CI RIMANE L’ALDILA’
CI RIMANE L’ALDILA’
Che cosa appare all’orizzonte in questo inizio di anno? Che cosa aspettarsi? In che sperare?
Sulla scena globale,
nel contesto di una crescente concentrazione elitaria della ricchezza, del potere, della conoscenza, con corrispondente diffusione della povertà e dell’insicurezza, gli ultimi decenni hanno visto un crescente sforzo dell’élite globale in due direzioni:
a)l’immissione forzata di masse africane e islamiche in Europa, nonostante gli effetti avversi constatati, all’evidente fine di dissolvere questo bacino culturale e identitario, quindi politicamente capace di resistenza;
b)l’imposizione del principio della vaccinazione di massa, attraverso il susseguirsi di epidemie e pandemie più o meno inventate e gonfiate ad arte, con lauti profitti e nessuna responsabilità per le case farmaceutiche, a spese e rischio dei contribuenti; e la ‘scienza’ è controllata da chi la finanzia.
Oltre ad accelerare la concentrazione elitaria della ricchezza sterminando i lavoratori autonomi e le piccole imprese, la corrente pandemia, che viene adoperata per imporre gradualmente all’occidente una forma di controllo sociale liberticida di tipo cinese, è l’espressione di punta di questa duplice strategia (a + b), con la quale i poteri forti vogliono darsi la facoltà di sorvegliare, rinchiudere, isolare, monitorare e modificare biologicamente la popolazione, in una fase in cui dilaga la disoccupazione dovuta all’ intelligenza artificiale e alla deindustrializzazione, assieme ai dissesti ecologici e climatici e all’esaurimento delle risorse planetarie. Il c.d. global reset è un punto di passaggio, non certo di arrivo.
In ambito europeo,
vediamo una cupola massonico-bancaria progettista e pilota della costruzione Europea, che da decenni si sta costruendo, soprattutto con strumenti monetari e finanziari, un potere centrale irresponsabile autoreferenziale, per svuotare di capacità politica gli Stati e ricattarli a piacimento con strumenti finanziari, dopo aver deindustrializzato e indebitato i più deboli a beneficio dei più forti, del cui aiuto ha transitoriamente necessità.
Ultimamente, con la stessa ferocia dei criminali nazisti giustiziati a Norimberga, essa approfitta della grave crisi in atto per imporre regole bancarie idonee a buttare fuori dal sistema molte piccole imprese assieme ai numerosi poveri e nuovi poveri. Questa operazione confuta la tesi che la pandemia avesse reso ‘umana’ l’Unione Europea, la quale si dimostra definitivamente uno strumento di massacro sociale e autocrazia criminale, tale concepito sin dall’inizio, sempre portato avanti a questo fine, indubbiamente inemendabile, quindi da scardinare prima che abbia completato la sua missione.
Del resto, nonostante la propaganda europeista avesse fatto credere agli italiani che il Recovery Fund fosse un regalo di 209 miliardi, ora la minoranza pensante incomincia a capire che sono molti meno e che sono un prestito da restituire, in un modo o nell’altro. E che, se si accetta il MES, sarà la trojka a riprenderli.
In ambito italiano,
vediamo un governo golpista, inetto e fallimentare; vediamo partiti traditori del mandato dei loro elettori aggrapparsi alle poltrone di governo, evitando le doverose elezioni, che sanno che perderebbero, solo per spartirsi la gestione degli enormi finanziamenti europei e per scegliersi, attraverso un parlamento oramai delegittimato, un nuovo presidente della Repubblica di comodo, che consenta loro di riciclarsi indefinitamente e che, come tradizione, non rappresenterà la Repubblica né gli Italiani, bensì gli interessi stranieri contrari all’una e agli altri, garantendoli contro l’eventualità che si formi un governo critico nei loro confronti, che magari emetta moneta pubblica nazionale per evitare atroci sofferenze al popolo, come potrebbe avvenire in un periodo in cui avremo fallimenti a catena e licenziamenti a milioni, crollo del gettito tributario con aumento del fabbisogno di cassa, recessione economica, e il MES a fare da prestatore usuraio nazista di ultima istanza quando cesserà di farlo la Banca Centrale Europea e ritorneranno ad applicarsi i vincoli europei di bilancio, in una manovra mortale perfetta per sbranare e svendere definitivamente l’Italia ai compari franco-tedeschi, magari mettendo su un governo Draghi per evitare la trojka e fingere che siano salvaguardate la sovranità e la dignità nazionali.
Dalla frontiera dell’Aldilà,
arrivano, fortunatamente, notizie confortanti: la ricerca scientifica internazionale più avanzata sta producendo sempre più evidenze di una continuazione dell’io, della coscienza, della personalità, oltre la morte, e di possibilità di comunicazione tra i due mondi, in un ambito di ampie prospettive, di illimitate opportunità: la nuova frontiera, l’open range del XXI secolo. Nell’Aldilà avremo tutti modo di rifarci una vita, basta aspettare.
06.01.21 Marco Della Luna