OPERAZIONE MONETARIA SPECIALE

OPERAZIONE MONETARIA SPECIALE

L’Occidente è alle prese con gravi problemi di recessione, inflazione e soprattutto con un debito pubblico e privato enorme, una ancora più gigantesca mole di derivati. Si aggiungono decine di milioni di disoccupati entro pochi anni a seguito dell’introduzione dell’Intelligenza Artificiale e dell’automazione.

Auspico che i Brics, Cina e Russia in testa, invece di minacciare guerre nucleari, invece di mandare i loro giovani a morire in battaglia, invece di spendere le loro ricchezze in campagne militari in cui mettono a repentaglio la loro immagine internazionale, lancino un’Operazione Monetaria Speciale, un’operazione di informazione, proposta e buon esempio nell’interesse di tutte le nazioni. Una campagna di verità. E adesso è il momento migliore per farlo, perché l’Occidente incomincia a soffrire di una tremenda crisi finanziaria, debitoria e socio-economica, dovuta ad alcune precise storture del suo sistema monetario e contabile, che conosciamo benissimo siamo in grado di provare, come ho fatto nei miei saggi Euroschiavi, Cimiteuro, Tecnoschiavi, Traditori al governo e altri, tutti disponibili anche informato e-book.

Il principale principale fattore, facile da spiegare e correggere, è contabile: la mancata contabilizzazione nei bilanci delle banche centrali e non centrali dei ricevi da creazione monetaria. I bilanci bancari sono tutti gravemente falsi.

Se verrà adeguatamente spiegata ai popoli e soprattutto ai ceti produttivi, sorgerà un’ondata di indignazione e protesta che creerà le condizioni politiche per una correzione di questa prassi falsificante. Questa operazione di verità e informazione avrà costi molto modesti, rispetto alle guerre.

I paesi Brics potrebbero adottare immediatamente questa correzione e trarne un immediato beneficio, che tutto il mondo vedrà. Il beneficio sarà che nei bilanci apparirà il vero utile delle banche, le quali quindi saranno più forti, potranno erogare più finanziamenti e pagheranno molte più tasse alle casse pubbliche. Inoltre vi sarà un forte beneficio di immagine: i paesi che adotteranno questa linea appariranno paladini della verità, della giustizia, della difesa dei lavoratori e della produzione. Saranno un riferimento contro le continue crisi del capitalismo finanziario speculativo.

In estrema sintesi, ecco le principali storture:

1)Tutta la moneta (eccetto gli spiccioli) viene creata mediante prestiti a chi la richiede, ossia mediante la contrazione di un debito pari al capitale – cosa non necessaria, perché la moneta si può creare ed emettere senza indebitamento.

2)Poiché quel debito produce interessi, anzi interessi composti, la società è costretta a chiedere al sistema bancario ulteriori prestiti per pagare gli interessi sui debiti, i quali così continuano ad aumentare e a produrre sempre più interessi passivi, quindi assorbono nel tempo una quota crescente del prodotto nazionale, e se, a causa di una recessione, la società ha difficoltà a pagare gli interessi e le quote di rimborso del capitale, va in crisi tutto il sistema finanziario e creditizio.

3)La creazione-emissione di moneta mediante prestito genera un pari credito in favore della banca che la emette, che costituisce un ricavo per la banca medesima, ma che la banca non rileva contabilmente come ricavo; conseguentemente a)evade le tasse; b)crea fondi occulti con cui compie operazioni speculative azzardate (bolle); c)rischia il dissesto come banca; d)determina una situazione globale instabile, in cui manca una parte dell’attivo, necessaria per bilanciare il passivo (totale del debito aggregato).

4)I debiti vengono cartolarizzati e rivenduti come assets di investimento.

5)La creazione di tali assets, sia diretti che derivati, a fini speculativi, è stata spinta a livelli irrealistici e insostenibili; a seguito della crisi del 2008, per rinviare lo scoppio di questa bolla, i banchieri centrali hanno creato enormi quantità di moneta (quindi anche di ulteriore debito); ma l’esplosione di questa massa di titoli spazzatura appare imminente.

6)Il potere di rating finanziario è stato sistematicamente usato (a pagamento) per dare credibilità e collocare sul mercato questi titoli spazzatura.

L’espansionismo della NATO verso la Russia è spinto dalla necessità, per il traballante sistema finanziario occidentale, di puntellare l’enorme massa dei suoi titoli derivati con nuove emissioni di moneta – spese e prestiti di armamenti, di guerra, di ricostruzione. Perciò distruggere cento o mille tanks non risolve questo problema: l’attacco della Nato ricomincerà sempre, i patti saranno sempre stracciati. Il problema si risolve con l’Operazione Monetaria Speciale.

Agli amici Ucraini dovrebbe essere spiegato che, avendo un paese semidistrutto, interamente ipotecato o ceduto a capitali stranieri, e che naviga verso i 1.000 miliardi di debito estero, sono condannati ad essere schiavi dei loro creditori per generazioni e generazioni, anche qualora riescano a riprendere la Crimea e il Donbass (al prezzo di centinaia di migliaia di morti e feriti, mentre il loro presidente fa i miliardi e compera le ville in giro per il mondo). Se vogliono essere liberi, hanno bisogno della riforma bancaria sopra suggerita, che consentirebbe loro di ricostruire la loro economia e di ripagare i debiti in tempi ragionevoli.

Per concludere, alcune importanti osservazioni generali:

Finché il mondo userà la moneta creata a debito gravato da interesse composto, il potere politico reale, la sovranità, sarà sempre in mano di coloro che hanno la potestà di fatto di creare e distribuire questa moneta. Le costituzioni e le votazioni saranno solo una copertura.

La sovranità politica basata sul monopolio della moneta debito ha portato a gestire il mondo in un modo distruttivo, insostenibile, perciò verrà probabilmente presto sostituita da un altro strumento di dominio, che eviti il disastro globale. Vedremo presto se questo nuovo strumento sarà un diverso tipo di moneta, non indebitante e legata all’economia reale, oppure una manipolazione biologica che porti la popolazione e i consumi a livelli sostenibili.

06.09.2023  Marco Della Luna

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Avvocato, autore, scrittore
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