BILANCIARE L’ITALICUM: PER UNA CAMERA MENO FASCISTA
Si potrebbe ancora riformare la Costituzione, prima di introdurre l’Italicum, stabilendo:
1- i deputati che sono eletti non per voto diretto ma per effetto del premio di maggioranza votano sui disegni di legge ordinaria e sulle questioni di fiducia poste dal governo;
2-non possono votare sulle leggi costituzionali, le riforme costituzionali, il capo dello Stato, i membri della Consulta e del CSM;
3-non possono far parte delle commissioni di controllo.
Ciò perchè il premio di maggioranza è una deroga al principio di scelta diretta dei votati e di pari rappresentanza tra i votanti, una deroga che si giustifica col fine di assicurare la governabilità e la rapidità legislativa, ma questa giustificazione non vale per le altre funzioni della Camera, cioè per le funzioni di garanzia e di controllo: in esse deve prevalere il principio di rappresentanza e mandato popolare.
Con l’Italicum l’unica Camera politica diviene regno del segretario del partito di maggioranza relativa, il quale, grazie alla maggioranza assoluta dei seggi attribuitagli dal premio, nomina o controlla le altre istituzioni, neutralizzando i controlli e le garanzie.
Uno Stato in cui sono neutralizzati i controlli, i contrappesi, le garanzie e in cui sono sostanzialmente ridotti il principio di scelta diretta dei rappresentanti e il principio della parità tra i votanti è uno Stato tecnicamente dittatoriale.
14.07.14 Marco Della Luna