E quindi dica un bel NO secco all`aristocratica tedesca a Bruxelles ed all`usuraia francese che sta a Francoforte.
    Ma qui torniamo alla fantapolitica ed al partito dell`avvocato che non c`é.
    Prepariamoci ad un inverno durissimo di fame, tasse e recessione, severamente puniti dal solito tipo di capi che scommeteteci saranno quelli di adesso. E ricordiamoci pure, che giusto per prender tempo, a Francoforne hanno stabilito che il “quantitative easing” che era di necessità gratuito con Draghi, adesso se usato (e noi coi tempi che corrono ci dovremo arrivare per forza) diventa eguale alla trojika di greca memoria.
    Dimenticavo una cosa: l`Ucraina. E qui devo parafrasare quell`altro furbastro che però almeno maldestramente riuscì sia pure a carissimo prezzo a sganciarci dai tedeschi, cioé Badoglio che disse: “La guerra continua!”. E come allora non era la nostra guerra.

  2. Tremoggia scrive:

    Buongiorno a tutti,

    colgo l’occasione per esprimere il grande sollievo provato quando il camaleonte in doppio petto (presidente del consiglio) ha lasciato la mano. Ammetto che la paura di un coinvolgimento diretto nel conflitto Russo-Ucraino mi assillava stante gli accorati e pressanti appelli del camaleonte per la difesa e l’aiuto ad un paese, l’Ucraina, che nulla ha a che spartire con la NATO e con la UE almeno fino ad oggi.
    Se la vedessero gli americani, loro compagni di avventura (o sventura?) e ispiratori di quanto è accaduto e sta accadendo.
    Spero che quanto suggerito dall’esimio avvocato al punto primo venga tenuto in debita considerazione dai successori siano essi eletti o nominati.

    Un secondo punto riguarda quella che da molti viene considerata la “migliore Costituzione del mondo”, ovvero la nostra.
    Ahimè senza una seria e profonda modifica questa costituzione continuerà a servire da paravento e qualsiasi nominato-eletto se ne può infischiare bellamente. Infatti, non esistono in essa meccanismi di rivalsa validi, a favore del cittadino elettore, nei confronti di quelle massime autorità che non la rispettano (messa sotto accusa?).

    Una costituzione che:

    – enuncia diritti ma non cita espressamente chi ha il dovere di fornirli,
    – protegge chi non rispetta il mandato elettorale stipulato con gli elettori,
    – ammette e protegge i voltagabbana e i transfughi,
    – non offre al cittadino alcun diritto di rivalsa se il proprio voto viene strumentalizzato,
    – non prevede che il voto parlamentare sia palese sempre,
    – non prevede l’elezione diretta delle massime cariche dello stato,
    – non prevede che i partiti politici certifichino il loro programma elettorale (contratto con gli elettori), sì che chiunque li abbia votati possa citarli per inadempienza contrattuale e chiederne il decadimento,
    – non prevede (nell’era informatica) una ricevuta personalizzata del voto espresso, indispensabile per adire nei confronti di chi non rispetta il mandato parlamentare (contratto).
    – consente alla magistratura di ignorare, impugnare, rigettare, non applicare, interpretare le leggi emanate dal parlamento,
    – non prevede che sia il magistrato (come qualsiasi cittadino), e non lo stato, a pagare per i propri errori,

    Mi fermo qui ma è sufficiente per evidenziare come, per chiunque venga eletto-nominato, le scappatoie offerte dalla attuale Costituzione sono molteplici e tutte a danno del popolo sovrano che, ironia della sorte, da questa dovrebbe essere tutelato.
    I privilegi palesi e non sono tanti, troppi ecco perché c’è la corsa alla poltrona.
    Se chi viene eletto/nominato fosse in qualche modo costretto ad attenersi al programma enunciato (contratto), e solo a quello, penso si potrebbe anche ridurre il numero di parlamentari della metà e il rapporto con il cittadino ci guadagnerebbe. Fino a poco tempo fa astenersi dal voto veniva considerato una colpa oggi quelli che si astengono dal voto sono i soli che non si fanno prendere per il c….

    Riassumendo intendo dire che quando “il difetto sta nel manico” è inutile arrabattarsi. Questa Costituzione in primi e la politica di conseguenza vanno inquadrate con regole meno aleatorie e meno fumose; esistono Costituzioni racchiuse in poche pagine che funzionano egregiamente ed è ora che anche la nostra Costituzione perda tutti gli orpelli lessicali e si basi su norme sostanziali e inequivocabili; ormai le chiacchiere stanno a zero!

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