SFIDUCIA NELLO STATO: VALIDE RAGIONI
Al fondo, il movimento No-vax e il movimento Iononpago (la bolletta) sono espressioni della maturata sfiducia della gente verso lo Stato. La gente ha visto che lo Stato è gestito da una classe politica e burocratica che sostanzialmente si vende al miglior offerente, solitamente straniero, che la assolda per estrarre dalla popolazione e dal Paese risparmi, reddito, aziende pregiate, mercati interessanti (dopo aver fatto chiudere le imprese nazionali che li occupano), senza alcun riguardo nemmeno per la salute della gente, riducibile a cavie per grandi esperimenti biologici. I politici di professione promettono mari e monti agli elettori, durante le campagne elettorali; poi però applicano la loro regola aurea: passata l’elezione, gabbato l’elettore. E si vendono per tradire gli interessi del Paese. Che le cose funzionano così lo stiamo vedendo molto chiaramente nella vicenda energetica: Per decenni hanno lavorato metodicamente allo scopo di creare le condizioni giuridiche e materiali necessarie a produrre gli enormi profitti speculativi, finanziari e commerciali, che ora i loro mandanti stanno realizzando sulla pelle della gente. Hanno bloccato l’estrazione del gas in Italia per rendere l’Italia più dipendente dai fornitori esteri; hanno abbandonato il sistema dei contratti di lungo termine a prezzo fisso con i fornitori per affidare il prezzo agli speculatori sui futures del borsino di Amsterdam; hanno interrotto gli acquisti dalla Russia per passare a forniture che costano almeno il quadruplo dalla Cina e degli Stati Uniti. Per giunta hanno creato una situazione di carenza che fa chiudere le aziende nazionali a vantaggio della concorrenza estera, e da far accettare la moltiplicazione dei prezzi. I buffoni brussellini hanno posto il cap al prezzo del gas russo, quando questo già non arriva più. Tutta la politica energetica italo-europea è stata progettata per sabotare: I pannelli solari che risultano antiecologici oltre che antieconomici, sovvenzionati solo per un business finanziario, comprati in Cina, e che scaricano i costi sulle bollette; Le pale eoliche che sono perfettamente inutili, oltre che costose, perché non danno un apporto costante né prevedibile alla rete. E ora le auto elettriche, altamente antiecologiche, costosissime, malservite, inaffidabili e molto pericolose in caso di incidente o di incendio. l’Unione Europea le impone mandando fuori produzione le auto a motore termico e così annientando 35.000 posti di lavoro in Europa, mentre non esiste nemmeno la capacità di produrre tutta l’energia elettrica necessaria a ricaricare le centinaia di milioni di nuove automobili elettriche che dovrebbero sostituire le attuali, per non parlare delle colonnine di ricarica. Chi ci guadagna? La Cina e gli altri produttori dei materiali necessari e dei motori elettrici. Altra prova che non ci si può fidare dello Stato è la storia delle frodi e delle bancarotte bancarie, per le quali le condizioni giuridiche sono state create con la riforma del 1995 (la banca universale) e nelle quali molti banchieri si sono arricchiti e hanno arricchiti i loro compari e poi lo stato ha coperto tutto, persino i nomi eccellenti di coloro che avevano ricevuto prestiti enormi senza garanzie e poi non rimborsati. E intanto il risparmiatori sono stati defraudati, i lavoratori bancari hanno perso il posto, le imprese sane hanno perso il credito, i danni sono stati spalmati sul contribuenti. Sono stati assolti gli uomini del crack del Monte dei Paschi. Così è salva anche l’immagine di Colui che, contro il parere di Bankitalia, consentì loro di comperare la banca Antonveneta a scatola chiusa con un buco di 17 miliardi a beneficio di banchieri spagnoli. Egli addirittura è stato accreditato come salvatore della patria. Insomma, la gente sente che questo Stato della buropartitocrazia e dei suoi burattinai stranieri è diventato qualcosa da cui essenzialmente bisogna guardarsi e difendersi, sottraendosi innanzitutto alle sue pretese e cercando di rifarsi con ogni mezzo dei danni che esso, con la frode o con la forza, causa alla popolazione, nel mentre che le taglia i servizi pubblici in quantità e qualità e le aumenta tasse e bollette e controlli, configurandosi sempre più fortemente come Stato estrattivo e di sorveglianza. Come sostanzialmente un’azienda posseduta dal grande capitale apolide, un’azienda che alleva e gestisce la popolazione tosandola, mungendola e macellandola nell’interesse di questo medesimo capitale, il quale, per legittimarsi agli occhi della gente, le fa eleggere ogni tanto un certo numero di figuranti, già ben consapevoli, molto prima di candidarsi, di che cosa poi dovranno fare, di chi li remunererà, di che sorta di giustizia li controllerà. 04.09.22 Marco Della Luna |