CON RENZI PREPARANO LA DITTATURA DEL PROSSIMO PREMIER?

CON RENZI PREPARANO LA DITTATURA DEL PROSSIMO PREMIER

La ragione per cui le riforme del Senato e della legge elettorale vengono prima di tutto.

Qualcuno si stupisce che il governo Renzi, in una situazione economica drammatica, dia la priorità alla riforma del Senato e della legge elettorale. La spiegazione di questa apparente incongruità è chiara, purtroppo.

Renzi è stato scelto non certo per dimostrate capacità, ma per la sua immagine di bravo ragazzo a capo di un governo di giovani rassicuranti – un’immagine che lo rende idoneo, con l’aiuto di contentini demagogici su tasse e bollette, a far passare una riforma elettorale e del Senato estremamente pericolosa e aggressiva verso la democrazia e lo stesso impianto della Costituzione. Una riforma che prepara l’ambiente giuridico-costituzionale adatto in cui il successivo premier potrà esercitare una dittatura formalmente legittima per gestire un prevedibile e imminente periodo di peggioramento economico e di protesta sociale.

 E quel premier non sarà un ragazzotto inoffensivo, ma un uomo degli interessi finanziari, dei poteri forti, un delegato della Trojka, che macellerà l’Italia come la Trojka ha macellato la Grecia, senza però che la Trojka debba metterci la faccia, quindi scaricando italiani la responsabilità di ciò che essa farà a loro.

Il peggioramento economico arriverà l’anno prossimo, col le decine di miliardi che annualmente l’Italia dovrà togliere ai contribuenti per l’abbattimento forzoso del debito pubblico (fiscal compact) in un trend già di avvitamento fiscale pluriennale. Prevedibilmente l’Italia dovrà allora invocare l’aiuto, il bail-out, della Trojka, accettare le sue “cure” e  reprimere un ampio scontento popolare. Servirà una mano dura, un governo autoritario con poteri forti. Ecco a che cosa servono la riforma elettorale e del Senato. Ecco perché per questo governo sono prioritarie e vengono prima dei problemi economici.

In una situazione siffatta, in cui l’Italia è indebitata sempre più in una moneta praticamente straniera e tutta sbilanciata su poteri esterni alla repubblica,  avevamo bisogno di una riforma che prevenisse da altre sospensioni della democrazia come quella imposta ben tre volte dai manovratori del rating e dello spread attraverso Napolitano, e invece… arriva esattamente l’opposto!

Riflettete bene: sotto la pelle d’agnello di Renzi e dei suoi ragazzi un po’ ingenui, con le loro riforme,  e con l’aiuto di un Berlusconi sempre più condizionabile giudiziariamente, stanno istituendo una nuova architettura costituzionale in cui

-il segretario del partito si sceglie i candidati che gli vanno bene

-col voto di meno di un terzo degli elettori si prende la maggioranza assoluta nell’unica camera legislativa

-si blinda a priori la fiducia al proprio governo

-nomina il presidente della repubblica (che a sua volta nomina buo9na parte del Senato!), il presidente dell’unica camera legislativa, i giudici costituzionali, i membri laici del CSM, e altre cariche di garanzia

-revoca i ministri

-lascia senza rappresentanza parlamentare partiti che raccolgono milioni di voti

-quindi si pone al di sopra di ogni controllo.

La giustificazione è che i tempi richiedono un premier forte e decisioni rapide.

E’ una giustificazione bugiarda perché queste esigenze di efficienza –rapidità e insieme di democraticità-legalità sarebbero molto facilmente soddisfatte senza rinunciare alle garanzie e alla rappresentatività vera del corpo elettorale. Basta mantenere, accanto a una Camera dei Deputati eletta con un sistema maggioritario e con sbarramenti,  un senato elettivo, riformato come segue, in modo che sia l’organo della rappresentanza fedele dell’elettorato e delle garanzie:

-il Senato è eletto con sistema proporzionale su base regionale ed è rinnovato per la metà ogni 3 anni;

-non può essere sciolto;

-non partecipa alla normale attività legislativa e non vota la fiducia (queste funzioni spettano alla sola Camera dei Deputati) salvo un diritto di veto che può esercitare con maggioranza dei 3/5 dei membri su proposta di 1/3 di essi;

-ha competenza legislativa esclusiva  per a)riforme costituzionali; b)leggi costituzionali; c)leggi sulla cittadinanza, leggi elettorali; d)ratifica di trattati limitanti la sovranità nazionale;

-ha competenza esclusiva per: a)messa in stato di accusa del presidente della repubblica;  b)decisioni su eleggibilità e decadenza di deputati e senatori; c)commissioni di inchiesta; d)nomina del presidente della repubblica, dei giudici costituzionali, dei membri lai del CSM, dei capi di tutte le istituzioni di garanzia.

Un tale sistema bicamerale è così semplice e chiaro e lineare ed efficace nell’assicurare tutte le funzioni, l’efficienza e le garanzie, che il fatto stesso che non sia nemmeno proposto prova  il pericoloso obiettivo del governo in carica e la corresponsabilità di chi lo sostiene in qualsiasi modo.

31.03.14                              Marco Della Luna

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14 risposte a CON RENZI PREPARANO LA DITTATURA DEL PROSSIMO PREMIER?

  1. Pingback: IL PREOCCUPANTE PROGETTO DI RENZI SUL SENATO | THE TRUTHSEEKER'S JOURNAL

  2. jfk scrive:

    a Daniela
    a cosa serve il grande? fratello e i programmi della De Filippi?
    che cultura o subcultura portano? glielo spiego io: l’ ignoranza di massa e le false speranze isomma in poche parole cacca culturale, e poi che dire dei quiz da livello 1° elementare? PATETICI
    ecco il popolo bue servito del NULLA che come nel film ‘La storia infinita’ si divora tutto, nel nostro caso la potenziale intellgenza degli individui sodomizzata dall’ ignoranza; questa è la società di oggi dove i ragazzi non sanno un benemerito C.. di nulla a parte le minchiate sopra citate e LEI giudica uno striminzito link che vuol dare una REALE situazione e conoscenza di quello che sta succedendo? guardi se vuole chiuda il computer e accenda sul grande fratello, BUONA VISIONE!

  3. danielle scrive:

    Una sola cosa. ..ma se voi tutti che sapete il lato a e il lato b delle cose. ..perché nn scendete in piazza e informatw il popolino?? A COSA SERVE UNO STRIMINZITO Link su fb?

    • admin scrive:

      A DANIELA: Il popolino ha ben altri interessi, e non ha capacità di coordinamento e azione.

    • admin scrive:

      A DANIELA: non guardate come il popolino ama passare il suo tempo?

    • giusavvo scrive:

      Per la sig.ra Danielle,
      a parte che il popolino ama partite di calcio e frivolezze alla “c’è posta per te”, “amici” et similia, quelle volte in cui qualcuno ci prova viene zittito dai media main stream o, nella migliore delle ipotesi ignorato.
      Gentile Signora, mi scusi, ma lei dove vive?
      Il popolino (è questo il nome che merita), è continuo oggetto di sperimentazioni pavloviane.

  4. ottimo articolo, lo twittiamo.
    Cordialità

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  6. giusavvo scrive:

    Gent. Della Luna,
    su cosa sia e a cosa serva Renzi, e gente come lui, oramai è chiaro ai più.
    Del pari chiara è ai più, l’intenzionalità di queste scellerate politiche economiche.
    Io, al posto suo, piuttosto che sulle alternative circa le misure e riforme da adottare, mi soffermerei a riflettere sul probabile scenario futuro e, per gente dalle limitate risorse (come me), consigliare come “salvare il salvabile”.

  7. Antonio scrive:

    Concordo pienamente, del resto sapevamo in che direzione stavano andando le cose. Ma cosa abbiamo fatto? Continuiamo pure a star sui blog a blaterare ognuno le sue verità e a discutere di come ci stiano togliendo i diritti sanciti dall’attuale sistema: intanto loro vanno avanti a ritmo serrato.
    La mia proposta, che avanzo da tempo pur essendo sbeffeggiato o ignorato da tutti, è la seguente: il primo grande passo dovrebbe consistere nella chiusura di tutti i blog di “controinformazione” come questo, nel distacco totale o quasi totale dalla rete e nello spegnimento definitivo di cellulari, smartphones, tablets, ipods e qualsiasi altra diavoleria tecnologica di “comunicazione” (o di controllo) e nello spegnimento delle televisioni. Questo aprirebbe le porte al ritorno dell’uomo e farebbe tremare l’elite dalle fondamenta. Ma pensate veramente che siamo capaci di far questo? Che ci interessi veramente farlo? Io credo di no e quindi siamo condannati. Lasciate ogni speranza o voi che entrate.
    Internet è stato concesso alle masse non per migliorare le nostre condizioni di vita (perché DI FATTO non le migliora) ma per renderci schiavi di esso e controllarci. Pensate veramente che i servizi segreti USA e i militari avrebbero reso la plebaglia partecipe di simile invenzione tecnologica se non lo avessero voluto? Oggi, grazie ai social, il controllo è TOTALE. Non si va più in banca a depositare o prelevare, si va sulla app, o sul PC, si digita due passwords e il gioco è fatto, convinti della buona fede del sistema e delle garanzie sulla sicurezza e la privacy.
    Vi consiglio di andare al cinema a vedere “Capitan America: The Winter Soldier”, perfetta anticipazione di quello che potrebbe avvenire in un prossimo futuro, dove si spiega chiaramente come il controllo digitale delle persone servirà a prevenire crimini, sommosse, ribellioni, proteste.
    Staccate il modem, spegnete i telefoni, chiudete i blog, fatevi un conto in banca reale e non virtuale, smettetela con Sky, non fate vedere i cartoni ai vostri figli, non fate ascoltare la musica ai vostri figli che non sia quella di Bach, Beethoven e pochi altri e assicuratevi che sia riprodotta a 432 Mhz, buttate gli iPads o non li comperate affatto, TORNATE A PROVARE SENTIMENTI UMANI E A CREDERE IN VALORI UMANI, non tecnologici. TORNATE AD ESSERE UOMINI, o il mondo non avrà scampo.
    Saluti

  8. Atma scrive:

    Per approvare un’eventuale riforma del testo costituzionale, ad es. quella di cui in narrativa, occorre che in entrambe le Camere si raggiunga nella seconda votazione (per le riforme costituzionali è infatti prevista una doppia tornata deliberativa sia per la Camera sia per il Senato) la maggioranza speciale di 2/3 dei componenti di ciascun ramo del Parlamento. Se tale maggioranza non viene raggiunta, e si raggiunge soltanto la maggioranza assoluta, allora la parola può passare al corpo elettorale che ha la facoltà di attivare il referendum costituzionale sulla riforma che si intende realizzare. Con questo tipo di referendum, chiamato anche confermativo, non è rilevante il numero dei votanti (possono presentarsi alle urne anche 300 aventi diritto al voto); l’art. 138 Cost. prevede infatti che la legge costituzionale debba semplicemente essere approvata o bocciata dalla maggioranza dei voti validamente espressi, a prescindere dal numero complessivo.
    Quindi, finché rimane in vita il su citato art. 138, l’ultima decisione spetta agli elettori popolari e non a quei cialtroni ignoranti e narcisiste femminucce attente solo al proprio tornaconto.

  9. ahfesa scrive:

    Ogni tanto io non so se per sete di comicità o masochismo ascolto il TG3.
    Stasera ho visto l`intervista della potente e sgamatissima Direttrice alla novizia Boschi, che presiede il ministero delle riforme a favore del popolo bue.
    Dico subito che noi contribuenti cornuti e mazziati un vantaggio l`abbiamo acquisito : di certo la Boschi é piu gradevole di aspetto del decotto e stantio Quagliariello.
    Ma la signora, nonostante il suo abitino blu da giuramento e ed il visino botticelliano ha con fare altezzoso e riservato di chi, per dirla come Manzoni, sa di avere la forza e vuole usarla, ribadito punto per punto le favolose trovate elucubrate dal suo capo, oggi in visita di locupletazione nella City. Vero istrione, ma non so se i potentati locali facciano abitualmente confusione tra Dowing St. e Sheftbury Av. Ma non divaghiamo.
    Persino un bulldozer mediatico spara mitraglie chiodate come la Berlinguer, ogni tanto, certo senza volerlo, indulge in domande o chiose assai pericolose per i suoi stessi propositi. Come quel notaio criminale che avendo tutti gli attributi per spedire il sovversivo Lorenzo Tramaglino in galera e magari peggio, si fece fregare dal montanaro in causa di un errore marchiano.
    Ovvero la scorpionesca direttrice domanda alla leggiadra (ma impettita) ministra, se per caso il « nuovo » senato non andasse a rappresentare una « camera irrilevante ». Ovvero, per dirla come si mangia, se non costituisse alla fine quello che é davvero, cioè un inutile spreco, non deliberando più su nulla di tangibile.
    E la Boschi invece risponde che non é vero perchè il senato, oltre a cospicue e fumose amenità, delibera anche con poteri dirimenti sull`INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELLE NORME COSTITUZIONALI E SULLE LORO MODIFICHE

    Come, urca e perdincibacco, ed anche accidenti al monocarpo, vorrebbe dire che col « nuovo » sono i NON ELETTI o eletti a tutt`altri incarichi, o i nominati a vita arbitrariamente, a dover dire l`ultima parola sulle norme di garanzia e sulla costituzione !!!

    Qui non siamo più solo all`eurodittatura, siamo alla follia demente. Montesquieu é ridotto a carta igienica usata, anzi ad eurocarta igienica che é ancor più fetida.
    Fino ad oggi dicevo che i nostri capi dovessero esser mandati a casa e poi anche magari in galera se non per tradimento almeno per malversazione, adesso propendo invece per l`immediato trattamento sanitario obbligatorio. Aiuto, hanno abolito i manicomi (non per terapia ma per economia) ed i folli non solo son tra noi, ma ci comandano !

  10. lorenzo de Curtis scrive:

    Caro Marco, hai messo a fuoco quanto sta avvenendo.

    Questi buffoni, rinnegati traditori non stanno infatti facendo nulla di quanto sbraitato convulsamente nei mesi antecedenti a questo ennesimo golpe.
    Mettendoci vicino la registrata ferma latitanza riguardo alla soluzione del problema n° 1, cioè il serio abbattimento del debito pubblico attraverso la fondazione della vera banca nazionale, come da te e da Magdi Allam denunciato tramite Il Giornale, la sporca mossa viene fuori in maniera lampante.

    “Teniamoci forte”, come ci diceva il buon Savino.
    Io aggiungo “molto ma molto forte….
    Un caro saluto,
    Lorenzo de Curtis.

  11. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e dotti lettori,

    Concordo, anche se applico la proprietà commutativa.
    Difatti io parto dal presupposto che noi siamo oramai una nazione a sovranità limitata. Non comandano i sovietici ma i tedeschi in condominio privatamente stabilito con USA ed EU (di cui i tedeschi sono incestuosamente azionisti di maggioranza). Dati i tempi di euroscetticismo i musi duri alla Monti o i furbetti alla Letta al momento non servono, potendo suscitare incresciose reazioni da parte del popolo bue sempre più alla canna del gas. Il sig. Renzi, a mio modo di vedere, é stato semplicemente nominato da Napolitano su preciso ordine superiore. E temo che il principale incarico del giovanotto non sia solo quello di imbonire istrionicamente, né tampoco di far elergizioni di cui palesemente non ha autonomamente i mezzi per supportarle, bensì appunto quello di portare ad effetto proprio quelle nebulose e serpentesche « riforme » che semplicemente completino la spogliazione totale della nostra sovranità nazionale ed inaugurino il conseguente palese sfruttamento coloniale del nostro paese. Difatti persino il porcellum con l`attuale impianto é un ostacolo, assicurando sì ministeri imposti, ma anche instabili e facilmente condizionabili dalle mafie parlamentari e sempre esposti alla giusta ira del popolo bue che un giorno o l`altro persino lui potrebbe chiedere l`applicazione del dettato della vigente costutzione. Quindi con la miracolosa e buffonesca scusa « del risparmio » di colpo si abolisce la doppia approvazione delle leggi, che é come abolire il diritto di appello nella giustizia, come la doppia e continuativa fiducia ai governi. Giustamente si dice che una volta nominata una camera formata da candidati scelti dalle segreterie dei partiti, attribuita la maggioranza assoluta della stessa a chi prenda solo il 37% dei voti (forse anche meno e magari pure « inciuciando con l`opposizione di facciata), si é creato un regime di fatto a tempo indefinito ed il popolo bue non conta più nulla. Quasi esattamente come fece Mussolini con la legge Acerbo. Difatti il senato lo nominava re sciaboletta che era stato intortato prima. Dico quasi, perchè almeno Mussolini voleva comandare lui (ed i suoi amici) e non era – all`inizio – il prestanome di nessuno. Come andò a finire e chi ci rimise e parecchio lo sanno tutti.
    Noi siamo esattamente sulla stessa strada e senza commentare le demenziali norme proposte dirò solo che é follia in democrazia il fatto di non avere il parlamento elettivo con piena libertà di candidatura , come é pura demenza che il capo dello stato (che combinazione !) nomini a vita più del 10% dei membri del predetto « nuovo » senato. Siam tornati a re sciaboletta ? E che dire del fatto che questo strano senato, decisamente avulso dalla volontà politica dei cittadini elettori, oltre ad inutilissime e nebulosissime funzioni, abbia quella molto cospicua di approvare i trattati internazionali. Magari proprio quelli che ci trasformeranno in una colonia. E per finire euritmicamente, come mai il popolo bue, stracornuto e mazziato, in nome del supremo interesse del quale si orchestra tutto questo bel programma, non viene neppure per scherzo consultato in materia ? Anzi con un giochetto da guitto di paese si fa in modo di truccare le maggioranze e modificar leggine in modo tale da impedire ogni tipo di ricorso ad un sano referendum. Cosa che magari (io penso male) potrebbe rilevare un tasso di entusiastica approvazione un tantino diverso dalle attese di chi ha deciso e gestito questa bella meraviglia.
    Il disastro ci aspetta, come ha colpito i nostri nonni che hanno permesso una simile truffa.

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