GIUSTIZIA: REFERENDUM ESAVALENTE

GIUSTIZIA: REFERENDUM ESAVALENTE

Per la politica, gli affari e la propaganda, il potere giudiziario è uno strumento troppo decisivo perché sia usato entro i vincoli della legalità.

Il referendum esavalente per la giustizia proposto dal Partito Radicale e valorosamente spalleggiato dalla Lega ex Nord porterebbe a riforme assai opportune in linea di principio, soprattutto a quella della separazione delle carriere tra giudici e magistrati del PM; ma verosimilmente non produrrà mai più che un belletto, una finzione di riforma e una merce di scambio o ricatto politici.

Infatti ciò che, tra tutti gli ostacoli e le coperture, è emerso da scandali quali, soprattutto, quello Palamara, e poi quello Amara (ma nell’ambiente si sapeva da molto tempo), è che la forma (metodo, cultura) italiana del potere reale, una forma massonico-mafiosa, è si estende anche ai vertici, e non solo ai vertici, dell’apparato giudiziario. I magistrati non associati ad essa sono la grande maggioranza, ma il potere reale sulla giustizia non è nelle loro mani: ovviamente, a dare potere reale è la violazione della legge, la capacità materiale di compiere i soprusi e spartire i privilegi, non il rispetto delle regole, il quale al contrario eguaglia tutti. Questo è un punto fondamentale: il potere di fatto, che poi diverrà di diritto, si acquisisce in quanto si riesce a fare la differenza, cioè si riesce a distribuire vantaggi e svantaggi che in base alla legge non spettano, e si costruisce così un sistema di clientele e intimidazioni che inducono gli altri, magistrati o altro che siano, ad obbedirti. Questo è ciò che è apparso nel caso Palamara e che emerge nella malagiustizia come nella malapolitica in generale: in Italia il potere pubblico funziona così e che descrissi nel mio saggio Le chiavi del potere (2002, terza edizione 2019). Il potere giudiziario è usato per indirizzare la politica eliminando i leaders scomodi e coprendo le malefatte di quelli allineati ai grandi disegni, soprattutto internazionali. Orbene, voi credete che i precisi e forti interessi organizzati che gestiscono questo sistema si lasceranno tagliare gli artigli da un referendum?

Gli ingenui, quelli veri e quelli finti, oggi proclamano che bisogna erigere un muro per separare la magistratura dalla politica. Ma molti magistrati, specie quelli più attivi nel loro sindacato ANM, sono politicizzati da sempre e non rinunceranno mai a far politica da magistrati: il fatto stesso che l’ANM è composta di correnti, cioè di fazioni, che portano avanti non differenti teorie filosofiche, ma interessi e idee politiche diverse, è una realtà innegabile, assieme al fatto che molti magistrati hanno sempre dichiarato di avere idee e obiettivi politici e di volersi coordinare tra loro per realizzarli. Sono dati storici e inveterati. Realtà che non si azzerano per legge. L’attività giudiziaria, perlomeno in Italia, nel complesso, non è super partes e sarà sempre esercitata con condizionamenti politici – l’importante è saperlo e poterlo dire senza tema di restare isolati e di venire puniti. L’idea del muro divisorio è per contro, palesemente, una sciocchezza. Buona invece è l’idea, sostenuta anche dal saggio Carlo Nordio, di usare il sorteggio per nominare le cariche interne alla Magistratura, come riduzione del male. Ma il migliore controbilanciamento allo strabordare in politica e agli altri abusi del potere giudiziario, e altresì il miglior antidoto alla malattia mentale nota come “giustizialismo”, sta proprio nell’esser capaci di vivere la vita senza bisogno di credere che quel potere stia lì a difendere la legge; sta nel capire e accettare che esso opera in parte illegalmente a tutela di interessi illeciti e inconfessati; sta nella demistificazione di quel potere (e di ogni potere), nel fatto che l’opinione pubblica e i mass media arrivino a percepire il potere istituzionale nella sua realtà umana e interessata, e non più come una garanzia angelica di legittimità o di auto-correzione del sistema, dato che non lo è, essendo interno al sistema, alla sua cultura di potere, e non un quid qualitativamente indipendente da esso.

Dalle rivelazioni e dalle indagini, quella struttura di potere che indicavo in apertura è apparsa unitaria e abbracciante tutti i poteri dello Stato: burocrazia, partitocrazia, giurisdizione. Al culmine dello scandalo Palamara, quando i vertici dell’organizzazione vennero smascherati, molti si aspettavano che Mattarella dicesse, con tutto il garbo istituzionale, due paroline che avrebbero costretto i vertici del Consiglio Superiore della Magistratura a dimettersi, ma non le ha dette, anzi ha tollerato che gli insabbiatori facessero il loro mestiere, fino a coprire quasi tutto. Non le ha dette, perché appunto egli sa che non si tratta di un difetto circoscritto e interno alla magistratura, ma è la forma e il metodo del potere in questo Paese, sicché non è possibile andargli contro. Si noti che il CSM è l’organo costituzionale che non solo assegna gli incarichi ai magistrati, ma anche decide sulle loro carriere, decide sulle accuse nei loro confronti (solitamente assolvendoli: solo il 2 per mille delle denunce ha seguito), organizza i concorsi a posti di magistrato, propone e perora le riforme del processo, etc. Quindi la qualità della sua gestione si trasmette a tutto l’apparato giudiziario, anche se la maggioranza dei magistrati non partecipa attivamente alle prassi che ora vengono alla luce, sebbene, restando questi allineati e ossequienti, possano godere di benefici notevoli e permettersi molte cose senza incorrere in conseguenze.

Per afferrare la serietà e l’ampiezza del problema, si dovrebbe leggere il libro Corruzione ad Alta Velocità – Viaggio nel governo invisibile, di Imposimato, Pisauro e Provvisionato (Koinè Nuove Edizioni, 1999). Questo libro è fondamentale perché descrive che cosa è e come funziona realmente lo Stato, l’establishment, giustizia compresa, col coinvolgimento in operazioni molto discutibili non solo dei vertici del potere statuale, ma anche di personaggi che, nell’immaginario popolare, erano già divenuti, e a tutt’oggi restano, simboli di moralità, legalità e garanzia. Gli autori rivelavano – pag. 20 – già allora, 22 anni fa, Mani Pulite come un’operazione diretta ad abbattere le forze politiche di riferimento della piccola e media industria, nonché dei lavoratori autonomi (nerbo del sistema socioeconomico italiano), in favore dei grandi gruppi finanziari-industriali, sposati dal PCI-PDS; e di una semplificazione maggioritaria del sistema partitico. Una gigantesca operazione di trasformismo dietro una facciata moralista e giustizialista. La preparazione per la cessione in massa degli assets nazionali a capitali stranieri, lanciata il 2 Giugno 1992 da bordo del panfilo Britannia, presente Draghi, cui subito seguì il crollo della Lira e l’avvio di Mani Pulite.

Chi pensi a queste cose non può sperare granché dal referendum esavalente del Partito Radicale e della Lega ex Nord. Finché esisterà l’Italia, finché non verrà fagocitata da qualche organismo sovrannazionale o ripopolata con altre genti, questo tipo di potere continuerà a governarla con questi metodi attraverso qualsivoglia scandalo e riforma. Continuerà la lentezza dei processi, l’interferenza con la politica, l’affarismo con l’imprenditoria, il mercato delle sentenze. Le cointeressenze, come quella vanamente messa alla luce e denunciata da un mio cliente giornalista, il quale ha scoperto che tutti i magistrati che nella sua città trattano le cause di certe banche locali, hanno cointeressenze economiche con queste banche, direttamente o attraverso familiari. Una realtà che, da sommarie indagini, non mi pare sia ristretta a quella città, e che molto spesso vede le banche vincenti in fatto di usura e anatocismo anche quando non dovrebbero esserlo.

Sia chiaro che gli arbitri e il mercato delle sentenze continueranno dopo ogni riforma, probabilmente anche qualora si decidesse, per assurdo e onde tagliare davvero col passato e col ‘malcostume’, di sostituire tutti i magistrati con avvocati esperti presi da altri distretti. Continuerebbe perché è la mentalità e il costume italiano, inveterati, ultramillenari, quello di considerare il potere come una cosa privata e propria, da usare innanzitutto per ricompensare chi ce la ha data, indi per fare i nostri interessi – coprendosi a vicenda e insabbiando, come sempre appunto avviene con gli scandali della giustizia. I politici che prendevano più preferenze quando c’erano le preferenze, erano i più clientelisti. Il senso di legalità, l’abitudine a praticarla, l’aspettativa che gli altri la pratichino, sono prossimi allo zero in tutti degli ambiti dello Stato. E il concorso di magistratura è materialmente organizzato in modo tale che i compiti scritti sono facilmente identificabili nei loro autori e gli esami orali… non ne parliamo.

E guardiamo alle innumerevoli riforme del processo già fatte, soprattutto di quello civile. Non hanno portato ad alcun miglioramento, innanzitutto perché non hanno inciso e non potevano incidere sugli interessi, sulla mentalità, sulla moralità, sulla laboriosità. Non si potrà mai correggere la cattiva qualità della giustizia italiana, perché essa corrisponde a precisi interessi sia interni che esterni all’apparato giudiziario. I gruppi di interesse organizzato, illegittimi nel loro operare e nella loro stressa esistenza, non consentiranno mai riforme che li privino dei loro privilegi pure illegittimi. Le riforme hanno quindi puntato, oltre che a fingere che una soluzione del problema fosse in arrivo, a scoraggiare la domanda di giustizia aumentandone i costi sia coll’imporre, in molti casi, una sorta di mediazione pressoché inutile ma costosa come condizione per fare la causa, sia col rincarare le tasse di iscrizione (contributo unificato) e moltiplicarle ex post punitivamente. Inoltre hanno da un lato esentato i giudici dal motivare in modo completo le loro decisioni, e dall’altro hanno ristretto le possibilità di appello e di ricorso in cassazione; il combinato effetto di queste due cose è stato di dare ai giudici la possibilità di decidere in modo meno trasparente e più arbitrario. Tali nefande riforme sono sicuramente un freno alla richiesta di giustizia, e limitano il numero delle cause, ma in un modo e in un senso perversi e incivili. Altro e meglio di questo il sistema Italia non consente di fare. Consente però di fare di peggio.

Sviluppare una coscienza adulta, non utopista ma realista, della legalità e della giustizia (come pure della democrazia), significa capire razionalmente e accettare emotivamente che esse sono aspirazioni diffuse ma che esse, nel mondo reale, non esistono. Insomma, il potere politico non si regge su una legittimazione (rule of law, giustizia, democrazia) di natura giuridica, ma direttamente sulla sua fattuale capacità di farsi obbedire – con la forza, con l’illusione, rendendo la gente dipendente da sé stesso, e adoperando metodi contrari alle sue stesse leggi dichiarate: paradossalmente, si legittima con l’illegalità. Quel poco di legalità e diritti che riusciamo a ricavare dal sistema, anche noi avvocati, è ricavato da quel poco di legalità effettiva – una crosta – che esso deve concedere e praticare al fine di mantenere quella parvenza.

20.07.21 Avv. Marco Della Luna

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UNA TAGLIA SU DOMBROVSKIS

UNA TAGLIA SU DOMBROVSKIS

Durante la crisi pandemica le soffocanti regole finanziarie europee sono state sospese ed è stato addirittura introdotto il debito pubblico comunitario per finanziare la ripresa – altrimenti l’Unione Europea sarebbe esplosa. Ma ora, vista la ripresa in atto, l’eurocommissario Valdis Dombrovskis e altri rigoristi europei filo-bankster premono per riattivare i vincoli di bilancio dal 2022. Ciò comporterebbe per l’Italia l’obbligo di ridurre il debito pubblico dal 160% del PIL al 60% del PIL al ritmo del 5% all’anno, ossia realizzando il 5% di avanzo primario all’anno. Posto che il debito pubblico a fine 2021 sarà di circa 2.800 miliardi, si tratta di 140 miliardi all’anno per 20 anni, a parità di PIL, che dal 2022 dovrebbe tornare intorno a i 1.600 miliardi. Pertanto in 20 anni lo Stato dovrebbe togliere all’Italia liquidità per circa 1.800 miliardi. Tale manovra però comporterà più tasse e meno spesa pubblica, perciò causerà recessione, cioè una riduzione del PIL, la quale aumenterà il rapporto tra debito pubblico e PIL, quindi si tradurrà in un aumento in termini assoluti dell’avanzo primario da realizzare, innescando così una spirale implosiva. Di questo incombente pericolo i partiti non parlano, preferiscono tenere l’attenzione sul Decreto Zan contro l’omofobia.

L’unico modo di uscire da, suddetto nodo scorsoio fiscale senza chiamare il bluff del signoraggio monetario, su cui l’edificio europeo e l’Eurosistema sono costruiti, sarà cedere all’”Europa” (ossia ai banchieri che la dirigono attraverso i loro fiduciari politici) assets nazionali e sovranità, ossia mettere gli Italiani in liquidazione per debiti. I governanti italiani collaborazionisti che ci stanno portando da anni verso questa situazione sono verosimilmente remunerati per farlo, riceveranno una quota sul bottino. E’ un piatto troppo ghiotto, una preda troppo facile, perché i manovratori dell’Unione Europea non ne approfittino. E alla guida del governo italiano hanno già posto Draghi, co-autore della famigerata lettera della BCE che nel 2021 consentì la costituzione di Berlusconi con un Monti il quale, nell’interesse dei banchieri franco-tedeschi, svenò l’Italia precipitandola in un avvitamento recessivo da cui non ha mai dato segno di potersi risollevare, e che ha fruttato il passaggio a capitali stranieri di molte risorse nazionali. E il premier Draghi sta già affilando il coltello di Shylock: il suo tanto elogiato Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attraverso cui l’Italia spenderà i finanziamenti europei del Recovery Fund, comprende misure già sollecitata da Mamma Europa per accelerare le vendite all’asta dei beni immobili pignorati, nella scia delle riforme del processo esecutivo fatte negli anni 2014-2016 con i dl 132/2014, il dl 83/2015, il dl 59/2016 (cd. Decreto Salva Banche) ed in ultimo col dlgs 72/2016 (cd Decreto Mutui). Riforme che il cui effetto ed intento non fu di giovare alle banche creditrici né all’economia, perché l’accelerazione delle vendite all’asta indusse un incremento dell’offerta, quindi un crollo dei valori immobiliari, quindi una svalutazione delle garanzie immobiliari, quindi una cascata di margin calls e di nuove insolvenze. Le banche, le imprese, i cittadini furono percò danneggiati, e direi danneggiati intenzionalmente da quelle riforme – danneggiati a vantaggio di chi? Dei grandi fondi speculativi nordamericani, Vanguard, Blackrock e State Street, detentori di circa 18.000 miliardi, azionisti di controllo di buona parte diBig Media e Big Pharma (e di Big Vax!), nonché veri strateghi e burattinai della politica italiana ed europea, che comperano in bulk, cioè in massa, per una minima frazione del valore nominale, i crediti in sofferenza dalle banche italiane assieme alle garanzie immobiliari che li assistono, e in tal modo si impadroniscono surrettiziamente del patrimonio immobiliare italiano.

Se, al contrario, il governo volesse tradire il mandato dei suddetti colossi finanziari per fare ciò che l’opinione pubblica crede che stia facendo, ossia l’interesse dell’Italia, dovrebbe compensare la deprivazione monetaria sopra descritta, che sarà prodotta dagli avanzi primari. Ossia dovrebbe introdurre misure emergenziali umanitarie per tener viva l’economia ridandole liquidità, per consentire le transazioni economiche, per evitare insolvenze, aste, fallimenti, licenziamenti, perdite della casa su grande scala (emergenza umanitaria, pericolo per la sicurezza nazionale), senza aumentare il debito pubblico. Bisognerà all’uopo istituire un organo che stabilisca scientificamente quale livello di liquidità sia fisiologico per il Paese, e che autorizzi misure per colmare le carenze.

Penso a soluzioni che compensino la perdita di liquidità:

1) una moneta a circolazione intra-nazionale emessa senza contrazione di debito, da denominare non ‘moneta’ ma ‘simbolo econometrico’ o simile, da emettersi in base al bisogno di liquidità dell’economia nazionale in funzione anti-collasso e umanitaria nonché di sicurezza nazionale;

2) il riconoscimento da parte dello Stato di circuiti paralleli volontario-contrattuali di tale moneta, con tutela giudiziaria (una specie di Sardex riconosciuto dallo Stato), gestiti da consorzi e da società mutue cooperativa monetarie; lo Stato potrà ricevere tale moneta in pagamento di servizi e imposte ma in misura pari all’aumento di gettito fiscale realizzato da ciascun circuito monetario parallelo, in modo che non vi sia perdita di entrate in euro per lo Stato (è l’inverso o antidoto rispetto alla spirale fiscale deflattiva: si immette liquidità incrementale non-euro, che fa aumentare il reddito, quindi il gettito fiscale, di x; quell’x di imposte in più potrà essere pagato allo Stato con quella moneta alternativa, che lo Stato contabilizzerà come suo credito verso il circuito che la sta usando).

3)un gettone-premio pari al 5% delle imposte pagate da ogni contribuente, premio per il sacrificio-contributo al rispetto dei vincoli europei, che dovrà essere emesso dalla BCE.

4)I miei già proposti SCOTT (Strumenti di Compensazione Tributaria Trasferibili) per il pagamento immediato dei debiti pubblici senza perdite di bilancio per il settore pubblico e con aumento della liquidità nazionale (https://marcodellaluna.info/sito/2019/06/16/w-scott-strumento-di-compensazione-tributaria-trasferibile/).

Ma si può fare qualcosa di concreto, senza l’improbabile collaborazione del governo, per opporsi al ritorno dei criminali vincoli finanziari europei: coloro che vogliono difendere gli interessi nazionali -imprenditori, sindacalisti, politici, cittadini, terzo settore- possono costituire comitati che pongano taglie su Dombrovskis e tutti gli altri rigoristi pericolosi, italiani o stranieri che siano. Taglie non per farli uccidere, che sarebbe un reato, ma per far indagare la loro vita pubblica e privata e nei loro affari, alla ricerca di cose utili per distruggere la loro immagine e per toglierli di mezzo, come i conflitti di interesse innanzitutto, ma anche evasioni fiscali, truffe, storie di droga, di adulterio, di pedofilia, di affiliazioni a movimenti estremisti, satanisti, etc. Scava scava, si trova sempre qualcosa.

10.07.21 Marco Della Luna

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DIFESA DEI SANITARI CONTRO IL RICATTO VACCINALE

 

Mittente:

Spett. AST…………….

Via Pec…..

OGGETTO: VS Prot. n. ____________ del giorno________________

Ho ricevuto quanto in oggetto, circa asseriti obblighi vaccinali – invito ai sensi dell’art. 4, comma 5 D.L. 1° aprile 2021 n. 44 convertito in L. 28 maggio 2021 n. 76, e formulo i seguenti rilievi ai sensi della lettera d) della Vs missiva (insussistenza di obbligo vaccinale):

RILIEVI GIURIDICI GENERALI

I prodotti mRNA non sono sieri vaccini secondo la definizione giuridica. Essi non hanno vettore virale e agiscono in via genica. Ciò implica che il loro uso non è stato autorizzato in via di emergenza (è stato autorizzato, anche se con la frode quindi invalidamente, solo l’uso di vaccini); implica pure che voi non potete chiamarli “vaccini”.

Inoltre il DL 44 si riferisce alla prevenzione dell’infezione,  mentre i loro bugiardini indicano che servono alla prevenzione della malattia – cose ben diverse che rendono inapplicabile la legge ai prodotti in esame.

Ma l’Italia ha autorizzato con decreto 6.2.2021 la cura con anticorpi monoclonali, col che è comunque venuto meno il presupposto legale per l’autorizzazione emergenziale, che quindi è divenuta inefficace, e i c.d. vaccini non possono più legittimamente essere usati. Altre cure validissime, come quella con Ivermectina, sono pure in uso. Per contro, il vaccino Astra Zeneca e le cure geniche autorizzate emergenzialmente stanno evidenziando già nel brevissimo termine notevoli effetti indesiderati anche letali, tra cui la maggiore infettabilità alla c.d. Variante Delta.

In riferimento alla eventuale possibilità di una segnalazione, sospensione, demansionamento o altro per un rifiuto al vaccino, preavviso che una tale misura contrasterebbe con ciò che è stato stabilito dal Consiglio d’Europa (Doc. 15212 of 11 January 2021), il quale ha sancito che gli Stati aderenti devono informare i cittadini che non sussiste alcun obbligo vaccinale, e altresì ha stabilito che sono illecite le discriminazioni nei confronti dei soggetti che non sono stati inoculati. Essa potrebbe costituire il reato di violenza privata o minacce o estorsione. Invitare o indurre alla ‘vaccinazione’ in violazione dell’obbligo di informazione e del divieto di discriminazione sanciti dal Consiglio d’Europa, può comportare la responsabilità civile e penale personale per eventuali danni, compreso il reato di omicidio, in caso di morte.

La stessa richiesta legale di consenso (informato) implica che non sussista obbligo (altrimenti non si richiederebbe il consenso); io non do il mio consenso, allo stato dell’informazione.

La legge di conversione del DL 44/2021 è stata votata senza previo esame della prescrizione del Consiglio d’Europa, quindi è invalida, e il DL è decaduto in conseguenza. 

Il DL 44 e la legge di conversione sono illegittimi costituzionalmente perché basati sul presupposto dello stato di emergenza, il quale è stato dichiarato illegalmente e costituisce un attentato alla Costituzione; l’abnormità della sua delibera è stata ultimamente sancita dal Tribunale Penale di Pisa con la sentenza 419/2021: “ La delibera dichiarativa dello stato di emergenza adottata dal Consiglio dei Ministri il 31/01/2020 deve ritenersi illegittima per essere stata emanata in assenza dei presupposti legislativi, in quanto non è rinvenibile alcuna fonte avente forza di legge, ordinaria o costituzionale, che attribuisca al Consiglio dei Ministri il potere di dichiarare lo stato di emergenza per rischio sanitario. Per cui a fronte della illegittimità della delibera del CdM del 31/01/2020, devono reputarsi illegittimi tutti i successivi provvedimenti emessi per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. La stessa Carta Costituzionale non prevede alcuna disposizione che conferisca poteri particolari al Governo, tranne l’eccezione ex art. 78 (le Camere deliberano lo stato di guerra).”

Il DL 44, art. 4 specialmente, e la legge di conversione inoltre risultano frutto di intese illecite: la relatrice sen. Lorenzin, parlando in aula il 31.05.21 durante il dibattito sulla legge di conversione, ha dichiarato ( https://100giornidaleoni.it/blog/obbligo-vaccinale-approvato-la-lorenzin-esulta-in-aula-ricordando-il-suo-glorioso-passato/) che la vaccinazione dei sanitari non era necessaria ai fini preventivi, ma che è stata decisa tra governo e vertici degli ordini professionali allo scopo di predisporre la vaccinazione di tutta la popolazione con l’esempio dei sanitari. Considerato anche che i vertici degli ordini hanno deciso, impegnando i loro iscritti, senza consultare né informare i medesimi, tale dichiarazione ufficiale comprova un metodo antidemocratico, eversivo, collusivo e illecito di legiferare e governare; delegittima inoltre i vertici degli ordini professionali perché collusi coi partiti in danno ai loro iscritti e -da indagare- a beneficio delle case farmaceutiche.

Tale azione illecita del governo e di altre istituzioni trova ulteriore riprova nella nota e chiaramente volontaria omissione, nel testo della legge per l’introduzione del Green Pass, delle parole del testo originario del regolamento europeo, al punto 36 è stata callidamente omessa la dicitura “o chi sceglie di non venir vaccinato” dopo la premessa che “bisogna evitare ogni discriminazione nei confronti di…”.

Insomma, si delinea una organica strategia eversiva e compressiva dei diritti costituzionali, svolta dal governo con la collaborazione di enti pubblici e privati, che dovrà essere oggetto di adeguata repressione, e i provvedimenti organici ad essa dovranno essere disapplicati e dichiarati nulli, e dovranno essere adeguatamente sanzionati coloro che prestano la propria collaborazione ad essi.

Né nel DL 44/2021, né in altro testo di legge, in ogni caso, sussiste alcun obbligo vaccinale per chicchessia. E’ falso che l’art. 4 DL 44/2021 abbia introdotto l‘”obbligo”, come scrivete, di sottoporsi a uno dei vaccini sperimentali anti-covid; vi diffido a non più fare tale affermazione, riservandomi le denunce del caso. 

Il DL definisce la vaccinazione “requisito essenziale per lo svolgimento della professione” – quindi la colloca nella categoria giuridica dell’onere, non dell’obbligo. Ma il DL si contraddice perché ammette deroghe al requisito, il quale dunque non è “essenziale” – altrimenti sarebbe inderogabile. Che non si tratti di obbligo è confermato dal fatto che, al momento di vaccinarsi, si viene richiesti di firmare un consenso e uno sgravio di responsabilità. il DL 44/2021, c.1 e c. 2, è contraddittorio e irragionevole, quindi confligge con l’art. 3 Cost., perché da un lato definisce l’avvenuta vaccinazione come requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento dell’attività lavorativa “dei soggetti obbligati” (art. 4) (ma non vi possono essere “soggetti obbligati”, come abbiamo visto – quindi il requisito si applica a … nessuno), e dall’altro lato consente a soggetti con controindicazioni di esercitarla e di lavorare anche se non vaccinati, col che il DL esclude che si tratti di requisito essenziale, introducendo una disparità di trattamento e una contraddizione incompatibili con l’art. 3 Cost., perché se la ratio legis è tutelare i pazienti, allora non vi possono essere deroghe, nemmeno in base allo stato patologico di alcuni professionisti; d’altronde, giuridicamente non vi possono essere soggetti obbligati alla vaccinazione, soprattutto se sperimentale, in relazione alle norme succitate; quindi l’art. 4 è invalido e inapplicabile; infine il pericolo per la salute ex art. 1 c. 2 sussiste per tutti, essendo i vaccini ancora in fase sperimentale e avendo essi già prodotto apprezzabili effetti avversi anche letali, nel breve termine, e in attesa degli effetti di medio e lungo periodo; la pretesa di imporre di sottoporsi a un trattamento genico  mRNA di massa col ricatto del lavoro è un atto tipicamente nazista;

Inoltre, nessuna norma può contenere l’obbligo cui voi vi riferite.

E’ contrario al diritto nazionale (artt. 1 Cost, 32 Cost.) e internazionale (Trattato di Norimberga), pretendere, ai fini di consentire l’esercizio del diritto al lavoro (bene giuridico su cui, a mente dell’art. 1, 1° c., Cost., è fondata la Repubblica, quindi ogni legittimazione) che il cittadino si sottoponga alla somministrazione di un farmaco sperimentale (Trattato di Norimberga, art. 5 della Convenzione di Oviedo).

Faccio notare che lo stesso foglio informativo del vaccino (rectius, agente genico) avverte: “10. Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza.”

In base al Trattato di Norimberga e alla Convenzione di Oviedo dichiaro di riservarmi ogni decisione in ordine ai trattamenti in questione fino all’avvenuto e favorevole e indipendentemente confermato completamento dell’iter sperimentale, e fine delle presenti misure di limitazione alla libertà di parola e informazione da parte dei sanitari, che vengono intimiditi e sanzionati duramente per ogni opinione critica rispetto agli interessi delle case farmaceutiche produttrici dei c.d. vaccini; il che determina l’impossibilità di conseguire l’informazione necessaria al consenso informato.

Vi faccio presente che si tratta di crimini contro l’umanità, deferibili alla Corte dell’Aja, e passibili della pena massima.

Sostanzialmente, si sta eseguendo un grande esperimento di farmaci dagli effetti ampiamente ignoti sulla popolazione ignara, sottacendole che la si usa come cavia, e facendole falsamente credere che sussista un obbligo e che essi siano sicuri e che siano stati approvati, mentre sono solo stati autorizzati. Vogliate non partecipare a questa responsabilità.

Nel diritto italiano come in quello applicato nel processo di Norimberga contro simili crimini, non costituisce esimente l’aver agito su ordine di superiori gerarchici, nemmeno in ambito militare, perché il soggetto agente deve sempre rifiutare l’esecuzione degli ordini palesemente illeciti, come quelli in esame.

Stante l’art. 1 c. 1 della Costituzione italiana, che riconosce il lavoro come fondamento stesso della Repubblica, l’imporre di sottoporsi alla sperimentazione di un farmaco mediante il ricatto di togliere il diritto al lavoro ai lavoratori, in violazione delle succitate norme internazionali, è un crimine gravissimo.

Tale contrarietà è aggravata dai seguenti fattori, a voi noti:

1)l’ammissione dei vaccini al fast track e all’uso emergenziale è stata ottenuta mediante frode (negazione dell’esistenza di efficaci cure, amplificazione dei casi positivi mediante indebite moltiplicazioni nei test PCR, amplificazione dei casi letali mediante false attribuzioni eziologiche del decesso);

2)le sperimentazioni non sono ancora complete; l’art. 5 della Convenzione di Oviedo e i vostri stessi moduli esigono il consenso informato; ma non vi può essere consenso informato, perché non vi può essere informazione adeguata, prima del completamento della sperimentazione, specialmente trattandosi di farmaci nuovi con azione mRNA (che, secondo recenti studi, pare poter modificare permanentemente il DNA); perciò state raccogliendo dichiarazioni di consenso informato ben sapendo che sono dichiarazione di una cosa impossibile;

3)i vaccini sono stati comprati con contratti segretati esoneranti i fornitori da responsabilità risarcitoria, il che non soltanto determina opacità e insicurezza, ma, assieme a quanto al punto 1, all’esclusione della responsabilità penale per i medici vaccinatori ex art. 3 DL 44/2021, e al conflitto di interessi ai vertici dell’EMA (Emer Cooke, presidente, era fino a prima lobbista di un consorzio di case farmaceutiche), nonché ai precedenti storici di corruzione politica da parte delle case farmaceutiche, nonché al fatto che il bilancio dell’EMA è sostenuto all’86% dalle medesime case farmaceutiche, determina il fondato sospetto di corruzione politica anche in questo caso, soprattutto in relazione all’Italia, per quanto detto sopra;

4)esistono indizi che il mRNA possa causare indebolimento permanente del sistema immunitario, reazioni autoimmuni, malattie degenerative; le prime autopsie di morti per vaccino indicano un’azione tossica generale; in quanto al vaccino Astra Zeneca, è notoria e ammessa la sua pericolosità;

5)esistono, e sono stati in uso fino a poco fa, idonei sistemi di protezione (dpi); tale circostanza rende ulteriormente inidonea la motivazione sia del giudizio di idoneità, sia della sospensione previsti dal DL 44;

6)le vaccinazioni contro virus che mutano non solo non hanno senso, come diceva Sabin, ma stimolano le mutazioni, quindi peggiorano l’epidemia, e non si devono fare in costanza di questa; i fatti lo stanno confermando; non vi è prova scientifico-statistica che i vaccinati siano meno infettabili e meno infettivi dei non vaccinati; di certo, sono solo più redditizi per le case farmaceutiche;

7)i soggetti vaccinati possono contagiare ed essere contagiati, come nel notorio caso di Bosa; anzi, nelle prime settimane dopo la vaccinazione, sono a più alto rischio di contagiare, e ciononostante sono trattati come idonei al lavoro.

8)Le prime autopsie su soggetti morti a seguito di vaccinazione hanno dato risultati molto inquietanti.

            A seguito della legge 219 del 2017, nessun trattamento di carattere sanitario può essere imposto senza un consenso informato, e dato che un consenso può prevedere un sì o un no, questa cosa credo che cozzi con la parola ‘obbligo’.

Quindi se ritenete di dovermi obbligare a fare questa vaccinazione, io rispetterò (se legittima) la legge e mi presenterò; ma dato che il consenso è libero e non può essere che libero (altrimenti non è consenso), io liberamente non darò il mio. Per ulteriore precisazione, la legge 5 del 2018 e la 158 del 1994 dicono che il legislatore può disporre obbligatoriamente di sottoporre la popolazione alla vaccinazione (in rispetto all’art 32 della Costituzione), ma, come da precisazione della Corte costituzionale, è fondamentale che il legislatore abbia individuato con la maggior precisione possibile le complicanze in essa correlate, e mi sembra che non sia questo il caso, e che non lo possa essere fino a favorevole compimento di una completa e corretta sperimentazione.  Giusto per citare alcune letterature che ho trovato, il 4 gennaio Peter Doshi ha pubblicato sul British Medical Journal, di cui è il codirettore, che Pfizer a fronte di una dichiarazione di efficacia pari al 95% abbia in realtà constatato una efficacia del 29%. Inoltre pare che ad oggi non esistano vaccini Rna a catena singola (in 40 anni i tentativi hanno portato morti: basti citare il tentativo per la dengue), l’HIV stesso non ha purtroppo ad oggi un vaccino

.B- RILIEVI BIOMEDICI GENERALI

1. vorrei avere la certificazione che il vaccino che mi iniettereste non contenga MRC5 (cellule di feti abortivi di 5° e 9° mese) dato che sono obiettore.

2. Vorrei avere la certificazione che non ha il potenziale di modificare il mio DNA umano mediante la cosiddetta trascrittasi inversa, che permette esplicitamente il trasferimento di informazioni dall’mRNA al DNA (in conformità con l’articolo 13 della convenzione di Oviedo).

3. Vorrei avere la certezza, quindi fare accertamenti, di non avere anticorpi attivatori delle piastrine diretti contro il fattore piastrinico 4(PF4), che ha portato a parecchi “problemi” in alcuni casi alla morte, anche in colleghi (c’è uno studio in corso pubblicato su DottNet 11/04/21).

4.Vorrei la certificazione che questo vaccino non contiene inserti di virus Hiv.

5. Vorrei la certificazione che TUTTI i parametri medici pei i test e gli studi richiesti hanno rispettato i crismi scientifici.

6. Vorrei sapere se siete a conoscenza di trattamenti per combattere l’infezione di Sars-cov-2, considerando vantaggi e svantaggi, ai sensi dell’articolo 2 del codice di Norimberga. A tal proposito, riferendosi a questo importante trattato che ha una validità superiore alle norme della Costituzione, è stato vietato alle istituzioni di eseguire un trattamento sanitario obbligatorio (e mi pare che di questo si stia parlando).

7. Ultima cosa: vorrei portare alla vostra attenzione un dettaglio, credo non da poco, riguardante il Dl e il bugiardino: il primo fa riferimento alla necessità di vaccinarsi per evitare di CONTRARRE la malattia, mentre il secondo lo fa per evitare di incorrere nei GRAVI SINTOMI da infezione…discrepanze ostative, penso.

C- RILIEVI BIOMEDICI SPECIFICI AL MIO CASO Mi trovo in una condizione di salute incompatibile con i trattamenti da voi richiesti, ______________________.

.

CONCLUSIONI

Da quanto sopra consegue che il preteso obbligo non sussiste. Vi diffido al rispetto delle norme costituzionali, di legge nazionale, di trattati internazionali, di direttive del Consiglio di Europa sopra indicate. Mi riservo ogni decisione in merito alla vaccinazione fino al completamento delle verifiche sperimentali in corso e dei miei test che ho prenotato. Mi riservo altresì ogni tutela di legge, civile-penale-amministrativa-disciplinare nei confronti di ogni responsabile di violazione di norme, anche per il risarcimento dei danni che siano a derivarmi da atti ed omissioni illegittimi.

Luogo data

Firma:__________________________-

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EROI E DIAVOLETTI

EROI E DIAVOLETTI

Esistono gli eroi, cui sono dovuti onori e medaglie. Essi vanno tenuti ben distinti dai diavoletti, cui è dovuto un diverso trattamento.

I diavoletti sono quelli che, scientemente e per convenienza, hanno rifiutato, denigrato, sconsigliato ai malati le cure efficaci e che li hanno tenuti 72 ore in osservazione e li hanno trattati con farmaci controindicati, allo scopo di far salire il numero dei morti e di far risultare che non ci fossero cure idonee, in modo che si potessero autorizzare certi prodotti ancora non sperimentati e pericolosi ma molto lucrosi.

I diavoletti sono quelli che hanno dichiarato una certa causa di morte anche se la causa era un’altra, e che hanno usato per le diagnosi metodi falsi, sempre per gonfiare la gravità della situazione.

I diavoletti sono quelli che hanno preso incentivi per fare tutto questo, per pugnalare alla schiena i malati.

I diavoletti sono quelli che oggi nascondono o negano gli effetti indesiderati anche mortali e che dicono: non c’è correlazione, per spingere con l’inganno intere nazioni a fare da cavie..

Onore e medaglie agli eroi che hanno avuto il coraggio di dire la verità. E se conoscete qualche diavoletto, girategli questo santino e ditegli che per lui si sta preparando il giudizio.

22.06.21 Marco Della Luna

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G7: REPARTO PSICOPATICI

G7: REPARTO PSICOPATICI

Si legge un profluvio di rivelazioni e contenuti sul recente G7, che si è svolto a Carbis Bay, in Cornovaglia, dall’11 al 13 giugno. Nessuno invece ricorda le lezioni della storia:

J.M. Keynes riferisce che, nel vertice di Bretton Woods per decidere il nuovo ordine monetario mondiale, si dibatteva tra due proposte, la sua e quella di un certo White; poi, verso la fine, alla scadenza delle prenotazioni delle camere in albergo, arrivo sul tavolo una terza proposta, non si sa da chi presi posta, e si dovette giocoforza firmare quella.

I vertici ufficiali vengono di regola convocati per dare a decisioni già prese a porte chiuse una legittimazione e una paternità visibili agli occhi dei popoli. Così è stato per GATT, GATS, WTO, Euro e per molte altre decisioni da prendere. I delegati dei paesi più importanti entrano per primi nella stanza delle decisioni. Quelli dei paesi meno importanti vengono ammessi solo per la sottoscrizione.

In quei vertici furono ‘decise’, a porte chiuse, senza coinvolgere i popoli e senza nemmeno informarli – anzi, imbonendoli sugli effetti di medio e lungo periodo di tali decisioni, cose come la globalizzazione dell’economia, l’aziendalizzazione-privatizzazione dei servizi pubblici essenziali, compresa la sanità, e la sottoposizione degli interessi pubblici a un tribunale del capitalismo irresponsabile. Questo modus operandi non è mai stato portato al pubblico dibattito, nemmeno a seguito dei disastri che esso per il pubblico ha comportato.

In un sistema mondiale in cui i governi dipendono strettamente, per il loro finanziamento, dalla comunità bancaria apolide, le cose non possono andare diversamente.  L’ultimo G7 non fa eccezione: un G7 di esecutori, di commissari, non di statisti in senso politico, forti della rappresentanza dei rispettivi popoli: Biden, Draghi, Macron, Johnson, Merkel, Trudeau…

L’opinione pubblica pensa ancora a una politica internazionale fatta dai singoli paesi come attori, e pensa i paesi come persone, ciascuna con tratti morali e valoriali distinti, simpatie e antipatie, e che tra loro interagiscono antropomorficamente, in base ad affinità e avversità, a sentimenti: democratici amici dei democratici e alleati contro i dittatoriali o autoritari. Pertanto, sebbene tutto ciò niente abbia in comune con la realtà, alla gente si può raccontare storie come quella di Biden che unisce i leaders delle potenze democratiche nell’opposizione a quelle antidemocratiche, Cina e Russia, e al loro espansionismo.

Per contro, basti pensare che Biden è proprio nella fazione davosiana dell’establishment statunitense che ha cooperato, dando soldi e know how, con la dittatura cinese per realizzare il virus che ora stanno usando, con l’aiuto del terrore pandemico, per liquidare la democrazia e instaurare una tecnocrazia orwelliana di tipo cinese anche in Occidente, servendosi di esecutori quali Draghi, Johnson, Merkel, Sanchez etc., e della creazione di ingenti fondi che comperano il consenso partitico e mediatico.

Gli ingegneri sociali del mondo libero hanno già sovvertito le costituzioni, col pretesto della pandemia artificiale, e ora procedono a rendere definitivo lo stato di emergenza e di deroga: hanno annunciato, anche per bocca di Draghi, che bisogna prepararsi alla prossima pandemia con piani globali per la vaccinazione. Vaccinazione ovviamente mRNA, mutagena, sperimentale, e con ferrina, la proteina per il tracciamento individuale. Ma non basta: hanno preannunciato che si faranno ristrutturazioni olistiche della società, nel settore dell’energia, delle macchine, e in chissà in quanti altri. I bilanci saranno quindi per decenni a venire impegnati e ingessati da questo piano stabilito a porte chiuse, in un disegno di aziendalizzazione delle società che eliminerà ogni imprevisto e spontaneità – a meno che un provvidenziale evento caotizzante ci liberi da tutto ciò, whatever it takes, riaprendo all’Occidente spazi di spontaneità libera dal controllo di questa pseudo-élite di psicopatici.

Intanto, se rimane un governo importante che pare non allineato con questa operazione di Great Reset totalitario, quello è proprio il governo russo.

20.06.21 Marco Della Luna

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ANDROMEDA STRAIN

ANDROMEDA STRAIN

All’inizio della pandemia una rete Mediaset mandò significativamente in onda il vecchio film Contagion, che anticipava con sconcertante precisione il copione dell’attuale pandemia, ma immaginandola molto più letale e prospettando il vaccino come unica soluzione. Non poteva essere un caso come non può essere un caso che ieri sempre Mediaset abbia mandato in onda un film del 1971, Andromeda, tratto da un romanzo di Michael Crichton di due anni prima, Andromeda Strain, cioè Ceppo Andromeda.

Anche in esso i collegamenti e le allusioni al presente sono sconcertanti. Andromeda è una sorta di virus che arriva sulla terra portato da un satellite per ricerche militari dell’alta atmosfera, miranti a trovare nuove armi virali e batteriologiche. Il satellite cade accidentalmente su un villaggio isolato, gli abitanti lo aprono e muoiono tutti tranne due. Viene portato in un laboratorio sotterraneo segreto del Nevada avente 5 livelli crescenti di contenimento biologico e un ordigno nucleare di autodistruzione per il caso di fuga dell’agente patogeno. Nel laboratorio si accerta che si tratta di un virus che si trasmette nell’aria, causa coagulazioni dapprima nei polmoni poi nel resto del sistema circolatorio, portando rapidamente a morte.

Mentre lo studiano, il virus muta e diventa inoffensivo per l’uomo ma sbriciola la plastica, particolarmente quella delle guarnizioni del laboratorio sicché si innesca il dispositivo di autodistruzione. Nel frattempo però si è accertato che l’energia nucleare lo rafforza e gli fa produrre nuove varianti che distruggerebbero l’umanità. E’ quello che sta per avvenire. Ma, all’ultimo istante, uno dei protagonisti riesce a disattivare l’ordigno di autodistruzione e salva così il genere umano.

Il trasmettere questo film, vecchio di 50 anni, proprio ora, sul presunto finire della pandemia, manda alla mente alcuni forti messaggi:

– il virus ha origini intenzionali;

– ormai non è più pericoloso per l’uomo;

– ma se l’uomo, pensando di neutralizzarlo, continuerà con i vaccini, allora produrrà un’esplosione di varianti che annienterà il genere umano;

-questo processo di autodistruzione è già innescato e rimane poco tempo per fermarlo.

            Sarà vero? Ai posteri l’ardua sentenza.

19.06.21 Marco Della Luna

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NON ACCUSATE BELZEBOGLIO

NON ACCUSATE BELZEBOGLIO

Negli ultimi tempi mi sono trovato più volte a discutere con intellettuali cattolici tradizionalisti delusi, per usare un eufemismo, dall’andamento della Chiesa romana soprattutto con “il sig. Bergoglio” (come lo chiamano), il papa non papa. Spiegano che la Chiesa, da oltre 250 anni, sia infiltrata da Massoni, illuministi, modernisti per non dire peggio, i quali avrebbero preso direttamente la sua guida con Papa Giovanni XXIII, noto massone, i cui successori avrebbero continuato sulla medesima linea di laicizzazione e secolarizzazione, sia pure con la cautela necessaria a non farsi sgamare, fino a Bergoglio, personaggio apertamente eretico e anti-cristico, che va combattuto per dovere di Fede. Come se, fin dalle sue origini, la storia del cristianesimo e del papato non fosse stata una storia, anche e ampiamente, di violenze, intolleranze, atrocità, distruzioni, avidità, saccheggi, persecuzioni, perversioni e guerre, cioè qualcosa di fortemente e istituzionalmente maligno.

La mia opinione è che in effetti la Chiesa, che aveva sino ad allora detenuto l’egemonia e spesso il monopolio culturali, con l’affermarsi della Scienza e della tecnologia lo ha perduto, come pure ha perduto il prestigio ad esso connesso, e la capacità di dettare il bene e il male ai fedeli. I miracoli ha preso a farli e a venderli la tecnica.

Vista la mala parata, per non restare isolata e di nicchia, la Chiesa optò di mantenersi in contatto con il sentire prevalente al prezzo di crescenti compromessi fino a snaturarsi e a diventare sostanzialmente un’organizzazione che si presenta come socio assistenziale, facilitatrice delle migrazioni di massa, sempre meno caratterizzata in quanto a dottrina, sacralità, specificità, e tendenzialmente confluente e compiacente con una generica religiosità permissivista, umanista e indifferenziata, che abbraccerà, temo, tutte le fedi.

Ma il punto rilevante, a cui i suddetti intellettuali cattolici tradizionalisti non vogliono rassegnarsi, è un altro: tutte le organizzazioni formali e stabili, tanto che siano, nei fini dichiarati, religiose, sociali, culturali, politiche, o subito oppure nel tempo divengono vere e proprie aziende, aventi fine di lucro e potere, e per conseguirli sfruttano la dabbenaggine dei loro affiliati. Lo divengono semplicemente perché ogni organizzazione finisce per essere diretta da chi maneggia i suoi mezzi economici, e perché se non agiscono come aziende la competizione presto le spinge fuori dal mercato economico e politico.

“E’ privilegio antico di Santa madre Chiesa

Il digerir la roba anche quand’è mal presa”,

avvertiva il Mefistofele faustiano.

Quando poi i loro affiliati di buona fede scoprono che la loro chiesa, il loro partito, la loro associazione non è quello che pensavano, bensì incarna affarismo, ambizione, immoralità, allora cascano dalle nuvole, ne ricevano uno shock, si stracciano le vesti, gridano allo scandalo, e regolarmente affermano che la chiesa o il partito in questione fossero sani in passato e siano degenerati in tempi recenti per colpa di qualche personaggio circoscritto e di influenze esterne corruttrici.

Ingenua illusione, propria anche dei fedeli colti e intelligenti, perché il bisogno viscerale di credere-e-appartenere è troppo forte anche per loro.

02.06.21 Marco Della Luna

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LEGALITA’ LIQUIDA: IL DIRITTO DELLA TURBOINGEGNERIA SOCIALE

LEGALITA’ LIQUIDA: IL DIRITTO DELLA TURBOINGEGNERIA SOCIALE

(INTERVENTO IN: VENEZIA – FESTIVAL DELLA FILOSOFIA 30.05.21)

Nella gestione normativa della Pandemia, osserviamo imponenti stravolgimenti dei principi generali del diritto, degli ordinamenti costituzionali,  degli ordinamenti internazionali: il diritto si è fatto liquido.

In Italia, paese votato nel 2014 ad essere guida nella vaccinazione a tappeto, l’obbligo vaccinale con vaccini in fase sperimentale, indirettamente introdotto col DL 44/2021, recentemente convertito in legge, palesemente sfida il Trattato di Norimberga contro la sperimentazione dei farmaci sull’uomo, nonché l’art. 5 della Convenzione di Oviedo, che richiede il consenso informato – consenso informato incompatibile con l’obbligatorietà e impossibile mentre i vaccini sono ancora in fase sperimentale. Il ricatto lavorativo così attuato (se non ti vaccini, non lavori) viola inoltre l’art. 1, 1° c., Cost., che stabilisce che il diritto al lavoro è il valore fondante della Repubblica.

Sovversivo rispetto alla Costituzione è tutto il quadro normativo del Covid, iniziando con la dichiarazione di stato di emergenza in data 31.01.2020: l’ordinamento italiano, tranne che per la materia della protezione civile, non prevede affatto uno stato di emergenza, ma solo uno stato di guerra, votato dal parlamento. Se lo sono inventato.

Lo stato di emergenza indetto dal governo è ulteriormente incostituzionale e abnorme perché con esso il governo ha assunto poteri non predeterminati dalla legge.

Sovversivo è altresì l’uso del DPMC, cioè di un atto amministrativo e non legislativo, quindi non soggetto a controllo del Capo dello Stato né a ratifica del parlamento (per quanto contino), come strumento normativo generale, quale può essere solo la legge; e ancor più quale strumento per sospendere diritti costituzionali tutelati da riserva di legge. Se lo sono inventato.

Il Capo dello Stato, peraltro, ha firmato alcuni DL palesemente incostituzionali, senza obiettare.

Vi sono già state pronunce del Tar del Lazio evidenzianti l’illegittimità e nullità dei provvedimenti amministrativi ‘DPCM’ per vizi di motivazione, e altre simili del Tribunale civile di Roma e del Tribunale penale di Reggio Emilia.

Oramai, tuttavia, a dispetto delle contrarie pronunce del Consiglio d’Europa, i governi iniziano a introdurre i lasciapassare sanitari, il green pass.

A prescindere dalle questioni circa utilità e ragionevolezza delle norme suddette, rileva il fatto che esse hanno travolto i principi di gerarchia delle fonti del diritto e di legalità (cioè di subordinazione del provvedimento amministrativo alla legge, il principio di riserva di legge, il principio di non normatività generale dei provvedimenti amministrativi. E non solo in Italia.

Abbiamo assistito all’uso del TSO contro chi manifesta dissenso e, persino, soprattutto in Germania, alla repressione violenta e formalmente illecita, da parte della polizia, di chi fa controinformazione.

Su scala mondiale, abbiamo avuto un’espandersi dei poteri dell’esecutivo sugli altri poteri dello Stato.

Si parla pertanto di Great Reset, diretto ad instaurare un regime autocratico di tipo cinese mediante l’intimidazione permanente della popolazione. ‘Un virus per grandi riforme’ è il titolo del mio contributo a ‘Operazione Corona’, un saggio collettaneo dal titolo molto chiaro.

Notare che tutti i pubblici ufficiali hanno giurato di difendere la Costituzione, ma nessuno l’ha difesa, o quasi. Le forze dell’ordine sono state fidelizzate mediante  consistenti aumenti stipendiali dal governo Conte.

Qual è la Ratio storica di tutto ciò?

Sul finire del secolo scorso, Stato e politica sono stati assorbiti dal business, dalla finanza privata, da cui da allora dipendono rigidamente per finanziarsi. I parlamenti e i governi non hanno più autonomia decisionale, ma restano come front office della grande finanza, come suo strumento per una società di mercato, e come capro espiatorio delle scelte compiute a porte chiuse da organismi autocratici e sottratti a ogni controllo democratico e giudiziario: WTO, BIS, BCE, FMI. Questi ultimi tengono i governi a guinzaglio -guinzaglio a strangolo- e dettano le linee politiche sotto pena di de-finanziamento.

Abbiamo così lo Stato estrattivo, che ipertassa i non ricchi per detassare le multinazionali, che taglia occupazione, servizi e investimenti per proteggere le rendite speculative.

Abbiamo così la riconcentrazione della ricchezza, del reddito, del potere, nelle mani di pochi. Abbiamo una grande diffusione della povertà e dell’insicurezza, e ora anche della paura cronicizzata.

Come descrissi nel mio saggio del 2010, Oligarchia per popoli superflui, rispettoma quando i singoli regimi erano territoriali e avevano bisogno di masse (di lavoratori, di combattenti, di coloni, di consumatori) i popoli sono stati resi superflui dall’automazione, dall’intelligenza artificiale, dalla finanziarizzazione, dalla globalizzazione; non sono più funzionali alla produzione di potere e ricchezza, perciò patiscono automaticamente perdita di potere di contrattazione, di diritti e reddito. Anzi, si può pianificare la fine della sovrappopolazione.

Il potere vero pianifica e decide in isolamento, a porte chiuse. Diviene palese e innegabile che il potere politico vero è oligarchico e non responsabile.

Vediamo la irrilevanza nel mondo globalizzato dei popoli, divenuti intercambiabili; vengono posti in concorrenza tra loro.

E’ la rottura della solidarietà verticale tra governanti divenuti apolidi, popolo e territorio.  

Dopo questa fase, fase della dominazione politica mediante il potere finanziario, da circa 12 anni è iniziata la fase successiva, quella della riduzione dei popoli a una condizione zootecnica grazie alle nuove tecnologie ultra-orwelliane di controllo e manipolazione. In essa si inserisce la gestione della pandemia.

L’aziendalizzazione della società è giustificata con l’esigenza di sicurezza sanitaria, antiterroristica, economica, ecologica, infettivologica. In realtà, è un pretesto per sopprimere la partecipazione democratica e la possibilità di opposizione, le quali nell’azienda infatti non sono ammesse: l’azienda è sì efficiente, ma la sua efficienza è diretta all’interesse egoistico dei proprietari dell’azienda stessa.

I proprietari della società aziendalizzata diventano monopolisti/monopsonisti delle reti di distribuzione di servizi indispensabili, quindi tutti dipendono da loro, e si ritrovano sottomessi, privati della capacità di resistenza, opposizione, persino di controinformazione: vedi la durissima e dichiarata censura dei social media contro ogni critica alla narrazione ufficiale.

Viviamo così in un grande cantiere di Turboingegneria sociale che trasforma la società in un’azienda zootecnica: isolamento, lockdown, zone rosse, lasciapassare, app immuni, tracciamento, divieto di riunione, contratti segreti con Big Pharma, potestà di biosorveglianza e biomanipolazione della gente da parte dell’apparato, polizia che entra in casa.

Il capitale apolide, attraverso gli stati che esso  ricatta e la politica che esso tiene a libro paga, entra per legge nel corpo e nel genoma dei cittadini e può legittimamente modificarli con la costrizione vaccinale, anche se i vaccini sono ancora in fase sperimentale. Questo è un atto prettamente nazista, ricadente sotto il divieto e la punizione stabiliti dal Trattato di Norimberga, ma la massa, opportunamente impaurita e disinformata, lo accetta, anzi lo invoca, credendo che sia la soluzione.

E le garanzie legali non scattano minimamente, nemmeno le più solenni: dopo tutto, sono meri segni di inchiostro sulla carta. Anzi, il diritto si aggiorna per la transizione dalla dominazione sociale finanziaria alla dominazione per via biofisica. Viene travolta ogni barriera di garanzia senza alcuna levata di scudi da parte delle autorità di garanzia.

Si affermano i trattati segreti e i contratti segreti elaborati a porte chiuse da ingegneri giuridici. Gli stessi parlamentari li possono consultare solo nelle reading rooms.

Assistiamo pertanto alla fine non solo di ogni partecipazione democratica reale e di ogni spazio di efficace opposizione, bensì anche alla fine del principio di legalità (rule of law), superato dalla decretazione d’urgenza; e alla fine dello stesso principio di conoscibilità del diritto, superato dalle esigenze di segretezza delle multinazionali, che devono remunerare i politici compiacenti e farsi esonerare dalle responsabilità per i danni dei loro prodotti.

Ai fini della filosofia del diritto, tutto ciò dimostra che la legalità è soggettiva: una mera opinio legalitatis et legitimitatis, fabbricata dalla narrazione unica dei mass media. Non esiste un diritto oggettivo, un diritto in sé. Il diritto si riduce a legalità percepita o fatta percepire, alle regole inculcate: è soggettivo. La distinzione tra potentia e potestas è illusoria.

Vediamo confermato il giusrealismo sul giuspositivismo e sul giusnaturalismo: al di là delle leggi apparenti, il diritto effettivo è l’insieme delle regole di fatto imposte e osservate, e dei fattuali rapporti di forza, non solo materiale e legale, ma anche comunicativa e propagandistica, compreso l’uso del terrore.

Marco Della Luna

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NEUROSCHIAVI 5A EDIZIONE: WEBINAR GRATUITO

Il 20.05.21 h. 20:45 webinar gratuito su Neuroschiavi con me e Paolo Cioni, organizzato dall'Editore Macroedizioni. Per collegarsi:


    https://c8d8b.emailsp.com/frontend/LandingPage.aspx?idList=2&idLP=152&guid=ffc3311d-74e7-4177-b2c9-e1ef0c675bf3
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MIRAGGI MENTALI

MIRAGGI MENTALI

L’8 Maggio scorso ho pubblicato come post rapido nella mia pagina di FB, proprio sotto l’immagine della copertina di Neuroschiavi, che usciva in quinta edizione, una storia semplicissima, che dice:

«Un amico medico del pronto soccorso mi ha appena telefonato riferendomi che vanno a prendere con le ambulanze i soggetti colpiti da embolia, trombosi, paralisi o altri accidenti dopo il noto trattamento, e hanno l’ordine tassativo del caposervizio di mantenere il segreto. Alcuni sono già morti. Così fanno in quel pronto soccorso. Molti li imiteranno.»

La telefonata l’avevo effettivamente ricevuta proprio in quei termini. Il suo contenuto è anodino, irrilevante sia giuridicamente che fattualmente, perché i medici (tutti, non solo quelli del pronto soccorso) sono ovviamente tenuti al segreto professionale (che ovviamente non sussiste verso l’autorità di farmacoviglilanza), perché ogni pronto soccorso va con le ambulanze a prelevare chi ne ha bisogno, perché “il noto trattamento” non specifica di che trattamento si tratti, perché “dopo il noto trattamento” non significa “a causa del noto trattamento”, perché è naturale che, tra quelli portati in ambulanza al pronto soccorso con embolia, trombosi etc., alcuni muoiano, perché il modus operandi di un pronto soccorso ovviamente viene seguito anche da altri p.s. Quindi niente di significativo, di allarmante, di illecito. Non c’è la notizia, come si sul dire. Non ho nemmeno detto dove si trovi quel p.s., se in Italia o all’estero. Inoltre, nel post ho evitato espressioni forti o truci.

Paradossalmente, il suddetto post, che non descriveva reati, ha suscitato una mole enorme di reazioni, assai vivaci, più che quadrupla rispetto a precedenti miei post molto significativi e importanti, che descrivevano grandi illeciti reali e dannosi per la società. Ho intercettato anche una sua traduzione in Polacco e una in Olandese, che suscitano dibattito in quelle lingue.

I caratteri più notevoli e frequenti di queste reazioni sono stati:

1)Sul piano della comprensione strutturale del post, è apparsa l’incapacità di distinguere la figura di me, che riferisco il racconto del medico, dalla figura del medico, che fa il racconto a me, ovvero l’attribuzione a me dell’affermazione che riferisco e fattami dal medico, con la conseguente esortazione a fornire le prove (di che?) e a “denunciare alla procura”.

2)Sul piano della comprensione del merito, moltissimi, anche persone intelligenti e istruite, nel leggere quel post hanno inconsapevolmente costruito nella propria mente una storia immaginaria, in cui un numero x di persone (qualcuno ha scritto “in massa”) sta morendo per effetto del vaccino (Astra Zeneca – trombosi) e i medici lo nascondono all’autorità di farmacosorveglianza, commettendo così un grave reato, indicato perlopiù come di “occultamento delle prove”, ma spesso non precisato. Queste numerose persone hanno palesemente proiettato sul testo pressoché vuoto del post le loro interne e intense paure, rabbie, frustrazioni, e la loro sete di vendetta. La massa è pronta a colpire il capro espiatorio che le verrà additato.

3)Sulla base della ‘comprensione creativa’ del testo, molti hanno affermato che io, come avvocato, avrei il dovere di denunciare il (supposto) delitto, e alquanti hanno dichiarato di aver riferito il mio post all’autorità giudiziaria affinché questa accerti chi sia il medico mio confidente e in che ospedale lavori. Uno ha espresso l’augurio che io possa essere condannato per procurato allarme o altri reati di questo tipo, senza riflettere sul dato di realtà che la prassi descritta nel post è quella corretta per un p.s., e che quindi non deve destare alcun allarme. Notevole è anche che quasi tutti gli indignati reclamino che sia qualcun altro a prendere le iniziative e ad esporsi denunciando, e che nessuno dichiari di voler denunciare i reali e gravi reati legati alla gestione della pandemia, che avevo segnalato in post precedenti.

4)Ricorrono altre due tipiche fallacie, che spesso osservo anche nella mia attività legale:

– l’idea che ad ogni condotta che il soggetto percepisca come immorale od offensiva corrisponda una fattispecie di reato, per la quale il soggetto, senza verificare nella legge, si inventa il nomen juris;

-e il convincimento che l’avvocato abbia una funzione pubblica di tutela delle legalità e che sia quindi tenuto non a rispettare il segreto professionale e la volontà del suo cliente, ma al contrario a denunciare all’autorità giudiziaria ogni possibile illecito di cui venga a conoscenza, anche contro la volontà del cliente.

5)Il giorno dopo, 9 Maggio, ho pubblicato un altro post, in cui sommariamente spiegavo l’illusione prodottasi dalla lettura del primo, e che in esso non era descritto alcun illecito, quindi niente c’era da denunciare; cionondimeno, l’emotività messa in moto con la lettura del primo post ha impedito, a quanto pare, la riflessione sull’occorso e il recupero del contatto col reale, mentre sono continuate, con grande impeto e livore, le invettive contro i medici “omertosi” e contro di me, pure “omertoso”; si sono accesi anche focosi diverbi tra i lettori che avevano capito e quelli che restavano nella loro illusione.

6)Alcuni pochi lettori, tra cui qualche psicologo, hanno invece colto subito il significato oggettivo del primo post, scrivendo che “non c’è la notizia” o cose simili. Altri lo hanno capito leggendo il post successivo. Di questi, alcuni mi hanno ringraziato, cogliendo l’effetto ‘risvegliante’ della mia comunicazione, intesa a far rendere i lettori accorti del rischio della distorsione comprensiva, in modo da immunizzarli contro le suggestioni della propaganda e della pubblicità – il che è pure lo scopo del saggio Neuroschiavi. Una lettrice, dopo aver riferito di aver capito, ha soggiunto che avrei dovuto scusarmi di aver tratto in inganno i lettori. Al che ho risposto che se qualcuno ci fa capire un nostro limite, tendiamo a prendercela con lui piuttosto che col limite, così salviamo la nostra autostima.

Superfluo fare commenti su quanto è labile l’adesione alla realtà della gran parte del popolo sovrano, e su quanto potenti siano i miraggi della mente.

11.05.21 Marco Della Luna

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RECOVERY FROTTOLE

RECOVERY FROTTOLE: LA PREMESSA AL PNRR

Il Recovery Plan (o Piano Nazionale di Resilienza e Rilancio) del Governo Draghi è facilmente riconoscibile come propaganda  ciarlatana che nasconde la realtà dei fatti e delle inconfessabili intenzioni.

Oggi esaminiamo il suo preambolo generale, o ‘Premessa’. In esso manca completamente l’analisi e il confronto con le tare strutturali del sistema-paese, che hanno reso l’Italia il paese meno performante non solo dell’UE ma della stessa OCSE. Un paese in decadenza da oltre 30 anni. Tare ben esposte da Luca Ricolfi nel suo recente saggio La società signorile di massa. Gli italiani complessivamente aspirano alla rendita perpetua, seduti sulle ricchezze accumulate in altri tempi, senza curarsi della produttività, e sostengono politicamente chi gli promette il mantenimento anche parziale di questa situazione, mentre nel complesso non accetterebbero riforme idonee a rivitalizzare l’economia. Orbene, versare rapidamente grosse somme, prese a prestito, col PNRR, in un siffatto sistema-paese significa semplicemente rinforzare la predetta aspirazione e aumentare il debito estero senza aumentare la capacità di pagarlo. In questo senso si spiega l’indeterminatezza e la fumosità parolaia del PNRR.

E’ risibile la tesi della Premessa del PNRR, che il programma europeo di digitalizzazione, innovazione e inclusione di gender possa cambiare questi mores multisecolari.

Un Piano Nazionale onesto, di buona fede, inizierebbe con il riconoscimento di questo problema e la proposta di una strategia per risolverlo, con la spiegazione del perché si può presumere che i mezzi proposti per risolverlo funzioneranno anziché far cilecca. Niente invece di tutto ciò. Il PNRR menziona una sola, grande causa della crescente arretratezza del Paese: il suo ritardo nell’informatizzarsi. Questo sarà un fattore rilevante, ma non è certo il più importante né il più strutturale, ed è a sua volta derivato dalle pretese di continuismo e di non doversi aggiornare dei pubblici dipendenti.

Ben il 40% del Recovery Fund andrà al Mezzogiorno a fine perequativo. E’ storicamente accertato (vedasi Morire di Aiuti: i fallimenti delle politiche per il Sud, di Accessuro e De Blasio)  che gli investimenti perequativi nel Mezzogiorno non solo non hanno alcun effetto perequativo e non sviluppano l’economia meridionale, ma si traducono in maggior potere della criminalità organizzata e maggior assistenzialismo quindi maggior spesa strutturale improduttiva, con relativa richiesta politica in tal senso, che ricade negativamente su tutto il Paese. Però le mafie imperanti nel Sud inevitabilmente, con i loro parlamentari, consiglieri regionali e comunali etc.,  appoggeranno ogni governo che spenda i soldi così.

I fattori negativi esposti nei due saggi citati, oltre al fattore del familismo amorale tipico dell’arretratezza del Meridione, analizzato nel da Edward C. Banfield in The Moral Basis of a Backward Society (1961), sono ostativi alla riuscita di qualsiasi piano di rilancio e resilienza, ma non sono nemmeno nominati in quello del Governo Draghi, perché menzionarli, oltre ad evidenziare l’impotenza del suo piano, gli metterebbe contro tutte le persone che si sentirebbero disprezzate e che contano di mantenere le rendite improduttive sopra indicate: buona parte delle regioni, buona parte del pubblico impiego e dei sindacati. Non esistonbo strumenti per risanare la mentalità di popoli decaduti, ma quando il Paese sarà interamente in mano straniera, o meglio in mano del capitalismo apolide, questo potrà correggere i malcostumi nazionali in via costrittiva, a sua convenienza.

Buona parte del resto del Recovery Fund è destinata a impieghi ideologici improduttivi in termini economici, produttivi solo di stipendi burocratici, come il gender o semi ideologici come la transizione al verde. La spesa per l’energia ‘sostenibile’ ha una redditività più che dubbia alla luce delle esperienze fatte e della scarsa efficienza energetica delle tecnologie disponibili oggi per la produzione di tale energia. Infatti la spesa per sovvenzionare l’installazione del fotovoltaico e le pale eoliche è stata finanziata aumentando le bollette delle aziende e delle famiglie. Altre sovvenzioni saranno necessarie per lo smaltimento degli impianti. Le sovvenzione statali hanno indotto un fiorire di installazioni realizzate solo per potere scontare in banca i contratti, realizzando un profitto parassitario, in uno spirito puramente finanziario e speculativo. In sostanza, è stato il solito magna-magna, che la classe politica non vede l’ora di replicare. In più, la massiccia costruzione di dispositivi ‘verdi’ comporta una massiccia domanda di terre rare a vantaggio della Cina, che ne ha il quasi monopolio.

Se realmente si fosse voluto rendere possibile una conversione a fonti sostenibili di energia, invece di sprecare tutti quei miliardi nel modo suddetto, li si sarebbe investiti nella ricerca scientifico-tecnologica per realizzare metodi economicamente efficienti per generare energia in modo sostenibile. Una volta che fossero stati realizzati, sarebbero stati adottati senza bisogno di sovvenzionarli.

L’esperienza storica circa l’efficacia del governo e della burocrazia italiana negli investimenti produttivi e nelle opere infrastrutturali non ha bisogno di essere ricordata: brilla per peculato e spreco. Lo Stato non è mai riuscito a spendere i fondi europei disponibili in co-finanziamento, per incapacità tecnica, inettitudine politica, pastoie burocratiche, menefreghismo culturale. Quelli che ha speso, li ha spesi quasi sempre male, pensando primariamente a rubarli.

Grottescamente, per dire che l’Italia “non è necessariamente condannata al declino”, il PNRR si richiama alla forte crescita economica avvenuta tra il 1946 e il 1973, in condizioni completamente diverse e assolutamente irripetibili oggi.

Draghi e soci, e soprattutto i loro mandanti del capitalismo apolide, sanno benissimo quanto sopra, perciò creeranno nella sprovveduta maggioranza l’illusione di un rilancio, mentre indebiteranno il Paese per completare la sua spoliazione, che fra qualche anno sarà necessaria per rimborsare i debiti. Essa fu avviata, con la presenza di Draghi, già ai tempi di Andreatta, poi del Britannia Party, di Mani Pulite e via discorrendo. Verrà ripresa e completata distribuendo ciò che va distribuito anche ai capi dei partiti potenzialmente di opposizione, che continueranno a cooperare. I bravi ma miopi imprenditori padani saluteranno come la salvezza i prestiti ‘europei’ che li fanno rifiatare per qualche anno, non pensando oltre il breve termine.

Logico quindi che parlino di progressi già ottenuti nell’efficientamento della giustizia e ne prospettino di ulteriori, mentre tutti abbiamo visto, anche attraverso i filtri delle istituzioni e dei mass media, che la mentalità e la prassi dominanti proprio tra i magistrati e la caparbietà dei loro vertici nel conservare entrambe sono tali, da rendere certo che la giustizia in Italia resterà non solo inefficiente ma complessivamente corrotta.

In conclusione, è umanamente certo che il Recovery Fund porterà ha un maggiore indebitamento senza una maggior produttività del sistema Paese, quindi a un peggioramento strutturale della sua già compromessa situazione e alla conseguente necessità di adottare misure di espropriazione nazionale in favore dei creditori stranieri.

D’altronde, e curiosamente, i 210 miliardi prestati all’Italia col Recovery Fund, e che saranno erogati in ben 6 anni, corrispondono esattamente a quanto le banche di credito evadono di tasse ogni singolo col non dichiarare reddito che realizzano creando e prestando moneta contabile, come la Banca d’Italia ha ufficialmente ammesso e come il MEF ben conosce – perché glielo ho fatto notificare migliaia di volte. Ma ancora fa finta di ignorarlo.

07.05.21 Marco Della Luna

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PANDEMIA PER OLIGARCHIA

PANDEMIA PER OLIGARCHIA

Ecco alcuni estratti dalla prima edizione (2010) di OLIGARCHIA PER POPOLI SUPERFLUI, in tema di pandemia e vaccini. Già allora era scritto quanto avviene oggi…

CAP. XI: I PICCIONI DI PIAZZA SAN MARCO

Quanto più aumenta la gravità dei danni ambientali e climatici dell’attività industriale umana, quindi l’urgenza di intervenire, tanto più aumentano gli ostacoli sociali e politici a intervenire sulle sue cause, anche per effetto della recessione e degli sforzi per uscirne rilanciando l’attività industriale e differendo le regolazioni ambientali. Logico quindi che, se vi è chi ha il potere di farlo, si metta seriamente a studiare come porre todo modo in sicurezza ecologica la terra, vincendo i due grandi e autodistruttivi espansionismi: quello demografico e quello industriale. Se alcune persone abitassero su un’isola assieme a un gregge di pecore, allevate per la lana, la carne e il latte; e le pecore si moltiplicassero tanto non solo da superare il fabbisogno di lana, carne e latte, ma da inquinare l’acqua potabile e compromettere la vegetazione e le colture, che cosa farebbero quelle persone?

Per i poteri forti globali si tratta di creare una concatenazione di eventi sufficientemente drastica da salvare l’ecosistema dalla sovrappopolazione e dalla sovraindustrializzazione, evitando però al contempo di scatenare guerre da povertà e carestie, che compromettano l’ecosistema stesso. questo è il difficile. qui sta la sfida raccolta dall’ingegneria sociale del ventunesimo secolo. il sentiero è stretto, molto stretto: bisogna deprimere l’economia, la produzione, i consumi, l’inquinamento, la natalità, senza però, con questo, suscitare tensioni che portino a estesi conflitti militari, essi pure distruttivi per l’ecosistema. La decrescita infelice, per l’appunto.

Insomma, l’ora dello sfoltimento globale, preconizzata da Bertrand Russell, pare sia scoccata. Russell già nel 1951 scriveva: «non pretendo che il controllo delle nascite sia l’unico modo di impedire alla popolazione di aumentare. ve ne sono altri che pare proprio che gli oppositori del controllo delle nascite preferirebbero. La guerra, come ho testé spiegato, è sempre stata deludente a questo scopo, ma forse la guerra batteriologica potrebbe risultare più efficace. Se una morte nera [la pestilenza che uccise 1/3 della popolazione europea tra il 1347 e il 1352, N.d.A.] potesse essere diffusa nel mondo ad ogni generazione, i superstiti potrebbero procreare liberamente senza riempire troppo il mondo. in questo metodo niente offenderebbe le coscienze dei devoti o le ambizioni dei nazionalisti. La faccenda potrebbe essere un relativamente sgradevole – e con ciò? Le persone di altissimo intendimento (really high minded people) sono indifferenti alla felicità, specialmente a quella altrui». 110 e, poco oltre, continua con un’osservazione perfettamente applicabile alle ricorrenti recessioni economiche, (che oramai sappiamo essere producibili mediante manovre monetarie e creditizie). dice che vi sono tre vie per evitare la sovrappopolazione: «La prima è il controllo delle nascite, la seconda è l’infanticidio o guerre fortemente distruttive, e la terza è quella dell’indigenza generale tranne che per una potente minoranza».

il mondo sta realmente compiendo una svolta, in questi anni, tale da permettere interventi radicali: 1- in questo periodo, vi è una crisi climatica che viene (a torto o a ragione) collegata all’eccessiva combustione sul pianeta (effetto serra) e all’esaurimento di risorse primarie; bisogna tagliare la combustione per ridurre le emissioni e tagliare l’usura delle risorse non rinnovabili; il capitalismo tendenzialmente distrugge se stesso, consumando e avvelenando la propria base materiale, l’ecosistema monetario; 2- in questo periodo vi è (o viene creata) una seria crisi energetica; nell’ultimo secolo, la crescita della popolazione è andata di pari passo con la crescita dei consumi energetici che ha consentito la crescita della produzione alimentare necessaria a sostenere la crescente popolazione; questa progressione non può continuare, ma deve invertirsi; quindi la popolazione deve venire fortemente ridotta; 3- oramai, come già evidenziato, per produrre la rendita e il potere oligarchici, non servono più, se non localmente, le grandi masse di lavoratori, di consumatori, di combattenti, di fedeli, di appartenenti a un dato gruppo etnico; esse servivano quando il mondo era diviso territorialmente tra oligarchie che si contendevano il dominio di territori e mercati, e per farlo ciascuna di esse aveva bisogno di mettere in campo grandi quantità di lavoratori, di consumatori, di combattenti, di fedeli, di etnici; 114 4- oramai il potere non è più legato, quindi solidale, con i popoli e i territori; è divenuto footloose, libero di muoversi irresponsabilmente sottraendosi alle conseguenze dei propri atti, come il capitale sopranazionale; non vi sono più molte élites aristocratiche locali di cui ciascuna sfrutta un un’azione di sfoltimento della popolazione di ampia portata congiunta a una forte recessione imposta attraverso l’uso accorto della sovranità monetaria, e assistita da strumenti di condizionamento neuropsichico collettivo, 116 prepara un esito alla concentrazione crescente del capitale assai diverso, rispetto a quello preconizzato da Karl marx. il processo di concentrazione si sta riscontrando empiricamente, nel senso che effettivamente osserviamo una concentrazione crescente delle ricchezze e dei redditi, ma anche del potere e della conoscenza tecnologici, degli strumenti di controllo sociale, nelle mani di cerchie sempre più ristrette di soggetti, con un correlato depauperamento (proletarizzazione) delle classi subalterne.

E’ inoltre evidente dai fatti (anche dai più recenti, come quello dei quattro carabinieri che ricattavano Marrazzo, e quello di Stefano cucchi, morto di botte prese mentre era in mano ad altri tutori della Legge, e di altri morti in custodia delle forze dell’ordine, a Teramo e a Parma, e dell’intercettazione del dialogo di guardie carcerarie che ammettevano la prassi dei pestaggi), che anche tra le forze di polizia taluni non danno moltissime garanzie morali e che in generale non si opporranno difendendo la popolazione, anziché collaborare a un simile disegno: esse non avrebbero remore.

…- vaccinazioni forzate di massa coi suddetti vaccini, col pretesto di false pandemie decretate dall’OMS o da governi, come potrebbe essere il caso della asserita pandemia di febbre suina (il governo britannico, il 12 Luglio 2009, ha annunciato un piano per vaccinare 20 milioni di suoi cittadini); – in alternativa all’obbligatorietà delle vaccinazioni (o di altri trattamenti sanitari), discriminazioni amministrative (come la limitazione o la esclusione dell’assistenza sanitaria, o una tassa sanitaria aggiuntiva) a carico di coloro che si rifiutino di riceverle; loro criminalizzazione sociale come colpevoli della diffusione dell’infezione; – costruzione di apparenza di pandemie cui attribuire la causa di morie collettive causate da altri fattori, volontari o in ogni caso politicamente non accettabili; 138 nonché al fine di frenare l’economia (il 08.09.09 il Fmi annuncia che la pandemia della febbre suina rallenterà la ripresa); – debilitazione fisica, immunitaria e generativa di popolazioni mediante radioonde emesse da antenne militari, ponti radio, velivoli;

-per forzare la gente a vaccinarsi basterà spaventarla con un poco di enfasi mediatica su qualche decesso. infine, potrebbe farsi ricorso a discriminazioni amministrative a carico dei renitenti, quali restrizioni della libertà di circolazione o di frequentare luoghi pubblici (scuole, ospedali) o quarantene o esclusioni dall’assistenza sanitaria pubblica o esonero delle società assicuratrici dalle obbligazioni indennitarie verso gli assicurati per malattia. nonostante ciò, nonostante le rassicurazioni fornite circa la non tossicità del vaccino e dello squalene da un certo dr. Cruccu (che però dovrebbe essere un neurofisiologo, ma potrebbe nondimeno aver ragione), e nonostante l’interessata montatura massmediatica di una campagna di terrore per la “pandemia”, finalizzata a sostenere la spesa pubblica per i vaccini (e l’acquisto dei giornali), la maggioranza dei medici e della popolazione, come scrive Mario de Aglio sulla prima pagina de La Stampa del 12 novembre 2009, non si fida (più) del vaccino, delle case farmaceutiche, delle istituzioni, e lo rifiuta. il ministro della Sanità vuole rassicurare, ma ha la moglie direttrice generale di Farmindustria, la lobby dei produttori di farmaci. il sindacato dei poliziotti reclama un vaccino non tossico dal governo. La gente, insomma, ha imparato che per il profitto si avvelena e si ammazza, oltre a piegare politica e controlli. Del resto, negli ultimi 8 anni abbiamo avuto 3 influenze falsamente denunciate come pericolosissime e usate per far business coi vaccini: Sars, aviare, antrace. L’industria farmaceutica ha esagerato nell’uso di questo spauracchio, l’ha reso inefficace per eccesso di ripetizione. dovrebbe cambiare responsabili del marketing. oppure fare in modo che una significativa percentuale di chi non si vaccina muoia davvero…”

(Oligarchia per popoli superflui, in seconda edizione, è pubblicato da Aurora Boreale, Firenze).

17.04.21 Marco Della Luna

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DIMOSTRAZIONI E LOCKDOWN: CONSIGLI LEGALI

DIMOSTRAZIONI E LOCKDOWN: CONSIGLI LEGALI

Ecco alcuni consigli per le numerose manifestazioni contro il lockdown e le vaccinazioni forzate.

Quando i poliziotti vi contestano che state violando i divieti di spostamento fuori comune e fuori regione, voi potete innanzitutto dire:

“Non stiamo violando i divieti perché siamo venuti qui per comprovata necessità, la necessità di difendere la Costituzione dalla sua sistematica violazione da parte di una cricca di politici che vogliono sovvertirla attaccando i diritti fondamentali della Costituzione con DPCM illegittimi, perché sono provvedimenti amministrativi e non possono essere fonte di legge nè sospendere norme costituzionali.”

Detto questo, potrete consegnare ai poliziotti un’autocertificazione come segue:

“Autocertifico che sono venuto qui per manifestare, come sto manifestando, assieme a molti altri cittadini, in una situazione di comprovata necessità per emergenza democratica e legalitaria, come cittadini democratici in difesa della Costituzione contro l’uso illegittimo da parte del governo di provvedimenti amministrativi per comprimere i diritti costituzionali. I DPCM sono già stati  dichiarati incostituzionali e illegittimi dal TAR del Lazio, dal Tribunale di Roma, dal GUP di Reggio Emilia, e con cui il governo attacca la Costituzione nei suoi diritti e libertà fondamentali: artt. 13, 16, 17, 21,, 32, 35,1 e altri. E’ in corso da parte della politica corrotta un attentato alla Costituzione (art. 283 CP) siccome sta cercando di cambiarla con mezzi non consentiti (quali i provvedimenti amministrativi che sospendono e limitano le leggi e le norme costituzionali) e con l’uso della violenza costituita dalla repressione da parte di forze dell’ordine infedeli alla Costituzione.”

Nella manifestazione dovete innalzare cartelli e striscioni  con le scritte:

DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA AL NAZIFASCISMO!

W LA COSTITUZIONE, W IL LAVORO, NO AI DPCM EVERSIVI!

POLITICI GOLPISTI VENDUTI A BIG PHARMA!

CONTRO IL NUOVO FASCISMO, RESISTENZA SEMPRE!

Inoltre, avrete notato che molto spesso e sempre di più le Forze dell’Ordine lasciano che la gente eserciti i diritti di circolazione e di riunione senza intervenire. Stanno capendo che il governo pretende da loro una repressione illegittima di questi diritti. Ma anche il governo Draghi sta capendo che non può continuare sulla linea repressiva, perché il Paese non lo sopporta più, tanto più che vede come i paesi che non hanno adottato il lockdown hanno meno contagi dell’Italia, e si è accorta che i test sono sistematicamente falsati per gonfiare i numeri.  E che, al solito, è tutto un magna-magna su mascherine, tamponi, banchi a rotelle, vaccini.

Qualcuno mi ha mandato una bozza di cortese diffida da mandare alle Forze dell’Ordine, prima o dopo le manifestazioni, o anche indipendentemente da esse. Io la ho elaborata, come segue.

Naturalmente non posso garantire l’esito.  

16.04.21 Avv. Marco Della Luna

DIFFIDA

Al Comando di Polizia Municipale di….

Alla Polizia di Stato di…

Alla Legione dei Carabinieri di…

Alla Guardia di Finanza di…

OGGETTO: diffida a NON attuare le misure lesive della libertà personale illegittimamente disposte con le norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Compito delle Forze dell’Ordine non è la cieca esecuzione di quanto possa disporre un Governo in carica, ma è quello, ben più ampio ed importante, di essere fedeli alla Repubblica italiana osservandone la Costituzione e le leggi. Gli appartenenti ad esse hanno giurato di difendere la Costituzione, perciò commettono un crimine se non lo fanno e se anzi partecipano all’attacco ad essa. Quando saranno processati, non potranno invocare l’esimente dell’art.54 CP perché hanno la possibilità di riconoscere l’illegittimità degli ordini e di rifiutarsi di eseguirli, e in effetti molti membri delle Forze dell’Ordine già ora non li eseguono. Se usano la violenza concorrendo con membri del governo nell’attaccare diritti costituzionali, commettono il reato di attentato alla Costituzione, punito dall’art. 283 CP.

I DPMC e le Ordinanze sono provvedimenti amministrativi, non possono aver contenuto e portata di leggi, non possono avere funzione normativa, devono conformarsi alle leggi e alla Costituzione, sono invalidi e illegittimi ed eversivi ogniqualvolta pretendono di comprimere diritti stabiliti dalla legge o dalla Costituzione.

Siete invitati a informarvi e aggiornarvi sulle pronunce dell’Autorità Giudiziaria che dichiara l’illegittimità dei DPCM. Tra di esse:

-la sent. 27.01.21 del GIP di Reggio Emilia

-l’ord. 16.12.21 del Tribunale civile di Roma

– la sent. del Tar del Lazio 21.02.21.

Non potete e non potrete fingere di non aver saputo o capito.

Il nostro ordinamento costituzionale non prevede la possibilità di conferire poteri speciali al Governo al di fuori del caso in cui sia dichiarato lo stato di guerra. Non prevede uno stato di emergenza sanitaria con poteri speciali al governo rispetto ai diritti dei cittadini, ma solo alla protezione civile per apprestare i mezzi necessari. Perciò tutto il quadro provvedimentale della pandemia è illegittimo ed eversivo.

Inoltre esistono diritti, come la libertà personale di cui all’art. 13 Cost., che sono inviolabili, tutelati da riserva di legge e, in quanto alla libertà personale, da riserva di legge formale congiunta con riserva di giurisdizione. Specificatamente non è ammessa alcuna forma di detenzione, né di qualsiasi altra restrizione della libertà se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e comunque nei soli casi e modi previsti dalla legge. La libertà personale non va mai confusa con quella di circolazione di cui all’art. 16 Cost.

Qualsivoglia forma di detenzione domiciliare pertanto, ancorché limitata a determinate fasce orarie, è illecita e gli eventuali provvedimenti amministrativi che disponessero il contrario dovrebbero essere da voi non solo disapplicati, ma addirittura dovrebbero dare luogo all’apertura di indagini nei confronti di chi li ha emessi, ossia dei ministri responsabili, con obbligo sempre da parte Vostra di segnalare alla Magistratura il fatto come notizia di reato.

Nello specifico sono formalmente a diffidarVi a NON dare esecuzione a provvedimenti che impongano oggi o in futuro misure lesive della libertà personale, quali la detenzione domiciliare (cd. lockdown), la libertà di circolazione, la chiusura delle attività commerciali e professionali o l’imposizione delle mascherine chirurgiche, riservandomi ogni eventuale azione legale, anche risarcitoria, nei Vostri diretti confronti nel caso in cui doveste procedere comunque all’esecuzione di azioni incostituzionali e pertanto in violazione dei Vostri doveri d’ufficio.

Con osservanza.

Luogo e data

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DIFESA DI CHI CEDE AL VACCINO

A richiesta di sanitari che hanno deciso di cedere al ricatto della perdita di lavoro se non si vaccinano, ho formulato il seguente testo, con cui almeno si riservano di tutelare i loro diritti e di richiedere la punizione dei colpevoli. Chi rinnega il Trattato di Norimberga rinnova i crimini del Nazismo! Possa questo PREAVVISO scoraggiare e frenare le loro infamie. Possa ricordare loro che potranno essere giustiziati come quegli altri.

10.04.21 Marco Della Luna

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PREAVVISO A:

a)Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente

b)Ordine Professionale di appartenenza, se iscritti a un ordine

c)Datore di lavoro, se lavoratori dipendenti

AVVERTIMENTO AGLI ESECUTORI DELL’ILLECITO D.L. 1 aprile 2021 n. 44 art. 4 – introduzione governativa incostituzionale di un obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario

Il sottoscritto____________________nato a_____________il_____________res. in:______________domiciliato digitalmente all’indirizzo pec:__________________(nominando a rappresentarlo e a difenderlo l’avv. ____________________con domicilio pec:______________________ – che autorizza ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi e per gli effetti del Regolamento (UE) 2016/679 al trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, a chiunque necessario per l’esecuzione del mandato.)                                             

PREMESSO CHE

MINACCIATO/A  INGIUSTAMENTE DAL GOVERNO E DA VOI DI PERDERE IL LAVORO, MA NECESSITANDO PER LA VITA DI LAVORARE, IL/LA SCRIVENTE E’ COSTRETTO/A A CEDERE AL RICATTO E A SUBIRE LA VACCINAZIONE;

FA CIO’ DICHIARANDO

  1. CHE E’ INVALIDA E INEFFICACE, PERCHE’ FALSA ED ESTORTA E NON LIBERA COME DETTO SOPRA, OGNI EVENTUALE FUTURA REVOCA DEL PRESENTE ATTO O DICHIARAZIONE DI LIBERA E INFORMATA ACCETTAZIONE, DI ASSUNZIONE E SGRAVIO DA RESPONSABILITA’ O ALTRA COMUNQUE IDONEA A RIDURRE I SUOI DIRITTI O A CONFERIRE AD ALTRI QUALSIVOGLIA AUTORIZZAZIONE;
  • CHE SI RISERVA DI AGIRE CONTRO DI VOI E OGNI ALTRO RESPONSABILE, IN OGNI SEDE, NAZIONALE E SOVRANNAZIONALE, CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVA PER OTTENERE OGNI DOVUTO ACCERTAMENTO, RISARCIMENTO, CASTIGO;
  • CHE, IN CASO DI SUO DECESSO, CHIEDE A TUTTI GLI EREDI DI ESSERE VENDICATO/A

INFATTI:

  1. con il D.L.1° aprile 2021 n. 44 all’art. 4 il governo italiano impone che gli esercenti le professioni sanitarie debbano sottoporsi a “vaccinazione” per la “prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2”;
  2. I cosiddetti “vaccini” anti-Covid, allo stato autorizzati in modo condizionato al commercio dalla Commissione UE (Comirnaty di Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZenca ora Vaxzevria e Janssen) sono sostanze non assoggettate a fondamentali studi (peraltro non soltanto clinici!) per la verifica dell’efficacia e sicurezza di un farmaco e, dunque, come richiesto, in primis, dal Diritto Unionale.
  3. Non è stato fatto alcuno studio sulle interazioni con altri medicinali (vedasi punto 4.5. dell’allegato I alla rispettiva Decisione di autorizzazione dell’immissione sul mercato –p.e.https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2021/20210319151417/anx_151417_it.pdf).
  4. Inoltre, queste sostanze corrispondono nel loro funzionamento esattamente a prodotti di “terapia” genica e sono idonee ad alterare il genoma, quindi l’identità biologica della persona.
  5. La loro autorizzazione condizionata è avvenuta soltanto grazie a una pianificata e fraudolenta violazione della normativa dell’Unione Europea cogente; pertanto le rispettive decisioni di esecuzione della Commissione UE (vedi p.e. https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2021/20210319151417/dec_151417_it.pdf) sono già sub iudice al Tribunale dell’UE a seguito di azioni di annullamento ex art. 263 AEUV, presentate per un gruppo di esercenti della professione sanitaria (dipendenti e liberi professionisti) dall’Avv. DDr. Renate Holzeisen (T-96/21 relativo a Comirnaty, T-136/21 relativo a Moderna, azione di annullamento depositata in data 29.01.2021 relativo al “vaccino” Covid-19 di AstraZeneca ora Vaxzevria e che è in fase di assegnazione del numero di procedimento da parte del Tribunale UE; l’azione di annullamento riguardante la sostanza Janssen di Johnson e Johnson verrà depositata nelle prossime settimane). Ci si riserva di intervenire in questi procedimenti per sostenere gli attori ex art. 142 e segg. del Regolamento di Procedura del Tribunale UE in qualità di persona direttamente interessata e gravemente affetta dall’illegittima autorizzazione di queste sostanze in questi procedimenti pendenti presso il Tribunale UE.
  6. Nelle azioni di annullamento già pendenti in Tribunale UE ex art. 263 TFUE (vedi le azioni di annullamento, presentate in lingua tedesca e con traduzione in lingua italiana e inglese qui rispettivamente sub https://www.frei-netz.org/human-experiment-free  e  https://www.rete-libera.org/human-experiment-free ) viene esposto e documentato come ad oggi non sia stata accertata in modo regolare una situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, ma che, invece, da più di un anno si stia utilizzando in maniera del tutto abusiva e scientificamente non corretta i tamponi (test rT-PCR) e i cosiddetti tamponi rapidi (test antigenici). L’OMS finalmente, a partire da dicembre 2020 ha avvertito che i risultati di questi test da soli non sono una prova di un’infezione da virus. In realtà, però, dalla fine di gennaio 2020 le persone sottoposte al solo test rT-PCR (oppure persino a solo tampone rapido) con risultato positivo, erano e sono automaticamente dichiarate come infette da SARS-CoV-2. Nonostante le ormai ripetute indicazioni dell’OMS nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021, la maggior parte dei paesi (tra cui anche l’Italia) continua nella pratica, ictu oculi mendace e incostituzionale, consistente nel dichiarare i cittadini “infetti da SARS-CoV-2” sulla base del mero risultato di un test PCR oppure di un tampone rapido. Al momento dell’autorizzazione di immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 (vedi sopra) le autorità si basavano, dunque, su dati completamente fasulli. Il fatto della falsità dei dati “epidemiologici” derivanti dall’uso abusivo dei test PCR, è stato recentissimamente accertato e confermato dal Tribunale Amministrativo di Vienna con la sentenza VGW-103/048/3227/2021-2 del 24.03.3021, e già prima dalla Corte di Appello di Lisbona (Portogallo) con la sentenza n. 1783/20 del 11.11.2020. I giudici del Portogallo (Lisbona) e dell’Austria (Vienna) confermano che: per come sono impostati erroneamente i test PCR per SARS-CoV-2 (con un numero di cicli di amplificazione molto superiore al livello scientificamente valido) questi portano inevitabilmente ad un enorme numero di “falsi positivi”, fino al 95%! Inoltre, i giudici, confermano, che questi test di laboratorio non accertano l’infezione virale, ma che, invece, in caso di un risultato positivo al test, c’è rigorosamente bisogno dell’esame clinico del cittadino per la valutazione dei sintomi di malattia. Il che significa, che non possono essere prese misure che privano il cittadino dei suoi Diritti Fondamentali, soltanto per un risultato di un mero test di laboratorio.
  7. Il D.L. n. 44 del 1 aprile 2021, come tutte le precedenti misure di sospensione dei Diritti Fondamentali dei cittadini italiani, è radicalmente infondato perché basato su dati “epidemiologici” del tutto fasulli e viola gli artt. 11, 13 e 117 della Costituzione italiana oltre che l’art. 3 della Carta europea dei diritti fondamentali. Nel caso in cui la/il sottoscritta/o dovesse essere costretta/o di adire le vie legali per difendere la propria salute e vita contro la misura di cui all’art. 4 del D.L. n. 44 del 1° aprile 2021, verrà chiesto, tra l’altro l’accertamento dell’abuso dei test di laboratorio e dunque l’accertamento della falsità dei dati “epidemiologici”.
  8. Secondo i meta-studi di John P.A. Ioannidis, l’epidemiologo più citato al mondo (Stanford University) il tasso di mortalità di Covid-19 è del 0,15%. Dunque, non siamo di fronte ad una malattia che possa legittimare misure come quella di sottoporre una persona al trattamento con una sostanza sperimentale basata su tecnica genica non previamente testata.
  9. Inoltre, eccellenti medici di base italiani hanno dimostrato già un anno fa, che esistono da tempo medicinali, che, se utilizzati con scienza e coscienza, consentano la terapia a domicilio con straordinario successo! Il rappresentato intasamento delle terapie intensive degli ospedali è stato frutto di una errata applicazione di protocolli non corretti e della mancata redazione da parte degli organi dello Stato Italiano competenti del piano pandemico aggiornato. Se è successo tale intasamento è dovuto alle inaudite disfunzioni colpose e/o dolose di chi aveva il dovere di evitarle. È uno scandalo inaudito che debbano essere i medici ad adire ripetutamente la giustizia amministrativa (peraltro con successo!) per aver rispettato il loro dovere/diritto di utilizzare, secondo scienza e coscienza, i farmaci utili per la terapia a domicilio dei pazienti Covid-19 e per far sospendere istruzioni del Ministero della Salute e dell’AIFA che mettevano a grave rischio la salute e la vita dei pazienti covid-19!  (vedasi Consiglio di Stato, sentenza n. 09070/2020 del 11.12.2020 e TAR del Lazio, Ordinanza n. 01412/2021 pubblicata il 04.03.2021). Nonostante ciò in molti ospedali italiani alcuni sanitari continuano ad applicare i protocolli sconfessati dallo stesso WHO perché prescritti dal Ministero della salute italiano.
  10. Per tutte le sostanze sperimentali attualmente in uso e impropriamente definite “vaccini Covid-19”, allo stato delle conoscenze scientifiche, non è dimostrato che le persone “vaccinate” non si possano infettare e trasmettere il virus ad altri. Anzi, ci sono sempre più casi in cui persone già completamente “vaccinate” risultano essere portatori e trasmittenti del virus: Tali fatti sono tutti certificati anche nel rapporto ISS n.4/2021 del 13 marzo 2021. Lo scopo della “vaccinazione” è, anche secondo la previsione governativa qui in oggetto, la “prevenzione” del contagio da SARS-CoV-2. Visto che le sostanze inoculabili sono, allo stato, autorizzate in maniera condizionata (perché difettano di tutta una serie di studi … come quelli sulla loro efficacia!) ed esse non prevengono il contagio, la previsione qui in oggetto, già per questo motivo è, comunque, a prescindere dalla sua radicale incostituzionalità, non attuabile per impossibilità di raggiungimento dello scopo! Studi di The Lancet, indipendenti, hanno accertato che l’efficacia del vaccino Pfizer non è quella dichiarata, del 95%, bensì si colloca tra il 19 e il 29%.
  11. Nelle azioni di annullamento delle autorizzazioni di queste sostanze sperimentali pendenti davanti al Tribunale UE, è scientificamente dimostrato che queste sostanze non corrispondono ai presupposti di legge per essere considerati un “vaccino”.
  12. Queste sostanze sperimentali comportano degli enormi rischi alla salute e vita dei pazienti. Innanzitutto, mancano gli studi a medio e lungo termine degli effetti di queste sostanze sviluppate in pochissimi mesi! Ad oggi, non sono accertabili e dimostrabili gli effetti a medio e lungo termine, che, però, tanti rinomati esperti internazionali predicono essere devastanti! Inoltre, come comprovano le perizie scientifiche depositate in Tribunale UE nei procedimenti ivi pendenti, mancano non soltanto intere fasi degli studi clinici, ma mancano persino importanti fasi degli studi pre-clinici!
  13. L’EMA con nota Ares(2021)136795 del 27 gennaio u.s. ha affermato che: “Studi in animali non indicano un effetto dannoso diretto o indiretto riguardo la tossicità riproduttivà. Poiché la infezione da COVID-19 anche genera anticorpi in modo simile alla vaccinazione, qualsiasi rischio alla fertilità sarebbe anche causato dalla infezione e di questo non c’è evidenza ad oggi”. Tali affermazioni sono in totale contrasto con qualsiasi studio sugli effetti del Covid sulla fertilità umana.
  14. Il Mediatore Europeo nella decisione del 10.02.2021, ha affermato che i dati clinici disponibili sui potenziali rischi per la fertilità del vaccino sono pubblicati sul sito internet dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), nello studio del medicinale, nelle sezioni 4.6 e 5.35. Questi dati, però, non sono tratti da studi sull’uomo, ma sugli animali.
  15. Di tutto questo i cittadini italiani e dell’UE non vengono informati! Allo stato i cittadini italiani e dell’UE sono degradati a cavie per la sperimentazione di queste sostanze definite “impropriamente” vaccini-Covid-19!
  16. Questo costituisce una evidente violazione del Codice di Norimberga (1947), della dichiarazione di Helsinki (1964-2013), della Convenzione del Consiglio d’Europa di Oviedo per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano riguardo all’applicazione della biologia e della medicina- (1997), ratificata ed eseguita in Italia con la Legge n. 154 del 28.03.2001; violare il Codice di Norimberga è un atto di nazismo.   L’art. 1 della Convenzione di Oviedo impegna gli Stati (tra cui l’Italia) alla protezione delle Libertà Fondamentali dell’essere umano riguardo l’applicazione della medicina. L’art. 2 sancisce il primato assoluto dell’essere umano: “L’interesse e il bene dell’essere umano devono prevalere sul solo interesse della società o della scienza”. Ai sensi dell’art. 5 “Nessun intervento in campo sanitario può essere effettuato se non dopo che la persona a cui esso è diretto vi abbia dato un consenso libero ed informato. Questa persona deve ricevere un’informazione adeguata. La persona a cui è diretto l’intervento può in ogni momento ritirare liberamente il proprio consenso. Ai sensi dell’art. 16 nessuna ricerca può essere intrapresa su una persona a meno che il consenso di cui all’art. 5 non sia stato dato espressamente, specificamente e per iscritto, e dunque corrisponda ad un consenso informato. Secondo il diritto supra-nazionale ratificato e eseguito in Italia, e che, dunque, è parte integrante e necessaria della ns. Costituzione, non si deve eseguire la sperimentazione se a priori si è a conoscenza che tale sperimentazione possa causare danni o morte. Dalla banca dati di EudraVigilance, che riporta i casi sospetti e ufficialmente segnalati (peraltro, il numero reale è un multiplo di quello ufficiale perché la farmacovigilanza non funziona!) di danni provocati dai cosiddetti “vaccini” anti-covid, risultano migliaia di morti e un enorme numero di gravissimi effetti dannosi post vaccinazione. Il numero totale dei casi di danni segnalati nell’UE per “vaccino Covid-19” ammontano ad oggi a n. 238.986, di cui n. 3.423 morti, di cui n. 114 casi di trombosi cerebrali.
  17. Un gruppo di illustri scienziati e medici provenienti da 25 paesi (Doctors for Covid Ethics) hanno inviato il 1° aprile 2021 una diffida alla Direttrice Generale dell’EMA chiedendo l’immediato stop dell’applicazione delle sostanze sperimentali impropriamente definite “vaccino Covid-19”, e annunciando azioni legali per far accertare e dichiarare la responsabilità personale dei funzionari dell’UE che si rendono responsabili della violazione del Codice di Norimberga: https://doctors4covidethics.medium.com/urgent-open-letter-from-doctors-and-scientists-to-the-european-medicines-agency-regarding-covid-19-f6e17c311595.
  18. La previsione di cui all’art. 4 D.L. 1° aprile 2021 n. 44 configura per i rispettivi responsabili (membri del Consiglio dei Ministri) non solo il reato di violenza privata ma una grave estorsione, soprattutto, in considerazione dei dati ufficiali risultanti da EudraVigilance, in merito ai morti e danni gravissimi già segnalati, configura pure il reato di tentata lesione personale e di tentato omicidio plurimo aggravato a carico dei membri del Consiglio dei Ministri. Non è un caso che l’art.3 del decreto legge n.44 del 1 aprile 2021 preveda l’esenzione dei vaccinatori dalla responsabilità per omicidio colposo e lesioni! Ma non solo! Ai sensi dell’art. 51 c.p. risponde del rispettivo reato anche chi ha eseguito l’ordine illegittimo del governo. Sulla sussistenza della complicità penalmente rilevante di tutti coloro che eseguono un ordine che viola il Codice di Norimberga e la Convenzione di Oviedo, la normativa supra-nazionale è ancora molto più severa!
  19. La previsione di cui all’art. 4 del D.L. n. 44 del 1° aprile 2021 costituisce una chiara e grave violazione degli artt. 1, 2, 3, 4, 10,11 13, 32 e 117 della Costituzione della Repubblica Italiana, degli artt. 1 e 2, 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo dell’art. 3, 8, 21, 35 e 38 della Carta dei Diritti e delle Libertà Fondamentali dell’UE, dell’art. 168 e 169 TFUE, degli artt. del Codice di Norimberga, della Dichiarazione di Helsinki, della Convenzione di Oviedo del Consiglio d’Europa ratificata e resa esecutiva in Italia con Legge n. 154 del 28.03.2001.
  20. Alla luce di quanto sopra, appare evidente che, sin dall’inizio, lo scopo vero, lo scopo ultimo, era quello di vaccinare tutti, senza guardare agli effetti per la salute. Così si spiegano scelte altrimenti incomprensibili, e ogni tessera del mosaico va al suo posto e forma un quadro coerente, con un preciso significato di politica deviata. Ecco i dati di realtà:
  21. –come già detto, l’imporre un vaccino, anzi una terapia genica, che è ancora in fase sperimentale (lo Pfizer sino al 2024, il Moderna fino al 2023), e ciò in aperta in violazione del Trattato di Norimberga; e che non assicura di non essere più infettabili o infettanti ma anzi ha un apprezzabile tasso di letalità; 
  22. -il minacciare limitazioni e licenziamento a chi non si sottomette, in violazione della direttiva del Consiglio d’Europa contro le discriminazioni verso i non vaccinati;
  23. -l’approvarlo con la procedura di urgenza simulando la sussistenza di un requisito per il fast track, ossia che non fossero disponibili terapie efficaci, mentre erano disponibili e di poco costo; e ciò con mezzi illeciti, quali:
  24. -il creare la parvenza di questa indisponibilità mediante una serie di atti fraudolenti: 
  25. -il silenziare esperti che parlavano di terapie semplici ed efficaci (indicati dai virologi e clinici: Raoult, Montagnier, Tarro,  Bacco,  Claudio Pagliara, Mirco Bindi, Massimo Citro, riccardo Szumski…);
  26. -l’ inibire l’uso di cure efficaci come quella della vitamina D3, C, degli anticorpi monoclonali, del siero iperimmune, degli antibiotici, del cortisone, dell’idrossiclorochina, bloccata mediante due articoli falsi pubblicati in Lancet e The New England Journal of Medicine (che la segnalavano come pericolosa in base a studi mai compiuti) e ritirati dopo la scoperta che erano falsi; le predette cure sono state validate e vengono comunemente usate in quei paesi nel mondo che non hanno più problemi;
  27. -l’ inibire l’uso di comprovate misure efficaci di prevenzione, rafforzando il sistema immunitario, in particolare nella attività antivirale, da vitamine immunomodulanti come le vitamine D3 e C, prodotti naturali come la lattoferrina e la quercetina, minerali come lo Zinco, prodotti omeopatici come l’Arsenico 30 CH, in uso diffuso in India; tali cure sono state validate e vengono comunemente usate in altri paesi, sia come prevenzione, di massa o particolarmente dei soggetti a rischio, sia come coadiuvante in caso di malattia conclamata, nel qual caso contribuiscono a migliorare la prognosi assicurando una più rapida guarigione e minore impegno di sintomi fastidiosi;
  28. -l’avallare da parte di AIFA questi e altri falsi studi contro cure efficaci, riconducibili ad interessi dell’industria farmaceutica e a Bill Gates, quindi di parte e non scientifici ma piuttosto espressione di pseudoscienza, come la messa al bando dell’idrossiclorochina, usata da sessant’anni senza effetti collaterali significativi entro pochi mesi di cura, ma in questo caso veniva usata per un paio di settimane, poi forzatamente rimessa in uso;
  29. -l’inibire il trattamento domiciliare che è invece risultato efficace; per la prima volta nella storia della medicina è stato, inopinatamente arbitrariamente e ingiustamente, impedito ai medici di medicina generale o affini di andare a visitare i propri pazienti in quanto infettivi – mai successo, nemmeno nelle vere pandemie;
  30. -il prescrivere mediante i protocolli le famose 72 ore di vigile attesa che danno tempo alle citochine di far molto danno ai pazienti;
  31. -il raccomandare farmaci controproducenti quali il paracetamolo, che, come dimostrato a suo tempo e divulgato da vari medici e farmacisti (Citro, Montanari, Tarro… ) abbatte la febbre, che è un utile meccanismo di difesa, e impegna il fegato ostacolandolo nell’azione di smaltimento delle citochine nonché riducendo la sua capacità di generare il glutatione, e così facilita le trombosi, che sono la vera causa di morte;
  32. -il prescrivere e imporre, attraverso l’autorità sanitaria, la pure controindicata ventilazione forzata a ritmo fisso; e ciò pur sapendo che 1) l’ossigeno ha effetto vasocostrittore, quindi fortemente controindicato in casi di trombosi; e 2)  l’ossigeno puro viene usato raramente, per il noto effetto ossidante sulle cellule e sulle molecole soggette a viva diretta esposizione, a vivo contatto ( in poche parole, “brucia “ i bronchi e i polmoni, per cui i sub non lo possono usare, e i medici lo usano molto raramente, solo in casi di gravissime ostruzioni delle basse vie respiratorie, i piccoli bronchi, che in questo caso invece sono normali o quasi, essendo la riscontrata mancanza di ossigeno nel sangue  dovute all’intasamento dell’albero circolatorio, arterie polmonari, a causa degli emboli, e non all’albero respiratorio; inoltre, almeno inizialmente e nelle zone più “colpite” ( artatamente), la raccomandazione prevedeva addirittura l’intubazione, procedura che necessita di una potente anestesia generale , che normalmente viene eseguita nelle condizioni migliori possibili e per il minor tempo possibile, in genere pochissime ore, raramente per qualche giorno; invece in questo caso veniva raccomandata o meglio imposta per due o tre settimane, fatto che di per sé avrebbe causato una discreta percentuale di decessi, indipendentemente dal motivo del ricovero o della pretestata pandemia;
  33. -l’inibire le autopsie e far cremare subito i corpi in modo che non si scoprissero gli errori diagnostici e terapeutici di cui sopra, il tutto al prezzo di circa centomila decessi evitabili, e senza di cui non si avremmo avuto il terrore, la accettazione di massa di assurde misure restrittive e il consenso alla vaccinazione forzata né il numero di morti richiesto per l’approvazione emergenziale dei vaccini;
  34. – va sottolineato che le autopsie erano vivamente sconsigliate dalla autorità sanitaria, e inibite con la scusa della pericolosità e della contagiosità, quando medici clinici, infettivologi, microbiologi e virologi, come pure i biologi, sanno benissimo che questo agente, estremamente piccolo e rivestito protetto da una sottilissima pellicola idrolipidica, non regge alle alte o basse temperature, per cui il cadavere, messo una notte in frigo, non è praticamente più infettante, a differenza di altri germi, che, presentando dimensioni mille o diecimila volte superiori, sono forniti di un rivestimento consistente che conferisce resistenza nel tempo a variazioni termiche o secchezza dell’ambiente, decisamente diverse. ( es.: tbc, lebbra, spore del tetano, …)
  35. -il non revocare, da parte dell’EMA, l’autorizzazione dei vaccini concessa in base ai suddetti inganni;
  36. -l’acquistare da parte dei politici europei i vaccini per centinaia di milioni di euro senza alcuna trasparenza, con contratti secretati e con esonero dei produttori dalla responsabilità per danni – indizi forti di corruzione (il produttore non risponde penalmente né civilmente di danni derivanti da eventuali difetti di preparazione, o di trasporto, o qualunque anomalia possa verificarsi);
  37. -la lunga storia di rapporti di corruzione (comprese le porte girevoli e i conflitti di interesse= tra politici e case farmaceutiche, specialmente in Italia, paese designato a suo tempo da Renzi e Obama come apripista per la vaccinazione a tappeto, e oggi paese col più alto indice di letalità dichiarata;
  38. -il presentare il vaccino come salvezza unica e certa, mentre sono incerti necessariamente non noti il suo grado di efficacia, la durata di efficacia, la estensione dell’efficacia alle varianti o mutazioni, che verosimilmente e ragionevolmente inducono, con la pressione selettiva sulla popolazione virale, nonché gli effetti indesiderati di breve, medio e soprattutto lungo termine, potenzialmente mutageni, degenerativi, immunodepressivi; anzi, si sa e si è verificato che i vaccinati infettano e vengono infettati;
  39. -la dipendenza finanziaria dell’European Center for Desease Control da Big Pharma – dipendenza che ne compromette grossolanamente e definitivamente la imparzialità e la credibilità;
  40. -l’omettere o ritardare per mesi da parte di Cina e OMS l’informazione sull’esordio dell’epidemia;
  41. -l’omettere o ritardare da parte di alcuni governi l’adozione di misure ovvie per prevenire e contenere l’arrivo e la diffusione del contagio, come il bloccare gli arrivi anche indiretti dalla Cina, l’isolare le zone-focolaio, così che il contagio si è maggiormente diffuso;
  42. -il moltiplicare scientemente di una decina di volte i dati del contagio rispetto al reale con l’adottare come metodo diagnostico generale il tampone PCR, che non è un metodo diagnostico, e praticare, anziché il massimo di 24 previsto, dalle 35 alle 45 moltiplicazioni, che lo rendono inattendibile dal 96 al 98% – come ribadito a domanda dalla stessa Commissione europea, in basa quanto dichiarato dagli stessi produttori, in linea con quanto emerge dalla letteratura scientifica internazionale;
  43. -il creare in tal modo una larga maggioranza di falsi positivi, e insieme moltiplicando i costi per l’erario, che paga notevoli somme aggiuntive per ogni ricoverato positivo, e insieme con grave danno per l’economia e la società e compromettendo le diagnosi e le cure per altri malati, onde molti morti evitabili;
  44. -l’usare questo falso ideologico sistematico per mantenere il lockdown, le zone rosse e arancione; prima e unica volta nella storia in cui in caso di pandemia si limita gli spostamenti delle persone sane, anziché dei malati o dei contagiati (Va sottolineato che nei mesi invernali, le assurde misure vengono giustificate dai casi di ricovero, e ricovero in rianimazione, che in realtà non superano la media di quanto avveniva negli ultimi dieci anni. Le rianimazioni non sono mai state vuote, e gli ospedali già da tempo erano al collasso, vedi giornali. E nei mesi estivi, in cui, ovviamente, tutte le affezioni delle vie respiratorie vanno scemando, allora si ricorre al pretesto dei positivi asintomatici, al test farlocco, indicandoli come “contagi” e descrivendoli come “nuovi casi”, giocando sull’equivoco, mentre il sano, spesso falso positivo, ma quand’anche vero positivo, rimane sano, non contagia, e non si ammalerà – se uno gioca col cane o col gatto, si può trovare una miriade di germi addosso, se li cerchiamo; non per questo è malato, né contagia; i “positivi” veri sono ad esempio le diagnosi precoci di tumori, che a lungo andare se trascurati porterebbero a morte l’individuo. Parimenti per asintomatico si intende un diabete, o una ipertensione, che ancora non dà sintomi, ma è una malattia che col tempo darebbe grossi problemi , e va curata; uno positivo al test per l’HIV o l’epatite virale, va controllato e curato, ed è sicuramente in grado di trasmettere malattia; invece un positivo al test , antigenico o molecolare che sia, per Sars cov 2, se non ha sintomi, è quasi sicuro che non si ammalerà, e non indurrà malattia, anche perché, pur se fosse positivo vero, la carica virale sarebbe bassa, non in grado di infettare, ma al massimo di immunizzare);
  45. -il prescrivere di registrare come morti di Sars-cov-2 tutti i morti con Sars-cov-2 anche se deceduti per altre cause, comprese quelle traumatiche; come risulta dal costatare le statistiche che descrivono gli stessi morti in numero degli anni precedenti, ma nelle cause di morte la pretestata pandemia fa la parte del leone, mentre le altre cause di morte, che ogni anno mietevano in Italia circa 600.000 persone, sono quasi scomparse o drasticamente compresse; il che d’altra parte era ovvio, anche solo alla luce delle grossolane differenze fra i morti CON covid in italia e DI covid nelle altre nazioni europee ed extraeuropee;
  46. -il presentare al pubblico il virus come altamente letale, mentre la sua letalità si aggira globalmente tra lo 0,2 e lo 0,3%, pari a quella di una comune influenza, e verosimilmente pronta a scendere ulteriormente, se ben curata, secondo i nuovi protocolli, maturati nell’ambito della esperienza territoriale, che solo dopo un anno hanno cominciato a trovare accoglimento in alcune regioni che si sono staccate dalle forvianti direttive centrali, prima Piemonte, poi Molise, infine Lazio, ma sempre in modo autonomo e scollegato, senza un ragionevole piano nazionale ;
  47. -il secretare le relazioni del CTS e insieme il disattenderle da parte del governo italiano;
  48. -l’equivocare e distorcere in senso allarmistico i dati statistici e i concetti clinici nella comunicazione per il pubblico;
  49. -l’imporre misure di lockdown incoerenti e illogiche, nonché probabilmente controproducenti, in quanto impedirebbero l’endemizzazione del virus col suo conseguente depotenziamento;
  50. -l’eseguire una campagna vaccinale in corso di epidemia, sapendo che può indurre la nascita di ceppi mutanti resistenti, e la loro diffusione, cose che in effetti si stanno avverando, esattamente in proporzione lineare con la pratica della asserita immunizzazione;
  51. -lo spiegare la genesi del virus con lo story-telling del pipistrello, del maiale, del pangolino, rivelatosi assurdo e impossibile;
  52. -il reprimere, censurare e attaccare, anche con l’esclusione da youtube e da face book, di molta informazione non allineata allo story telling dominante;
  53. -il non parlare dei quattro laboratori di Wuhan dedicati all’ingegnerizzazione di armi virali e batteriologiche; che risulta da vari anni studiavano le varie possibilità di ibridazione di virus aggressivi come l’HIV con virus relativamente banali e innocui come i Coronavirus, con il pretesto di studiare un possibile vaccino per malattie importanti, ma in realtà realizzando armi;
  54. -il non dire che uno di questi aveva il livello di sicurezza massimo, il quarto, cioè era dedicato ai virus artificiali più pericolosi;
  55. -il non dire che le riviste militari cinesi parlavano da anni dell’opzione dell’arma virologica;
  56. -il nascondere che nel laboratorio del quarto livello erano confluiti soldi, interventi ed esperti di Bill Gates, dell’Istituto Pasteur, delle forze armate cinesi;
  57. -il sottacere che Bill Gates è il principale fautore della vaccinazione globale e insieme il principale finanziatore privato dell’OMS,e che ha precedenti criminali in questo campo in India; ( credo che, tolta gli usa, sia il primo finanziatore in assoluto, non solo come privato)
  58. -il nascondere le evidenze scientifiche di ingegnerizzazione del virus con innesti di parti dell’RNA dello HIV nel virus Sars, innesti dichiarati tempo fa da riviste militari cinesi, accertati dai ricercatori di Nuova Delhi, creando ibridi incurabili e in grado di attaccare molto efficacemente l’uomo; ricerche finanziate da Bill Gates, tramite la sua fondazione, che attualmente è il principale sponsor dell’OMS.
  59. – il fidelizzarsi, sotto le spoglie di finanziamenti eccezionali, la maggior parte delle testate giornalistiche, affinché rimanessero nel lamentare la pretestata pandemia, ingigantendone la pericolosità incombente, oscurandone le possibili naturali soluzioni, e insistendo come unica via d’uscita nella pratica di immunizzazione, privilegiandone gli aspetti positivi, oscurandone le voci critiche e gli aspetti negativi o non conosciuti, oscurando le terapie domiciliari possibili ed efficaci per questa infezione in corso, oscurando le terapie ospedaliere efficaci, come il plasma dei guariti, o le vitamine, che pure vengono usate quando viene colpita una persona importante.( Trump , Berlusconi Briatore);
  60. Percorrendo a ritroso queste tappe della storia del Covid, appare tutto chiaro: sin dalla fase di Wuhan, l’obiettivo era arrivare a imporre la vaccinazione a tutti, e il DL in questione è un atto illecito di questa strategia illecita.
  61. La campagna vaccinale, per il momento, porterà nelle casse dei produttori alcune centinaia di milioni di euro, ma, con le varianti o mutazioni e i richiami, i profitti ascenderanno a molti miliardi; il fine affaristico è dunque il produrre un business perpetuo, che si autoalimenta, in quanto l’esecuzione della campagna vaccinale durante l’epidemia stimola il formarsi di varianti (mutazioni adattative), le quali producono la domanda di ulteriori vaccinazioni, che a loro volta inducono ulteriori varianti: il business perfetto, senza fine, senza saturazione di mercato, e che, essendo sostenuto dalla paura della morte, legittima ogni compressione dei diritti dell’Uomo: libertà, dignità, privacy, lavoro, risparmio, informazione; diventa quindi un perfetto strumento di dominazione politica;
  62. Infatti, l’operazione in esame sta già facendo passare una riforma politico-costituzionale: la politica si prende la potestà a)di sospendere i diritti fondamentali; b)di entrare nel corpo e nel genoma delle persone.
  63. Si è verificata una criminosa convergenza di interessi per una ristrutturazione politico-costituzionale con interessi lucrativi delle case farmaceutiche, dei politici, dei burocrati (business delle mascherine, dei tamponi etc.).
  64. Questa convergenza ha prodotto una immensa quantità di decessi, che potrebbe integrare reati conto l’umanità, quale l’epidemia dolosa, strage, lesioni volontarie, corruzione, nonché reati minori, come il falso in atto pubblico e altri.
  65. Ulteriori elementi contraddittori che comprovano che il decreto legge in esame, come tutto ciò che lo ha preparato, non è finalizzato alla salute pubblica o dei pazienti, e che non è idoneo a tutelarla, sono le contraddizioni seguenti: Nonostante che l’essere vaccinati sia stato dichiarato requisito di idoneità a tutela degli altri, si è esonerati se si ha una controindicazione specifica; nonostante che si sappia che il vaccinato è significativamente infettivo per alcuni giorni dopo l’inoculazione, non è stato previsto un periodo di rispetto; nonostante che abbiano pari o maggiore contatto col pubblico dei sanitari, non sono state sottoposti ad obbligo vaccinale barbieri, baristi, cameriere, sarti.

Tutto quanto sopra esposto evidenzia una vasta attività criminosa a cui il contestato obbligo vaccinale è palesemente strumentale, sicché farsene esecutori costituisce un atto illecito contro i Diritti dell’Uomo senza invocabilità dell’art. 54 CP.

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N. 1 allegato: carta d’identità

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SANITARI: DIFFIDA CONTRO OBBLIGO VACCINALE

AVVERTENZA:

questa Diffida è composta da una parte formulata da me e da un’altra costituita da una elaborazione di una pregevolissima e ben argomentata Diffida che reca in calce il nome dell’avv. Renate Holzeisen e altri.

Rispetto alla Diffida Holzeisen, ho introdotto la notificazione anche all’ASL perché, ex art. 4 c. 6, l’ASL a determinare la sospensione, quindi se non si manda all’ASL è pressoché inutile.

Inoltre ho rovesciato la prospettiva dominante, secondo cui i sanitari debbano partire da una posizione di accusati che devono giustificarsi e difendersi. La verità è il contrario, va detto che Big Pharma e la politica al suo servizio sono collusi contro i Diritti dell’Uomo e che hanno mentito sin dall’inizio sui dati sanitari. Dovete tutelarvi attaccando, denunciando le frodi sistematiche, finalizzate al profitto illecito e non alla salute.

Dovete rovesciare il frame della propaganda.

Raccomando che inviate questa diffida in massa, collettivamente, formando comitati o sindacati.

Naturalmente non garantisco il risultato e mi riservo di aggiornare il testo in relazione ad ogni sviluppo della situazione.

09.04.21

Avv. Marco Della Luna

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DIFFIDA A NON COMMETTERE REATI [Notificare a: ]

a)Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente

b)Ordine Professionale di appartenenza, se iscritti a un ordine

c)Datore di lavoro, se lavoratori dipendenti

OGGETTO: DOVERE DI DISAPPLICAZIONE DEL D.L. 1 aprile 2021 n. 44 art. 4 – introduzione governativa incostituzionale di un obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario

Il sottoscritto____________________nato a_____________il_____________res. in:______________domiciliato digitalmente all’indirizzo pec:__________________(nominando a rappresentarlo e a difenderlo l’avv. ____________________con domicilio pec:______________________ – che autorizza ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi e per gli effetti del Regolamento (UE) 2016/679 al trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, a chiunque necessario per l’esecuzione del mandato.)                                             

PREMESSO CHE

LA PRESENTE E’ UNA RICHIESTA DI ATTUAZIONE DELLE CONDIZIONI COMANDANTE DAL DIRITTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE PER LA FORMAZIONE DEL CONSENSO CONSAPEVOLE E NON PUO’ VENIR CONSIDERATA COME RIFIUTO DELLA VACCINAZIONE.

  1. con il D.L.1° aprile 2021 n. 44 all’art. 4 il governo italiano impone che gli esercenti le professioni sanitarie debbano sottoporsi a “vaccinazione” per la “prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2”;
  2. I cosiddetti “vaccini” anti-Covid, allo stato autorizzati in modo condizionato al commercio dalla Commissione UE (Comirnaty di Pfizer/BioNTech, Moderna, AstraZenca ora Vaxzevria e Janssen) sono sostanze non assoggettate a fondamentali studi (peraltro non soltanto clinici!) per la verifica dell’efficacia e sicurezza di un farmaco e, dunque, come richiesto, in primis, dal Diritto Unionale.
  3. Non è stato fatto alcuno studio sulle interazioni con altri medicinali (vedasi punto 4.5. dell’allegato I alla rispettiva Decisione di autorizzazione dell’immissione sul mercato –p.e.https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2021/20210319151417/anx_151417_it.pdf).
  4. Inoltre, queste sostanze corrispondono nel loro funzionamento esattamente a prodotti di “terapia” genica e sono idonee ad alterare il genoma, quindi l’identità biologica della persona.
  5. La loro autorizzazione condizionata è avvenuta soltanto grazie a una pianificata e fraudolenta violazione della normativa dell’Unione Europea cogente; pertanto le rispettive decisioni di esecuzione della Commissione UE (vedi p.e. https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2021/20210319151417/dec_151417_it.pdf) sono già sub iudice al Tribunale dell’UE a seguito di azioni di annullamento ex art. 263 AEUV, presentate per un gruppo di esercenti della professione sanitaria (dipendenti e liberi professionisti) dall’Avv. DDr. Renate Holzeisen (T-96/21 relativo a Comirnaty, T-136/21 relativo a Moderna, azione di annullamento depositata in data 29.01.2021 relativo al “vaccino” Covid-19 di AstraZeneca ora Vaxzevria e che è in fase di assegnazione del numero di procedimento da parte del Tribunale UE; l’azione di annullamento riguardante la sostanza Janssen di Johnson e Johnson verrà depositata nelle prossime settimane). Ci si riserva di intervenire in questi procedimenti per sostenere gli attori ex art. 142 e segg. del Regolamento di Procedura del Tribunale UE in qualità di persona direttamente interessata e gravemente affetta dall’illegittima autorizzazione di queste sostanze in questi procedimenti pendenti presso il Tribunale UE.
  6. Nelle azioni di annullamento già pendenti in Tribunale UE ex art. 263 TFUE (vedi le azioni di annullamento, presentate in lingua tedesca e con traduzione in lingua italiana e inglese qui rispettivamente sub https://www.frei-netz.org/human-experiment-free  e  https://www.rete-libera.org/human-experiment-free ) viene esposto e documentato come ad oggi non sia stata accertata in modo regolare una situazione di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, ma che, invece, da più di un anno si stia utilizzando in maniera del tutto abusiva e scientificamente non corretta i tamponi (test rT-PCR) e i cosiddetti tamponi rapidi (test antigenici). L’OMS finalmente, a partire da dicembre 2020 ha avvertito che i risultati di questi test da soli non sono una prova di un’infezione da virus. In realtà, però, dalla fine di gennaio 2020 le persone sottoposte al solo test rT-PCR (oppure persino a solo tampone rapido) con risultato positivo, erano e sono automaticamente dichiarate come infette da SARS-CoV-2. Nonostante le ormai ripetute indicazioni dell’OMS nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021, la maggior parte dei paesi (tra cui anche l’Italia) continua nella pratica, ictu oculi mendace e incostituzionale, consistente nel dichiarare i cittadini “infetti da SARS-CoV-2” sulla base del mero risultato di un test PCR oppure di un tampone rapido. Al momento dell’autorizzazione di immissione sul mercato dei cosiddetti “vaccini” Covid-19 (vedi sopra) le autorità si basavano, dunque, su dati completamente fasulli. Il fatto della falsità dei dati “epidemiologici” derivanti dall’uso abusivo dei test PCR, è stato recentissimamente accertato e confermato dal Tribunale Amministrativo di Vienna con la sentenza VGW-103/048/3227/2021-2 del 24.03.3021, e già prima dalla Corte di Appello di Lisbona (Portogallo) con la sentenza n. 1783/20 del 11.11.2020. I giudici del Portogallo (Lisbona) e dell’Austria (Vienna) confermano che: per come sono impostati erroneamente i test PCR per SARS-CoV-2 (con un numero di cicli di amplificazione molto superiore al livello scientificamente valido) questi portano inevitabilmente ad un enorme numero di “falsi positivi”, fino al 95%! Inoltre, i giudici, confermano, che questi test di laboratorio non accertano l’infezione virale, ma che, invece, in caso di un risultato positivo al test, c’è rigorosamente bisogno dell’esame clinico del cittadino per la valutazione dei sintomi di malattia. Il che significa, che non possono essere prese misure che privano il cittadino dei suoi Diritti Fondamentali, soltanto per un risultato di un mero test di laboratorio.
  7. Il D.L. n. 44 del 1 aprile 2021, come tutte le precedenti misure di sospensione dei Diritti Fondamentali dei cittadini italiani, è radicalmente infondato perché basato su dati “epidemiologici” del tutto fasulli e viola gli artt. 11, 13 e 117 della Costituzione italiana oltre che l’art. 3 della Carta europea dei diritti fondamentali. Nel caso in cui la/il sottoscritta/o dovesse essere costretta/o di adire le vie legali per difendere la propria salute e vita contro la misura di cui all’art. 4 del D.L. n. 44 del 1° aprile 2021, verrà chiesto, tra l’altro l’accertamento dell’abuso dei test di laboratorio e dunque l’accertamento della falsità dei dati “epidemiologici”.
  8. Secondo i meta-studi di John P.A. Ioannidis, l’epidemiologo più citato al mondo (Stanford University) il tasso di mortalità di Covid-19 è del 0,15%. Dunque, non siamo di fronte ad una malattia che possa legittimare misure come quella di sottoporre una persona al trattamento con una sostanza sperimentale basata su tecnica genica non previamente testata.
  9. Inoltre, eccellenti medici di base italiani hanno dimostrato già un anno fa, che esistono da tempo medicinali, che, se utilizzati con scienza e coscienza, consentano la terapia a domicilio con straordinario successo! Il rappresentato intasamento delle terapie intensive degli ospedali è stato frutto di una errata applicazione di protocolli non corretti e della mancata redazione da parte degli organi dello Stato Italiano competenti del piano pandemico aggiornato. Se è successo tale intasamento è dovuto alle inaudite disfunzioni colpose e/o dolose di chi aveva il dovere di evitarle. È uno scandalo inaudito che debbano essere i medici ad adire ripetutamente la giustizia amministrativa (peraltro con successo!) per aver rispettato il loro dovere/diritto di utilizzare, secondo scienza e coscienza, i farmaci utili per la terapia a domicilio dei pazienti Covid-19 e per far sospendere istruzioni del Ministero della Salute e dell’AIFA che mettevano a grave rischio la salute e la vita dei pazienti covid-19!  (vedasi Consiglio di Stato, sentenza n. 09070/2020 del 11.12.2020 e TAR del Lazio, Ordinanza n. 01412/2021 pubblicata il 04.03.2021). Nonostante ciò in molti ospedali italiani alcuni sanitari continuano ad applicare i protocolli sconfessati dallo stesso WHO perché prescritti dal Ministero della salute italiano.
  10. Per tutte le sostanze sperimentali attualmente in uso e impropriamente definite “vaccini Covid-19”, allo stato delle conoscenze scientifiche, non è dimostrato che le persone “vaccinate” non si possano infettare e trasmettere il virus ad altri. Anzi, ci sono sempre più casi in cui persone già completamente “vaccinate” risultano essere portatori e trasmittenti del virus: Tali fatti sono tutti certificati anche nel rapporto ISS n.4/2021 del 13 marzo 2021. Lo scopo della “vaccinazione” è, anche secondo la previsione governativa qui in oggetto, la “prevenzione” del contagio da SARS-CoV-2. Visto che le sostanze inoculabili sono, allo stato, autorizzate in maniera condizionata (perché difettano di tutta una serie di studi … come quelli sulla loro efficacia!) ed esse non prevengono il contagio, la previsione qui in oggetto, già per questo motivo è, comunque, a prescindere dalla sua radicale incostituzionalità, non attuabile per impossibilità di raggiungimento dello scopo! Studi di The Lancet, indipendenti, hanno accertato che l’efficacia del vaccino Pfizer non è quella dichiarata, del 95%, bensì si colloca tra il 19 e il 29%.
  11. Nelle azioni di annullamento delle autorizzazioni di queste sostanze sperimentali pendenti davanti al Tribunale UE, è scientificamente dimostrato che queste sostanze non corrispondono ai presupposti di legge per essere considerati un “vaccino”.
  12. Queste sostanze sperimentali comportano degli enormi rischi alla salute e vita dei pazienti. Innanzitutto, mancano gli studi a medio e lungo termine degli effetti di queste sostanze sviluppate in pochissimi mesi! Ad oggi, non sono accertabili e dimostrabili gli effetti a medio e lungo termine, che, però, tanti rinomati esperti internazionali predicono essere devastanti! Inoltre, come comprovano le perizie scientifiche depositate in Tribunale UE nei procedimenti ivi pendenti, mancano non soltanto intere fasi degli studi clinici, ma mancano persino importanti fasi degli studi pre-clinici!
  13. L’EMA con nota Ares(2021)136795 del 27 gennaio u.s. ha affermato che: “Studi in animali non indicano un effetto dannoso diretto o indiretto riguardo la tossicità riproduttivà. Poiché la infezione da COVID-19 anche genera anticorpi in modo simile alla vaccinazione, qualsiasi rischio alla fertilità sarebbe anche causato dalla infezione e di questo non c’è evidenza ad oggi”. Tali affermazioni sono in totale contrasto con qualsiasi studio sugli effetti del Covid sulla fertilità umana.
  14. Il Mediatore Europeo nella decisione del 10.02.2021, ha affermato che i dati clinici disponibili sui potenziali rischi per la fertilità del vaccino sono pubblicati sul sito internet dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), nello studio del medicinale, nelle sezioni 4.6 e 5.35. Questi dati, però, non sono tratti da studi sull’uomo, ma sugli animali.
  15. Di tutto questo i cittadini italiani e dell’UE non vengono informati! Allo stato i cittadini italiani e dell’UE sono degradati a cavie per la sperimentazione di queste sostanze definite “impropriamente” vaccini-Covid-19!
  16. Questo costituisce una evidente violazione del Codice di Norimberga (1947), della dichiarazione di Helsinki (1964-2013), della Convenzione del Consiglio d’Europa di Oviedo per la protezione dei diritti dell’uomo e della dignità dell’essere umano riguardo all’applicazione della biologia e della medicina- (1997), ratificata ed eseguita in Italia con la Legge n. 154 del 28.03.2001.   L’art. 1 della Convenzione di Oviedo impegna gli Stati (tra cui l’Italia) alla protezione delle Libertà Fondamentali dell’essere umano riguardo l’applicazione della medicina. L’art. 2 sancisce il primato assoluto dell’essere umano: “L’interesse e il bene dell’essere umano devono prevalere sul solo interesse della società o della scienza”. Ai sensi dell’art. 5 “Nessun intervento in campo sanitario può essere effettuato se non dopo che la persona a cui esso è diretto vi abbia dato un consenso libero ed informato. Questa persona deve ricevere un’informazione adeguata. La persona a cui è diretto l’intervento può in ogni momento ritirare liberamente il proprio consenso. Ai sensi dell’art. 16 nessuna ricerca può essere intrapresa su una persona a meno che il consenso di cui all’art. 5 non sia stato dato espressamente, specificamente e per iscritto, e dunque corrisponda ad un consenso informato. Secondo il diritto supra-nazionale ratificato e eseguito in Italia, e che, dunque, è parte integrante e necessaria della ns. Costituzione, non si deve eseguire la sperimentazione se a priori si è a conoscenza che tale sperimentazione possa causare danni o morte. Dalla banca dati di EudraVigilance, che riporta i casi sospetti e ufficialmente segnalati (peraltro, il numero reale è un multiplo di quello ufficiale perché la farmacovigilanza non funziona!) di danni provocati dai cosiddetti “vaccini” anti-covid, risultano migliaia di morti e un enorme numero di gravissimi effetti dannosi post vaccinazione. Il numero totale dei casi di danni segnalati nell’UE per “vaccino Covid-19” ammontano ad oggi a n. 238.986, di cui n. 3.423 morti, di cui n. 114 casi di trombosi cerebrali.
  17. Un gruppo di illustri scienziati e medici provenienti da 25 paesi (Doctors for Covid Ethics) hanno inviato il 1° aprile 2021 una diffida alla Direttrice Generale dell’EMA chiedendo l’immediato stop dell’applicazione delle sostanze sperimentali impropriamente definite “vaccino Covid-19”, e annunciando azioni legali per far accertare e dichiarare la responsabilità personale dei funzionari dell’UE che si rendono responsabili della violazione del Codice di Norimberga: https://doctors4covidethics.medium.com/urgent-open-letter-from-doctors-and-scientists-to-the-european-medicines-agency-regarding-covid-19-f6e17c311595.
  18. La previsione di cui all’art. 4 D.L. 1° aprile 2021 n. 44 configura per i rispettivi responsabili (membri del Consiglio dei Ministri) non solo il reato di violenza privata ma una grave estorsione, soprattutto, in considerazione dei dati ufficiali risultanti da EudraVigilance, in merito ai morti e danni gravissimi già segnalati, configura pure il reato di tentata lesione personale e di tentato omicidio plurimo aggravato a carico dei membri del Consiglio dei Ministri. Non è un caso che l’art.3 del decreto legge n.44 del 1 aprile 2021 preveda l’esenzione dei vaccinatori dalla responsabilità per omicidio colposo e lesioni! Ma non solo! Ai sensi dell’art. 51 c.p. risponde del rispettivo reato anche chi ha eseguito l’ordine illegittimo del governo. Sulla sussistenza della complicità penalmente rilevante di tutti coloro che eseguono un ordine che viola il Codice di Norimberga e la Convenzione di Oviedo, la normativa supra-nazionale è ancora molto più severa!
  19. La previsione di cui all’art. 4 del D.L. n. 44 del 1° aprile 2021 costituisce una chiara e grave violazione degli artt. 1, 2, 3, 4, 10,11 13, 32 e 117 della Costituzione della Repubblica Italiana, degli artt. 1 e 2, 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo dell’art. 3, 8, 21, 35 e 38 della Carta dei Diritti e delle Libertà Fondamentali dell’UE, dell’art. 168 e 169 TFUE, degli artt. del Codice di Norimberga, della Dichiarazione di Helsinki, della Convenzione di Oviedo del Consiglio d’Europa ratificata e resa esecutiva in Italia con Legge n. 154 del 28.03.2001.
  • Alla luce di quanto sopra, appare evidente che, sin dall’inizio, lo scopo vero, lo scopo ultimo, era quello di vaccinare tutti, senza guardare agli effetti per la salute. Così si spiegano scelte altrimenti incomprensibili, e ogni tessera del mosaico va al suo posto e forma un quadro coerente, con un preciso significato di politica deviata. Ecco i dati di realtà:
  • –come già detto, l’imporre un vaccino, anzi una terapia genica, che è ancora in fase sperimentale (lo Pfizer sino al 2024, il Moderna fino al 2023), e ciò in aperta in violazione del Trattato di Norimberga; e che non assicura di non essere più infettabili o infettanti ma anzi ha un apprezzabile tasso di letalità; 
  • -il minacciare limitazioni e licenziamento a chi non si sottomette, in violazione della direttiva del Consiglio d’Europa contro le discriminazioni verso i non vaccinati;
  • -l’approvarlo con la procedura di urgenza simulando la sussistenza di un requisito per il fast track, ossia che non fossero disponibili terapie efficaci, mentre erano disponibili e di poco costo; e ciò con mezzi illeciti, quali:
  • -il creare la parvenza di questa indisponibilità mediante una serie di atti fraudolenti: 
  • -il silenziare esperti che parlavano di terapie semplici ed efficaci (indicati dai virologi e clinici: Raoult, Montagnier, Tarro,  Bacco,  Claudio Pagliara, Mirco Bindi, Massimo Citro, riccardo Szumski…);
  • -l’ inibire l’uso di cure efficaci come quella della vitamina D3, C, degli anticorpi monoclonali, del siero iperimmune, degli antibiotici, del cortisone, dell’idrossiclorochina, bloccata mediante due articoli falsi pubblicati in Lancet e The New England Journal of Medicine (che la segnalavano come pericolosa in base a studi mai compiuti) e ritirati dopo la scoperta che erano falsi; le predette cure sono state validate e vengono comunemente usate in quei paesi nel mondo che non hanno più problemi;
  • -l’ inibire l’uso di comprovate misure efficaci di prevenzione, rafforzando il sistema immunitario, in particolare nella attività antivirale, da vitamine immunomodulanti come le vitamine D3 e C, prodotti naturali come la lattoferrina e la quercetina, minerali come lo Zinco, prodotti omeopatici come l’Arsenico 30 CH, in uso diffuso in India; tali cure sono state validate e vengono comunemente usate in altri paesi, sia come prevenzione, di massa o particolarmente dei soggetti a rischio, sia come coadiuvante in caso di malattia conclamata, nel qual caso contribuiscono a migliorare la prognosi assicurando una più rapida guarigione e minore impegno di sintomi fastidiosi;
  • -l’avallare da parte di AIFA questi e altri falsi studi contro cure efficaci, riconducibili ad interessi dell’industria farmaceutica e a Bill Gates, quindi di parte e non scientifici ma piuttosto espressione di pseudoscienza, come la messa al bando dell’idrossiclorochina, usata da sessant’anni senza effetti collaterali significativi entro pochi mesi di cura, ma in questo caso veniva usata per un paio di settimane, poi forzatamente rimessa in uso;
  • -l’inibire il trattamento domiciliare che è invece risultato efficace; per la prima volta nella storia della medicina è stato, inopinatamente arbitrariamente e ingiustamente, impedito ai medici di medicina generale o affini di andare a visitare i propri pazienti in quanto infettivi – mai successo, nemmeno nelle vere pandemie;
  • -il prescrivere mediante i protocolli le famose 72 ore di vigile attesa che danno tempo alle citochine di far molto danno ai pazienti;
  • -il raccomandare farmaci controproducenti quali il paracetamolo, che, come dimostrato a suo tempo e divulgato da vari medici e farmacisti (Citro, Montanari, Tarro… ) abbatte la febbre, che è un utile meccanismo di difesa, e impegna il fegato ostacolandolo nell’azione di smaltimento delle citochine nonché riducendo la sua capacità di generare il glutatione, e così facilita le trombosi, che sono la vera causa di morte;
  • -il prescrivere e imporre, attraverso l’autorità sanitaria, la pure controindicata ventilazione forzata a ritmo fisso; e ciò pur sapendo che 1) l’ossigeno ha effetto vasocostrittore, quindi fortemente controindicato in casi di trombosi; e 2)  l’ossigeno puro viene usato raramente, per il noto effetto ossidante sulle cellule e sulle molecole soggette a viva diretta esposizione, a vivo contatto ( in poche parole, “brucia “ i bronchi e i polmoni, per cui i sub non lo possono usare, e i medici lo usano molto raramente, solo in casi di gravissime ostruzioni delle basse vie respiratorie, i piccoli bronchi, che in questo caso invece sono normali o quasi, essendo la riscontrata mancanza di ossigeno nel sangue  dovute all’intasamento dell’albero circolatorio, arterie polmonari, a causa degli emboli, e non all’albero respiratorio; inoltre, almeno inizialmente e nelle zone più “colpite” ( artatamente), la raccomandazione prevedeva addirittura l’intubazione, procedura che necessita di una potente anestesia generale , che normalmente viene eseguita nelle condizioni migliori possibili e per il minor tempo possibile, in genere pochissime ore, raramente per qualche giorno; invece in questo caso veniva raccomandata o meglio imposta per due o tre settimane, fatto che di per sé avrebbe causato una discreta percentuale di decessi, indipendentemente dal motivo del ricovero o della pretestata pandemia;
  • -l’inibire le autopsie e far cremare subito i corpi in modo che non si scoprissero gli errori diagnostici e terapeutici di cui sopra, il tutto al prezzo di circa centomila decessi evitabili, e senza di cui non si avremmo avuto il terrore, la accettazione di massa di assurde misure restrittive e il consenso alla vaccinazione forzata né il numero di morti richiesto per l’approvazione emergenziale dei vaccini;
  • – va sottolineato che le autopsie erano vivamente sconsigliate dalla autorità sanitaria, e inibite con la scusa della pericolosità e della contagiosità, quando medici clinici, infettivologi, microbiologi e virologi, come pure i biologi, sanno benissimo che questo agente, estremamente piccolo e rivestito protetto da una sottilissima pellicola idrolipidica, non regge alle alte o basse temperature, per cui il cadavere, messo una notte in frigo, non è praticamente più infettante, a differenza di altri germi, che, presentando dimensioni mille o diecimila volte superiori, sono forniti di un rivestimento consistente che conferisce resistenza nel tempo a variazioni termiche o secchezza dell’ambiente, decisamente diverse. ( es.: tbc, lebbra, spore del tetano, …)
  • -il non revocare, da parte dell’EMA, l’autorizzazione dei vaccini concessa in base ai suddetti inganni;
  • -l’acquistare da parte dei politici europei i vaccini per centinaia di milioni di euro senza alcuna trasparenza, con contratti secretati e con esonero dei produttori dalla responsabilità per danni – indizi forti di corruzione (il produttore non risponde penalmente né civilmente di danni derivanti da eventuali difetti di preparazione, o di trasporto, o qualunque anomalia possa verificarsi);
  • -la lunga storia di rapporti di corruzione (comprese le porte girevoli e i conflitti di interesse= tra politici e case farmaceutiche, specialmente in Italia, paese designato a suo tempo da Renzi e Obama come apripista per la vaccinazione a tappeto, e oggi paese col più alto indice di letalità dichiarata;
  • -il presentare il vaccino come salvezza unica e certa, mentre sono incerti necessariamente non noti il suo grado di efficacia, la durata di efficacia, la estensione dell’efficacia alle varianti o mutazioni, che verosimilmente e ragionevolmente inducono, con la pressione selettiva sulla popolazione virale, nonché gli effetti indesiderati di breve, medio e soprattutto lungo termine, potenzialmente mutageni, degenerativi, immunodepressivi; anzi, si sa e si è verificato che i vaccinati infettano e vengono infettati;
  • -la dipendenza finanziaria dell’European Center for Desease Control da Big Pharma – dipendenza che ne compromette grossolanamente e definitivamente la imparzialità e la credibilità;
  • -l’omettere o ritardare per mesi da parte di Cina e OMS l’informazione sull’esordio dell’epidemia;
  • -l’omettere o ritardare da parte di alcuni governi l’adozione di misure ovvie per prevenire e contenere l’arrivo e la diffusione del contagio, come il bloccare gli arrivi anche indiretti dalla Cina, l’isolare le zone-focolaio, così che il contagio si è maggiormente diffuso;
  • -il moltiplicare scientemente di una decina di volte i dati del contagio rispetto al reale con l’adottare come metodo diagnostico generale il tampone PCR, che non è un metodo diagnostico, e praticare, anziché il massimo di 24 previsto, dalle 35 alle 45 moltiplicazioni, che lo rendono inattendibile dal 96 al 98% – come ribadito a domanda dalla stessa Commissione europea, in basa quanto dichiarato dagli stessi produttori, in linea con quanto emerge dalla letteratura scientifica internazionale;
  • -il creare in tal modo una larga maggioranza di falsi positivi, e insieme moltiplicando i costi per l’erario, che paga notevoli somme aggiuntive per ogni ricoverato positivo, e insieme con grave danno per l’economia e la società e compromettendo le diagnosi e le cure per altri malati, onde molti morti evitabili;
  • -l’usare questo falso ideologico sistematico per mantenere il lockdown, le zone rosse e arancione; prima e unica volta nella storia in cui in caso di pandemia si limita gli spostamenti delle persone sane, anziché dei malati o dei contagiati (Va sottolineato che nei mesi invernali, le assurde misure vengono giustificate dai casi di ricovero, e ricovero in rianimazione, che in realtà non superano la media di quanto avveniva negli ultimi dieci anni. Le rianimazioni non sono mai state vuote, e gli ospedali già da tempo erano al collasso, vedi giornali. E nei mesi estivi, in cui, ovviamente, tutte le affezioni delle vie respiratorie vanno scemando, allora si ricorre al pretesto dei positivi asintomatici, al test farlocco, indicandoli come “contagi” e descrivendoli come “nuovi casi”, giocando sull’equivoco, mentre il sano, spesso falso positivo, ma quand’anche vero positivo, rimane sano, non contagia, e non si ammalerà – se uno gioca col cane o col gatto, si può trovare una miriade di germi addosso, se li cerchiamo; non per questo è malato, né contagia; i “positivi” veri sono ad esempio le diagnosi precoci di tumori, che a lungo andare se trascurati porterebbero a morte l’individuo. Parimenti per asintomatico si intende un diabete, o una ipertensione, che ancora non dà sintomi, ma è una malattia che col tempo darebbe grossi problemi , e va curata; uno positivo al test per l’HIV o l’epatite virale, va controllato e curato, ed è sicuramente in grado di trasmettere malattia; invece un positivo al test , antigenico o molecolare che sia, per Sars cov 2, se non ha sintomi, è quasi sicuro che non si ammalerà, e non indurrà malattia, anche perché, pur se fosse positivo vero, la carica virale sarebbe bassa, non in grado di infettare, ma al massimo di immunizzare);
  • -il prescrivere di registrare come morti di Sars-cov-2 tutti i morti con Sars-cov-2 anche se deceduti per altre cause, comprese quelle traumatiche; come risulta dal costatare le statistiche che descrivono gli stessi morti in numero degli anni precedenti, ma nelle cause di morte la pretestata pandemia fa la parte del leone, mentre le altre cause di morte, che ogni anno mietevano in Italia circa 600.000 persone, sono quasi scomparse o drasticamente compresse; il che d’altra parte era ovvio, anche solo alla luce delle grossolane differenze fra i morti CON covid in italia e DI covid nelle altre nazioni europee ed extraeuropee;
  • -il presentare al pubblico il virus come altamente letale, mentre la sua letalità si aggira globalmente tra lo 0,2 e lo 0,3%, pari a quella di una comune influenza, e verosimilmente pronta a scendere ulteriormente, se ben curata, secondo i nuovi protocolli, maturati nell’ambito della esperienza territoriale, che solo dopo un anno hanno cominciato a trovare accoglimento in alcune regioni che si sono staccate dalle forvianti direttive centrali, prima Piemonte, poi Molise, infine Lazio, ma sempre in modo autonomo e scollegato, senza un ragionevole piano nazionale ;
  • -il secretare le relazioni del CTS e insieme il disattenderle da parte del governo italiano;
  • -l’equivocare e distorcere in senso allarmistico i dati statistici e i concetti clinici nella comunicazione per il pubblico;
  • -l’imporre misure di lockdown incoerenti e illogiche, nonché probabilmente controproducenti, in quanto impedirebbero l’endemizzazione del virus col suo conseguente depotenziamento;
  • -l’eseguire una campagna vaccinale in corso di epidemia, sapendo che può indurre la nascita di ceppi mutanti resistenti, e la loro diffusione, cose che in effetti si stanno avverando, esattamente in proporzione lineare con la pratica della asserita immunizzazione;
  • -lo spiegare la genesi del virus con lo story-telling del pipistrello, del maiale, del pangolino, rivelatosi assurdo e impossibile;
  • -il reprimere, censurare e attaccare, anche con l’esclusione da youtube e da face book, di molta informazione non allineata allo story telling dominante;
  • -il non parlare dei quattro laboratori di Wuhan dedicati all’ingegnerizzazione di armi virali e batteriologiche; che risulta da vari anni studiavano le varie possibilità di ibridazione di virus aggressivi come l’HIV con virus relativamente banali e innocui come i Coronavirus, con il pretesto di studiare un possibile vaccino per malattie importanti, ma in realtà realizzando armi;
  • -il non dire che uno di questi aveva il livello di sicurezza massimo, il quarto, cioè era dedicato ai virus artificiali più pericolosi;
  • -il non dire che le riviste militari cinesi parlavano da anni dell’opzione dell’arma virologica;
  • -il nascondere che nel laboratorio del quarto livello erano confluiti soldi, interventi ed esperti di Bill Gates, dell’Istituto Pasteur, delle forze armate cinesi;
  • -il sottacere che Bill Gates è il principale fautore della vaccinazione globale e insieme il principale finanziatore privato dell’OMS,e che ha precedenti penali in questo campo in India; ( credo che, tolta gli usa, sia il primo finanziatore in assoluto, non solo come privato)
  • -il nascondere le evidenze scientifiche di ingegnerizzazione del virus con innesti di parti dell’RNA dello HIV nel virus Sars, innesti dichiarati tempo fa da riviste militari cinesi, accertati dai ricercatori di Nuova Delhi, creando ibridi incurabili e in grado di attaccare molto efficacemente l’uomo; ricerche finanziate da Bill Gates, tramite la sua fondazione, che attualmente è il principale sponsor dell’OMS.
  • – il fidelizzarsi, sotto le spoglie di finanziamenti eccezionali, la maggior parte delle testate giornalistiche, affinché rimanessero nel lamentare la pretestata pandemia, ingigantendone la pericolosità incombente, oscurandone le possibili naturali soluzioni, e insistendo come unica via d’uscita nella pratica di immunizzazione, privilegiandone gli aspetti positivi, oscurandone le voci critiche e gli aspetti negativi o non conosciuti, oscurando le terapie domiciliari possibili ed efficaci per questa infezione in corso, oscurando le terapie ospedaliere efficaci, come il plasma dei guariti, o le vitamine, che pure vengono usate quando viene colpita una persona importante.( Trump , Berlusconi Briatore);
  • Percorrendo a ritroso queste tappe della storia del Covid, appare tutto chiaro: sin dalla fase di Wuhan, l’obiettivo era arrivare a imporre la vaccinazione a tutti, e il DL in questione è un atto illecito di questa strategia illecita.
  • La campagna vaccinale, per il momento, porterà nelle casse dei produttori alcune centinaia di milioni di euro, ma, con le varianti o mutazioni e i richiami, i profitti ascenderanno a molti miliardi; il fine affaristico è dunque il produrre un business perpetuo, che si autoalimenta, in quanto l’esecuzione della campagna vaccinale durante l’epidemia stimola il formarsi di varianti (mutazioni adattative), le quali producono la domanda di ulteriori vaccinazioni, che a loro volta inducono ulteriori varianti: il business perfetto, senza fine, senza saturazione di mercato, e che, essendo sostenuto dalla paura della morte, legittima ogni compressione dei diritti dell’Uomo: libertà, dignità, privacy, lavoro, risparmio, informazione; diventa quindi un perfetto strumento di dominazione politica;
  • Infatti, l’operazione in esame sta già facendo passare una riforma politico-costituzionale: la politica si prende la potestà a)di sospendere i diritti fondamentali; b)di entrare nel corpo e nel genoma delle persone.
  • Si è verificata una criminosa convergenza di interessi per una ristrutturazione politico-costituzionale con interessi lucrativi delle case farmaceutiche, dei politici, dei burocrati (business delle mascherine, dei tamponi etc.).
  • Questa convergenza ha prodotto una immensa quantità di decessi, che potrebbe integrare reati conto l’umanità, quale l’epidemia dolosa, strage, lesioni volontarie, corruzione, nonché reati minori, come il falso in atto pubblico e altri.
  • Ulteriori elementi contraddittori che comprovano che il decreto legge in esame, come tutto ciò che lo ha preparato, non è finalizzato alla salute pubblica o dei pazienti, e che non è idoneo a tutelarla, sono le contraddizioni seguenti: Nonostante che l’essere vaccinati sia stato dichiarato requisito di idoneità a tutela degli altri, si è esonerati se si ha una controindicazione specifica; nonostante che si sappia che il vaccinato è significativamente infettivo per alcuni giorni dopo l’inoculazione, non è stato previsto un periodo di rispetto; nonostante che abbiano pari o maggiore contatto col pubblico dei sanitari, non sono state sottoposti ad obbligo vaccinale barbieri, baristi, cameriere, sarti.

Per tutto quanto sopra esposto, che evidenzia una vasta attività criminosa a cui il contestato obbligo vaccinale è palesemente strumentale, sicché farsene esecutori costituisce un atto illecito contro i Diritti dell’Uomo senza invocabilità dell’art. 54 CP, lo scrivente

DIFFIDA

i destinatari di questa comunicazione a voler sin da subito desistere dalla partecipazione all’esecuzione della previsione di cui all’art. 4 D.L. n. 44 del 1° aprile 2021 e annuncia la presentazione sia di querela penale a livello nazionale a carico di tutti che a danno della/o sottoscritta/o dovessero partecipare all’esecuzione della previsione di cui all’art. 4 D.L. n. 44 del 1° aprile 2021, sia di una denuncia collettiva alla Corte Penale Internazionale per grave violazione dei Diritti dell’Uomo consacrati nel Codice di Norimberga e della Dichiarazione di Helsinki, nonché per i reati di violenza privata, falso idoelogico in atto pubblico, lesioni personali volontarie, estorsione.

DIFFIDA INOLTRE

L’ASL dal trasmettere ad altri soggetti i dati sensibili dello scrivente, compresi quelli riguardanti il suo stato vaccinale.

INOLTRE

Prima di prendere qualsiasi decisione, il sottoscritto richiede che 1) gli dia la LISTA COMPLETA degli ingredienti dei vaccini che gli si vorrebbe somministrare; 2) gli si certifichi che il vaccino che avete intenzione di iniettargli NON contiene MRC5 (cellule di feti abortiti o tracce di DNA umano), che andrebbe contro i miei principi etici e spirituali; 3) gli certifichiate che NON c’è rischio di reazioni iatrogene, o in termini in cui esso sussiste; 4) lo informiate di TUTTE le controindicazioni e di TUTTI i potenziali effetti collaterali, riparabili o irreparabili, a breve, medio e lungo termine; 5) gli certifichiate, in conformità con l’articolo 13 della Convenzione di Oviedo (3), che questa tecnologia NON ha il potenziale di MODIFICARE IL DNA umano attraverso la cosiddetta trascrittasi inversa, che permette esplicitamente il trasferimento di informazioni dall’mRNA al DNA; 6) gli certifichiate che questo vaccino NON contiene inserti di virus HIV; 7e che il vaccino NON contiene un chip di identificazione a radio frequenza (Rfid) o QUALSIASI forma di nanotecnologia; 8) e che TUTTI i parametri medici per i test e gli studi richiesti sono stati rispettati; 9) e quali ALTRI TRATTAMENTI sono disponibili per prevenire e curare come malattia la SARS-CoV-2, specificando i vantaggi e gli svantaggi di ogni trattamento, ai sensi dell’articolo 2 del Codice di Norimberga.

Lo scrivente richiede inoltre di rispondere alle seguenti domande in MODO SEMPLICE, SI o NO: 1⃣ Se sono vaccinato, posso SMETTERE di indossare la mascherina? 2⃣ Se mi vaccino, posso FERMARE il distanziamento sociale? 3⃣ Se mi faccio vaccinare, devo COMUNQUE seguire il coprifuoco e le altre limitazioni alla libertà di circolazione? 4⃣ Se io, i miei genitori e i miei nonni siamo tutti vaccinati, possiamo ABBRACCIARCI di nuovo? 5⃣ Se mi vaccino, sarò RESISTENTE al Covid e alle sue numerose varianti e per quanto tempo? 6⃣ Se mi vaccino, EVITERÒ forme gravi con ospedalizzazione, così come la morte? 7⃣ Se mi vaccino, sarò CONTAGIOSO per gli altri? 8⃣ Se dovessi sperimentare una grave reazione avversa, con effetti a lungo termine (ancora sconosciuti) che portano anche alla morte, io (o la mia famiglia) sarò RISARCITO?

Richiedo inoltre, come condizione ovvia per il rispetto della Convenzione di Oviedo, art. 5, che i medici siano liberati da ogni inibizione e minaccia e restrizione e sanzione contro la libertà di informare e criticare.

Soltanto dopo quanto sopra sarò nella condizione di formare il mio consenso libero e informato.

Qualora mi costringiate a vaccinarmi col ricatto di togliermi il diritto di lavorare e di ridurmi all’indigenza, mi riservo ogni azione legale contro di voi, sia come enti pubblici, che come persone fisiche.

 (Luogo e data)                  (Nome e cognome)

+ Firma leggibile                  

N. 1 allegato: carta d’identità

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