APPLAUSI CRETINI PER CONTE

APPLAUSI CRETINI PER CONTE

Avete fatto i conti, prima di applaudire Conte? Certo che no: il consenso al potere si costruisce abbindolando quelli come voi, ma qualcuno li ha fatti: gli aiuti valgono lo 0,015 % del bilancio dello Stato (che è di 900 miliardi), pari allo 0,0075 del PIL (1.800). Infatti lo Stato nei prossimi anni emetterà circa 300 miliardi di titoli pubblici all’anno, perlopiù per sostituire quelle in scadenza e per il resto per l’accresciuto fabbisogno. E allora 210 miliardi in 7 anni significa 30 miliardi all’anno, cioè 1/30 del bilancio statale e 1/10 delle nuove emissioni, che pagano l’1% annuo circa di interesse. Dunque se l’UE ci presta 30 miliardi l’anno allo 0,5%, risparmiamo di interessi 150 milioni l’anno, appunto lo 0,015 del bilancio statale, e questo è il successo di Conte.

Ve le dicono queste cose, queste cifre, i giornalisti-per-cretini? Cioè quelli seri, professionisti, europeisti?

L’unica via di uscita (entro questo sistema monetario basato sulla moneta-debito) è una banca centrale sottoposta allo Stato, la quale monetizzi e cancelli i debiti pubblici e privati tempestivamente, non iniziando un anno dopo. Ma bisogna avere lo Stato e la banca centrale diretta dallo Stato, come hanno USA e Giappone, mentre la costruzione europea è la distruzione degli Stati e la privatizzazione della banca centrale. Per questo, essa è il problema, anzi la causa del problema, non la soluzione, anche con i suoi tempi biblici che lasciano moltiplicarsi i mali prima di iniziare a reagire, mentre uno Stato, e solo uno Stato, può reagire tempestivamente.

Sapete, poveri allocchi, che i 210 miliardi non sono in cassa ma devono essere prima presi a prestito sui mercati?

Sapete che di essi 120 sono da restituire con interessi?

Sapete che arriveranno dal 2021, e in 7 rate annuali, se arriveranno?  Perché tutto è condizionato all’approvazione dei piani di spesa del governo italiano da parte della Commissione europea e di ogni singolo membro, il quale ha quindi il diritto di veto, perché si dovrà decidere all’unanimità?

Sapete che cosa vorrà dire ciò? Che Francia, Germania e altri potranno ricattare l’Italia condizionando l’erogazione di ogni rata degli ‘aiuti’ a cedimenti dell’Italia a loro vantaggio: cedere interessi petroliferi in Libia, per esempio, o permettere  la scalata delle imprese nazionali strategiche rinunciando a scalare quelle dei paesi forti. Grazie, Conte!

Sapete che il governo italiano finora ha usato gli scostamenti di bilancio per la spesa corrente, non per gli investimenti e le riforme, e che nonostante ciò la cassa integrazione è arrivata a pochi lavoratori, e molti sono alla fame?

Sapete che i tempi tra la allocazione e l’effettiva spendita non saranno brevi, dureranno probabilmente più di un anno in media. Insomma, fra un notevole lasso di tempo si vedrà se e quanto di questi aiuti verrà ricevuto ed effettivamente impiegato e a vantaggio di chi? Voi credete di essere tra i beneficiari? Che ve ne verrà in tasca qualcosa?

Sapete che le condizionalità del recovery fund obbligano a usare il fondo non per sostenere le famiglie ridotte alla fame, non per gli investimenti di cui l’Italia avrebbe bisogno (assetto idrogeologico, infrastrutture, ricerca), ma per investimenti ‘ideologici’ di scarsa o nulla capacità efficientante, se non addirittura controproducenti, quali la c.d. energia verde e la digitalizzazione? Converrebbe finanziarsi attraverso la BCE, a questo punto, rinunciando a quel minimo risparmio sugli interessi in cambio della libertà di spendere i soldi nel modo più conveniente,

Certo è che ora i paesi frugali e quelli che, dietro di essi, si atteggiano a solidali, hanno ricevuto da Conte, illusionista e traditore politico, uno strumento pluriennale, definibile ‘guinzaglio’, con cui ricattare e dirigere la politica italiana, con cui veramente azzerare il residuo di sovranità nazionale è popolare, nell’entusiasmo del popolo bue, che non controlla i numeri.

Già si anticipa che le loro richieste saranno di taglio della sanità, delle pensioni e di altre spese sociali. Tagliare le pensioni d’oro e alzare l’età pensionabile può essere ingiusto ma indispensabile, mentre giusto e indispensabile è abolire il reddito di cittadinanza. Però la minaccia è un’altra, è il vero interesse dei paesi frugali e di quelli egemoni al riguardo dell’Italia. Secondo voi, il loro interesse è quello di renderla efficiente, competitiva, forte, quindi in grado di contendere a loro fette di mercato e di trattenere le sue aziende, le sue tecnologie, i suoi capitali, oppure è l’opposto, cioè di indebitarla, indebolirla, e costringerla a cedere i suoi assets migliori tra quelli rimasti e a non fare concorrenza? La storia europea è tutta in questo secondo senso.

E, d’altra parte, come cercheranno di usare questi soldi i partiti di governo? Essenzialmente per comprarsi i voti necessari per le prossime elezioni politiche e ancora prima per le amministrative. Ne hanno per 7 anni! Ma per incassare le rate, dovranno fare i bravi europeisti e svendere l’Italia agli euro-padroni. Bravo, Conte! Hai battuto Monti!

Il compromesso naturale tra questi due interessi (quello dei partners europei e quello dei partiti di governo)  è che al governo italiano sia consentito di spendere a pioggia in funzione elettorale, quindi fare spesa corrente e improduttiva o a spreco, lasciando così il Paese in condizione di competitività decrescente con crescente difficoltà a pagare i suoi debiti, in modo che i capitali stranieri possano fare man bassa fino all’ultimo.

Inevitabilmente la maggioranza ha come priorità l’usare il denaro per comperare voti e consensi, e non il rendere efficiente il Paese. E’ inevitabile perché questo e solo questo è il modo in cui da sempre in Italia i partiti comprano e gli elettori vendono il consenso. Il consenso viene da mangiatoie elettorali di parassitismo, di dipendenti inutili o non lavoranti, di falsi invalidi, di imprese sussidiate. E’ un sistema inveterato di produzione del consenso e della legittimazione politica, che ho descritto in Le Chiavi del potere (Aurora Boreale) che non si cambia e non si può cambiare per decreto, o nel corso di una legislatura, ancor meno in un anno, e la classe politica non può cercare di cambiarlo perché essa è il prodotto di questo sistema, è stata selezionata ed educata da esso, e non ha una cultura diversa. Neanche saprebbero da dove cominciare, per rendere efficiente il Paese. E’ un problema che non si è mai posto a loro.

Se si volesse rendere efficiente l’Italia e la spesa pubblica nazionale, allora bisognerebbe sostituire una casta stimata tra 400.000 (Stella e Rizzo) e 1.200.000 persone (Pannella), e lasciare senza stipendio e senza pensione milioni di persone, quasi tutte nel meridione e a Roma, e ciò non è fattibile. La casta comprende anche la magistratura e gli alti gradi delle forze dell’ordine delle Forze Armate, e nessuno la sostituisce, nessuno può riformare (realmente) la giustizia o la pubblica amministrazione, perché è così come sono, che esse rendono alla casta in termini di profitto e potere.

Perciò il punto di incontro tra gli interessi della partitocrazia italiana e dei predoni stranieri è praticamente predeterminato.

23.07.2020 Marco Della Luna

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2 risposte a APPLAUSI CRETINI PER CONTE

  1. ahfesa scrive:

    Leggere p.f. prima il post precedente

    Quanto prima rappresentato descrive la nostra situazione verso l`UE. Ora é necessario chiarire le idee relativamente alle faccende interne.

    Astrazione : anch`io sono un inguaribile ottimista e suppongo che i problemi dell`epidemia siano conclusi. Difatti se dovesse riesplodere il contagio con conseguenti altre chiusure totali, nazionali e/o internazionali, temo sarebbe inutile ogni disamina ulteriore essendo condannato il nostro paese al totale fallimento. E notate che, volendo guardare, nonostante le tartuferie che ci gabellano i nostri capi, noi saremmo già tecnicamente falliti.

    Ciò premesso non é difficile capire quale sia il programma dei nostri capi attuali.
    1) La coalizione giallorossa, gia nata clinicamente morta e mantenuta artificialmente in vita mercè costosissimi e complicatissimi euromattarelliani meccanismi, solo per l`imprescindibile necessità di esautorare il verdecornuto Salvini, possibilmente rovinarlo politicamente e personalmente, impedire libere elezioni e guadagnare tempo per una « soluzione finale » antisovranista, adesso anche nella parte solo vegetatitiva é infettata dalla cancrena e promette di defungere diventando un cadavere puteolente e pericoloso.
    2) Urge quindi – anche in forza della mutata situazione e magari anche profittando delle conseguenze strangolanti dell`epidemia – attuare quel disegno dato per pacifico nel marzo del 2018 ed inopinatamente vanificato dall`imprevedibile successo elettorale grillita. Ovvero il « renzusconi » magari in confezione famiglia. Dunque assodato l`inevitabile disastro degli sputtanatissimi grilliti, che si ridurranno a forza marginale, depotenziata la Lega e magari anche inquinati i capi con opportune azioni giudiziarie, non é impossibile che gli ex voti grilliti siano fagocitati dai pidini verso sx e da una « nuova » forza europeista di centro dx moderata, come potrebbe essere una « ristrutturata » Forza Italia, magari assistita da altre liste imbonitorie apparentate.
    3) Sicuramente per evitare sorprese occorre P R I M A rifare la legge elettorale – anche motivandola con le buffonesche (*) modifiche costituzionali approvande » accogliendo la « democrazia sovietica », ovvero liste bloccate (= parlamento di nominati con rappresentanti privi di un reale sostegno elettorale proprio e quindi controllabili ed attacattissimi alla poltrona/prebenda), quoziente proporzionale e naturalmente formazione dell`esecutivo tramite trattative di palazzo tra le segreterie di partito (che controllano gli eletti) in maniera completamente avulsa dalla volontà popolare. Tale meraviglioso sistema permette anche di sostituire a piacere in corsa ogni esecutivo a seconda delle evenienze manifestate da Bruxelles/Berlino, senza dover dare scomode ed incresciosw giustificazioni al popolo bue. (*) Chiamo buffonesco e truffaldino il taglio dei parlamentari poichè é evidente che il recupero della democrazia ed il buon governo NON dipendono dal numero degli eletti, quanto dal modo con cui sono scelti ed alla loro indipendenza da ostrizioni clientelari nazionali e/o straniere che é funzione dei loro meriti personali e della loro base elettorale. Es. Il fondamento del potere del Divo Giulio non stava certo nella segreteria DC, quanto nei 150000 voti personali che a Fiuggi e dintorni il Personaggio si era guadagnato e si teneva ben stretti.
    4) Berlusconi. Il Fantasista di Arcore é molto accorto nella salvaguardia dei propri interessi personali e dinastici. Dunque ha ben presente che la sua fortuna (e quella dei suoi cari) dipende non certo da solide attività e know-how industriale o finanziario, bensì dal favor legis pro tempore, che anche tacita i cospicui creditori e gli invidiosi inquisitori, atto a garantire la di lui privilegiata posizione di oligopolista/duopolista in base a licenza fissa e quindi senza reali competitori. Poichè in recente passato il Furbastro ha creduto di poter turlupinare i musi pesanti di Bruxelles e Berlino, oltre alla punizione giudiziaria che conosciamo, gli é stato imposto, per andar sul sicuro, un socio al 33%, ovvero il sig. Bolloré, finanziere francese e uomo di strette e ricambiate simpatie euro-germanico-olandesi. Le mutate esigenze della globalizzazione mediatica obbligano Mediaset (e le connesse attività editoriali berlusconiane), per non essere fagocitate dalla concorrenza internazionale, all`ottenimento di altrettanto privilegiato favor legis in campo europeo, come pure a passare indenne dalle stringenti inquisizioni della sig.ra Verstager dispensatrice di multe e stangate esiziali per i non ammanicati. Infine per poter godere del malloppo, deve anche disporre della fiscalità privilegiata (ovvero essere italianissimo, « pagare le tasse in Italia (poche) e naturalmente avere il ruling (segreto) nella terra del simpatico Meneer Rutte). Ora per il Cavaliere pare aprirsi una stagione felice, che cancella i rischi di oblio, senescenza e decozione. Difatti per lui la « necessità » viene a coincidere con la « convenienza » e pure « bella » come diceva il sig. Greggio. Difatti convertendosi definitivamente in europeista filotedesco, non solo realizza le proprie « necessità » aziendali e dinastiche, ma anche ricomincia una nuova stagione di potere (sempre a spese del popolo bue) che già annuncia come primo favore la cuccagna della piena riabilitazione. Resta purtroppo il problema della senescenza e della successione politica sicura per la dinastia, ma una cosa per volta.
    5) Salvini – che come io da profeta da bar avevo facilmente inferito – é condannato all`assoluta irrilevanza politica e magari destinato anche lui a Cesano Boscone a dar il cambio al riabilitato Fantasista. Per non fare una fine anche peggiore, dovrebbe prestare attenzione e prendere le prudenti cautele in presenza di certi eventi i quali, già manifestatisi un anno fa prima del tracollo suicida, adesso paiono ripetersi. Vi ricordate che vigendo il governo giallo-verde i grilliti prima hanno fornito i voti indispensabili alla nomina della tedesca Von der Leyen e poi per il conte papalino-pidino rosso/nero Gentiloni ad eurocommissario, beffando il Giorgetti (che per altro aveva già mangiato la foglia a differenza del suo capo e si era defilato) a cui come membro del partito vincitore delle euroelezioni in Italia sarebbe spettato il seggio ? Ebbene persino un uomo di strada come il sottoscritto aveva capito immediatamente che si era formata una nuova maggioranza di governo (PD-M5S) alla faccia del popolo bue e del Salvini che continuava a far comizi per niente ed a bere mojito al Papeete, facendo quello che a Milano, anzi all`Ortica, si dice essere il primo in corsa per il pirlone d`oro. Che puntualmente ha vinto mediante il celebre discorso del Bisconte. Adesso gli sta capitando la stessa cosa. Difatti i berluscones hanno votato con i pidini & soci per il recovery, restando i leghisti in compagnia dei relitti grilliti. Ed ecco la nuova maggioranza : PD, FI, Sinistri Vari, Renzini e « nuovo centro » che si piglierà i voti grilliti. E certamente l`istrione toscano avrà una potrona di prima fila con prebende annesse. Gli attuali dilettanti grilliti si potranno godere le regalie di ex parlamentari, ma quelli più in vista e che hanno sbracato, dovranno poi star attenti ai musi pesanti che in passato hanno incautamente offeso. Tempi molto meno meno duri dei nostri li aspettano, ma fine delle cuccagne. Ovviamente ne risulterà un `ammucchiata non meno etrogenea e teoricamente incompatibile di quella attuale : i mangiapreti rossissimi che dovranno convivere con i capitalisti cattolici berluscones. Roba da ridere. Ma irrilevante. Difatti a dettare l`agenda non dimentichiamolo é Berlino e quindi non si deve pensare né decidere, ma solo eseguire, spremere il popolo bue e pagare Berlino. In più con la Troika diventata permanente mediante commissione e « notbremse » problemi (per loro) non ce sono più. E poi col nuovo sistema si possono a piacere cambiare ministeri per fingere novità : esattamente come si faceva ai bei tempi dell`Eroe di Hammamet. Solo che allora pagavamo noi ma anche comandavamo noi (anche se eravamo contenti di rovinarci da soli). Adesso sempre paghiamo noi, ma comandano i tedeschi. Quanto ai sovranisti, che mai arriveranno da soli al 51% : niente, con europernacchie.
    6) Certo siamo popolo bue ma non tutti stupidi e qualcuno, memore del passato da Barbarossa fino a Salò si sta spremendo le meningi per « sganciarci » in quache modo ortodosso o meno dall`eurocarrozzone tedesco, prima che ci riduca come un protettorato africano ovviamente a governo nero. Ma non si può perchè per far un sia pure pasticciato e disonorevole 8 settembre, con relativa resa incondizionata, mancano gli Alleati a cui arrendersi e nel cui campo passare per sfuggire a tedeschi. E Mr. Trump –l`unico che potrebbe reggere il gioco – temo sia anche lui in guai serissimi, pronto ad essere rimpiazzato (e magari anche lui messo in galera) da Mr. Obama e Mrs. Clinton più potenti, ricchi ed arrabbiati che mai. Ed allora ha ragione l`avvocato : l`emigrazione (Australia) per chi può, il suicidio rituale per chi deve restare.
    7) Infine concordo pienamente con il termine « cretini » per gli applausi al recovery del Biscone. Prima di battere le mani difatti il popolo bue dovrebbe pensare che tutti i soldi che arriveranno (e pure quelli virtuali che non vedremo mai) dovrà essere ciascuno di noi a pagarli di tasca sua e col suo sangue. E non solo il recovery ma anche il MES (che é la stessa cosa). Difatti il furbastro chiesastro rosso gentiloni ci ha già detto che le cuccagne (forse) arriveranno tra un anno. Quindi adesso o il MES o la fame. Alla faccia del Conte e dei pollastri grilliti che da bibitari pluribocciati pensavano di fare i novelli Cavour.

    Basta o mi arrabbio davvero per la nostra infinita stupidità, come diceva Mario Pagano ai suoi giudici sanfedisti analfabeti.

  2. ahfesa scrive:

    Stimati lettori,
    L`avvocato é un inguaribile ottimista. Mettiamo ordine nelle idee.
    1) L`UE é basata sull`asimmetria per la quale ogni membro mette in comune ogni suo attivo, rinuncia alla sovranità monetaria, fiscale, legislativa, giurisdizionale e di bilancio, restando però a suo esclusivo carico i propri debiti.
    2) Poichè esistono insanabili differenze economiche e sociali tra i membri é fermo il principio per il quale MAI gli stati efficienti contribuiranno effettivamente di tasca propria per perequare quelli più poveri. Anzi approfittando della debolezza congenita di questi ultimi, si leggittimano attività predatorie verso i più deboli, curiosamente denominate « salvataggi » « MES » « riforme » ed adesso « recovery fund »
    3) La gestione dell`UE avviene tramite funzionari e burocrati non eletti, cooptati, esentati da un effetivo controllo politico e giudiziario. Il « parlamento europeo » é una costosissima assemblea di nominati che di fatto non ha potere reale. Le corti di giustizia europee sono per le questioni dirimenti suddite delle autorità esecutive. Come il soviet supremo, il parlamento cinese ed i loro tribunali « del popolo » per capirsi.
    4) Conseguenza gli stati più potenti dirigono a loro esclusivo interesse l`istituzione, punendo o concedendo marginali favori agli altri a seconda della loro convenienza. Attualmente vige una cogestione franco-germanica, dove però la classe dirigente francese é controllata in maggioranza dai tedeschi.
    5) Gli USA che ante Obama esercitavano un controllo diretto sull`Europa, tacitando l`imperialismo germanico, hanno di fatto abdicato a tale funzione a vantaggio proprio degli stessi tedeschi. Sembra che Trump abbia per forza o per convinzione seguito tale politica e Dio ci aiuti se dovessero ritornare in auge i Clinton e gli Obama tramite il prestanome Biden. Di conseguenza anche la NATO sta diventando obsoleta a vantaggio di un nuovo « esercito europeo » ovviamente a guida tedesca ed in funzione antirussa.
    Tali realtà sono state ulteriormente rafforzate dalle rinnovate istituzioni europee e difatti :
    1) Tutte le cariche importanti l`esercizio dei massimi poteri sono in mano a tedeschi o persone di loro certa fiducia. Negli stati membri sono stati inseriti personaggi di altrettanta fiducia, potentissimi a livello locale anche se defilati, sia per governare, sia per condizionare in modo irrevocabile i governi pro tempore nel caso non seguano gli ordini di Berlino. Vedi i sigg. Monti, Amato, Prodi, Mattarella ecc…
    2) Sono oramai palesi, sostenuti dai media, e legittimati, evidenti abusi, disinformazione e forzature costituzionali e giudiziarie per impedire a qualsiasi movimento politico che abbia finalità in contrasto con i principi cui sopra di acquisire qualsiasi carica comportante un reale potere negli stati membri e nelle istituzioni UE. Come pure é oramai palese e scoperto l`uso di correttivi anche illegali e sommari per esautorare governi e/o persone scomode, come pure per impedire il ricorso a libere elezioni. Anzi per evitare gli effetti delle stesse si stanno introducendo leggi elettorali di tipo sovietico, basate su liste bloccate (parlamenti di nominati) e formazioni di governi per cooptazioni di palazzo e non in base alla effettiva volontà popolare. In una parola la reale democrazia sta diventando incompatibile con l`UE, almeno negli stati periferici.
    3) È stato chiaramente affermato il principio secondo il quale nessuna provvidenza di nessun tipo sarà corrisposta se lo stato richiedente non si conforma, P R I M A in ogni campo alle disposizioni UE. A tale scopo sono previste procedure di richiesta soggette a discrezionale potere della commissione, come pure stringenti meccanismi di controllo sull`esecuzione dei piani concordati. Ovvero la Troika da espediente occasionale é stata semplicemente nella sostanza istituzionalizzata. O se preferite la « sovranità limitata » dei satelliti URSS.
    4) Finalità strategica dell`UE é l`instaurazione di un nuovo medioevo dove un`elite di « illuminati » gestisce una massa di consumatori/ lavoratori privi di diritti civili ed economici. La classe media – garante della democrazia negli stati tradizionali – é soppressa da fiscalità predatoria, burocrazia e rimpiazzata dalle « risorse ». Come nell`URSS la motivazione ideologica era la vittoria del proletariato con conseguente nuovo ordine mondiale, nell`UE é « la lotta al cambiamento climatico » e « l`economia sostenibile » con « digitalizzazione » comportante il controllo totalitario sui sudditi.
    5) Montesquieu diceva che il governo tirannico é quello del terrore. E difatti il nuovo ordine tiene i sudditi a freno mediante il terrore degli attentati, la lotta ai fantomatici evasori fiscali, la paura delle epidemie, l`ansia della perdita repentina dei mezzi di sostentamento, la paura di essere privati con un semplice atto telematico del proprio patrimonio senza possibilità reale di rimostranza ed infine il terrore di essere aggrediti senza poter difendersi dalle « risorse » e dalle altre varie consorterie criminali/clientelari.

    Avendo ben presenti questi punti proviamo a considerare le azioni del Bisconte.
    E la prima evidenza é che il personaggio é poca cosa. Ovvero un burattino che per continuare a godere dei privilegi propri della sua posizione (e farli godere ad amici e sodali) semplicemente si é adeguato a tale ineluttabile situazione, ben conscio delle conseguenze spaventose, ma anche fidente che sarà collocato in comodo e privilegiato pensionamento quando Berlino deciderà di rimpiazzarlo.

    È anche evidente che la fantasmagorica e « drammatica » trattativa sul recovery é tutta una costosissima e lussuosa messinscena. Difatti Berlino ha già da tempo deciso i termini della questione. I « frugali » lungi dall`essere pericolosi « fachi » sono anch`essi dei teatranti a cui é stato imposto dai tedeschi un preciso copione. Ovvero é stato loro comandato di dire quello che ai tedeschi non conveniva politcamente esprimere, ma conveniva strettamente attuare. State freschi che Meneer Rutte con il 22% dei voti (con il 50% di astenuti) ed una maggioranza formata da un`ammucchiata altrettanto litigiosa dei nostri é in condizione di dettare legge a tedeschi e francesi. E lo stesso dicasi del bellimbusto austriaco tenuto in sella dai servizi tedeschi, che hanno liquidato gli ex soci populisti che lo hanno incautamente messo in sella. Stesso risultato con metodi diversi del nostro Bisconte, messo in auge mediante la liquidazione per strangolamento del verdecornuto Salvini. Scopo dei tedeschi (e dell`UE a guida germanica) é dunque il far balenare una montagna di soldi, naturalmente decurtati nel corso decisionale per volontà « altrui », ma gestiti in modo che in realtà non siano mai erogati a vere e dirette spese tedesche e dei loro amici. Un pochino come quelle certe assicurazioni che per premi cospicui ti assicurano contro tutto, ma che nella polizza inseriscono artifici e limitazioni per le quali non pagheranno mai effettivamente i sinistri.
    Gli unici che hanno giocato un ruolo « quasi » non istrionico sono stati quelli di Visegrad. E mica perchè sono bravi, essendo anche loro poi alla fine sudditi dei tedeschi, ma poichè hanno una sia pur tenue capacità contrattuale reale. Difatti sono i cuscinetti con l`orso Putin, che non di rado tenta di comprarseli, e quindi anche Berlino può fare con loro la voce grossa solo fino ad un certo punto.

    E difatti i 207 miliardi non sono tali, ma come dice persino l`europeissimo Calenda, sono 120 a prestito da rendere e non 87, ma solo 22 a fondo perduto. Eh sì perchè i furbastri di Berlino hanno introdotto prima i « rebates » ovvero gli sconti alle contribuzioni loro e dei loro amici (a che titolo ?) e poi hanno aumentato la quota degli altri paesi. A noi infatti toccano 87 miliardi gratis, ma ne dobbiamo poi pagare 55 in più (ed in più vuol dire OLTRE a quelli che già paghiamo), quindi in cassa ne entrano solo 22. Vero esempio di fiscalità regressiva, dove si riducono le contribuzioni ai ricchi e si aumentano quelle dei poveri. Forse la sig.ra Merkel si é ricordata la parabola dei talenti dove Gusù ha detto che a chi ha sarà dato ed a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Ovviamente il Padreterno intendeva un`altra cosa, ma a Berlino non si sottilizza.
    Poi i ghelli veri mica sono cacciati dall`UE, ma dal « mercato » mediante gli « eurobond ». Titoli che dovranno essere poi rimborsati ai portatori. E per farlo ecco che già sono introdotte nuove eurotasse che si aggiungeranno a quelle già gravanti sui cornutissimi contribuenti. Quindi in soldoni e se tutto va bene ed i soldi davvero arrivano, il « fondo perduto » sono spiccioli e pure compensati dalle nuove eurotasse, come quella sulla plastica dal 1 gennaio 2021 (ancora prima di aver visto un euro), mentre il resto lo si deve rendere e state certi che se mancano i soldi li cacciamo poi noi senza potere e subito.
    Naturalmente poi l`uso dei soldi é condizionato e non é difficile capire che sarà subordinato prima di tutto agli interessi tedeschi (e non certo di noi popolo bue) e poi al mantenimento dei collaborazionisti in carica. Esattamente come tutte le « regalie » ed i « salvataggi » che l`UE ha dato alla Grecia, Spagna e Portogallo che hanno arricchito i soliti e punito i « salvati ».
    Quindi alla fine tutto il complicato meccanismo é disposto a spese ed onere dei « salvati », mentre i ricchi che a parole sono « buoni » ed elargirebbero fortune, nella realtà cacciano pochi spiccioli. E così doveva essere fermo restanto il già noto punto 2).

    Tutto bellissimo (per i tedeschi), ma resta un problemino : non basta bastonare a sangue il povero asino se recalcitra a portare un carico sempre più pesante con l`illusione mancata della biada : la povera bestia deve potere fisicamente farlo, altrimenti finisce di soffrire morendo, ma il anche il carico perisce. I tedeschi nella loro storia sono molto restii a capire questa semplice realtà, preferendo credere di ristorarsi vedendo il sangue del vinto.

    E qui sta il problema. Noi eravamo già agonizzanti ante virus, imbottiti di capestri e punizioni esiziali e di fatto in recessione, salvo i trucchi contabili. Adesso siamo a -11% di PIL se va bene. Roba da ricostruzione da guerra mondiale. Ed a fronte di ciò non c`é il piano Marshall, ma i trucchi di Berlino.
    E qui salvo eventi miracolosi e sconosciuti ad oggi (intervento del Mago Zurlì, arrivo del Messia) delle due una: A) ipotesi molto improbabile : il popolo bue finalmente capisce l`inganno e si ribella. B) i tedeschi si arrabbiano e ci mandano il gauleiter con le sturmtruppen. Entrambe ipotesi dense di incognite e con esiti imprevedibili.

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