LA BANCA E LA GRAZIA
LA BANCA E LA GRAZIA
Fermento e speranza agitano il web, innumeri vittime di usure bancarie e di magistrati che non le fermano nonostante denunce e opposizioni fondate su prove evidenti, ora sollevano gli occhi al Cielo, respirano e ringraziano Moneta Nostra.
Tutto ciò a seguito della divulgazione della lettera del Credito Cooperativo Romagnolo, diretta a un mio cliente che aveva rimborsato il prestito di € 30.000 spedendole via pec altrettanti euro scritturali da lui generati contabilmente, cioè esattamente come fanno le banche, secondo il metodo spiegato nel mio post Pagare gratis creando euro ( http://marcodellaluna.info/sito/wp-admin/post.php?post=3308&action=edit ) e in altri successivi.
Che cosa comunica la detta banca? Tre righe:
“Importo accordato € 30.000
Importo liquidato € 30.000
Debito residuo € 0”
Il senso comune interpreta queste laconiche espressioni come segue:
“Importo accordato da noi a voi € 30.000
Importo liquidato da noi a voi € 30.000
Debito residuo da voi a noi € 0”.
Mi aspetto che, per contro, la banca preciserà che l’interpretazione corretta sia:
“Importo accordato da noi a voi € 30.000
Importo liquidato da noi a voi € 30.000
Debito residuo da noi a voi € 0”.
Cioè mi aspetto che la banca dia il seguente significato alle tre righe in esame: “Noi vi abbiamo accordato un prestito di € 30.000, vi abbiamo dato € 30.000, quindi vi dobbiamo ancora dare € 0.”
E mi aspetto che, a riprova di questa interpretazione, faccia notare che, in fondo alla lettera, nella riga dedicata ai movimenti, figura solo il pagamento di una rata dell’ammortamento, e non del totale.
Ma l’interpretazione che conta, quella storicamente “vera”, è quella che scaturirà dai fatti, dalle res gestae, dallo scontro tra le opposte forze materiali e, forse, spirituali.
04.02.17 Marco Della Luna