ASSE LEGA-FORZA ITALIA: ATTENZIONE ALL’IMMAGINE!!!

ASSE LEGA-FORZA ITALIA: ATTENZIONE ALL’IMMAGINE!!!

A mali estremi, rimedi estremi. Allearsi con Berlusconi è una mossa indispensabile per tentare di salvare il salvabile, stante la situazione. Ma, nel fare questa mossa, Matteo Salvini, abile comunicatore, vorrà prestare particolare attenzione a un pericolo di immagine nuovo e specifico connesso all’ex Cavaliere. Non mi riferisco al bordello di Arcore descritto dai giudici del processo Ruby bis (queste non sono novità), ma a come Berlusconi e i suoi paladini si sono messi a comunicare su un tema delicatissimo, che niente ha a che vedere col sesso, ma molto con le libertà fondamentali e i diritti politici.

Oggi, alle 14:40 circa, in una intervista trasmessa dal Tg3, Renato Brunetta, capogruppo berlusconiano alla camera, ha spiegato che effettivamente il governo Renzi costituisce un pericolo per la democrazia, avendo fatto una svolta autoritaria; e che quindi Forza Italia torna all’opposizione piena. Alla domanda dell’intervistatore, che chiedeva come mai, allora, fino a poco fa, Berlusconi votasse proprio quelle riforme di Renzi, se riteneva che fossero autoritarie, Brunetta ha precisato che prima Renzi non era autoritario e pericoloso per la democrazia, ma che lo è diventato decidendo di scegliere unilateralmente il nuovo presidente della Repubblica anziché concordarlo con Berlusconi. L’attentato alla libertà e alla democrazia non verrebbe dal fatto che, con le riforme di Renzi, un premier non eletto assomma in sé i poteri legislativo, esecutivo, di controllo e in più di formazione delle liste elettorali: se, pur facendo tutto ciò, Matteo Renzi avesse negoziato il nome del nuovo inquilino del Quirinale con Berlusconi, se avesse rispettato la combine dei duumviri, allora la democrazia sarebbe stata garantita.

Ma la parola ” democrazia “non significa “governo del popolo, partecipazione popolare”? Cioè l’esatto opposto dell’accordo privato e semi segreto tra capi politici – un genere di accordo che, fino a ieri, si chiamava lottizzazione, consociativismo, inciucio? Renzi è un pericolo per la democrazia solo perché non spartisce il potere con Berlusconi? E invece una sfacciata diarchia, ossia un accordo tra i due, significherebbe garanzia di libertà e di rappresentatività popolare? Sarà difficile persino a un brillante intellettuale come il prof. Brunetta far bere simili assurdità all’opinione pubblica.

Allearsi con Berlusconi può essere indispensabile per cercare di salvare il salvabile, ma se si sta con chi comunica così, si fa una figura di melma; e, se non si rimedia ai concetti espressi da Brunetta e da altri, ci si contraddice proprio sulla concezione della democrazia e della libertà.

Oltre a questo pericolo, ovviamente rimane l’altro rischio, ossia che Berlusconi, se domani gli si offre l’opportunità, torni con Renzi per sistemare, in cambio del suo appoggio, i propri interessi personali; ma questo è un rischio vecchio e ben noto di una linea politica, quella dell’ex Cavaliere, diretta e curvata dalle convenienze personali. L’opinione pubblica ha sotto gli occhi un Berlusconi che ha sempre promesso autentiche riforme di grande respiro, e non le ha mai fatte, usando invece il potere e i voti popolari che raccoglieva per negoziare obiettivi di interesse suo personale o familiare o aziendale. Tu voti Berlusconi per ottenere uno stato liberale, e Berlusconi usa il tuo voto per ottenere altre cose per sé e per le sue aziende. Ha persino sostenuto governi deleteri come quelli di Monti e Letta, sperando di conservare il seggio al Senato e l’agibilità politica. I suoi parlamentari gli davano ragione e lo sostenevano, cercavano tutte le possibili sponde concordare lo scambio – uno spettacolo indecente, altro che le notti Arcore! E oggi ci ritroviamo con due partiti medio grossi, Forza Italia e il M5S, formalmente all’opposizione, ma di fatto utili al governo, perché bloccati, non propositivi, non produttivi.

Ieri un acuto professore dell’università di Perugia, certo Campi, spiegava che in Italia non abbiamo partiti politici, perché le cose che vanno in Italia sotto il nome di partiti politici sono galassie di comitati d’affari dediti ai loro interessi particolari. La politica è quella cosa che si occupa dell’insieme del paese nel medio lungo termine, quindi in Italia non c’è politica. Il risultato complessivo è quello di una disgregazione generale della società Italiana, che si sta dissolvendo. Tutti lavorano alla giornata e per il proprio particolare interesse. Non c’è uno straccio di disegno comune, un progetto di lungo termine, qualcosa di credibile e di creduto.

Si potrebbe allora dire: stante questa situazione, una svolta autoritaria, un uomo forte, una specie di dittatore è quello che ci vuole per rigenerare il Paese, viva Renzi. Errore: l’uomo forte funziona solo se il paese è indipendente, cioè se chi lo comanda è in grado di fare una politica per il paese e non conto terzi. Questa condizione preliminare palesemente manca all’Italia.

Mantova, 9 febbraio 2015  Marco Della Luna

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3 risposte a ASSE LEGA-FORZA ITALIA: ATTENZIONE ALL’IMMAGINE!!!

  1. ahfesa scrive:

    Caro avvocato e stimati lettori,

    Il mio commento parte da un odierno articolo de « Il Sole 24 Ore » dove si parla « della fine dei piccoli paesi ». In estrema sintesi la sig.ra Cerretelli, si degna di spiegare a noi « volgo spregiato » come Putin sia un cattivone, perchè ha annesso la Crimea prima, e dopo vorrebbe che l`Ucraina restasse una terra russa e non una colonia a condominio tedesco-americano. Pure ci insegna come i pezzenti greci siano dei temerari che pensano di poter manifestare attitudini differenti da una riconoscente sottomissione a chi li ha fatti così ricchi e felici come adesso.
    E naturalmente magnificando il nuovo irreversibile ordine sovranazionale, il quale farà scomparire questi ed altri disturbatori, come appunto i « piccoli paesi » che rifiutino di autoestinguersi come stati indipendenti. Ma la signora dimentica due piccoli dettagli. Ovvero che l`oggetto « dell`espansione indebita » dei russi altro non é che una terra storicamente da sempre loro pertinente. Quindi potrebbe benissimo essere che gli eredi degli zar e del pcus non vogliano scomparire come stato sovrano e difendano anche con le armi ciò che sempre é stato casa loro. Come sui greci la signora esterna la perentoria convinzione che gli stessi DEBBANO sottomettersi entro lunedì prossimo e solo « per dar tempo al Bundestag » di ratificare il relativo accordo prima della fine del mese, data in cui la rovina si abbatterà su di loro. Ma come, non é la sig.ra Mogherini, la BCE o la commissione UE che trattano ? – nossignore : ecco finalmente la verità sono i tedeschi (sentito almeno per ora Mr. Obama) che decidono per tutti alla fine.

    Quanto sopra sembra aver poco a che vedere con i simpatici Berlusconi e Salvini, ed invece no. Difatti quando si affronta questo argomento bisogna prima inquadrare il vero « peso » dei predetti personaggi nel contesto che oggi realmente conta. Vediamo in sintesi. Berlusconi :
    a) tutti sanno che é la creatura-erede di Craxi e col suo mentore é una delle principali ragioni della nostra rovina. Quindi il solo buon senso dovrebbe far considerare assolutamente azzardato un suo recupero nella stanza dei bottoni
    b) il colpo di stato di palazzo che l`ha deposto nel nov. 2011 é stato attuato da Berlino/Bruxelles/FMI non certo per arginare il corrotto e buffonesco sistema di governo del « Cavaliere », ma unicamente poichè lo stesso praticava per suo esclusivo interesse (che curiosamente poteva in quel solo caso anche essere un pochino il nostro) una politica in rotta di collisione con quella dell`EU & Sodali. Mr. Obama in testa che certamente avrà legato al dito quel certo « abbronzato ».
    c) La fine politica di Berlusconi non é intervenuta in causa del suo esautoramento, quanto per il fatto di trovarsi di colpo ad essere un superabbiente alla mercé dei nuovi capi non più amici. E quindi per evitare la rovina personale totale (e magari anche fisica) ha dovuto obtorto collo sostenere i governi Monti, Letta e Renzi. Ma ciò che per lui era il male minore si é trasformato in una rovina mortale per i suoi elettori, con conseguente evaporazione dei suffragi del suo partito.
    d) I nuovi capi imposti si sono rivelati più di brutali predatori, unendo alla spogliazione dei contribuenti più deboli ed onesti anche la menzogna spudorata e la frode legalizzata per far subito cassa a beneficio dei padroni stranieri. Ciò ha in principio giovato al Nostro, poichè per quanto pessimo, apparentemente era meno brutale del prof. Monti e Sodali. Ma é stata una resurrezione temporanea, poichè mercé opportume manovre politche (agendo cioé sui soliti quacquarcquà furbastri tipo Angelino) economche, giudiziare e fiscali é stato rimesso nell`angolo.
    e) Il « patto del Nazareno » é stato il tentativo estremo di salvare il salvabile. Ovviamente quello di Berlusconi non il nostro. Ma avendo gli altri tutti gli assi in mano, targati Berlino, ed essendo per contro il Cavaliere (ora ex) vulnerabilissimo fiscalmente ed economicamente, il furbetto Renzi ne ha prima approfittato, e poi sosddifatto ha gettato il limone spremuto. Facendosene anche beffe, come quelle della famosa cena del conterraneo Sem Benelli..
    f) Unica conseguenza tangibile di questa condotta é stata la distruzione del centrodx come forza politica.

    I leghisti e Salvini :
    a) La lega di Bossi e dei Verdecornuti é stata dal principio l`utile idiota dei Berluscones. Difatti serviva solo per dare una patente di « nuovo e rivoluzionario » alla resurrezione del craxismo. Per 20 anni i Verdecornuti delle plebi padane hanno applaudito mangiando salemelle e stordendosi con l`alcool, credendo nella « Padania » mentre i capi sono vissuti con le briciole e le paghette elargite dai ragionieri di Arcore. A riprova nessuna delle proposte di facciata della Lega ha mai trovato esecuzione a cominciare dal « federalismo » defunto prima di nascere perchè boicottato dagli stessi alleati di governo.
    b) Alla resa dei conti del nov. 2011 per « sfortuna loro » i capi leghisti, avendo molto meno al sole, non erano direttamente ricattabili e quindi hanno potuto dir « niet » al prof. Monti. Ma mal gliene incolse poichè sono entrate in campo le panzerdivisionen della Berlinguer ed i siluri di rampanti giudici che saggiamente han capito che punire i leghisti era certamente meglio che andare addosso ai delinquenti veri. E così il Pluribocciato Renzo Bossi (laureato in Albania per colmo di astuzia), il giullare Belsito fino al senscente Bossi son diventati archetipi di tutti i mali del paese. E volete mettere : meglio esporre alla berlina uno sprovveduto come il Renzo, che dover parlare di quelli che si tiravano dalla finestra perchè spogliati dall`inquisizione scatenata dall`Europrofessore.
    c) Anche in questo caso i nuovi dirigenti impiegati di Berlino sono stati così cattivi e fallimentari che il popolo bue ha cominciato a rivotare la Lega, un pochino emendata nei capi. Ma le cause del « successo » son sempre le stesse : ovvero Salvini (come Bossi prima) dice quello che il popolo bue vuol sentirsi dire, come pure – anche solo a parole – la Lega é oramai il solo vero partito di opposizione rimasto. Difatti non conto i grilliti oramai divisi tra il fuggi fuggi generale verso la mensa del vincitore e la scomparsa politica.
    d) Ma resta il fatto che al dilà delle dichiarazioni di principio né Salvini, né Tosi, né il dentista Calderoli, né alcuno dei colonnelli verdecornuti possono (o magari anche vogliono) far nulla per attuare in pratica i programmi gabellati al popolo bue. Anzi magari stanno cercando – per tenere la cadrega anche loro – di renderli un pochino meno incompatibili con quelle dei vincitori.

    Ne conseguono dunque alcune semplici conclusioni :

    a) Volendo guardare non é la Lega che ha bisogno di Berlusconi, ma l`opposto essendo l`ex cavaliere politicamente defunto.
    b) Appunto come inferisce l`avvocato il resuscitare l`erede di Craxi potrebbe solo nuocere alla lega poichè temo che le plebi padane abbiano mangiato almeno questa foglia e non si prestino più a sostenere degli utili idoti senza aver nulla di pratico in cambio.
    c) La resurrezione di una coalizione con gli Angelini, i Fitto, i Brunetta e/o loro portaborse ecc. temo che, salvo il predetto ruolo di facciata, poco porti al Carroccio. Ed a noi senza potere ancor meno sicuramente.
    d) Vero però che il popolo é appunto bue e potrebbe anche votarli. Ma non li voterà mai abbastanza avendo Renzi (per conto dei suoi capi) tutti gli assi in mano. A cominciare dalla oramai praticamente approvata legge elettorale (difatti Berlusconi é stato gabbato definitivamente perchè solo in senato poteva contare qualcosa) al cui confronto la Legge Acerdo é un prodigio di democrazia. Difatti ha ragione l`avvocato : Renzi osa quello che neppure il Duce poteva sperare. Mussolini aveva dietro a sé solo Re Sciaboletta, gli industriali ed agrari ed una parte della gerarchia cattolica. Renzi ha le sig.re Merkel e Lagarde, oltre allo zio Sam. E finché ha queste coperture é come la compianta Virna Lisi col dentifricio Chlorodont. Non c`é né Salvini ed ancor meno Berlusconi che tenga. Siamo belli e fritti ed a meno di non rivoltarci bloccando tutto il paese e cominciando a prendere i padroni eurocrati ed i loro Quisling a sassate come (si dice) faceva Balilla, non ne usciremo più. Almeno fin tanto che, come sempre ci é successo, qualche altro popolo più civile non si rivolti anche per noi.

  2. giusavvo scrive:

    Che Brunetta sia un “brillante intellettuale” ne dubito fortemente.
    Che in questo paese manchi un “comune sentire”, è un’ovvietà confermata dalla storia così, parimenti, la necessità che questa accozzaglia di popolazioni abbia il bisogno di una figura forte ed autoritaria.
    Vero è che manca una condizione preliminare, ovverosia l’indipendenza da una eterodirezione, ma quando mai in (i)talia non hanno comandato gli stranieri?
    Questa è sempre stata terra di conquista ed i popoli ivi residenti dominati che hanno sempre avuto bisogno di un padrone, senza se e senza ma.

  3. enrico scrive:

    Come possono quei cittadini che esprimono consenso per questo Merdume Umano guardarsi nello specchio e non provare Vergogna dinanzi ai propri figli Mi sono sempre dissociato mentalmente quando Brunetta veniva deriso per la Sua altezza “Vigliaccamente”,ma altrettanto mi sento un Vuoto dentro dinanzi a Tanta …che non riesco a definirla.

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