MORIRE DI NATO

L’unico motivo per cui la Russia potrebbe colpirci con missili nucleari è la presenza in Italia di missili nucleari statunitensi puntati contro la Russia. Se scoppierà una guerra tra Washington e Mosca, noi saremo vaporizzati per questa unica ragione. Dunque, lungi dal costituire una protezione, la NATO è l’unica possibile causa della nostra distruzione.

La Russia non ha interesse né mezzi né uomini per invaderci o per sostenere una guerra convenzionale con la NATO, i cui membri hanno un PIL e un bilancio della difesa ventupli di quelli russi. Perciò se scoppiasse una guerra tra la NATO e la Russia, essa sarebbe automaticamente una guerra con i missili nucleari strategici, e noi, con tutte le basi statunitensi che ospitiamo sul nostro territorio, verremmo letteralmente fritti in poche ore, e non ci sarebbe di alcuna utilità che gli USA venissero successivamente in nostro soccorso – e probamente non verrebbero affatto, essendo anch’essi stati colpiti come noi e non avendo alcun interesse a venire, tanto più che dovrebbero attraversare un Oceano Atlantico pattugliato da sommergibili russi. Quindi, di nuovo, a che ci serve la NATO?

Intanto, governanti di Washington, Londra, Parigi Berlino, Stoccolma e Varsavia stanno evocando esplicitamente la guerra con la Russia. Ciò oggettivamente aumenta il rischio di una tale guerra, sebbene lo scopo di tali evocazioni, con tutta probabilità, sia solo quello di far guadagnare gli industriali degli armamenti e costruire un regime di controllo sociale in stato di economia di guerra oltre che di pandemia e di crisi climatica permanenti – con immancabile controllo dell’informazione.

Grazie alle sanzioni ufficialmente dirette contro la Russia, già si è ottenuto di far pagare all’Europa “libera” almeno il quadruplo per il gas, a vantaggio delle compagnie statunitensi che ce lo vendono e che hanno raddoppiato i loro utili a spese delle nostre bollette e della competitività delle nostre industrie, le quali infatti stanno chiudendo per trasferirsi all’estero, dato che oramai l’Europa libera è l’area del mondo dove l’energia costa di più, quindi dove produrre conviene di meno. Ciò anche a causa dei costi della green transition, adottata solo da noi nel mondo, quindi già per questo assurda ed autolesionista. Persino la Porsche trasferisce la sua produzione negli USA, i quali, grazie a questa migrazione di fabbriche e di capitali, stanno reindustrializzandosi a nostro spese oltre che recuperando, a scapito dell’Euro, parte del terreno perduto dal dollaro come moneta degli scambi internazionali.

Questo è il quadro delle alleanze tra noi vassalli e il capitale dominante al di là dell’Atlantico. Ultima nota: ad esortare all’invio di nostri soldati in Ucraina per contrastare l’imperialismo russo è proprio Emmanuel Macron, presidente di un paese che esercita, esso sì, un feroce imperialismo economico e militare sulle sue 14 ex colonie africane, costrette a versare l’85% degli introiti delle loro esportazioni alla Banque de France. Finché non si ribellano.

11.03.24  Marco Della Luna

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2 risposte a MORIRE DI NATO

  1. ahfesa scrive:

    Pur non essendo mai stato simpatizzante del sistema di governo russo ho sempre visto la NATO con molto scetticismo. E ciò per la semplice ragione che da sempre lo Zio Sam manda eserciti e denari in giro per il mondo mica per difendere il paese ospite, ma soltanto perché ne ha un dirimente interesse. Tanto che quando esso interesse scema, senza meno i “liberatori” fanno fagotto, abbandonando gli amici ed alleati di un tempo alla mercé del nemico subentrante. Vedi Vietnam Afghanistan, Siria. Ed adesso se qualcuno non ci mette una pezza anche Israele. Per me la NATO è un`eredità ineluttabile della nostra sconfitta nella II G.M. Ovvero se preferite noi aderiamo alla Nato non perché lo vogliamo o ci faccia comodo più di tanto, ma perché ne siamo obbligati. Certo va detto che fino a quando erano gli USA ad interfacciarsi direttamente con gli alleati ci si poteva campare molto meglio rispetto ai corrispondenti alleati dei russi, sovietici prima e putiniani dopo. Tuttavia le cose si sono complicate quando Obama ha infeudato l`Europa alla Germania (tramite il mostro burocratico dell`UE a guida tedesca) e noi ci siamo ritrovati mercé un colpo di stato di palazzo un padrone molto più duro ed esigente. Tanto che adesso ci troviamo di fatto in guerra senza averla neppure dichiarata e senza che minimamente detta guerra ci convenga. E se ascoltiamo i demenziali quanto bellicosi discorsi dei capi di Bruxelles fra non molto ci troveremo anche a combatterla sul terreno. Un pochino come il Duce Labbrone che credendosi furbo per compiacere l`alleato tedesco (tanto per cambiare) ci ha mandati in Russia con tutte quelle conseguenze che ognuno ricorda.
    Certo è chiaro che la politica dem. da Obama a Biden è tesa ad aggredire se non militarmente almeno geopoliticamente la Russia, sottraendo continuamente pezzi del suo ex impero. Difatti anche un`osservatore non sospetto come il gen. Bertolini ha scritto su un foglio non populista, che se non ci fosse stato Trump noi la guerra in Ucraina l`avremmo avuta 4 anni prima.
    Purtroppo il problema è sempre lo stesso: l`attuale sistema di governo geopolitico, basato sulla finanza e su elites cooptate e non elette, è sempre meno in grado di funzionare e continua a bruciare sempre più ricchezza. Tanto che temo per dilazionare la resa dei conti, ci è voluta una strana epidemia (sia chiaro io non ho prove certe della sua origine artificiale, ma ho molti istintivi sospetti) poi una guerra combattuta per procura, ed adesso che si rischia di perderla, si vuole minacciare la guerra vera. Ovviamente come ognuno può vedere tutti i mirabolanti e burocraticissimi rimedi a cominciare dalla nefasta “transizione ecologica” si stanno rivelando dei continui fallimenti. E ciò perché sono strumenti palesemente contrari a quanto invece si dovrebbe fare.
    Per sfortuna i limiti dei nostri capi sono sempre più palesi. Tra di essi spicca il furbastro Macron, che si fà uomo forte, sapendo già che in caso i francesi (che son sempre più scettici anche loro) dovessero intervenire, manderebbero sul campo la Legione, evitando, almeno per il momento, che i cocchi di mamma gallici defungano in Ucraina. Esattamente come farebbe lo Zio Sam spedendo in linea gli immigrati irregolari con miraggio del passaporto. A noi andrebbe peggio, perché gli Ascari non li abbiamo più e quindi ci rimettiamo di persona.
    Tutta la nostra costruzione geopolitica è fatiscente. Difatti salvo una III G.M. combattutta e persa, e temo con armi nucleari, la Russia chiunque la governi, non rinuncerà mai all`Ucraina ed alla Bielorussia. Come pure né cinesi né indiani accetteranno mai pacificamente di avere di avere confini di migliaia di KM difficilmente difendibili in comune con un diretto vassallo USA, essendo chiara l`idea di mettere un altro provvidenziale Zelenky al Cremlino in caso di vittoria.
    Ma come giustamente detto la bufala più grossa e pericolosa è la paventata invasione russa dell`Europa occidentale. Chi ha un minimo di conoscenze di cose militari sa che è impossibile. Difatti un`invasione con mezzi convenzionali sarebbe facilmente respinta (esponendo il territorio russo a pesanti ritorsioni) poiché le forze militari, industriali, tecnologiche e finaziarie degli alleati sarebbero ridondanti rispetto a quanto la Russia potrebbe schierare E dubito anche sarebbe spalleggiata dai cinesi in caso fossero i russi stessi ad attaccare. Ora l`unica (teorica) possibilità di successo sarebbe un guerra nucleare che comincerebbe con ordigni tattici e finirebbe nell`olocausto totale.
    Esattamente al contrario bisognerebbe farsi carico dell`evidenza che se la Russia (chiunque la governi) non ha potenziale offensivo verso l`Europa occidentale, invece ha un fortissimo potenziale difensivo dovuto all`immensità del suo territorio, alle sue risorse naturali ed energetiche ed al clima difficile per gli invasori. Cose queste che dovrebbero scoraggiare qualsiasi serio tentativo occidentale.
    Nonostante il pensiero unico, che a volte sta diventando comico, trapela una sempre crescente opposizione strisciante al malgoverno oppressivo dell`UE fatto di tasse, burocrazia, controllo sociale totalitario eleggi demenziali.
    Ci vorrà del tempo, ma qualcosa sta cambiando.

  2. Tremoggia scrive:

    Quando il camaleonte in doppio petto ha lasciato la mano ho tirato un sospiro di sollievo poiché temevo che di lì a poco ci avrebbe trascinato nel crogiuolo Ucraino a difesa di una nazione che non fa parte della UE e neppure della NATO.
    È durato poco in quanto oggi mi ritrovo con un altro governo non solo in perfetta continuità con il precedente ma addirittura fieramente (e incoscientemente) schierato in prima linea nel sostenere un paese che fino a ieri neppure ci filava. Siamo caduti quindi dalla padella nella brace.

    Questo governo persevera nella scelta di addossare sacrifici e rinunce ai propri cittadini per favorire paesi che nulla hanno a che fare con il nostro. Penalizzare il proprio tessuto sociale gravandolo di enormi disagi per mantenere delle sanzioni idiote nei confronti della Russia fornitore privilegiato di energia a basso costo, per mantenere la demenziale accoglienza indiscriminata di chicchessia con tutte le conseguenze che ne derivano, per fornire risorse e attrezzature militari (i decreti pro Ucraina e non solo ormai si sprecano) che non ci verranno mai rimborsate ne compensate è semplicemente paranoico; tutto questo ha dei costi enormi che vengono tolti dalla gestione del paese per il paese.
    Se anche i governi con un’investitura popolare, a differenza dei precedenti, si comportano come se questa equivalga ad un nulla osta per fare e disfare di tutto e di più, soprattutto a favore e nell’interesse di altri e non di chi, illuso di vivere in una democrazia gli ha conferito consenso e denari, si arriverà quanto prima al dissesto dell’intera economia e dell’intero tessuto sociale ormai compromessi.
    Ora, se veramente siamo un paese che si può permettere di fare ciò che fa, viene da chiedersi “ ma siamo o non siamo il paese più indebitato d’occidente”?
    – Se il debito non esiste ed abbiamo denari in abbondanza allora perché non impiegarli per rendere meno problematica la vita degli italiani?
    – Se invece il debito esiste ma noi ce ne fottiamo ed elargiamo risorse a mezzo mondo, allora perché non cominciare con il risolvere i grandi problemi esistenziali al nostro interno?
    È sotto gli occhi di tutti lo sfascio di una sanità che, esclusi coloro che dall’interno si battono con abnegazione nonostante tutto, d’incanto si scopre non essere più un’eccellenza come veniva strombazzato ai quattro venti. Mi pare evidente che se per anni riduco risorse al comparto, riduco le strutture e i posti letto con la scusa di ottimizzare e per contro aumento a dismisura e in modo non preventivato gli utenti del medesimo, il collasso è inevitabile. Non ci vogliono studi speciali o titoli onorifici per capirlo. Si commette forse sacrilegio chiedere di dirottare le suddette risorse dove necessitano e poi, se avanzano, fare anche solidarietà, accoglienza e quant’altro? Di sicuro non è razionale rischiare l’estinzione per erigerci a salvatori del mondo.
    Tornando al conflitto Russia – Ucraina,Usa,NATO,UE l’unica motivazione/giustificazione fornitaci fin dal principio per giustificare la posizione assunta è la seguente: “ .. se l’Ucraina soccombe poi toccherà anche a noi”. A parte la pochezza in sè di una simile affermazione, priva di un fondamento logico e di elementi concreti a sostegno, ciò che stupisce è la sicumera con cui pretendono di farcela ingoiare. Intuire cosa sta nella testa dell’altro e quali saranno le sue mire una volta liquidata la pratica Ucraina è materia da veggenti non da figure di governo. Portarci alla guerra sulla base di un simile presupposto è da decerebrati, e fa accapponare la pelle il fatto che a pronunciare queste frasi siano proprio coloro che ci governano.
    Dicono che toccherà anche a noi, non perché i Russi ce l’abbiano con noi, figuriamoci, ma perché sono consapevoli di essere il paravento di coloro che hanno cercato, programmato e provocato nel tempo l’attuale conflitto, cosa che ci è stata scientemente sempre taciuta, e le conseguenze sono quelle illustrate dall’avvocato.
    C’è da sperare che ad un certo punto, con le spalle al muro e con l’acqua alla gola, il governo di turno, non dimentico di rappresentare il paese che nella storia vanta il primato dei voltafaccia, anche stavolta faccia dietro-front oppure punti i piedi nel disperato tentativo di salvare capra e cavoli. Non farebbe alcuna differenza l’essere inceneriti da membri UE, da aderenti alla NATO, da vassalli USA o da paese sovrano; se dobbiamo essere ‘fritti’ tanto vale lavarsi la coscienza di fronte al popolo e al diavolo i trattati.

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